Wikipedia:Oracolo/Archivio/aprile 2019

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aprile 2018 aprile 2020

Punto "assorbito"

In una frase che termina con un'abbreviazione, la regola grammaticale secondo la quale il punto fermo viene "assorbito" (ad esempio: "[…] nel 99 d.C." e non "[…] nel 99 d.C..") ha un nome? È valida anche nella grammatica della lingua inglese? --Captivo (msg) 09:43, 1 apr 2019 (CEST)

Dubito abbia un nome (anche perché non è, in senso stretto, una regola grammaticale, ma ortografica, e anche se è la prima volta che ci faccio caso e potrei quindi prendere una colossale cantonata, non mi viene in mente proprio alcuna regola ortografica nota "per nome").
E sì, vale uguale anche per l'inglese (ad es. «If an abbreviation with a full stop comes at the end of a sentence you don’t need to add another full stop»). -- Rojelio (dimmi tutto) 13:07, 1 apr 2019 (CEST)
Grazie [@ Rojelio], proprio quello che mi serviva. --Captivo (msg) 14:02, 1 apr 2019 (CEST)
Azzardo: punto fermo "inglobato" nell'abbreviativo? [1] --Flazaza (msg) 12:17, 5 apr 2019 (CEST)

DNA e popolazioni

In una pubblicità su youtube su di un test del DNA, ho visto con sorpresa una donna dichiarare di aver scoperto di essere il 12.1% finlandese. A me sembra un dato strano e strampalato, nel senso, è davvero possibile identificare nel DNA non solo eventuali origini ma addirittura la percentuale precisa al per mille di appartenenza ad una certa popolazione (peraltro così ristretta)? X-Dark (msg) 15:42, 5 apr 2019 (CEST)

Ogni calcolo restituisce un numero. Non tutti comprendono (o comunicano adeguatamente) cosa tale numero rappresenti. La frase «appartenere all'X% alla popolazione Y» non ha significato; «avere X% di correlazione tra la composizione del proprio corredo genetico e la distribuzione media del corredo genetico dei membri della popolazione Y» ha più senso, ma fa meno figo ed è più difficile convincere qualcuno a pagarti per dirgli quella frase. XD -- Rojelio (dimmi tutto) 15:50, 5 apr 2019 (CEST)

Monitor bislungo (1920*1080) e Wikipedia

Saluti. (Non penso sia un caso da prog. officina). Sono dovuto passare da un monitor 19" 1280*1024 a un 24" ma più che il pollicione è la risoluzione (1920*1080) che dopo un iniziale eccitazione mi ha lasciato perplesso. Limitandomi a wikipedia: le righe talk sono di circa 300 caratteri, compreso menu laterale (va a capo dopo 270 char). Il Div che prima mi stava su due colonne (esempio) ora me lo pone su 4 colonne. Essendo un attempato *anta non ho tanta voglia di approfondire provare etc etc. I dubbi: questa risoluzione inficia su come dovrò proporre eventuali tabelle ? mi si suggerisce di settare una risoluzione intermedia ? altro .. ? Grazie :)

--☼Windino☼ [Rec] 17:38, 26 mar 2019 (CET)

