Giuseppe Vingiano

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Giuseppe Vingiano
NascitaCastellammare di Stabia, 18 marzo 1888
MorteRoma, 30 settembre 1970
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegia Marina
Marina Militare Italiana
Anni di servizio1908-1945
GradoCapitano di corvetta
GuerreSeconda guerra mondiale
Studi militariRegia Accademia Navale di Livorno
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Giuseppe Vingiano (Castellammare di Stabia, 18 marzo 1888[1]Roma, 30 settembre 1970) è stato uno scrittore e giornalista italiano.[2] Ufficiale della Regia Marina, è noto per aver pubblicato diversi libri di storia della guerra navale e per essere stato il segretario particolare di Giuseppe Saragat.[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1915 scrisse i versi dell'Inno dei redenti che diverrà un canto con la musica di Renato Brogi.[4]

Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Vingiano arruolatosi nella Regia Marina, diviene capo furiere nel 1924.[5] Successivamente raggiungerà il grado di capo furiere di Ia classe[6] per poi transitare nel 1936 al ruolo ufficiali con il grado di sottotenente del servizio contabile.[7]

Nel luglio del 1937 viene promosso al grado di tenente.[8] Nel 1939 ottiene la promozione al grado di capitano.[9]

Negli anni '30 e '40 scriveva articoli su Prore Armate rivista quindicinale della Regia Marina[10], sulle riviste di politica La verità[11], sul mensile La vita italiana[12] e sul periodico Umanesimo rassegna del pensiero universale.[13]

Attività saggistica e giornalistica[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la seconda guerra mondiale e terminata l'esperienza in Marina fu giornalista per Giornale del Mezzogiorno, Il giornale d'Italia[14], La Giustizia,[15] Il Corriere della Somalia e scrisse articoli per la rivista Civiltà delle Macchine.[16]

Giuseppe Vingiano tra l'allora presidente del consiglio Aldo Moro e il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat nel 1968

Nel 1946 diviene segretario particolare dell'allora presidente dell'Assemblea Costituente Giuseppe Saragat[17] e nel 1947 si iscrive al Partito Socialista Democratico Italiano e collabora al quotidiano di partito L'Umanità.[18] Nel 1948 segue le pratiche per il riconoscimento della qualifica di partigiano.[19] Nei primi anni '50 partecipa alla commissione parlamentare d'inchiesta sulla miseria in Italia e sui mezzi per combatterla (CPIM).[20] Nel 1953 si candida alle elezioni della camera dei deputati nella lista del P.S.D.I..[21] Diviene membro della giunta del comitato italiano nautico[22] e fece parte del Comitato italiano atlantico fondato nel 1955.[23]

Nel 1958 è commissario della federazione provinciale romana del P.S.D.I.[24][25]

Fu direttore generale dell'Ente di Assistenza Sociale - E.A.S.[26] e presidente della federazione nazionale delle associazioni Cristiane dei giovani (YMCA).[27] Saragat gli affiderà l'incarico di raccogliere informazioni sull'Eni e su Enrico Mattei.[28]

Nel 1966 pubblica due romanzi per ragazzi: I violatori dell'invisibile e Le mirabolanti avventure di Gambalesta e Masticabrodo.[29]

Muore il 30 settembre 1970 a Roma. Saragat, in quel momento Presidente della Repubblica, non appena informato dell'evento, si recò per onorare la salma.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'avventurosa crociera atlantica del smg Barbarigo, Ministero della Marina, 1942[30]
  • L'epopea del C.T. Nullo, Editoriale di propaganda, Roma, 1942
  • Gran Gala di Bandiere - Bozzetti di vita marinara, Edizioni G.D.M., Roma, 1949[31]
  • Epopea di siluranti, Edizioni Danesi, Roma, 1950
  • Marinai d'ogni spiaggia e d'un sol cuore, Edizioni G.D.M., Roma, 1953
  • Storia della nave, Edizioni Convivium, Roma, 1955
  • Dimenticati da Dio, Edizioni Vito Bianco, Roma, 1957
  • A che servono questi galloni? - Racconti di vita marinara, Edizioni Sigla Effe, Genova, 1958
  • Galee e galeotti - Battaglie navali nel Mediterraneo, Edizioni Bianco, Roma, 1960[32]
  • Marinai in guerra, Edizioni Vito Bianco, Roma, 1963[33]
  • I biglietti del giovedì, Edizioni Opere Nuove, Roma, 1963
  • I violatori dell'invisibile, Gastaldi Editore, Milano, 1966[34]
  • Le mirabolanti avventure di Gambalesta e Masticabrodo, Gastaldi Editore, Milano, Ottobre 1966

