Coppa Interamericana

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Coppa Interamericana
Sport Calcio
TipoClub
FederazioneCONCACAF e CONMEBOL
OrganizzatoreConfederation of North, Central America and Caribbean Association Football e CONMEBOL
Partecipanti2
FormulaFinale[1]
Storia
Fondazione1968
Soppressione1998
Ultimo vincitoreD.C. United
Record vittorieIndependiente (3)

La Coppa Interamericana (in spagnolo Copa Interamericana, in inglese Interamerican Cup) è stata una competizione calcistica annuale riservata al vincitore della Copa Libertadores (che riguarda l'America del Sud) e al vincitore della CONCACAF Champions' Cup (che interessa l'America centrale, settentrionale e i Caraibi).

La coppa è stata disputata senza continuità e ha saltato molte edizioni, specialmente da quando le squadre della CONCACAF hanno iniziato a partecipare alle competizioni della CONMEBOL. L’organizzazione era approssimativa, il trofeo spesso è stato disputato in ritardo perdendo inevitabilmente prestigio. La maggior parte delle edizioni sono state disputate uno, e talvolta due, anni dopo che i partecipanti si erano qualificati per contendersela, (di conseguenza esistevano già altri campioni continentali) come nel caso della coppa assegnata nel 1996 che fu giocata dai campioni continentali del 1994.[2] Questo è il risultato della mancanza di incentivi finanziari e della scarsa rilevanza della competizione.[3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La competizione fu organizzata da CONCACAF e CONMEBOL, che si accordarono per istituire un trofeo tra i campioni delle due Americhe.[5] Gli interessi tra i club del Sud America (Conmebol) e dell'America centrale e settentrionale (Concacaf) erano diversi, per le squadre sudamericane generalmente il trofeo aveva meno rilevanza[4] anche per la presenza della molto più prestigiosa Coppa Intercontinentale, considerata come un mondiale per club fino al 2004[6][7][8] (la quale fu snobbata dai club europei campioni continentali in qualche occasione (soprattutto negli anni settanta del secolo scorso), ma per questioni di incolumità fisica dovuta alle frequenti intemperanze degli ambienti sudamericani dettate appunto dal grande prestigio),[9] infatti in 30 anni non si sono svolte ben 12 edizioni anche perché alcune compagini campioni della Coppa Libertadores non erano interessate a disputarla;[4] nei casi San Paolo (nel 1993) e Grêmio (nel 1995), i campioni furono sostituiti dai vice-campioni (rispettivamente Universidad Católica e Atletico Nacional).[10][11]

La prima edizione della competizione fu programmata nel 1968, e vide affrontarsi Estudiantes, vincitore della Coppa Libertadores 1968, e Toluca, vincitore della CONCACAF Champions' Cup 1968. Il regolamento prevedeva due partite, andata e ritorno, e in caso di parità doveva essere disputato uno spareggio per determinare il vincitore. Il torneo si tenne nel febbraio 1969, e vide l'Estudiantes vincere dopo tre incontri. L'Interamericana andò incontro a notevoli difficoltà organizzative nell'arco della sua storia: era difatti difficile conciliare i calendari delle competizioni centroamericane e sudamericane in modo da trovare delle date in cui le squadre potessero disputare gli incontri.[5]

Dopo la prima edizione la competizione fu sospesa, e fu ripresa nel 1971; Nacional, compagine uruguaiana, e Cruz Azul, messicana, si affrontarono il 15 luglio e il 7 novembre 1972: la vittoria andò ai sudamericani. Nel 1972 l'Independiente vinse il suo primo trofeo, superando l'Olimpia, squadra honduregna, in entrambe le gare; questa volta gli incontri si disputarono in un solo Paese (l'Honduras), il 17 e il 20 giugno 1973. Lo stesso avvenne per l'edizione 1974: le due partite si giocarono a Città del Guatemala, casa del Municipal, campione centroamericano; la vittoria andò nuovamente all'Independiente. Con la vittoria dell'Interamericana 1975, giunta ai tiri di rigore, l'Independiente ottenne il terzo titolo, che la rende la squadra con più successi in Interamericana.[5] Nel 1976 la manifestazione non si tenne; nel 1977 si ebbe la prima vittoria di una squadra della CONCACAF: l'América di Città del Messico superò gli argentini del Boca Juniors nello spareggio all'Estadio Azteca. Nel 1979 il trofeo andò ai paraguaiani dell'Olimpia, che dopo il pareggio con il FAS a San Salvador vinsero ad Asunción per 5-0. Nel 1980 tornò a vincere una squadra messicana: l'UNAM batté gli uruguaiani del Nacional in 3 incontri. Lo spareggio si disputò, questa volta, in campo neutro, al Memorial Coliseum di Los Angeles, negli Stati Uniti d'America.