Più che altro non fa che rendere palese un problema di fondo universale che è sempre esistito, ovvero che ogni tentativo di "aggiustare il layout" di una pagina sulla base di come questa si presenta su uno specifico schermo è operazione futile, quando non apertamente dannosa (il che si ricollega alla mia sempiterna e strenua lotta contro coloro che assegnano arbitrarie dimensioni alle immagini nella convinzione di star "migliorando l'impaginazione"). :-)
Cambiare risoluzione dell'intero schermo pare soluzione un po' draconiana: puoi sempre cambiare lo zoom di visualizzazione del browser (ctrl+'+' e ctrl+'-' su tutti i browser con cui ho pratica) o anche solo ridimensionare la larghezza della finestra del browser all'occorrenza per vedere al volo come il layout di una pagina si "riorganizza" al variare dello spazio orizzontale disponibile. -- Rojelio (dimmi tutto) 17:57, 26 mar 2019 (CET)
Per inciso: sullo schermo da cui sto scrivendo giusto ora, le righe di questa pagina sono lunghe suppergiù 300 caratteri (la sola colonna principale, escluso il menu laterale). Personalmente non ho mai provato l'esigenza di alterare la geometria dello schermo, e solo in rare circostanze di controllare l'impaginazione con il trucco summenzionato di giocare con la larghezza della finestra del browser. -- Rojelio (dimmi tutto) 18:11, 26 mar 2019 (CET)
Vediamo cosa l'esperienza mi darà. Giusto una domanda, Rojelio: con lo zoom (che è così bello quando lo si suggerisce e ti ringraziano, lo uso ogni tanto :)), si ottiene più o meno una vista equivalente a quella di un'altra risoluzione ? (ex se vado a 150% equivale ad un 1280*1024?) Perché con la vecchia risoluzione il rapporto oriz/vert era 1,25 mentre ora è 1,7 (supponendo che i pixel*quadrato*carattere siano uguali)--☼Windino☼ [Rec] 18:32, 26 mar 2019 (CET)
Non sono Rojelio (purtroppo) ma ad occhio sì. Ricordo che oltre ad agire sullo zoom dei browser puoi anche abbassare la risoluzione (io con i miei occhiacci marci non mi vergogno del mio 1366 x 768, ma puoi anche usare altri valori) oppure potresti modificare TUTTO il layout di Windows aumentandone la dimensione oltre il normale 100%, ferma restando la risoluzione 1920x1080. Per quanto ti ho detto, dai un'occhiata alle impostazioni, selezionando poi Sistema->Schermo. --Lepido (msg) 19:03, 26 mar 2019 (CET)
Si, il punto è che non c'è solo wikipedia. Uso ancora Xp 32 che è stracarico, non credo posso permettermi,ulteriori tools del tipo schermi virtuali. (Però qualche esperimento magari lo farò). Bene, vediamo come va.--☼Windino☼ [Rec] 19:19, 26 mar 2019 (CET)
[@ Windino] Uno zoom non può cambiare l'aspect ratio dello schermo (lo potrebbe fare solo introducendo bande nere o distorsione dell'immagine... entrambe idee del piffero). Il 150% di un 1920x1080 fa 1280x720 (ovvero entrambe le dimensioni scalate ugualmente di 2/3, mantenendone la proporzione). -- Rojelio (dimmi tutto) 21:18, 26 mar 2019 (CET)
Navigare con XP è come guidare un'apecar in autostrada, di notte e coi fari spenti. --Vito (msg) 13:25, 6 apr 2019 (CEST)
(OT) Non insultiamo gli apecar, ne ho usati intensamente per molti anni ..:) l'importante è essere consapevoli di cosa si guida, dove ci si trova e dove si sta andando. Non uso antivirus/firewall da 10 anni e mai avuto problemi, nel momento in cui mi sono reso conto dei rischi del rimanere prigionieri di viziosi circoli. Così come il Nokia1100 è il mio cell dal 2004 più volte ripreso.--☼Windino☼ [Rec] 14:34, 6 apr 2019 (CEST)
Il Nokia 1100 ha abbastanza poche funzionalità per essere "sicuro". Ma girare per Internet con un sistema che non viene aggiornato da 5 anni e per di più senza altre protezioni (che comunque potrebbero poco) non è mica sensato. Il problema non è che sei perfettamente in condizioni di "non vedere" alcun problema. Basta un JS in un banner pubblicitario e hai un ospite in casa. Cosa che molto probabilmente è già successa. --Vito (msg) 15:26, 6 apr 2019 (CEST)