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

[35]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.google.it/books/edition/Ruoli_di_anzianita_dei_sottufficiali_del/KeALrEIlEwIC?hl=it&gbpv=1&dq=giuseppe+vingiano+1888&pg=PA151&printsec=frontcover
  2. ^ Cronache di Vignale anni 51-60 pag. 8, su calameo.com. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  3. ^ Morto l'ex segretario del presidente Saragat, in La Stampa, 1º ottobre 1970. URL consultato il 25 ottobre 2023.
  4. ^ (DA) Inno dei redenti : Pianoforte solo (con testo). Poesia di Giuseppe Vingiano, su www.europeana.eu. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  5. ^ Gazzetta Ufficiale - 18 ottobre 1924, su gazzettaufficiale.it.
  6. ^ Rivista di cultura marinara, 1936. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  7. ^ Italia : Ministero della marina, Annuario ufficiale delle forze armate del Regno d'Italia. 2, Regia marina, Istituto poligrafico dello Stato, 1936. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  8. ^ Italia : Ministero della marina, Annuario ufficiale delle forze armate del Regno d'Italia. 2, Regia marina, Istituto poligrafico dello Stato, 1938. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  9. ^ Italia : Ministero della marina, Annuario ufficiale delle forze armate del Regno d'Italia. 2, Regia marina, Istituto poligrafico dello Stato, 1939. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  10. ^ PRORE ARMATE, RIVISTA QUINDICINALE - 1941-1943 pag. 9 (PDF), su ferraguti.it.
  11. ^ La verita rivista mensile di politica, 1943. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  12. ^ Vita italiana rassegna mensile di politica interna, estera, coloniale e di emigrazione, 1935. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  13. ^ Umanesimo rassegna del pensiero universale, Sagittario, 1945. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  14. ^ Annuario della stampa italiana, Casa editrice del Libro italiano, 1957. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  15. ^ Notiziario, CNEN, 1962. URL consultato il 27 ottobre 2023.
  16. ^ Civiltà delle Macchine, n. 4, 1956 · Archimondi · Archivio Fondazione Ansaldo, su archimondi.it. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  17. ^ Vincenzo Calia e Sabrina Pisu, Il caso Mattei: Le prove dell’omicidio del presidente dell’Eni dopo bugie, depistaggi e manipolazioni della verità, Chiarelettere, 30 marzo 2017, ISBN 978-88-6190-944-1. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  18. ^ Deputazione toscana di storia patria, Documenti di storia italiana, 1980. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  19. ^ Lettera del segretario particolare del Vice Presidente - n. 4434 (PDF), su icsaicstoria.it.
  20. ^ Corrispondenza riguardante la pubblicazione degli atti della CPIM - L'Archivio storico della Camera dei deputati, su archivio.camera.it. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  21. ^ Camera 07/06/1953 Area ITALIA Circoscrizione ROMA-VITERBO-LATINA-FROSINONE, su elezionistorico.interno.gov.it.
  22. ^ Chi scrive: repertorio bio-bibliografico e per specializzazioni degli scrittori italiani, Istituto Librario Editoriale, 1962. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  23. ^ AA VV, Realtà e immagine della politica estera italiana: Dal centro-sinistra al pentapartito, Franco Angeli Edizioni, 27 aprile 2018, ISBN 978-88-917-7409-5. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  24. ^ Ritratto di Giuseppe Vingiano commissario alla federazione del PSDI, su Archivio Storico Luce. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  25. ^ Fondo Giannino Parravicini 1943 – 1991 (PDF), su fondazionenenni.it.
  26. ^ Vingiano Giuseppe - L'Archivio storico della Camera dei deputati, su archivio.camera.it. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  27. ^ (EN) Conference Report, International Council on Social Welfare, 1961. URL consultato il 28 ottobre 2023.
  28. ^ Vincenzo Calia e Sabrina Pisu, Il caso Mattei: Le prove dell’omicidio del presidente dell’Eni dopo bugie, depistaggi e manipolazioni della verità, Chiarelettere, 30 marzo 2017, ISBN 978-88-6190-944-1. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  29. ^ L'Italia che scrive: rassegna per coloro che leggono, supplemento mensile a tutti i periodici, 1968. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  30. ^ Barbarigo, su www.naviecapitani.it. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  31. ^ Catalogo ARDENGO 1 9 4 0 - 1 9 6 0 (PDF), su ardengo.com.
  32. ^ (FR) Jean Colin, Cyriaque d'Ancône: le voyageur, le marchand, l'humaniste, Maloine, 1981, ISBN 978-2-224-00683-9. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  33. ^ SAGGIO BIBLIOGRAFICO SULLA SECONDA GUERRA MONDIALE VOL IV (1969-1970) by Biblioteca Militare - Issuu pag. 232, su issuu.com, 17 febbraio 2020. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  34. ^ Giuseppe Vingiano, I violatori dell'invisibile: romanzo per ragazzi, Gastaldi, 1966. URL consultato il 12 ottobre 2023.
  35. ^ https://www.google.it/books/edition/Gazzetta_ufficiale_del_Regno_d_Italia_Pa/tne4SzdZoxwC?hl=it&gbpv=1&dq=Giuseppe+Vingiano+capitano+1940&pg=PA4596-IA5&printsec=frontcover

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]