Chiesa di San Canciano Martire (Gonars)

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Chiesa di San Canciano Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneFriuli-Venezia Giulia
LocalitàGonars
Coordinate45°53′49.34″N 13°13′57.68″E / 45.89704°N 13.23269°E45.89704; 13.23269
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Canciano Martire
Arcidiocesi Udine
ArchitettoGiacomo Della Mea
Completamento1972

La chiesa di San Canciano Martire è la parrocchiale di Gonars, in provincia ed arcidiocesi di Udine[1][2]; fa parte della forania del Friuli Centrale[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di un luogo di culto cattolico a Gonars, fondato forse in epoca paleocristiana, risale al 1031[4].

Questa antica chiesa fu rimaneggiata nel XVI secolo e nel 1643 venne eretta a parrocchiale, affrancandosi così dalla matrice di Porpetto[4].

Nel 1751, con la soppressione del patriarcato di Aquileia decretata da papa Benedetto XIV, la comunità gonarsese passò all'arcidiocesi di Gorizia. Nella seconda metà del XVIII secolo fu costruita la nuova parrocchiale dal capomastro Lorenzo Martinuzzi; si trattava di un edificio composto da un'unica navata e caratterizzato da una facciata scandita da quattro lesene sorreggenti il frontone di forma triangolare[4].

La parrocchia passò nel 1818 all'arcidiocesi di Udine in seguito alla revisione dei confini delle circoscrizioni ecclesiastiche e il 13 settembre 1868 il vescovo di Concordia Nicolò Frangipane impartì la consacrazione[4].

La chiesa e il campanile

Nel 1961 la chiesa settecentesca, giudicata ormai pericolante, venne demolita e due anni dopo iniziò la costruzione del nuovo luogo di culto; l'edificio, disegnato da Giacomo Della Mea, fu portato a termine nel 1972[1].

La struttura venne poi interessata da un intervento di messa in sicurezza successivamente al terremoto del Friuli del 1976[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa, rivolta a sud e preceduta dal pronao sorretto da otto agili pilastri, presenta centralmente il portale maggiore, sovrastato da un'ampia finestra e affiancato dagli ingressi laterali[1].

Accanto alla parrocchiale si erge su un alto basamento a scarpa il campanile a base quadrata, costruito tra il 1931 e il 1932; la cella presenta su ogni lato una bifora ed è coronata dalla guglia piramidale poggiante sul tamburo[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio, a pianta circolare, è suddiviso in due registri, di cui quello inferiore, intonacato, è caratterizzato da cappelle separate da pilastrini, mentre quello superiore è in mattoni a faccia vista; sopra di quest'ultimo vi è una fascia di finestre, mentre la copertura dello spazio è caratterizzata da costoloni che, intersecandosi, costituiscono un motivo a nido d'ape. Al termine dell'aula si sviluppa l'area dell'altare, rialzata di alcuni gradini e ospitante pure l'organo[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Chiesa di San Canciano Martire <Gonars>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 giugno 2023.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ GONARS - S. CANCIANO MARTIRE, su diocesiudine.it. URL consultato il 18 giugno 2023.
  4. ^ a b c d Il progetto di Lorenzo Martinuzzi per la chiesa parrocchiale a Gonars (PDF), su zdjp.si. URL consultato il 18 giugno 2023.

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