Ma io non giro per internet (è quel sapere dove si sta andando). Il banner difficilmente sarà su un top-sito, qualcuno ci arriva prima. Non ho la supponenza di pensare di essere tranquillo ovunque. Ad oggi posso dire che i vari MBM,jiJack,adblcok e le saltuarie caricate di dll su virustotal etc non mi hanno dato esito positivo. Di contro ho risparmiato un pacco di tempo evitando Vista e agg, Win7, Win8, (+ le versioni server, rimanendo in ambito Win). Ho dovuto prendere questo monitor perché tra i pochi ancora supportati da xp e ne sono consapevole. Però non installo un nuovo sistema su un AM3 con scheda reperibile solo in discarica. Il tutto richiede un pò di tempo :) alle prossime ferie, credo.--☼Windino☼ [Rec] 21:42, 6 apr 2019 (CEST)
No, tu giri eccome. La sicurezza informatica non è qualcosa che si muova per impressioni o sentimenti, è abbastanza scientifica. Sei pieno di bug facilmente sfruttabili e ben noti, anche a livello hardware. Non mi loggerei mai sull'email dal tuo pc, non ci farei mai e poi mai un acquisto online etc. La facilità con cui prospera il cybercrimine viene anche dal fatto che troppa gente ragiona come te, addirittura in ambiti professionali. --Vito (msg) 12:54, 8 apr 2019 (CEST)
(Ovviamente la sicurezza di wikipedia è sottintesa)Uno come me ad una considerazione simile ti risponde che prende atto per pura cortesia di risposta. Dequalificante. Pensavo fosse amore, invece è un calesse. Saluti--☼Windino☼ [Rec] 17:55, 8 apr 2019 (CEST)
Onestamente non me la sento di dare torto a Vito riguardo a quanto a detto di Win XP, non è una questione che riguarda le capacità di chi lo usa. Non è sufficiente stare attenti, per nessuno, anche se si non apre il browser o la mail; non è una questione di attenzione. Win xp ha tante falle, ovverosia tante vie involontariamente lasciate aperte dai programmatori attraverso le quali si può facilmente impadronirsi del sistema anche se l'utente, chiunque, sta attentissimo e anche se usa un antivirus; per questo si chiamano falle; non sono evitabili, tra l'altro non è che tutti i malware fanno danni apparenti, la cosa più probabile che possa succedere e che qualcuno installi un miner, un software che non fa nessun danno se non far pagare alla vittima una bolletta più salata sfruttando il suo processore per fare calcoli. Quindi se posso permettermi un consiglio installa un antivirus o almeno fai periodicamente una scansione con un antivirus on line che non installa niente. Io non mi sono stato a dilungare per non essere noioso, ma basta fare una ricerca scrivendo "perchè win xp non è sicuro" per capire cosa intendo per falle e perchè il comportamento dell'utente purtroppo non cambia la sostanza. Potresti anche valutare di montare un ssd che non costa molto è che dovrebbe compensare la maggiore lentezza dovuta all'antivirus se lo installi. --Pierpao.lo (listening) 18:37, 8 apr 2019 (CEST)
[@ Windino] così, tanto per dare una controllata in più, scaricati un anti-malware, ad esempio Malwarebytes in versione gratuita, poi installalo e fai una scansione del computer. Se non trovi niente, tanto meglio e amici come prima, ma se trovi qualcosa... be' sai cosa devi fare :-) --Lepido (msg) 18:44, 8 apr 2019 (CEST)
Il problema è che un rootkit mezzo sveglio decide cosa far vedere a MBAM e cosa no.
[@ Windino] non mi fraintendere, il fatto che ti dica che tu sia una testa di cavolo in fatto di sicurezza informatica si riferisce solo ed esclusivamente a quello. Conosco gente che non sa copincollare dati in Excel ma ha una sterminata bibliografia nel settore della fisica dei cristalli. Ed è del tutto evidente che la seconda competenza valga più della prima su scala assoluta. --Vito (msg) 14:09, 9 apr 2019 (CEST)
[@ Windino] Ho visto che hai cancellato la tua pagina utente, poi ho notato questa discussione: amico mio, non avertela a male, qui penso siamo in buona maggioranza appassionati di informatica, quindi va da se che alla sicurezza informatica ci teniamo. La sicurezza è una cosa, poi ci sono i gusti e le necessità. Se vado ad un'esposizione di macchine da corsa e mi dicono "Quanto è bella la Ferrari" però io dico che mi trovo meglio con la Panda per girare in campagna, non è che sono stupido io a girare in campagna con la Panda, né lo sono gli altri a suggerirmi la Ferrari per uso sportivo. Sono solo gusti e necessità differenti.--Lemure Saltante olim DaoLR 11:28, 11 apr 2019 (CEST)

