Muhyi al-Dīn al-Maghribī

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Muḥyi al-Dīn al-Maghribī (in arabo محيي الدين المغربي?), il cui nome completo era: Muḥyī al‐Milla wa al‐Dīn Yaḥyā Abū ʿAbd Allāh ibn Muḥammad ibn Abī al‐Shukr al‐Maghribī al‐Andalusī al-Maghribī (Spagna, 1220Maragheh, 1283) è stato un astronomo e matematico persiano che ha lavorato a Damasco, Siria e, infine, nel osservatorio di Maragheh, nell'Ilkhanato di Persia, dove ha lavorato sotto la guida di Nasir al-Din Tusi.

Ibn Abī al‐Shukr è conosciuto per le sue opere di trigonometria, Libro sul teorema di Menelao, Trattato sul calcolo del seno. Egli è anche noto per i suoi commenti su opere classiche di matematica greca, in particolare, il suo commento al Libro XV di elementi.[1][2][3]

L'osservatorio di Marāgha, in cui Ibn Abī al-Shukr condusse le sue osservazioni sui pianeti

Astronomia[modifica | modifica wikitesto]

I suoi lavori giunti fino a noi di astronomia includono:[4]

  • Tasṭīḥ al‐asṭurlāb: una descrizione della costruzione e dell'uso dell'astrolabio.
  • Maqāla fī istikhrāj taʿdīl al‐nahār wa-saʿat al‐mashriq wa‐l‐dāʾir min al‐falak bi‐ṭarīq al‐handasa: una descrizione dei metodi geometrici usati per determinare la linea del meridiano, l'ampiezza crescente[5] e la rivoluzione della sfera celeste.
  • Risālat al‐Khaṭā wa‐l‐īghūr: un'opera sui calendari cinese e uiguro, tradotto poi in arabo e persiano dall'originale cinese.
  • Tre zij:
    • Tāj al‐azyāj wa‐ghunyat al‐muḥtāj (La corona del manuale astronomico), anche noto come al‐Muṣaḥḥaḥ bi‐adwār al‐anwār maʿa al‐raṣad wa‐l‐iʿtibār.
    • Adwār al‐anwār madā al‐duhūr wa‐l‐akwār: contiene le osservazioni astronomiche condotte a Marāgha.
    • ʿUmdat al‐ḥāsib wa‐ghunyat al‐ṭālib
  • Tre commentari sull'Almagesto di Claudio Tolomeo:
    • Talkhīṣ al‐Majisṭī (Compendio dell'Almagesto): basato sulle sue osservazioni condotte tra il 1264 e il 1275.
    • Khulāṣat al‐Majisṭī (Sommario dell'Almagesto)
    • Muqaddimāt tataʿallaq bi‐ḥarakāt al‐kawākib (Prolegomena sul moto delle stelle): contiene cinque premesse geometriche sui moti planetari nell'Almagesto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ al-Maghribī, Muḥyi 'l-Dīn al-maghribī, New York, Dictionary of Scientific Biography, 1970-80, ISBN 978-0-684-10114-9..
  2. ^ Al-Maghribi biography, su www-history.mcs.st-andrews.ac.uk. URL consultato il 16 novembre 2016.
  3. ^ Muḥyi - Dictionary definition of Muḥyi | Encyclopedia.com: FREE online dictionary, su encyclopedia.com. URL consultato il 16 novembre 2016.
  4. ^ Mercè Comes, Ibn Abī al‐Shukr: Muḥyī al‐Milla wa‐ʾl‐Dīn Yaḥyā Abū ʿAbdallāh ibn Muḥammad ibn Abī al‐Shukr al‐Maghribī al‐Andalusī [al‐Qurṭubī], in Thomas Hockey (a cura di), The Biographical Encyclopedia of Astronomers, New York, Springer, 2007, pp. 548–9, ISBN 978-0-387-31022-0. (PDF version)
  5. ^ La distanza angolare di un corpo celeste dall'oriente o dall'occidente reali, in levare o in declinare.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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