Moses Costa

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Moses Montu Costa, C.S.C.
arcivescovo della Chiesa cattolica
Joy of communion in contemplation and service
 
Incarichi ricoperti
 
Nato17 novembre 1950 a Toomilla
Ordinato diacono20 gennaio 1981
Ordinato presbitero5 febbraio 1981 dall'arcivescovo Michael Rozario
Nominato vescovo5 luglio 1996 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo6 settembre 1996 dall'arcivescovo Adriano Bernardini
Elevato arcivescovo2 febbraio 2017 da papa Francesco
Deceduto13 luglio 2020 (69 anni) a Dacca
 

Moses Montu Costa (Toomilla, 17 novembre 1950Dacca, 13 luglio 2020) è stato un arcivescovo cattolico bengalese.[1][2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Moses Montu Costa nacque a Toomilla il 17 novembre 1950 ed era il minore di dieci figli.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1963 entrò nel seminario minore "Little Flower" di Bandura. Nel 1969 superò l'immatricolazione nella prima classe di scienze umane dall'Holy Cross High School a Bandura. Nel 1971 entrò nella Congregazione di Santa Croce. Nel 1983 conseguì la laurea triennale presso il Notre Dame College di Dacca.

Il 20 gennaio 1981 fu ordinato diacono. Il 5 febbraio dello stesso anno fu ordinato presbitero a Toomilla da monsignor Michael Rozario.[1] In seguito fu vicario parrocchiale nelle parrocchie di Srimangal e Dharmapalli dal 1981 al 1984. Nel 1984 fu inviato a Roma per studi. Nel 1986 conseguì la licenza in teologia pastorale e spiritualità presso la Pontificia università "San Tommaso d'Aquino" e nel 1989 un diploma in consulenza presso la Pontificia Università Gregoriana. Tornato in patria fu docente di psicologia e teologia pastorale presso il seminario maggiore nazionale di Dacca, direttore del seminario e dello scolasticato della sua Congregazione, rettore del seminario maggiore nazionale di Dacca e membro del consiglio generale della Congregazione di Santa Croce.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 luglio 1996 papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Dinajpur. Ricevette l'ordinazione episcopale il 6 settembre dall'arcivescovo Adriano Bernardini, nunzio apostolico in Bangladesh, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Dacca Michael Rozario e il vescovo ausiliare della stessa arcidiocesi Theotonius Gomes.

Nel giugno del 2008 compì la visita ad limina.

Il 6 aprile 2011 papa Benedetto XVI lo nominò vescovo di Chittagong.[3] Prese possesso della diocesi il 27 maggio successivo.

Accogliendo la richiesta della Conferenza episcopale del Bangladesh, il 2 febbraio 2017 papa Francesco costituì la seconda provincia ecclesiastica bengalese, che comportò l'elevazione della diocesi di Chittagong ad arcidiocesi e la contestuale nomina del suo ordinario diocesano ad arcivescovo.[1][2][4] Il 29 giugno successivo ricevette dal papa il pallio. L'8 settembre il nunzio apostolico George Kocherry glielo impose nel corso di una celebrazione eucaristica.[5]

Fu tra gli organizzatori del viaggio apostolico che papa Francesco compì in Bangladesh dal 30 novembre al 2 dicembre 2017. In particolare curò l'incontro fra il pontefice e i profughi Rohingya. Attraverso Caritas Bangladesh monsignor Costa giocò un ruolo importantissimo nel lavoro di assistenza ai profughi.[6]

Svolse il suo servizio apostolico anche nella commissione episcopale per la gioventù e si spese molto per la crescita umana e spirituale dei giovani, accompagnandoli nel loro cammino di maturazione.[7]

Nel maggio del 2018 compì una seconda visita ad limina.

Il 28 dicembre 2018, immutato il nome latino, l'arcidiocesi assunse la denominazione con l'attuale grafia di Chattogram.[8]

Fu segretario generale della Conferenza dei vescovi cattolici del Bangladesh dal luglio 2007 alla morte e in seno alla stessa fu anche presidente della commissione per la sanità.

Il 13 giugno 2020 fu ricoverato in ospedale per problemi respiratori. Il giorno successivo fu riscontrata la positività al nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Il 22 giugno superò l'infezione e l'8 luglio fu dimesso. Il giorno successivo fu colpito da ictus e venne ricoverato nel reparto di terapia intensiva dello Square Hospital di Dacca. Morì alle 9:20 del 13 luglio all'età di 69 anni dopo aver subito due emorragie cerebrali.[9][10][11][12] Le esequie si tennero il giorno successivo nella chiesa parrocchiale di Tejgaon e furono presiedute da monsignor Paul Ponen Kubi, vescovo di Mymensingh. Al termine del rito fu sepolto nel cimitero della cattedrale di Nostra Signora del Santo Rosario a Chittagong.[6]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Most Rev. Moses M. Costa, CSC, DD, su cbcbsec.org. URL consultato il 19 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2019).
  2. ^ a b (EN) Pope Francis Appoints Bishop Moses Costa, C.S.C., First Archbishop of Chittagong, Bangaldesh // News // Congregation of Holy Cross, su holycrosscongregation.org. URL consultato il 19 settembre 2020.
  3. ^ Nomina del Vescovo di Chittagong (Bangladesh), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 6 aprile 2011. URL consultato il 19 settembre 2020.
  4. ^ Erezione della Provincia Ecclesiastica di Chittagong (Bangladesh) e nomina del primo Arcivescovo Metropolita, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 2 febbraio 2017. URL consultato il 19 settembre 2020.
  5. ^ (EN) New Chittagong archbishop invested with pallium, su ucanews.com, 12 settembre 2017. URL consultato il 19 settembre 2020.
  6. ^ a b Mons. Moses Costa era il mio guru, in Asia News, 13 luglio 2020. URL consultato il 19 settembre 2020.
  7. ^ Scompare l'Arcivescovo Moses Costa per le conseguenze del Covid-19, in Agenzia fides, 13 luglio 2020. URL consultato il 19 settembre 2020.
  8. ^ Annuario Pontificio ed. 2020, p. 161.
  9. ^ Lutti nell'episcopato (PDF), in L'Osservatore Romano, 15 luglio 2020, p. 7. URL consultato il 19 settembre 2020.
  10. ^ Il cordoglio della Chiesa in Bangladesh per la morte di monsignor Moses Costa, in Vatican News, 13 luglio 2020. URL consultato il 19 settembre 2020.
  11. ^ (EN) Bangladesh Archbishop passes away after recovering from Covid-19, in Vatican News, 13 luglio 2020. URL consultato il 19 settembre 2020.
  12. ^ (EN) Chittagong Archbishop Moses M Costa no more, in Dhaka Tribune, 13 luglio 2020. URL consultato il 19 settembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Dinajpur Successore
Theotonius Gomes, C.S.C. 5 luglio 1996 - 6 aprile 2011 Sebastian Tudu
Predecessore Vescovo di Chittagong Successore
Patrick D'Rozario, C.S.C. 6 aprile 2011 - 2 febbraio 2017 -
Predecessore Arcivescovo metropolita di Chittagong Successore
- 2 febbraio 2017 - 28 dicembre 2018 -
Predecessore Arcivescovo metropolita di Chattogram Successore
- 28 dicembre 2018 - 13 luglio 2020 Lawrence Subrato Howlader, C.S.C.
Predecessore Segretario generale della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Bangladesh Successore
- luglio 2007 - 13 luglio 2020 Bejoy Nicephorus D'Cruze, O.M.I.