Etterbeek

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Etterbeek
comune
Etterbeek – Stemma
Etterbeek – Bandiera
Etterbeek – Veduta
Etterbeek – Veduta
Palazzo comunale (Inaugurato nel 2021)
Localizzazione
StatoBandiera del Belgio Belgio
Regione Bruxelles-Capitale
ProvinciaNon presente
ArrondissementBruxelles-Capitale
Amministrazione
SindacoVincent De Wolf (Mouvement Réformateur, MR) dal 16-01-1992
Territorio
Coordinate50°49′N 4°23′E / 50.816667°N 4.383333°E50.816667; 4.383333 (Etterbeek)
Altitudine65 m s.l.m.
Superficie3,18 km²
Abitanti48 535 (01-01-2022)
Densità15 262,58 ab./km²
Comuni confinantiBruxelles-ville, Ixelles, Auderghem, Woluwe-Saint-Pierre, Woluwe-Saint-Lambert, Schaerbeek
Altre informazioni
Cod. postale1040
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice Statbel21005
Cartografia
Mappa di localizzazione: Belgio
Etterbeek
Etterbeek
Etterbeek – Mappa
Etterbeek – Mappa
Sito istituzionale

Etterbeek è un comune belga di 48 535 abitanti, uno dei 19 comuni della Regione di Bruxelles-Capitale, confinante con i comuni di Bruxelles-ville, Ixelles, Auderghem, Woluwe-Saint-Pierre, Woluwe-Saint-Lambert e Schaerbeek.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini ed etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la leggenda, Santa Gertrude, figlia di Pipino di Landen, vi fondò una cappella nell'VIII secolo. Il nome deriva forse dalla radice celtica ett che significa "movimento rapido" e la parola olandese beek che significa "flusso" - si trova per la prima volta in un documento datato 1127. L'ortografia attuale compare undici anni dopo, nel 1138, periodo in cui fu costruita una chiesa più nuova e più grande.

Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Nel Medioevo, Etterbeek era un borgo rurale per lo più indipendente da Bruxelles, a parte i diritti di tassazione sulla birra concessi a Bruxelles intorno al 1300 da Giovanni II, duca di Brabante. I due secoli successivi contarono diversi momenti dolorosi: nel 1489, Alberto III, duca di Sassonia, devastò Etterbeek nel suo inseguimento dei ribelli che combatterono contro Massimiliano d'Austria; nel 1580, il villaggio fu nuovamente distrutto, questa volta dagli iconoclasti durante le guerre della Riforma protestante. La pace è tornata sotto il regno degli arciduchi Alberto e Isabella.

Baronia e comune[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1673 Etterbeek ottenne l'indipendenza dalla vicina Sint-Genesius-Rode, quando Carlo II di Spagna la promosse a baronia. Il primo barone fu Don Diego-Henriquez de Castro, tesoriere generale degli eserciti olandesi. La casa della Baronia fu venduta nel 1767 e può ancora essere vista oggi come l'edificio più antico di Etterbeek.

Sotto il regime francese, Etterbeek fu trasformato in comune, all'interno del cantone di Sint-Stevens-Woluwe. Da quel momento in poi, e soprattutto dopo la rivoluzione belga del 1830 e lo sviluppo di Bruxelles come capitale, la popolazione di Etterbeek crebbe rapidamente. Nel 1876 Etterbeek superava i 10 000 abitanti e venne aperto l'ufficio postale. Nel 1889 si verificò la catastrofica piena del Maelbeek che inondò l'area dell'attuale quartiere Jourdan a causa del sistema fognario nettamente insufficiente. Nel 1895 la rete di distribuzione dell'acqua potabile copre tutto il territorio comunale e l'apertura dell'Avenue de Tervuren da nuova spinta all'urbanizzazione anche in vista dell'esposizione universale che avrà luogo al Parco del Cinquantenario nel 1897.

Ventesimo secolo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1900 Etterbeek conta 20 838 e la popolazione è ormai in maggioranza francofona.

Nel primo decennio del XX secolo, sotto il regno di Leopoldo II, c'è un altro periodo di grande crescita e una nuova ondata di urbanizzazione cambia il carattere della città con l'aggiunta degli ampi viali e delle aree residenziali che conosciamo oggi.

Etterbeek fu poi interessata dall'occupazione tedesca durante la Grande Guerra. Il 12 ottobre 1915, due combattenti della resistenza, Philippe Baucq (35 anni) e Edith Cavell (50 anni), furono giustiziati al Poligono Nazionale (in francese: Tir National, in olandese: De Nationale Schietbaan) di Schaerbeek. Baucq, architetto, ex studente dell'Istituto Saint-Stanislas, aiutava i soldati feriti che si nascondevano in città a fuggire nei Paesi Bassi, distribuì anche il giornale clandestino La Libre Belgique. Il 24 gennaio 1917, il pilota di Etterbeek Edmond Thieffry divenne un eroe nazionale sorvolando Bruxelles occupata.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Le principali istituzioni dell'Unione Europea hanno sede nel territorio di Etterbeek o nelle immediate vicinanze e circa metà (49,8% nel 2022) degli abitanti del comune proviene da altri paesi, soprattutto europei (36,5%)[1].

Nazionalità Popolazione[2]
Bandiera della Francia Francia 4 263
Bandiera dell'Italia Italia 2 699
Bandiera della Spagna Spagna 1 837
Bandiera della Polonia Polonia 1 599
Bandiera della Romania Romania 1 366
Bandiera della Germania Germania 1 041
Bandiera dell'India India 1 036
Bandiera del Portogallo Portogallo 923
Bandiera della Grecia Grecia 823
Bandiera del Marocco Marocco 481
Fonte : IBSA Brussels, Cifre aggiornate al 1º gennaio 2022.

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

Maison Cauchie (1905).
  • La casa Cauchie (in francese: Maison Cauchie, in olandese: Cauchiehuis), costruita nel 1905 dall'architetto, pittore e designer Art Nouveau Paul Cauchie. La facciata della casa è conosciuta per i graffiti allegorici. Fu costruita nel 1905 dall'architetto, pittore e designer Art Nouveau Paul Cauchie vicino al Parco del Cinquantenario.
Maison de la Baronnie (1680).
  • Di carattere completamente diverso, la casa della Baronia (in francese: Maison de la Baronnie) risale al 1680, fu venduta nel 1767 e può ancora essere vista oggi come l'edificio più antico di Etterbeek.
  • La Fondation René Carcan, una fondazione e un museo nel vecchio studio di René Carcan, si trovava a Etterbeek.
  • Nel quartiere Chasse, in Chausse de Wavre, dal 27 settembre 2014 è visibile una serie di disegni su larga scala del fumettista belga Philippe Geluck rappresentanti il suo più celebre personaggio Le Chat. I 24 disegni si estendono su una lunghezza totale di 140 metri e tutte le vignette sono dedicate al carattere multiculturale del quartiere che ospita diverse istituzioni europee.[3]
  • Le Chat - Pizza europea
    Le Chat - Pizza europea

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Giardino Felix Hap.
  • Etterbeek ha sul proprio territorio diversi spazi verdi, inclusi il giardino Jean-Félix Hap e il Parco del Cinquantenario che è condiviso con il comune di Bruxelles. Il Parco Leopold (che ospita la Casa della storia europea e il liceo Émile Jacqmain) è appena al di fuori del territorio comunale, visto che la sua recinzione segna il confine con Bruxelles.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN130782156 · GND (DE127679-7
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