Giuseppe Pavone

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Giuseppe Pavone
Pavone al Foggia nel 1973
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 68 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1986
Carriera
Giovanili
19??-19??Barletta
Squadre di club1
1967-1969Foggia & Incedit11 (1)
1969-1970Torino0 (0)
1970-1975Foggia148 (14)
1975-1978Inter57 (7)
1978-1979Pescara23 (0)[1]
1979-1981Taranto75 (2)
1981-1986Cavese160 (9)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giuseppe Pavone detto Peppino (Barletta, 15 febbraio 1950) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano di ruolo centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle giovanili del Barletta, Pavone muove i primi passi da professionista nel Foggia.[2] Nel 1969 ha una parentesi con il Torino, in prestito con diritto di riscatto[3], collezionando due presenze in Coppa Italia[4][5] condite da un gol.[6] L'anno successivo tuttavia fa ritorno a Foggia,[7], segnando il primo gol in serie A proprio al Torino, nella vittoria casalinga per 1-0[3]; con i rossoneri resta per cinque stagioni, contraddistinte da un continuo saliscendi tra massima serie e cadetteria.

Pavone (accosciato, secondo da sinistra) capitano della Cavese nella stagione 1984-1985

Nel 1975 approda all'Inter, disputandovi tre campionati[8] e vincendo una Coppa Italia. Segue una fugace esperienza a Pescara, in serie B, dove contribuisce alla promozione nel decisivo spareggio contro il Monza realizzando la rete iniziale con la quale gli abruzzesi sconfissero per 2-0 i brianzoli nello spareggio di Bologna.[9] La stagione successiva è a Taranto:[10] due campionati[11] di Serie B da capitano[12][13] con i rossoblu che, coinvolti nello scandalo del Totonero, non riescono ad evitare la retrocessione nel 1981.

L'ultima tappa della sua carriera di calciatore è ancora fra i cadetti, con la casacca della neopromossa Cavese, dove porta il suo bagaglio di esperienza e leadership.[14]

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Appese le scarpette al chiodo, nel 1986 Pavone inizia la carriera dirigenziale proprio laddove aveva cominciato quella da calciatore professionista, nel Foggia. Lì, col presidente Pasquale Casillo e l'allenatore Zdeněk Zeman, va a comporre l'asse del cosiddetto "Foggia dei miracoli", che spinge i dauni ai vertici del calcio nazionale, sfiorando la qualificazione in Coppa UEFA.[15][16]

Nel 1997 accetta la corte[17] del Lecce, ma la sua esperienza con i salentini termina all'inizio del campionato stesso, a causa di divergenze con la società.[18] L'anno dopo Pavone è a Salerno,[19] dove resta, tra alti e bassi, per due stagioni e mezzo,[20][21][22] periodo in cui si avvalgono della sua collaborazione anche Foggia[23] ed Avellino.[24] In seguito approda alla Fiorentina,[25] in un club in piena crisi sportiva e societaria.[26]

Archiviata la parentesi viola,[27] nel 2003 è la volta dell'Avellino,[28] dove Pavone va a ricomporre l'asse con Casillo e Zeman senza, tuttavia, rivivere i fasti dell'epoca foggiana.[29][30] Nel 2005 fa ritorno, a tempo pieno, proprio a Foggia, con la carica di direttore generale.[31] in un'annata non particolarmente brillante per i rossoneri[32][33] Non confermato in terra dauna,[34][35] la stagione successiva approda a San Benedetto del Tronto,[36], dopodiché passa al Manfredonia[37], dove resta per due anni.

Il 24 giugno 2009 è ufficializzato come nuovo direttore sportivo della Cavese[38]. Il 14 luglio 2010, dopo la parentesi cavese, Pavone è di nuovo il direttore sportivo del Foggia, squadra riacquistata da Pasquale Casillo col suo gruppo di imprenditori, che richiama con sé anche l'allenatore Zeman. Il 6 luglio 2012 è ufficializzato come direttore sportivo del Barletta,[39] ma appena il successivo 16 dicembre si dimette dall'incarico.[40] Il 2 luglio 2013 diventa collaboratore dell'area tecnica della Sampdoria. Il 10 giugno 2014 approda a Pescara con il ruolo di direttore sportivo. Il 1º luglio 2018 ritorna a ricoprire il ruolo di direttore sportivo e consulente dell'area tecnica per la Cavese 1919. Il 16 gennaio 2021 viene nominato direttore generale e sportivo della Juve Stabia.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Inter: 1977-1978

