Arnolfo II di Fiandra

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Arnolfo II di Fiandra
Conte di Fiandra e d'Artois
In carica27 marzo 964 –
30 marzo 987
PredecessoreArnolfo I
SuccessoreBaldovino IV
Abate laico di San Bertino
In carica958 –
962
PredecessoreBaldovino III di Fiandra
SuccessoreOdberto
Nascita961 circa
MorteGand, 30 marzo 987
Luogo di sepolturaMonastero di San Pietro, Gand
DinastiaCasato delle Fiandre
PadreBaldovino III di Fiandra
MadreMatilde di Sassonia
ConsorteRozala d'Ivrea
FigliMatilde
Baldovino
ReligioneCristianesimo

Arnolfo II di Fiandra detto il Giovane (961 circa – Gand, 30 marzo 987) fu Abate laico di San Bertino dal 962 e conte di Fiandra e d'Artois dal 964, sino alla morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Era l'unico figlio del conte di Fiandra, conte d'Artois e abate laico di San Bertino, Baldovino III e di Matilde di Sassonia[1], che secondo l'Annalista Saxo Matilde era la figlia femmina primogenita di Ermanno Billung, duca di Sassonia[2], e di Hildegard di Westerburg[3].
Baldovino III di Fiandra era il figlio maschio primogenito, ma ben presto anche l'unico in vita, del terzo conte di Fiandra, Conte di Boulogne, conte d'Artois e Abate laico di San Bertino, Arnolfo I[1] e di Adele (915 - 960), la figlia femmina primogenita del conte di Vermandois, di Meaux, di Soissons e di Madrie[4] e di Vexin, signore di Peronne, Senlis e San Quintino e futuro conte di Troyes, Erberto II (880943) (discendente del re d'Italia, Bernardo, nipote di Carlo Magno) e di Adele (ca. 895- ca. 931), l'unica figlia del marchese di Neustria e futuro re di Francia, Roberto I, e di Adele del Maine, come è indicato nelle Europäische Stammtafeln.[5], vol II, cap. 10 (non consultate). La Genealogiae Comitum Flandriae precisa che Adele era nipote di due re dei Franchi occidentali, Oddone e Roberto I[1], mentre la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, citandoli nell'anno 920, conferma la parentela tra Erberto II e Roberto I.[6].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Quando suo padre, Baldovino III, morì, probabilmente di vaiolo, il 1º gennaio del 962, Arnolfo, che era solo un bambino di pochi mesi ereditò dal padre il titolo di Abate di San Bertino, mentre il nonno, Arnolfo I riprese il governo delle contee in prima persona e, per garantire la successione al proprio nipote, Arnolfo, in quello stesso anno (962) cedette al re dei Franchi occidentali, Lotario IV, l'Ostravent, il Ponthieu, Amiens e la contea d'Artois[7] (quest'ultima però rimase unita alla contea di Fiandra) e, a quanto pare, gli cedette anche la contea di Fiandra, rimanendone solo l'usufruttuario[8].
Quando nel 964, dopo circa tre anni, Arnolfo I morì, Lotario IV invase le Fiandre e l'Artois, occupando Arras, Douai e Saint-Amand, raggiunse il fiume Lys[8]. Allora i Fiamminghi reagirono ed elessero loro conte il nipote di Arnolfo I, Arnolfo II[8]. Le contee di Fiandra e d'Artois andarono al nipote, Arnolfo II[9], sotto la reggenza dello zio, Baldovino, detto Baldzo[8] (?- 973), che si era autoproclamato conte di Courtrai e infatti, nel documento nº 39 del 29 ottobre 965 viene citato col titolo di conte[10]. Baldzo era figlio illegittimo di Adalolfo, fratello di Arnolfo I, che, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, alla morte di Adalolfo, era stato adottato dallo zio[1].