Definizioni di Film in costume

Su wikipedia non c'è la voce film in costume, nella prima riga del incipit della voce Film storico dice :"Un film storico è un film in costume che tratta vicende reali", cercando sul web viene utilizzato a volte come sinonimo di film storico, quale è la definizione di film in costume?

--2001:B07:6463:31EE:5183:797E:AB4A:FFC3 (msg) 14:29, 6 apr 2019 (CEST)

p.s. c'è anche la categoria:Film in costume.--2001:B07:6463:31EE:5183:797E:AB4A:FFC3 (msg) 14:32, 6 apr 2019 (CEST)
Sta scritto, se ti spingi oltre la prima riga di film storico. -- Rojelio (dimmi tutto) 16:03, 6 apr 2019 (CEST)
scusa e grazie.--2001:B07:6463:31EE:4C07:7898:A32D:A46E (msg) 23:41, 6 apr 2019 (CEST)

Lutto ebraico e feste di compleanno

Cortesia per chi è di fede ebraica: non è menzionato su Wikipedia: durante l'Avelut, anche i compleanni sono vietati, perché sono anch'essi considerati eventi gioiosi? Grazie mille.

--93.41.100.198 (msg) 12:41, 11 apr 2019 (CEST)

Premetto che non sono di fede ebraica - e in attesa che qualcuno più esperto di me possa confermare o meno quanto sto per dire - da quanto leggo qui a p. 45, dove si dice che per 30 giorni l'avel non può entrare in locali in cui siano in corso delle feste, ne deduco che tra queste rientrino anche i compleanni.--Pirrica (msg) 16:43, 11 apr 2019 (CEST)

e, il numero di Nepero

Gentili volontari ho letto la voce ma non ho capito una cosa sul numero di Nepero: perché proprio lui? È un numero con cifre infinite che non si riesce nemmeno a ricavare da una frazione. Ci si può a malapena avvicinare infinitesimamaente come . Ma allora perché questo "numero" è così importante, tanto da essere usato come base di un logaritmo particolarmente messo sopra gli altri e in molte formule come base di un esponenziale? Perché questo numero che non si sa nemmeno quanto valga è così speciale ed è utilizzato per calcoli estremamente precisi?


--87.13.9.15 (msg) 08:43, 24 mar 2019 (CET)

Una delle molte possibili risposte è che la funzione esponenziale con base e dà una soluzione al seguente naturale problema: qual è quella funzione il cui tasso di crescita corrisponde a se stessa? Ovvero, qual è la soluzione di f(x)=f'(x) ? Questa proprietà si può anche assumere come definizione del numero di Nepero, come viene menzionato nella voce.

--93.150.172.196 (msg) 09:27, 24 mar 2019 (CET)

