Molara (Grottaferrata)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Molara
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
ComuneGrottaferrata
Monte Compatri
Rocca Priora
Territorio
Coordinate41°47′23.4″N 12°43′42.9″E / 41.789833°N 12.728583°E41.789833; 12.728583 (Molara)
Altitudine550 m s.l.m.
Abitanti700 (circa)
Altre informazioni
Cod. postale00046 (Grottaferrata)
00077 (Monte Compatri)
00079 (Rocca Priora)
Prefisso06
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiMolaresi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Molara
Molara

Molara è una frazione ricompresa nei comuni di Grottaferrata[1], Monte Compatri[2] e Rocca Priora[3], in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dalle origini al Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Molara era un antichissimo castello al XV miglio della Via Latina, oggi Via Anagnina, posto ai piedi del Tuscolo, nell'area dell'antico abitato di Roboraria[4], 516 metri s.l.m.

La prima citazione del castrum Molariae è del 1090, contenuta nel Chronicon Sublacense, e viene ricordato il passaggio in dote del castello da Agapito dei Conti di Tuscolo ad Annibale Annibaldi. Da questo momento Molara diventerà la roccaforte della famiglia Annibaldi sui Colli Albani.

Successivamente nel 1254 il cardinal Riccardo Annibaldi accolse a Molara papa Innocenzo IV, e nel 1266 Carlo I d'Angiò assieme a 25.000 uomini si fece ospitare dallo stesso cardinale nel castello[5]. Nel 1274 e nel 1275 vi si svolsero i capitoli generali dell'Ordine di Sant'Agostino.

Nel 1328 Molara subì un assedio da parte dell'imperatore Ludovico il Bavaro, e dovette arrendersi dopo tre giorni, l'11 giugno, per mancanza di viveri[6]. Nel 1423 Paoluzzo Annibaldi, avendo ucciso Savello Savelli, subì la confisca del castello di Molara, che andò per i 5/6 alla Camera Apostolica e per 1/6 ai Savelli. Sennonché in breve se ne impadronirono i Colonna, dato che il castrum Molarie il 1º febbraio 1427 è citato tra i beni dati al cardinal Prospero Colonna dallo zio papa Martino V, con la bolla Etsi Prudens[7].

Fra alterne vicende, il castello passò dagli Annibaldi ai Colonna; ma nel 1463 papa Pio II così parla di Molara:

«Molaria deserta iacet.»

Dal Rinascimento alla storia contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso si dice nel 1504, quando Annibaldi e Savelli si dividono la proprietà del castrum dirutum di Molara. Nel 1575 Molara è ancora degli Annibaldi, ma alla fine del XVI secolo passa agli Altemps, quindi nel 1613 ai Borghese e nel XVIII secolo agli Aldobrandini.

Nel 1762 il cardinale vescovo di Frascati Duca di York, visitando Monte Porzio Catone e trovandosi a passare tra i resti di Molara, trovò una popolazione misera di vecchi e bambini attorno alle cave di pietra di Molara, prive di supporto religioso e di istruzione, e alcuni bambini andavano nudi; altri abitanti vivevano in spelonche "come le belve", tanto che "privi delle cose necessarie desideravano più la morte che la vita."[8].

Le frazioni Molara Latina e Vigne della Molara passano dal Comune di Roma a quello di Grottaferrata con R.D. 2657/1884[9].

Dal 1941 al 1944 nella vallata di Molara venne costruito un aeroporto militare tedesco.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La frazione di Molara sorge in collina, sulla Via Tuscolana, e dista circa 5 km Monte Compatri, 6 da Grottaferrata e 3 da Rocca Priora, ed è situata a 550 metri sul livello del mare.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La frazione di Molara nel comune di Grottaferrata (RM) Lazio, su italia.indettaglio.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  2. ^ La frazione di Molara nel comune di Monte Compatri (RM) Lazio, su italia.indettaglio.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  3. ^ Mappa di Rocca Priora - Via della Molara - CAP 00079, su TuttoCittà. URL consultato l'11 luglio 2023.
  4. ^ Dal latino robor, quercia, quindi "querceto".
  5. ^ Questo fatto testimonia la capienza del sito del castello. Raimondo Del Nero, La Valle Latina-Storia di un ambiente.
  6. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica.
  7. ^ Raimondo Del Nero, La Valle Latina-Storia di un ambiente; Giuseppe Tomassetti, La Campagna Romana.
  8. ^ Raimondo Del Nero, La Valle Latina-Storia di un ambiente; Archivio di Stato di Roma, busta 1441, Memoria anonima attribuita al cardinale Duca di York, da appunto manoscritto di F. Guglielmini.
  9. ^ Grottaferrata, su la romana toponomastica. URL consultato il 25 settembre 2016.
  10. ^ Mappa di Molara su OpenStreetMap

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Lazio: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Lazio