Tra il 1981 e il 1984 l'Interamericana non fu giocata: si trattò del più lungo periodo d'inattività per questo trofeo dalla sua istituzione nel 1968.[5] Nel 1985 venne inaugurata la formula della gara unica: a Port of Spain si affrontarono Argentinos Juniors e Defence Force (Trinidad e Tobago), e la vittoria andò ancora una volta ai sudamericani. Nel 1987 si giocò l'edizione 1986: il River Plate divenne la quarta formazione argentina a vincere l'Interamericana, superando l'Alajuelense (Costa Rica). L'edizione 1987, programmata per l'aprile 1988, ebbe vari problemi organizzativi; infine Peñarol e América, le partecipanti di quell'anno, giocarono l'incontro il 21 aprile al Memorial Coliseum di Los Angeles, ma la partita non fu considerata parte della Coppa Interamericana (diventando "Copa Confraternidad"); l'América fu poi multato ed estromesso dalle competizioni CONCACAF per due anni.[12] Nel 1989 ci fu il primo successo di una squadra colombiana, con l'Atlético Nacional che superò i messicani dell'UNAM sia in casa, a Medellín, che in trasferta. Nel 1990 il torneo fu appannaggio dell'América, che sconfisse l'Olimpia di Asunción in un match segnato da risse e conseguenti squalifiche;[13] nel 1991 il Colo-Colo fu il primo club cileno a ottenere il titolo interamericano, grazie alla vittoria sul Puebla (Messico).

Nel 1994 si giocò l'edizione riferita alla stagione 1993: l'Universidad Católica, finalista della Coppa Libertadores 1993, rimpiazzò i vincitori del San Paolo. La gara tra i cileni e i costaricani del Saprissa si risolse con il successo sudamericano per un punteggio complessivo di 6-4. Nel 1994 il trofeo tornò in Argentina: il Vélez Sarsfield sconfisse il Cartaginés nel febbraio 1996. L'edizione 1995 si disputò il 3 aprile 1997, in gara unica: l'Atlético Nacional vinse il suo secondo titolo, battendo il Saprissa per 3-2 a San José. L'ultima edizione dell'Interamericana si disputò nel 1998, e vide la vittoria, per la prima e unica volta, di una squadra statunitense, il DC United, e l'unica partecipazione di un club brasiliano, il Vasco da Gama. Le partite si svolsero il 14 novembre 1998 a Washington (vittoria del Vasco per 1-0) e il 5 dicembre a Fort Lauderdale (vittoria del DC United per 2-0).

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Vincitore Finalista Risultato
1968 Bandiera dell'Argentina Estudiantes Bandiera del Messico Club Toluca 2-1 / 1-2 / 3-0 (Terza partita)
1971 Bandiera dell'Uruguay Nacional Bandiera del Messico Cruz Azul 1-1 / 2-1
1972 Bandiera dell'Argentina Independiente Bandiera dell'Honduras Olimpia 2-1 / 2-0
1974 Bandiera dell'Argentina Independiente Bandiera del Guatemala CSD Municipal 1-0 / 0-1 (4-2 dopo i calci di rigore)
1975 Bandiera dell'Argentina Independiente Bandiera del Messico Atlético Español 2-2 / 0-0 (4-2 dopo i calci di rigore)
1977 Bandiera del Messico América Bandiera dell'Argentina Boca Juniors 0-3 / 1-0 / 2-1 (Terza partita)
1979 Bandiera del Paraguay Club Olimpia Bandiera di El Salvador Deportivo FAS 3-3 / 5-0
1980 Bandiera del Messico Pumas UNAM Bandiera dell'Uruguay Nacional 3-1 / 1-3 / 2-1 (Terza partita)
1985 Bandiera dell'Argentina Argentinos Juniors Bandiera di Trinidad e Tobago Defence Force 1-0 (Finale a partita secca)
1986 Bandiera dell'Argentina River Plate Bandiera della Costa Rica Liga Deportiva Alajuelense 0-0 / 3-0
1988 Bandiera dell'Uruguay Nacional Bandiera dell'Honduras Olimpia 1-1 / 4-0
1989 Bandiera della Colombia Atlético Nacional Bandiera del Messico Pumas UNAM 2-0 / 4-1
1990 Bandiera del Messico América Bandiera del Paraguay Club Olimpia 1-1 / 2-1
1991 Bandiera del Cile Colo-Colo Bandiera del Messico Puebla FC 4-1 / 3-1
1994 Bandiera del Cile Universidad Católica Bandiera della Costa Rica Deportivo Saprissa 1-3 / 3-1 (5-1 dopo i supplementari)
1996 Bandiera dell'Argentina Vélez Sársfield Bandiera della Costa Rica C.S. Cartaginés 0-0 / 2-0
1997 Bandiera della Colombia Atlético Nacional Bandiera della Costa Rica Deportivo Saprissa 3-2 (Finale a partita secca)
1998 Bandiera degli Stati Uniti D.C. United Bandiera del Brasile Vasco da Gama 0-1 / 2-0