Se è per questo, nemmeno di pi greco è possibile conoscere in modo esaustivo il valore (nel senso di elencarne tutte le cifre), ma ciò non toglie che abbia una ben precisa definizione (rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e quella del suo diametro in geometria piana) a partire dalla quale è possibile ricavarne proprietà e valore con precisione arbitraria (anche se mai il valore "esatto", essendo un numero irrazionale).
Lo stesso vale per "e": esiste un problema da cui emerge naturalmente l'espressione di un fattore (rendimento totale di un investimento a interesse composto che frutta n cedole annuali di rendimento individuale 1/n) e nel cui contesto è naturale chiedersi cosa succeda al valore di quell'espressione quando n cresce arbitrariamente, ovvero al limite per n all'infinito (capitale che cresce "con continuità" a ogni istante). Da quella definizione emergono tutta una serie di proprietà matematiche, e il fatto che quella formula derivi proprio da un problema di crescita continua conferisce al numero proprietà che lo rendono una base ideale per le funzioni esponenziali (e il loro inverso: i logaritmi): ogni base è lecita, ma se tra tutte si sceglie proprio "e", molte formule (in primis derivate e integrali) diventano sensibilmente più semplici. Quel numero diventa il "candidato naturale" per essere scelto come base per semplificarsi la vita con i calcoli. :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 15:10, 26 mar 2019 (CET)
Pitagora di Samo e i suoi allievi, dice la tradizione, ritenevano che tutte le grandezze dovessero sempre assumere valori interi, o al più frazionari. Poi un giorno - dice sempre la tradizione - uno di loro, Ippaso di Metaponto, scoprì che il rapporto fra la lunghezza del lato di un quadrato e quella della diagonale dello stesso quadrato non può essere espresso dal rapporto fra due numeri interi. Da qui la scoperta delle grandezze incommensurabili, e la necessità di includere nella matematica anche numeri che, scritti in forma decimale (come si iniziò a fare solo nel XVII secolo d.C.), hanno infinite cifre che si succedono in modo non periodico. Ippaso, si legge, morì annegato; secondo alcune versioni della storia, furono gli altri adepti della scuola pitagorica a buttarlo in mare quando ebbe l'inavvertenza di condividere con loro il suo risultato. Comunque sia andata, abbiamo avuto circa 2500 anni di tempo per abituarci all'idea che ci siano numeri irrazionali (alcuni dei quali trascendenti). Il fatto di non poterne scrivere tutte le cifre decimali non pone alcuna difficoltà, né teorica né pratica. Ci sono contesti in cui può essere conveniente usare i logaritmi in base 2 invece dei logaritmi naturali, ma tanto anche il logaritmo di 3 in base 2 è un numero irrazionale; in molti altri contesti, la ragione per usare il numero di Nepero come base di esponenziali e logaritmi è quella che ti è stata data più sopra da Rojelio. Se invece si deve fare solo il conto della spesa, si può fare tutto usando solo i numeri naturali o al massimo i razionali: è come dire che se devi andare solo da Milano a Venezia puoi anche pensare che la terra sia piatta... --130.192.193.197 (msg) 14:08, 12 apr 2019 (CEST)
Tutto molto bello, ma nulla di tutto ciò ha la minima attinenza con quanto era stato chiesto. -- Rojelio (dimmi tutto) 20:01, 12 apr 2019 (CEST)
Era un commento alla frase "È un numero con cifre infinite che non si riesce nemmeno a ricavare da una frazione", contenuta appunto nella domanda iniziale. --93.36.167.230 (msg) 22:58, 12 apr 2019 (CEST)

Rivendica scheda informativa

Scusate il disturbo. Per sbaglio ho cliccato su "rivendica scheda informativa" quella scritta che compare sotto diciamo la tabella riassuntiva del peronaggio vip (che compare a destra) che si cerca. Poi mi si è aperta una pagina con la scritta verifica ma io sono uscito e ovviamente non ho cliccato. Vorrei sapere non è accaduto nulla? Oppure devo mandare qualche mail? Se si a chi?

--212.171.12.148 (msg) 11:57, 12 apr 2019 (CEST)

L'Oracolo è onnisciente, ma la tua pretesa che dovessimo leggerti nel pensiero per capire che stai parlando di Google è comunque poco comprensibile. ;-)
Caso tipico di form interruptus: hai solo aperto la pagina che spiega cosa significhi rivendicare la scheda. Qualora tu avessi confermato l'intenzione di verificare la tua identità (per mostrare di aver diritto di rivendicare quella scheda: non è che il primo str...o che passa e clicca lo autorizzano a cambiare quel che vuole) saresti transitato attraverso uno o più formulari in cui avresti dovuto dichiarare chi sei (non penserai che te lo leggano nel pensiero? ... Oddio, vista la domanda magari anche sì XD ) al termine dei quali avresti effettivamente inoltrato davvero la richiesta. -- Rojelio (dimmi tutto) 12:47, 12 apr 2019 (CEST)
Grazie, sono più tranquillo. Scusa, sì, effettivamente ho dimenticato di dire che parlavo di un risultato di ricerca da Google. Probabilmente la poca chiarezza nel porre qui la domanda è stata data anche dal fatto che mi stavo preoccupando. Grazie ancora, mi hai tolto un peso, contento di non aver fatto nulla. Scusate l'ignoranza in materia. Buon proseguimento di giornata. --212.171.12.148 (msg) 12:57, 12 apr 2019 (CEST)

