Aleksandr Aleksandrovič Morozov

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Aleksandr Aleksandrovič Morozov
Morozov ritratto in una cartolina postale sovietica
NascitaBežica, 16 ottobre 1904
MorteChar'kov, 14 giugno 1979
Luogo di sepolturacimitero N.2 di Char'kov
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Forza armata Armata Rossa
Corpoingegneri
Anni di servizio1926-1928; 1940-1976
GradoMaggior generale
GuerreSeconda guerra mondiale
Decorazionivedi qui
i dati sono tratti da Dal T-64 allo Yatagan[1]
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Aleksandr Aleksandrovič Morozov

Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS
LegislaturaV
CircoscrizioneOblast' di Char'kov

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista dell'Unione Sovietica
Titolo di studiodoktor nauk in ingegneria
UniversitàMoscow Polytechnic University

Aleksandr Aleksandrovič Morozov (in russo Александр Александрович Морозов?; Bežica, 16 ottobre 1904Char'kov, 14 giugno 1979) è stato un generale e ingegnere sovietico, responsabile dell'ufficio progettazioni della fabbrica di carri armati KhPZ Zavod 183 di Char'kov per trentasei anni (1940-1976). Fu progettista di alcune versioni migliorate del carro T-34 e dei successivi T-44, T-54/55 e T-64.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Bežica (Oblast' di Brjansk, governatorato di Orël) il 16 ottobre 1904,[1] all'interno di una famiglia operaia che nel 1914, alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale, si trasferì a Char'kov, in Ucraina. Nel 1919, dopo aver frequentato la sesta classe della scuola secondaria, iniziò a lavorare presso la fabbrica di locomotive Komintern Zavod N.75[2] in qualità di ricopiatore di documenti tecnici.[1] Promosso disegnatore nel marzo 1923, partecipò alla creazione del primo trattore cingolato, il Kommuna, ma interruppe tale attivita per effettuare il servizio militare obbligatorio dal novembre 1926 all'ottobre 1928. Rientrato in servizio presso lo stabilimento incominciò a lavorare presso l'ufficio di progettazione dei carri armati diretto dall'ingegnere Ivan N. Aleksejenko,[1] partecipando alla realizzazione dei carri T-12 e T-24. Tra il 1928 e il 1931 frequentò i corsi per corrispondenza presso l'Istituto di Meccanica e Ingegneria Elettrica Lomonosov di Mosca[3] e del Collegio degli Ingegneri Meccanici di Char'kov, laureandosi in ingegneria. Tra il 1933 e il 1 maggio 1934 frequentò i corsi per carristi presso la sezione addestrativa dell'Armata Rossa di Char'kov, ottenendo il brevetto di capocarro per i mezzi della serie BT.[1]

Il 29 luglio 1936 entrò a far parte dell'ufficio progettazione guidato da Michail I. Koškin che l'anno successivo divenne Capo progettista del Ufficio tecnico di progettazione.[1] Dopo aver partecipato alla realizzazione dei carri veloci A-20 e A-32,[4] con la morte di Koškin avvenuta nell'ottobre 1940, ormai in piena seconda guerra mondiale, assunse egli stesso la guida dell'ufficio progettazione. Dopo l'inizio dell'invasione tedesca del giugno 1941 l'ufficio progettazione[5] e l'intera fabbrica (KhPZ Zavod 183) furono trasferiti a Nižnij Tagil,[1] oltre la catena degli Urali, presso lo stabilimento della Ural Vagon Zavod N. 183,[5] progettando e realizzando tutte le versioni del T-34[6] successive al Mod.1940 fino al T-34/85.[7] Membro del PCUS dal 1943, elevato al rango di Maggiore Generale del Corpo ingegneri nel 1945, sul finire della guerra realizzò il carro pesante T-44, e nel 1948 il T-54/55, per cui fu insignito del Premio Stalin.[8] Ritornò a Kharkov nel corso nel dicembre 1951 ed iniziò a progettare l'innovativo[9] carro Osnovoi tank, che assunse poi la denominazione di T-64,[9] venendo insignito per quest'ultima realizzazione del Premio Lenin.

Deputato presso il Consiglio supremo dell'Unione Sovietica (Quinta legislatura 1958-1962), realizzò anche la versione T-64A (1966), divenendo Dottore in scienze tecniche nel 1972.

Ritiratosi a vita privata il 4 giugno 1976, continuò comunque la sua attività di consulente presso la fabbrica fino alla sua morte, il 14 giugno 1979.[1] Dopo la sua morte la fabbrica fu ribattezzata in suo onore Ufficio tecnico Morozov.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Carri armati T-54A dell'esercito polacco in esercitazione.
Ordine di Lenin (3) - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine di Suvorov di II Classe - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine di Kutuzov di I classe - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Rivoluzione d'ottobre - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Stella rossa - nastrino per uniforme ordinaria
Ordine della Bandiera rossa del lavoro (3) - nastrino per uniforme ordinaria
Eroe del Lavoro Socialista (2) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Po 2009, p. 65.
  2. ^ Zaloga, Grandsen 1984, p. 46.
  3. ^ Preparation of Engineers Archiviato il 28 agosto 2017 in Internet Archive. at KMDB.
  4. ^ Che una volta messo in produzione sarebbe poi diventato il celebre T-34.
  5. ^ a b Zaloga, Kinnear, Aksenov, Koshchavtsev 1997, p. 4.
  6. ^ Zaloga, Grandsen 1984, pp. 110-111.
  7. ^ Zaloga, Grandsen 1984, pp. 130-131.
  8. ^ Fu insignito del Premio Stalin tre volte, nel 1942 per le migliorie apportate al progetto del carro T-34, nel 1946 e nel 1948 per il T-54.
  9. ^ a b Baio 2009, p. 64.
  10. ^ Insignito tre volte, giugno 1942, 1943 e 1974.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Po, Dal T-64 allo Yatagan, in RID- Rivista Italiana Difesa, Chiavari, luglio 2009, pp. 64-75.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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