Vittorie per squadra[modifica | modifica wikitesto]

Club Finali disputate Vittorie
Bandiera dell'Argentina Independiente 3 3
Bandiera dell'Uruguay Nacional 3 2
Bandiera del Messico América 2 2
Bandiera della Colombia Club Atlético Nacional 2 2
Bandiera del Paraguay Club Olimpia 2 1
Bandiera del Messico Pumas UNAM 2 1
Bandiera dell'Argentina Argentinos Juniors 1 1
Bandiera del Cile Colo-Colo 1 1
Bandiera del Cile Universidad Católica 1 1
Bandiera dell'Argentina Estudiantes 1 1
Bandiera dell'Argentina River Plate 1 1
Bandiera dell'Argentina Vélez Sársfield 1 1
Bandiera degli Stati Uniti D.C. United 1 1
Bandiera della Costa Rica Deportivo Saprissa 2 0
Bandiera dell'Honduras Olimpia 2 0
Bandiera del Messico Atlético Español 1 0
Bandiera del Messico Club Toluca 1 0
Bandiera del Messico Cruz Azul 1 0
Bandiera del Messico Puebla FC 1 0
Bandiera dell'Argentina Boca Juniors 1 0
Bandiera della Costa Rica Liga Deportiva Alajuelense 1 0
Bandiera della Costa Rica C.S. Cartaginés 1 0
Bandiera di Trinidad e Tobago Defence Force 1 0
Bandiera di El Salvador Deportivo FAS 1 0
Bandiera del Guatemala CSD Municipal 1 0
Bandiera del Brasile Vasco da Gama 1 0

Vittorie per Nazioni[modifica | modifica wikitesto]

Club Finali disputate Vittorie
Bandiera dell'Argentina Argentina 8 7
Bandiera del Messico Messico 8 3
Bandiera dell'Uruguay Uruguay 3 2
Bandiera del Cile Cile 2 2
Bandiera della Colombia Colombia 2 2
Bandiera del Paraguay Paraguay 2 1
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 1 1
Bandiera della Costa Rica Costa Rica 4 0
Bandiera dell'Honduras Honduras 2 0
Bandiera del Brasile Brasile 1 0
Bandiera del Guatemala Guatemala 1 0
Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago 1 0
Bandiera di El Salvador El Salvador 1 0

Vittorie per confederazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'Interamericana fu disputata in diverse modalità: partite di andata e ritorno, partita unica, due partite in uno stesso Paese. Inoltre, variò anche il sistema di definire il vincitore in caso di parità: dapprima era previsto uno spareggio, poi furono introdotti i tempi supplementari, con tiri di rigore in caso di permanenza del pareggio.
  2. ^ (ES) HISTORIA, in velezsarsfield.com.ar.
  3. ^ (ES) COPA INTERAMERICANA: A 45 AÑOS, in pasionfulbo.net, 06/11/2014.
  4. ^ a b c (PT) Copa Interamericana de Futebol, in woesporte.blogspot.com, 31/08/2013.
  5. ^ a b c d Autori vari, pp. 312-313.
  6. ^ (EN) Goodbye Toyota Cup, hello FIFA Club World Championship, in fifa.com, 04/12/2004. URL consultato il 18 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2011).
  7. ^ (PT) Amisto em 1984, in gremio1983.wordpress.com, 08/12/2006.
  8. ^ (PT) Fifa reconhece títulos mundiais de clubes a partir de 1960, in esportes.estadao.com.br, 27/10/2017.
  9. ^ (EN) Goodbye Toyota Cup, hello FIFA Club World Championship, in fifa.com, 04/12/2004. URL consultato il 18 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2011).
  10. ^ (ES) Atlético Nacional jugará su final continental número 13, in goal.com, 24/11/2016.
  11. ^ (ES) DEPORTISTAS HISTÓRICOS: La Copa Interamericana de Universidad Católica, in cnxradio.cl, 03/11/2015. URL consultato il 17 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2018).
  12. ^ (EN) Erik Lugo, Copa Confraternidad 1988, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 16 marzo 2012.
  13. ^ (EN) Erik Lugo, Copa Interamericana 1990, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 16 gennaio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Autori vari, Enciclopedia dello Sport - Calcio, Treccani, 2002.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) RSSSF, su rsssf.com.