Registro delle opposizioni

Sommo Oracolo,

a febbraio 2018 fu pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 5/2018, in base alla quale dovrebbero potersi iscrivere al registro delle opposizioni - al fine di non ricevere telefonate con offerte commerciali non volute - anche i numeri di cellulare e i fissi che non compaiono in elenchi telefonici pubblici. Sta scritto pure qui. Invece, dopo più di un anno ancora non si è data attuazione a questa legge: immagino che manchi il regolamento attuativo. La domanda è: perché? E, soprattutto, perché nessuno ne parla? Non è una cosa che riguardi poche persone... --130.192.193.197 (msg) 18:20, 12 apr 2019 (CEST)

L'Oracolo fornisce informazioni, non opinioni, né risponde di decisioni altrui. -- Rojelio (dimmi tutto) 19:59, 12 apr 2019 (CEST)

Domanda sulla voce "serie di potenze"

L'insieme di convergenza di una serie di potenze è non vuoto poiché cointiene almeno il suo centro se ad esempio voglio valutare la funzione in x=c. Ce ne accorgiamo facilmente prendendo:

e vedendola così è corretto. Tuttavia se prendessi

a me qui sembrerebbe non tornare, poiché se sostituisco x=c come primo termine avrei a0*(c-c)^0 = a0*0^0 e non ha senso. Buona domenica a tutti e grazie a chi vorrà darmi una mano :).--2001:B07:644C:E124:F575:EE29:7C0:4AF (msg) 10:52, 14 apr 2019 (CEST)

Tecnicamente non è una "sostituzione" ma un limite (poi però si scopre che non fa differenza e ci si dimentica della distinzione). 00 è forma indeterminata nel senso che può originare come limite di funzioni il cui valore può essere qualsiasi e dipende da come base ed esponente tendono rispettivamente a 0. Nel nostro caso interessa il limite per x che tende a zero di x0 (l'esponente non tende a zero, è esattamente zero). Quella funzione vale 1 ovunque, per ogni x, quindi quella in x=0 è una discontinuità eliminabile: si può "tappare il buco" e dire che vale 1 anche lì. -- Rojelio (dimmi tutto) 16:15, 14 apr 2019 (CEST)
Grazie Rojelio, quindi il mio problema nasceva dal fatto che non lo considerassi un limite ma apportassi una sostituzione vera e propria, così non vedevo una forma indeterminata ma vedevo prorpio un 0^0. Tuttavia dallo studio sul testo e della voce non riesco a capire il perché dici essere un limite e non una sostituzione x=c (formule sopra) [oppure nel caso del tuo esempio x=0].
Ho anche riguardato ma del limite non trovo traccia da nessuna parte, vorrei afferrare il perché :). Grazie per tutto --2001:B07:644C:E124:CD25:8DD2:915B:A443 (msg) 18:08, 14 apr 2019 (CEST)
Probabilmente perché quando si arrivano a studiare le serie di potenze e la loro convergenza si assume che tappare una discontinuità di terza specie sia una non-notizia. -- Rojelio (dimmi tutto) 00:31, 15 apr 2019 (CEST)
No, certo, son d'accordo con te che non sono molto sveglio XD. Tuttavia mi è chiaro come prolungare per continuità se so che devo farlo, il punto è che ponendo la scrittura
pensavo: dato che la valutazione di f(x) in un punto x = qualcosa si fa sostituendo, anche a secondo membro si operasse una sostituzione, mi sembrano due cose concettualmente distinte il prolungamento del secondo membro e la sostituzione. Era questo che intendevo. --2001:B07:644C:E124:ECAE:BB5E:5E9E:6EFA (msg) 19:47, 15 apr 2019 (CEST)
LOL, non intendevo alludere ad alcunché. XD Intendevo solo che un libro di testo deve decidere cosa mostrare passo per passo pedissequamente e cosa invece lasciare al buon cuore del lettore, sennò non si arriva da nessuna parte.
Il problema è che ti sei concentrato sul valore di (x-c)0 in un singolo punto (proprio quello "problematico") senza soffermarti o avvederti del suo ruolo più generale all'interno di quella serie. A primo membro, a0 non è solo un numero reale: è la funzione costante di valore c(x)=a0 per ogni x. A secondo membro, tale funzione costante viene espressa come prodotto tra coefficiente reale a0 e funzione costante unitaria u(x)=1 per ogni x. Solo che dove ci saremmo aspettati di trovare u(x) troviamo invece (x-c)0; ha senso? Beh, sì, perché anche (x-c)0 vale sempre costantemente 1... tranne che per il piccolo dettaglio di quella discontinuità di terza specie. Si deduce quindi cosa stia succedendo: la funzione costante unitaria (che è quella che davvero ci interessa esprimere) viene scritta in una forma "compatibile" strutturalmente con gli altri membri della serie (di cui diventa quindi elemento 0-esimo), e il piccolo "neo" che questa operazione produce è una discontinuità che non dà particolari preoccupazioni perché si può eliminare in continuità. -- Rojelio (dimmi tutto) 02:44, 16 apr 2019 (CEST)