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 24 (1) se si considera lo spareggio-promozione.
  2. ^ PAVONE SI, ZEMAN NO di Umberto Casale, su forzabarletta.com, 30 maggio 2009.
  3. ^ a b Corriere dello Sport, 1º febbraio 1971, p. 5.
  4. ^ Tutti i giocatori del Torino - P, su archiviotoro.it (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  5. ^ Stagione 1969-1970, su forzatoro.eu (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  6. ^ Varese - Torino 0-3 (0-1), su archiviotoro.it (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2009).
  7. ^ Giocatori Torino con la P come Pulici e Policano, su faccedatoro.altervista.org (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2009).
  8. ^ Archivio - Home Page, su archivio.inter.it.
  9. ^ PESCARA CALCIO official web site - 1977-81, su pescaracalcio.com.
  10. ^ Le Formazioni > 1979/80 - Serie B, su tarantohistory.it. URL consultato il 2 aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  11. ^ Taranto Supporters - storia del Taranto - database rossoblu - calciatori, su tarantosupporters.com. URL consultato il 2 aprile 2010 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  12. ^ MIKY & GENNY - CAMPIONATO DI SERIE B - 1979-1980, su xoomer.virgilio.it.
  13. ^ MIKY & GENNY - CAMPIONATO DI SERIE B - 1980-1981, su xoomer.virgilio.it.
  14. ^ Pavone: «Ero il Chimenti della Cavese» [collegamento interrotto], su sambenedettoggi.it, 24 ottobre 2006.
  15. ^ Storia dell'US Foggia, su usfoggia.it. URL consultato il 2 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2010).
  16. ^ : FOGGIACALCIO.IT - La Storia, su foggiacalcio.it (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2009).
  17. ^ la Lucchese rinuncia, il Foggia ringrazia, in La Gazzetta dello Sport, 30 marzo 1997.
  18. ^ Lecce: preso Biyik, atteso Dionigi, via Pavone. Fiorentina: Edmundo arrivera', rischia Oliveira, in La Gazzetta dello Sport, 30 settembre 1997.
  19. ^ Tutti in coda per gol e fantasia, in La Gazzetta dello Sport, 6 luglio 1998.
  20. ^ Pavone, ex di turno: «Contro la Salernitana sarà dura» [collegamento interrotto], su sambenedettoggi.it, 28 settembre 2006.
  21. ^ la Salernitana ha una panchina stregata, in La Gazzetta dello Sport, 20 giugno 1999.
  22. ^ Il Genoa risorge a Salerno, in La Gazzetta dello Sport, 27 febbraio 2001.
  23. ^ Le trattative di serie C, in La Gazzetta dello Sport, 21 giugno 1998.
  24. ^ Il Palermo lascia la compagnia, in La Gazzetta dello Sport, 15 gennaio 2001.
  25. ^ Giovanni Galli è ritornato a casa «Una nuova vita con la Fiorentina», in La Gazzetta dello Sport, 23 marzo 2001.
  26. ^ la Repubblica/calcio: Risorge Ronaldo precipita la Fiorentina, su repubblica.it, 14 aprile 2002.
  27. ^ «I tifosi debbono capire: serve tempo», in La Gazzetta dello Sport, 18 dicembre 2002.
  28. ^ Avellino: Zeman firma domani, in La Gazzetta dello Sport, 15 giugno 2003.
  29. ^ L'Avellino prende pietre e gol Zeman resta: subito in ritiro, in La Gazzetta dello Sport, 24 novembre 2003.
  30. ^ Ora rischia anche Zeman, in La Gazzetta dello Sport, 24 marzo 2004.
  31. ^ Il nuovo Foggia resta fiducioso, in La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2005.
  32. ^ Rumignani, primo punto, in La Gazzetta dello Sport, 10 ottobre 2005.
  33. ^ Foggia, rischia già Rumignani, in La Gazzetta dello Sport, 12 novembre 2005.
  34. ^ Taccuino, in La Gazzetta dello Sport, 9 giugno 2006.
  35. ^ Sangiovannese e Pro Patria: ecco il tecnico, in La Gazzetta dello Sport, 13 giugno 2006.
  36. ^ La Cremonese ha un'idea meravigliosa: Cabrini, in La Gazzetta dello Sport, 14 giugno 2007.
  37. ^ Dal 2003 ad oggi [collegamento interrotto], su manfredoniacalcio.com.
  38. ^ comunicato 121/2009 - giuseppe pavone nuovo ds, su lacavese.it, 24 giugno 2009. URL consultato il 2 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  39. ^ Il Barletta presenta Pavone e Novelli, su ssbarletta.com, 4 luglio 2012. URL consultato il 6 luglio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  40. ^ Pavone si è dimesso, su ssbarletta.com, 16 dicembre 2012. URL consultato il 17 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]