Averrhoa bilimbi

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Averrhoa bilimbi
Albero con frutti
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) COM
Ordine Oxalidales
Famiglia Oxalidaceae
Genere Averrhoa
Specie A. bilimbi
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Geraniales
Famiglia Oxalidaceae
Genere Averrhoa
Specie A. bilimbi
Nomenclatura binomiale
Averrhoa bilimbi
L.

Il bilimbi (Averrhoa bilimbi L. 1753) è un albero della famiglia delle Oxalidaceae[1]. Originario delle Molucche, è coltivato o trovato semi-selvatico in tutta l'Indonesia, le Filippine, lo Sri Lanka, il Bangladesh e la Birmania. È comune trovarlo in altri paesi del sud-est asiatico e in India, dove si trova nei giardini o allo stato selvatico nelle regioni più calde. Al di fuori dell'Asia, è anche coltivato in Zanzibar e in Giamaica, dove fu introdotto nel 1793 dall'isola di Timor, da cui si diffuse in Centro America e Sud America. Fu introdotto anche in Australia alla fine del secolo XIX.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Frutta appesa all'albero.

È un albero tropicale, meno resistente al freddo rispetto alla carambola, che cresce meglio in terreni ricchi e ben drenati.[2] Preferisce una pioggia regolare durante tutto l'anno ma con 2 o 3 mesi secchi, quindi per questo non si trova nella parte più piovosa della Malesia.

È un albero che vive molto a lungo, raggiungendo tra i 5 e i 10 m di altezza[2][3], il tronco è corto e ramificato. Le foglie sono lunghe 30–60 cm, alterne, imparipennate con un numero di foglioline che vanno da 11 a 37 e di forma ovata o oblunga.

I fiori, che crescono in una pannocchia direttamente attaccata al tronco o ai rami più antichi e robusti, sono piccoli, profumati, con cinque petali.[2] Di solito sono di colore viola.

Il frutto è lungo da 4 a 10 cm, e può essere elicoidale, ovoidale o quasi cilindrico e con cinque facce, come il frutto della carambola, ma in modo molto meno marcato. È di color verde chiaro brillante, leggermente traslucido e diventa giallastro quando matura. La buccia del frutto è molto sottile e la polpa molto acida, contiene 6 o 7 piccoli semi a forma di disco appiattito.[2]

Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]

Frutto del bilimbi

Il frutto del bilimbi si mangia crudo, cotto o sottaceto. Può essere utilizzato per fare succhi, accompagnare piatti o come condimento. Nelle Filippine si mangia crudo, con sale. È usato come ingrediente nella cucina di molti paesi dell'Asia tropicale dove è usato per aromatizzare piatti come curry o il sinigang. Il sapore intensamente acido lo rende a volte un sostituto per la polpa di tamarindo.

In Costa Rica il bilimbi in umido si mangia con riso e fagioli. Nella cucina di Aceh si usa fresco oppure secco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Averrhoa bilimbi, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7/1/2023.
  2. ^ a b c d (EN) Anitha Roy, Geetha R. V. e Lakshmi T., Averrhoa Bilimbi Linn–Nature's Drug Store-A Pharmacological Review (PDF), in International Journal of Drug Development & Research, vol. 3, n. 3, 2011, p. 103. URL consultato il 6 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) Alisha Valsan e Regi K. Raphael, Pharmacognostic profile of Averrhoa bilimbi Linn. leaves [collegamento interrotto], in South Indian Journal Of Biological Science, vol. 2, n. 1, 2 gennaio 2016, p. 76. URL consultato il 6 gennaio 2023.

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