Molte grazie, molto chiaro :) --2001:B07:644C:E124:DC32:1B9C:2D57:AAA (msg) 19:27, 16 apr 2019 (CEST)

GENERALE FILIPPO TAGLIAVACCHE

cb La discussione proviene dalla pagina Aiuto:Sportello informazioni.
– Il cambusiere Titore (msg) 22:58, 14 apr 2019 (CEST)

UN MIO AMICO COLLEZIONISTA DI MILITARIA, HA ACQUISTATO UN PUGNALE CHE PRESENTA SUL MANICO LA SEGUENTE SCRITTA : GLI UFFICIALI DELLA 296a COORTE CCNN AL COLONNELLO FILIPPO TASGLIAVACCHE SETTEMBRE XVIII.

L.UNICA INFORMAZIONE CHE HO POTUTO TROVARE "IN INGLESE" E' CHE NEL 1942 ERA GENERALE DI BRIGATA DEI CARABINIERI E CHE PRIMA DEL CONFLITTO MONDIALE FACEVA PARTE DEL SIM.

POTRESTE FORNIRMI ALTRE INFORMAZIONI O IL SUO STATO DI SERVIZIO? GRAZIE

Sergio Andreanelli Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 86.29.1.15 (discussioni · contributi) 18:26, 14 apr 2019 (CEST).

  • Capitano CC.RR. addetto al posto di controllo del Ponte della Delizia a Codroipo nella legione Trento, depose brevemente nella commissione d'inchiesta su caporetto nel 1918 [2]
  • promosso maggiore nel 1921 e trasferito a Genova [3]
  • nel 1925 comandante legione R.R.Carabinieri di Bolzano [4]
  • nel 1927 trasferito Legione Roma [5]
  • negli anni 20-30 si occupò di monitorare la diffusione della "nuova moda" degli oppiacei e, pare, di omicidi politici e di, cito, "micidiali intrighi balcanici" [6]
  • Tagliavacche Filippo, colonnello CC. RR. nominato Commendatore nel 1937 (è un PDF non linkabile, è il primo risultato di google per COLONNELLO FILIPPO TAGLIAVACCHE in ogni caso: lo puoi aprire "li da te" :-) )
  • Capo della sezione spionaggio del SIM, fu poi al Comando di un "gruppo" nella zona altoatesina, occupandosi della sorveglianza della popolazione locale. [7] [8]
  • Durante la seconda guerra mondiale nel XVII corpo d'Armata (fino al '41 di guarnigione in italia, poi grecia e yugoslavia. Sciolto il 9 settembre 1943). Risulta assegnato a "special duties" [9].
  • Il link 6 ce lo ha già mostrato interrogato dall'Alto commissariato per i reati fascisti nel dopoguerra.

