Antonio Marceglia (F 597)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Antonio Marceglia
Descrizione generale
TipoFregata missilistica multiruolo
ClasseBergamini
In servizio con Marina Militare
IdentificazioneF 597
Indicativo di chiamata radio ITU:
India
I
Alfa
A
Oscar
O
Quebec
Q
(India-Alfa-Oscar-Quebec)
CostruttoriFincantieri
CantiereRiva Trigoso (GE); Muggiano (SP)
Impostazione9 luglio 2015
Varo3 febbraio 2018
MadrinaSilvia Marceglia[1]
Consegna16 aprile 2019
IntitolazioneTenente di vascello Antonio Marceglia
Statoin servizio
Caratteristiche generali
Dislocamento6900 t
Lunghezza144 m
Larghezza19,7 m
PropulsioneCODLAG:
  • 1 AVIO-GE LM-2500+G4 32,00 MW
  • 2 motori elettrici propulsivi 2x2, 2.15x2 MW
Velocità27 nodi (50 km/h)
Autonomia6000 miglia a 15 nodi
Equipaggio168
Armamento
Artiglieria1 Cannone OTO Melara da 127/64 mm (capace di sparare munizionamento VULCANO)

1 Cannone OTO Melara da 76/62 mm (capace di sparare munizionamento DART/DAVIDE)
2 Mitragliere da 25/80 mm OTO Melara/Oerlikon GBM-A01 Siluri = due impianti trinati per siluri mu90 impact [2]

Missili16 celle VLS Sylver A50 per missili Aster 15/30
8 TeseoMk2/AASuW
Note
MottoArdisco ad ogni impresa
voci di navi presenti su Wikipedia

La fregata missilistica Antonio Marceglia è l’ottava unità del progetto italo-francese FREMM (FRegate Europee Multi Missione) e la quarta commissionata in versione GP (General Purpose).

L'unità della Marina Militare Italiana è stata costruita presso il Cantiere navale di Riva Trigoso, dove era contraddistinta con il numero di costruzione 6248, e allestita presso il Cantiere navale del Muggiano. È la prima unità intitolata al tenente di vascello del Genio Navale Antonio Marceglia[2] , eroe dell'impresa di Alessandria d’Egitto e Medaglia d'oro al valor militare.

Con il numero di fiancata F597 e un equipaggio composto da 168 militari, uomini e donne, Nave Antonio Marceglia, assieme con le altre unità della classe, rappresenta un importante elemento operativo della Squadra Navale e contribuisce all’assolvimento dei compiti istituzionali di difesa del territorio italiano e di vigilanza e tutela degli interessi nazionali e delle vie di comunicazioni marittime.

Motto[modifica | modifica wikitesto]

"Ardisco ad ogni impresa" è il motto di ardimento, coraggio e spirito di sacrificio, già appartenuto all'incrociatore Pola, di cui Nave Antonio Marceglia si fregia, a voler celebrare l’ardimentosa impresa del Marceglia ma anche i valorosi marinai del Pola eroicamente caduti in battaglia e lo spirito di sacrificio che da sempre ha contraddistinto il personale dei mezzi d’assalto subacquei. Mezzi per i quali Antonio Marceglia, mentre era già destinato sul sommergibile Ruggiero Settimo si offrì volontario nell’ottobre 1940 dimostrandosi subito dotato di una spiccata capacità di pilotaggio dei "siluri a lenta corsa", oltre che di doti militari non comuni.[2]

Attività operativa[modifica | modifica wikitesto]

Varata il 3 febbraio 2018, è stata consegnata alla Marina Militare il 16 aprile 2019.

Nel luglio 2019 la fregata Marceglia ha assunto il compito di nave ammiraglia della task force dell'Operazione Atalanta[3].

È rientrata in Italia nella base di Taranto il 16 dicembre 2019, completando così l'operazione antipirateria europea EUNAVFOR (Atalanta).[4] L'unità ha partecipazione all’esercitazione internazionale CONTEX-PHIBEX 21 organizzata dalla Marina portoghese dal 4 al 10 maggio 2020.

Dal 15 al 28 maggio 2021 Nave Marceglia ha partecipato all’esercitazione internazionale di difesa anti-missile denominata At Sea Demonstration/Formidable Shield-21 (ASD/FS21) presso i poligoni delle Ebridi in Scozia. L’esercitazione rappresenta un banco di prova anche per la NATO che potrà testare la capacità dell’Alleanza di coordinare le operazioni degli assetti navali, terrestri ed aerei presenti nell’area di esercitazione al fine di accrescere l'interoperabilità joint sia a livello di scambio dati che procedurale.[5]

Dal 3 settembre al 22 dicembre 2021 Nave Marceglia ha partecipato all'operazione nazionale antipirateria "Gabinia" nelle acque del golfo di Guinea. La missione che ha come obiettivo principale quello di prevenire e contrastare il fenomeno della pirateria nel golfo di Guinea, la vigilanza e la sorveglianza marittima a tutela degli interessi nazionali e della sicurezza delle vie marittime internazionali che passano per il golfo.[6] Durante il dislocamento in golfo di Guinea l'Unità ha avuto modo di interagire con le marine degli stati rivieraschi, con altri assetti di marine NATO e EU in accordo con il concetto di CMP (Coordinated Maritime Presence).[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Marina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di marina