Elfrida del Wessex

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Elfrida
Contessa delle Fiandre
In carica884 –
918
PredecessoreGiuditta
SuccessoreAdele
Altri titolicontessa di Artois
Nascita877 circa
Morte7 giugno 929
DinastiaCasato del Wessex
PadreAlfredo il Grande
MadreEalhswith
Consorte diBaldovino II
FigliArnolfo
Adalolfo
Elswide e
Ermentrude
Religionecattolica

Elfrida del Wessex, o Ælfthryth o Elftrudis oppure Elftrude (877 circa – 7 giugno 929), fu, attraverso il suo matrimonio con il Conte delle Fiandre, Baldovino II, la seconda Contessa delle Fiandre.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo le Old English Chronicles e gli Annals of Roger de Hoveden, fu una delle figlie del re del regno anglosassone meridionale del Wessex, Alfredo il Grande[1] (venerato come santo dalla Chiesa cattolica) e di sua moglie, Ealhswith[2], figlia di Æthelred detto Mucil (il Grande oppure il duca), che era il priore magistrato dei Gaini[3] (una tribù della Mercia) e di sua moglie, la nobile, Eadburga[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Verso l'884, Elfrida fu data in sposa al conte di Fiandra e di Artois, Baldovino II[5], figlio del primo conte di Fiandra e poi anche conte di Cambrai, Baldovino I[6] e di Giuditta[7], figlia primogenita del re dei Franchi occidentali e futuro Imperatore d'Occidente (875-877), Carlo il Calvo e della prima moglie[8], la nipote di Adalardo il Siniscalco, Ermentrude[9] (ca. 830-†869), figlia del conte di Orleans, Oddone (o Eudes) I e d'Engeltrude di Fézensac (sorella di Adalardo), forse discendente di Carlo Martello.
Questa unione aveva scopi puramente politici, rafforzava infatti il fronte comune Anglo/Fiammingo contro il pericolo Vichingo[10]

Secondo il documento 73 del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin fu Elfrida che, nel settembre 918, decise di seppellire il marito, Baldovino II nell'Abbazia di San Bertino a Saint-Omer[11]; e sempre in quel mese di settembre, dal documento n° 14 delle Chartes et documents de l´abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, redatto da Elfrida e dai figli, Arnolfo e Adalolfo, si viene a conoscenza di una offerta per l'anima di Baldovino II[12].

Secondo gli Annales Blandinienses Elfrida morì nel 929[13], mentre, nel sonetto Grafin Elstrudis, a lei dedicato, viene specificato che il 7 giugno è il giorno esatto della morte di Elfrida[14]. Elfrida fu tumulata nell'Abbazia di San Bertino a Saint-Omer[10], vicino al marito, Baldovino II.

Un documento del 962, il n° 29 delle Chartes et documents de l´abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, che esprimeva le ultime volontà del conte Arnulfo, rammenta che le tombe dei suoi genitori, Baldovino II e Elfrida, furono trasferite a Gand, nel monastero di San Pietro (Abbaye Saint-Pierre de Gand)[15].

Figli[modifica | modifica wikitesto]

A Baldovino Elfrida diede quattro[16] o cinque[10] figli:

  • Arnolfo[5] (885/9[16]- 27 marzo 964), conte di Fiandra;
  • Adalolfo[5] (893/9[10]-13 novembre 933), conte di Boulogne;
  • Elswide, citata nel Chronicon Æthelweardi[1];
  • Ermentrude, citata nel Chronicon Æthelweardi[1];
  • una femmina di cui non si conosce il nome, ma che ebbe un figlio, di cui Arnolfo I di Fiandra era lo zio materno:
    • Ildebrando (?- dopo il 961), che secondo il Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin divenne abate dell'abbazia di San Bertino ed era il nipote del conte di Fiandra, Arnolfo I[17]; anche secondo la Chronica Monasterii Sancti Bertini auctore Iohanne Longo de Ipra era nipote di Arnolfo I (avunculus, il fratello della madre)[18]. Ildebrando compare in un documento, per l'ultima volta, nel gennaio 961[19].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Egberto del Wessex Ealhmund del Kent  
 
 
Etelvulfo del Wessex  
Oslac di Wight  
 
 
Alfredo il Grande  
 
 
 
Osburga  
 
 
 
Elfrida del Wessex  
 
 
 
Aethelred Mucil  
 
 
 
Ealhswith  
 
 
 
Eadburh  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Old English Chronicles, Ethelwerds Chronicle, Pag 2
  2. ^ (EN) Annals of Roger de Hoveden, vol. I, Pag 47 Archiviato il 17 novembre 2015 in Internet Archive.
  3. ^ (EN) Old English Chronicles, Asser's life of Alfred, Pag 53
  4. ^ (EN) Annals of Roger de Hoveden, vol. I, Pag 44 Archiviato il 17 novembre 2015 in Internet Archive.
  5. ^ a b c (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae , Pag 303 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  6. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, Flandriae Comites, Pag 11
  7. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Lamberti Genealogia Comitum Flandriæ, Pag 309 Archiviato il 16 ottobre 2014 in Internet Archive.
  8. ^ (LA) Annales de Saint-Bertin , Pag 53
  9. ^ (LA) NITHARDUS HISTORIARUM LIBRI QUATTUOR, LIBER QUARTUS, par. 6
  10. ^ a b c d (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: Reali inglesi-Ælfthryth of Wessex
  11. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, documento n° 73, anno 918, Pag 140
  12. ^ (LA) Chartes et documents de l´abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 14, Pag 20
  13. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, Pag 24 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  14. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Poetarum Latinorum Medii Aevi, tomus V/Fasc. I, Grafin Elstrudis, Pag 298
  15. ^ (LA) Chartes et documents de l´abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 29, Pag 33
  16. ^ a b (EN) #ES Genealogy: Fiandre-Baldwin II "the Bald" Archiviato il 28 ottobre 2007 in Internet Archive.
  17. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, documento n° 78, anno 952, Pag 146 e 147
  18. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXV, Chronica Monasterii Sancti Bertini auctore Iohanne Longo de Ipra, anno 954, Pag 775 Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive.
  19. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, documento n° 79, anno 961, Pag 149

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore contessa di Fiandra Successore
Giuditta 884-918 Adele
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