Marcelo Damião

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Marcelo Damião
Damião nel 1999 con la nazionale italiana
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 204 cm
Peso 118 kg
Pallacanestro
Ruolo Centro
Termine carriera 2008
Carriera
Giovanili
Fortitudo Bologna
Squadre di club
1994-1996Fortitudo Bologna53 (169)
1996-1997Pall. Varese33 (235)
1997-1998Pall. Reggiana36 (273)
1998-1999Fortitudo Bologna33 (139)
1999-2000Pall. Reggiana25 (211)
2000-2001Fortitudo Bologna12 (27)
2001-2003Pall. Cantù94 (337)
2003-2005Pall. Reggiana47 (166)
2005Pall. Firenze5
2006Pall. Pavia7 (7)
2006-2007Latina Basket20
2007-2008Basket Scauri10
Nazionale
1994-2003Bandiera dell'Italia Italia83 (352)
Palmarès
 Europei
Oro Francia 1999
 Giochi del Mediterraneo
Argento Bari 1997
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Dilglay Marcelo José Damião (Campinas, 19 marzo 1975) è un ex cestista brasiliano con cittadinanza italiana.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Centro di stazza, crebbe in Brasile dove cominciò a giocare a pallavolo, passando al basket solo successivamente, quando entrò a far parte del Regatas della sua città natale Campinas.[1][2]

Grazie all'intervento di Vincenzo Pellegrino, procuratore italo-argentino che negli anni '90 portò in Italia anche altri giocatori sudamericani, Damião all'età di 15 anni volò a Bologna per sostenere un provino.[2][3] L'anno successivo, dopo aver aspettato qualche mese per ottenere il passaporto italiano per discendenza, venne ufficialmente tesserato dalla Fortitudo Bologna che lo fece entrare nel proprio settore giovanile. La sua naturalizzazione, così come quella di altri cestisti e pallavolisti sudamericani, fu in seguito oggetto di un'inchiesta della Procura del tribunale di Agrigento che portò ad arresti e rinvii a giudizio[4][5][6] che non portarono tuttavia ad alcuna condanna per Damião, il quale nel frattempo era diventato italiano a tutti gli effetti al punto da aver svolto il servizio militare di leva.[1]

Il suo debutto in Serie A1 avvenne il 22 settembre 1994 in occasione della seconda giornata del campionato 1994-1995, quando coach Sergio Scariolo lo schierò per tre minuti nella vittoriosa trasferta di Trieste.[7] Nell'arco di quella stagione scese in campo in 20 gare di regular season e in 4 gare di play-off, con un utilizzo medio di 8,8 minuti a partita.[8] Nella regular season dell'anno seguente, anch'esso trascorso con la canotta della Fortitudo, il suo utilizzò aumento a 16,7 minuti (con 3,7 punti e 3,5 rimbalzi di media) in 25 partite, mentre ai play-off giocò solo 6,5 minuti in 4 presenze.

Per trovare maggiore spazio, in vista della stagione 1996-1997 venne ceduto in prestito alla Pallacanestro Varese con cui giocò titolare in gran parte delle occasioni. Tra regular season e play-off, totalizzò 7,1 punti e 6,5 rimbalzi di media nei 27,3 minuti concessigli da coach Edoardo Rusconi.

Nell'estate 1997 venne originariamente girato in prestito all'Olimpia Milano come parziale contropartita nel trasferimento che portò Gregor Fučka alla Fortitudo,[9] tuttavia ad agosto Damião decise di rifiutare la destinazione, tornando ad allenarsi con la formazione bolognese in attesa di una nuova sistemazione.[10][11] Nella seconda metà di settembre passò alla Pallacanestro Reggiana, anche in questo caso in prestito annuale.[12] Quell'anno fu il centro titolare di una formazione che a sorpresa riuscì ad arrivare fino alle semifinali scudetto, dove venne piegata proprio dalla Fortitudo. L'apporto di Damião durante la regular season fu di 6,0 punti e 7,1 rimbalzi di media, cifre poi salite a 11,6 punti e 7,7 rimbalzi nel corso dei play-off.

La sua prima parentesi reggiana durò un anno poiché, di ritorno dal prestito, la dirigenza della Fortitudo lo volle mantenere in rosa senza includerlo nelle trattative per l'acquisto di Gianluca Basile, come invece Reggio Emilia richiedeva inizialmente.[13] La sua annata 1998-1999 lo vide giocare 19,2 minuti a partita in regular season (con medie di 3,6 punti e 3,6 rimbalzi) e 21,0 minuti nei play-off (con medie di 6,3 punti e 4,6 rimbalzi).

Nel luglio 1999 venne girato nuovamente in prestito a Reggio Emilia.[14] Il campionato della formazione biancorossa si concluse però con sole 7 vittorie in 30 giornate, l'ultimo posto in classifica e la conseguente retrocessione in Serie A2. L'apporto di Damião fu di 8,4 punti e 6,9 rimbalzi in 31,8 minuti medi.

Ritornò così alla Fortitudo, con cui iniziò il campionato 2000-2001 in una rosa composta in larga parte dai giocatori della nazionale che vinsero l'oro europeo l'estate precedente, vista la contemporanea presenza di Myers, Fučka, Meneghin, Galanda, De Pol e Basile, oltre allo stesso pivot italo-brasiliano.[15] La presenza dei centri Vranković e Žukauskas ed il suo utilizzo piuttosto limitato da parte di coach Carlo Recalcati (che gli concesse 10,7 minuti di media in 16 presenze) indussero la dirigenza a metterlo sul mercato a campionato in corso.

