Mother Love Bone

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Mother Love Bone
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereHard rock
Grunge
Periodo di attività musicale1987 – 1990
Album pubblicati3+1EP
Studio1
Raccolte2

I Mother Love Bone sono stati un gruppo musicale di Seattle appartenente alla corrente grunge[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La band fu formata nel 1987 dalle ceneri dei Green River; ne facevano, infatti, parte Stone Gossard, Bruce Fairweather e Jeff Ament. Reclutarono il cantante dei Malfunkshun, Andrew Wood, e il batterista Greg Gilmore[1].

Il gruppo incarnava un'idea della musica completamente diversa da quella dei Green River di Mark Arm. Infatti lasciarono al posto della pesantezza del garage punk un gusto glam, ereditato principalmente da Andrew Wood. Il gruppo fu una delle voci "fuori dal coro" nella scena di Seattle di fine anni ottanta, e, nonostante questo fatto, preparò a sua volta tutta l'ondata grunge[2].

Dopo essersi fatti un nome nei locali di Seattle (avendo addirittura come gruppo di spalla gli Alice in Chains), riescono a firmare con la PolyGram e a pubblicare l'EP Shine (1989). Per tutto il resto dell'anno e i primi mesi del successivo venne registrato il disco di esordio, Apple. Quando ormai il disco sta andando alle stampe, il 19 marzo 1990 il cantante Andrew Wood muore di overdose di eroina. Viene poi organizzato un gruppo, con alla voce il cantante dei Soundgarden, Chris Cornell, chiamato Temple of the Dog che con un album ricorderà il cantante scomparso.

Dopo questa tragica morte, il gruppo si divide, e dalle sue ceneri un musicista di Evanston di nome Eddie Vedder (in precedenza cantante dei Bad Radio), cambiando completamente identità al gruppo, creerà una band fondamentale per il grunge e per tutto il rock: i Pearl Jam.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Live[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Blow Up #191 pg. 68, aprile 2014, Eddy Cilia: 20 Essentials: Grunge (1986-1994), Editore: Tuttle Edizioni
  2. ^ Eddy Cilìa, Grunge, Firenze, Giunti, 1999, ISBN 88-09-21730-6.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eddy Cilìa, Grunge, Firenze, Giunti, 1999, ISBN 88-09-21730-6.
  • Sergio Cerati, Le guide pratiche di RUMORE - Grunge, Apache edizioni, Giunti, 2001.
  • Valeria Sgarella, Andy Wood, l'inventore del grunge, Area51-Ledizioni, 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN129166729 · ISNI (EN0000 0001 2323 6436 · LCCN (ENn92010188 · BNF (FRcb139492418 (data)
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