Zola Predosa
Zola Predosa comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Città metropolitana | Bologna |
Amministrazione | |
Sindaco | Stefano Fiorini (PD - IdV - Comunisti Italiani - Alleanza dei Riformisti per Zola) dal 22/06/2009 (1º mandato) |
Territorio | |
Coordinate | 44°29′18″N 11°13′05″E / 44.488333°N 11.218056°E |
Altitudine | 74 m s.l.m. |
Superficie | 37 km² |
Abitanti | 18 314[1] (31-12-2010) |
Densità | 494,97 ab./km² |
Frazioni | Gessi, Gesso, Lavino, Madonna dei Prati di Tomba, Ponte Ronca, Riale, Rivabella, Tombe |
Comuni confinanti | Anzola dell'Emilia, Bologna, Casalecchio di Reno, Crespellano, Monte San Pietro, Sasso Marconi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40069 |
Prefisso | 051 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 037060 |
Cod. catastale | M185 |
Targa | BO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | zolesi |
Patrono | san Nicolò |
Giorno festivo | 6 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Zola Predosa nella provincia di Bologna | |
Sito istituzionale | |
Zola Predosa (Zôla Predåusa in dialetto bolognese[3][4]) è un comune italiano di 18.077 abitanti in provincia di Bologna in Emilia-Romagna.
Storia
Nel 1805, nel Piano di aggregazione dei piccoli comuni e di distrettuazione del Dipartimento del Reno, elaborato dalle classi dirigenti del napoleonico Regno d'Italia, il Comune di Zola Predosa fu inserito nel Cantone di Bazzano all’interno del Distretto di Bologna.
Nel 1810, Zola fu compresa nel Cantone e nel Distretto di Bologna ed unì a sé, in qualità di aggregato, la località di Gesso. Con la restaurazione del primato pontificio su Bologna, il Comune di Zola, con la località di Gesso, fece capo alla Podesteria di Anzola dell'Emilia nel Governo di Bologna.
Zola Predosa è tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stato insignito della Croce di guerra al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
— Zola Predosa, 8 settembre 1943 - aprile 1945
Monumenti e luoghi di interesse
Palazzo Albergati
Maestosa residenza di campagna della famiglia Albergati, questo palazzo d'età barocca costruito nella campagna bolognese nei pressi di Zola Predosa è una delle più importanti ed originali opere architettoniche di tutto il Seicento europeo.
Il palazzo fu costruito a partire dalla seconda metà del XVII secolo su commissione del marchese Girolamo Albergati Capacelli e con contributi progettuali di Gian Giacomo Monti. Fin dai primi anni le sue grandi sale furono utilizzate da Francesco Albergati Capacelli, commediografo e attore, come teatro per musica e prosa. In breve tempo il Palazzo si trasformò in un centro vivissimo di vita mondana e culturale ospitando papi, re, principi, musicisti, letterati, scienziati e famosi avventurieri, e ha ospitato nel corso dei secoli illustri personaggi della politica e della cultura europea, dal Goldoni a Voltaire, da Juan Carlos di Spagna a Luciano Pavarotti.
L'edificio colpisce e sorprende per le sue eccezionali dimensioni e per l'insolito contrasto tra l'austerità dell'esterno e l'imprevedibile spazialità barocca dell'interno, impreziosita ed esaltata da un prestigioso ciclo di affreschi particolarmente rappresentativi della scuola emiliana dei secoli XVII e XVIII. I soffitti a volta, affrescati con temi mitologici, raffigurano opere di Alboresi, Colonna, Burrini, Pesci, Valliani, Bigari e Orlandi.
Il Palazzo ha mantenuto intatto l'assetto iniziale e costituisce uno dei massimi esempi di architettura barocca in Italia. In questa splendida cornice risaltano gli arredi originali, i mobili, i quadri che raccontano i gusti, la cultura, lo sfarzo e la vita segreta di chi lo ha abitato. Attualmente i suoi spazi vengono utilizzati per mostre e convegni.
Cà La Ghironda
Museo nei pressi di Ponte Ronca, collezione d'arte moderna e contemporanea di pittura e scultura che si estende in una vasta area precedentemente agricola. Gli itinerari artistici sono all' aperto o all'interno di un moderno edificio.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]
Etnie e minoranze straniere
Gli stranieri residenti nel comune sono 1.343, ovvero il 7,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[6]:
- Romania, 279
- Marocco, 176
- Albania, 132
- Moldavia, 79
- Filippine, 71
- Ucraina, 59
- Cina, 58
- Tunisia, 57
- Polonia, 51
- Nigeria, 38
Lingue e dialetti
Oltre alla lingua italiana, a Zola Predosa è utilizzato, soprattutto dalla popolazione più anziana, il dialetto bolognese.
Religione
A Zola Predosa la religione principale è quella cristiano-cattolica; esistono tuttavia anche religioni minori quali: l'islam, i cristiani evangelici, i testimoni di Geova.
Cultura
Personalità legate a Zola Predosa
- Francesco Raibolini detto "Il Francia"
- Francesco Albergati Capacelli
- Corrado Masetti "Bolero" (Medaglia d'oro al valor militare[7], alla memoria)
- Beltrando Pancaldi "Ran" (Medaglia d'argento al valor militare)
- Giancarlo Pascale Guidotti Magnani
Amministrazione
Amministrazioni precedenti
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1995 | 2004 | Giacomo Venturi | centrosinistra | Sindaco | |
2004 | 2009 | Giancarlo Borsari | centrosinistra | Sindaco | |
2009 | 2009 | Maria Teresa Pirrone | Comm. Pref. | ||
2009 | in carica | Stefano Fiorini | centrosinistra | Sindaco |
Gemellaggi
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Luigi Lepri, Daniele Vitali (a cura di), Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese, Bologna, Pendragon, 2007, ISBN 978-88-8342-594-3.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 719.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 25 ottobre 2012.
- ^ Onorificenze sul sito della Presidenza della Repubblica
Altri progetti
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