Il documento nº 41 delle Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, ci informa di una donazione fatta, l'11 aprile 969, al monastero stesso, dal conte d'Olanda, Teodorico II, suo zio, controfirmata tra gli altri da Arnolfo II, definito giovane marchese (Arnulfi junioris marchysi)[11], il documento nº 45 delle Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, ci documenta una donazione fatta, il 31 gennaio 972, al monastero stesso, da Arnolfo II il giovane e controfirmata, tra gli altri, dallo zio, Teodorico II d'Olanda e dal cugino, Arnolfo II di Boulogne[12] e infine, il documento nº 48 delle Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, ci documenta una donazione fatta, il 2 ottobre 974, ancora dallo zio, Teodorico II d'Olanda e la moglie, sua zia Hildegarda di Fiandra, controfirmata da Arnolfo II[12].

Quando Arnolfo II, nel 976, avendo raggiunto la maggiore età[13], poté governare direttamente, le sue contee avevano perso alcuni dei territori meridionali che erano stati conquistati dal nonno, Arnolfo I, perché in quegli anni, il re Lotario IV, che si atteggiava a suo protettore si era appropriato dei territori di sud-est[13], cedutigli da Arnolfo I, suo zio, il quarto conte d'Olanda, Teodorico II, aveva occupato Gand e il Waasland[13]. Inoltre il re di Germania e futuro imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone II aveva avanzato i confini dei suoi territori sino al fiume Schelda (da Valenciennes, a sud, ad Anversa, a nord)[13].

La morte di Arnolfo II viene riportata sia dagli Annales Elnonenses Minores[14] sia dagli Annales Blandinienses[15]. Arnolfo fu tumulato nel monastero di San Pietro a Gand[13].
Ad Arnolfo II succedette il figlio, Baldovino, sotto la tutela della madre, Rozala e con la protezione del re dei Franchi occidentali, Ugo Capeto.

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Arnolfo II aveva sposato, nel 968 circa, Rozala, come è indicato nelle Europäische Stammtafeln.[5], vol II, cap. 5 (non consultate). Rozala era figlia del re d'Italia Berengario II e di Willa III d'Arles, figlia a sua volta del marchese di Toscana Bosone. Secondo gli Annales Elnonenses Minores il matrimonio poteva essere avvenuto anche prima[16]. Dalla loro unione nacquero due figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Baldovino II di Fiandra Baldovino I di Fiandra  
 
Giuditta di Francia  
Arnolfo I di Fiandra  
Elfrida del Wessex Alfredo il Grande  
 
Ealhswith  
Baldovino III di Fiandra  
Erberto II di Vermandois Erberto I di Vermandois  
 
Liutgarda o Berta de Morvois  
Adele di Vermandois  
Adele Roberto I di Francia  
 
Adele del Maine  
Arnolfo II di Fiandra  
Billung von Stubenskorn  
 
 
Ermanno di Sassonia  
Ermengarda di Nantes  
 
 
Matilde di Sassonia  
 
 
 
Ildegarda di Westerburg  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae, p. 304 Archiviato il 30 ottobre 2014 in Internet Archive.
  2. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VI, Annalista Saxo, anno 1002, pag. 648, riga 21
  3. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà della Sassonia-MECHTILD of Saxony
  4. ^ La contea di Madrie, tra il VI ed il X secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'Eure
  5. ^ a b Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  6. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 920, p. 756 Archiviato il 14 luglio 2014 in Internet Archive.
  7. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà delle Fiandre-ARNOUL de Flandres
  8. ^ a b c d Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, p.656
  9. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus V; Annales Elnonenses Minores, anno 964, Pag 19 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  10. ^ (LA) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 39, Pag 42
  11. ^ (LA) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 41, Pag 43
  12. ^ a b (LA) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 45, Pagg 44 e 45
  13. ^ a b c d e (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Nobiltà delle Fiandre-ARNOUL de Flandre
  14. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus V; Annales Elnonenses Minores, anno 988, p. 19 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  15. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 989, p. 25 Archiviato il 30 ottobre 2014 in Internet Archive.
  16. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus V; Annales Elnonenses Minores, anni 950-968, Pag 19 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
  17. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae, Pag 306 Archiviato il 30 ottobre 2014 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 636–661

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore conte di Fiandra e d' Artois Successore
Arnolfo I 964 - 987 Baldovino IV
Predecessore Abate laico di San Bertino Successore
Baldovino III il Giovane 962-987 Odberto
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