Il 30 gennaio 2001 venne dunque girato in prestito alla Pallacanestro Cantù,[16] squadra che in quel momento stava occupando l'ultimo posto in classifica.[17] Nella restante parte di stagione trascorsa con i brianzoli, tornò a giocare oltre 26 minuti a gara, con 4,5 punti e 6,6 rimbalzi medi. A fine anno la squadra ottenne la salvezza e Damião ufficializzò la sua permanenza per altre due stagioni,[18] nelle quali fu però riserva rispettivamente di Todd Lindeman prima e di Fredrik Jönzén poi.

Terminato l'accordo con Cantù, nell'estate 2003 scese nel campionato di Legadue per iniziare la sua terza parentesi personale alla Pallacanestro Reggiana. Gli emiliani conclusero la Legadue 2003-2004 al primo posto in classifica e centrarono il ritorno in Serie A: Damião, centro titolare della squadra guidata da coach Fabrizio Frates, contribuì con 4,6 punti e 8,4 rimbalzi nei 27,6 minuti a sua disposizione. Nella stagione 2004-2005, l'ultima da lui disputata nella massima serie nazionale, giocò solo 16 partite (con 1,4 punti, 2,7 rimbalzi e 12,3 minuti di media) a causa di un infortunio alla mano.

Nel 2005-2006 cominciò la stagione in Serie B d'Eccellenza, la terza serie italiana, con l'ingaggio da parte del Pool Firenze Basket. La sua permanenza in Toscana durò pochi mesi poiché a gennaio si trasferì alla Nuova Pallacanestro Pavia in Legadue, dove di lì a fine stagione giocò solo 7 partite (con 1,0 punti e 1,3 rimbalzi in 10,1 minuti di media).

Scese nuovamente in Serie B d'Eccellenza nel 2006-2007, quando disputò un campionato con i colori dell'A.B. Latina. L'anno seguente fece parte invece del Basket Scauri, società militante in Serie C1.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Inserito dal CT Bogdan Tanjević tra i dodici convocati per gli Europei 1999, fece parte della spedizione azzurra che vinse l'oro continentale, anche se il suo apporto personale nell'arco della competizione fu limitato a 2,0 punti e 0,8 rimbalzi di media in 6,7 minuti di media. Non entrò in campo né in occasione della semifinale vinta contro la Jugoslavia né in occasione della finale vinta contro la Spagna.[19]

Con la nazionale italiana vinse anche la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo 1997. Partecipò inoltre ai Mondiali 1998 e alle Olimpiadi 2000.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Da qualche anno si occupa di scouting di giocatori brasiliani di calcio e basket.[20]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Fortitudo Bologna: 1998

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Francia 1999
Bari 1997

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b "Italia, non è impossibile", su archiviostorico.gazzetta.it, 7 agosto 1998.
  2. ^ a b Marcelo Damiao: il sogno avverato di andare in TV da cestista, su ilquartopotere.it, 28 marzo 2021.
  3. ^ Gigena, un gaucho per Milano, su archiviostorico.gazzetta.it, 7 febbraio 1999.
  4. ^ La truffa degli oriundi (PDF), su archivio.unita.news, 23 aprile 1995.
  5. ^ Il prezzo degli oriundi (PDF), su archivio.unita.news, 28 aprile 1995.
  6. ^ Naturalizzazioni facili Chiesti diciannove rinvii a giudizio, su archiviolastampa.it, 19 luglio 1996.
  7. ^ Illycaffe' Trieste - Filodoro Bologna 78-84, su legabasket.it, 22 settembre 1994.
  8. ^ Marcelo Damiao, su 195.56.77.208. URL consultato il 13 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2006).
  9. ^ Fucka, è fatta: un'altra stella per la Fortitudo, su archiviostorico.gazzetta.it, 9 luglio 1997.
  10. ^ Damiao non gioca più a Milano Rimini: Fetissov grave infortunio, su archiviostorico.gazzetta.it, 20 agosto 1997.
  11. ^ Virtus: niente Papanikolau fino a febbraio, su archiviostorico.gazzetta.it, 21 agosto 1997.
  12. ^ Reggio Emilia brucia Varese chiusa la telenovela Damiao, su archiviostorico.gazzetta.it, 19 settembre 1997.
  13. ^ Gentile, primo atto, su archiviostorico.gazzetta.it, 27 giugno 1998.
  14. ^ Milano si fa trovare impreparata, su archiviostorico.gazzetta.it, 17 luglio 1999.
  15. ^ Verona: Bullock firma e si allena coi Knicks Damiao torna alla Fortitudo: è il 7° azzurro, su archiviostorico.gazzetta.it, 15 luglio 2000.
  16. ^ Damiao a Cantù, su web.archive.org, 30 gennaio 2001.
  17. ^ La Virtus va oltre il giallo, su archiviostorico.gazzetta.it, 30 gennaio 2001.
  18. ^ Evtimov alla Fortitudo, a Verona arriva Ivory, su archiviostorico.gazzetta.it, 7 agosto 2001.
  19. ^ (EN) 15 - Dilglay Marcelo Damio, su archive.fiba.com.
  20. ^ Marcelo Damiao, su francescogaragozzo.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mauro Valeri, Black Italians: Atleti neri in maglia azzurra, Roma, Palombi Editori, 2006, ISBN 88-6060-039-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]