Saluti!--Korvettenkapitän_Prien (sala radio) 23:41, 18 apr 2019 (CEST)

Calcolo matematico

Quale calcolo matematico devo eseguire per trovare il numero più basso in comune tra due numeri (ad esempio 168 per 7 e 8)? Forse il minimo comun divisore? Minimo comune multiplo? --2001:B07:6442:8903:D837:C4C5:4BFB:C91A (msg) 16:13, 17 apr 2019 (CEST)

Il minimo comune multiplo di due numeri è il più piccolo numero intero che sia multiplo di entrambi. Ad esempio per 7 e 8 è 56 (divisibile sia per 7 che per 8). Per 6 e 8 è 24
Il massimo comune divisore (e non il minimo comun divisore, che è sempre 1) di due numeri interi è il più grande numero intero per i quali possono essere entrambi divisi. Ad esempio, tra 6 e 8 è 2 perchè sia il 6 che l'8 possono essere divisi per 2 ma non per numeri più grandi.
168 è multiplo sia di 7 che di 8 ma non è nè il minimo comune multiplo nè il massimo comun denominatore. Sarebbe il minimo comune multiplo di 8 e 21 --Postcrosser (msg) 16:36, 17 apr 2019 (CEST)
è 56 infatti, grazie! Avevo fatto alcune operazioni con Excel e il primo numero che avevo notato era 168, chissà perché 56 mi era sfuggito... grazie ancora!!!... --2001:B07:6442:8903:79C9:E02B:C120:1FAE (msg) 16:51, 17 apr 2019 (CEST)
Per definizione stessa di multiplo, dati due numeri x e y è garantito al limone e anche al pompelmo che il loro prodotto è un multiplo di entrambi (7x8=56), quindi se vuoi il minimo comune multiplo (mcm) puoi innanzitutto star certo che non può essere più grande di quello.
Per trovare il massimo comun divisore (MCD) esiste un metodo carino (algoritmo di Euclide); trovato quello, mcm = (x*y)/MCD.
Nel caso di 7 e 8 (e di tutti i numeri consecutivi, in realtà), il loro MCD è 1 e quindi il loro prodotto è anche il mcm. -- Rojelio (dimmi tutto) 20:12, 17 apr 2019 (CEST)

batterie ricaricabili e pile AA

Sommo Oracolo:

le classiche pile (alcaline e no) di formato AA sono da 1.5 V. Le batterie ricaricabili di quel formato sono invece da 1.2 V. Come è possibile che siano in tutti i casi intercambiabili? --5.90.205.148 (msg) 17:55, 20 apr 2019 (CEST)

Tieni conto che le batterie alcaline, quando si scaricano, abbassano il voltaggio. Passano da 1,5 V a 0,8 / 0,7 V (ed è qui che si considerano "scariche"). Le batterie ricaricabili, anche se partono un po' più basse, sono più stabili nel voltaggio. A 1,2 V si comportano quindi come una batteria alcalina "quasi carica". --Lepido (msg) 18:33, 20 apr 2019 (CEST)
In altri termini, i progettisti dei dispositivi elettronici alimentati a batterie tengono in considerazione l'ovvio fatto che le batterie si scaricano, quindi disegnano i loro ammennicoli in modo tale che possano svolgere le funzioni attese anche con valori di alimentazione inferiore. --Captivo (msg) 12:33, 23 apr 2019 (CEST)

problema con unità di misura

Ciao a tutti, cerco un aiuto sule unità di misura che mi mandano spesso in crisi, e mi piacerebbe capirle una volta per tutte.
Faccio l'esempio 1Ω=1V/1A ora ad occhio avrei detto che 1mΩ sarebbero 1000V/1000A, tuttavia mi accorgo semplificando che sarebbe sempre 1Ω questo rapporto. Deduco che 1mΩ deve quindi essere: 1V/1000A=0.001Ω=1mΩ.
Pensavo che una unità derivata espressa in milli(unità) dovesse avere sia numeratore che denominatore espressi in milli(unità) che la "generano". Non so se ho chiarito il dubbio da cosa prende forma.
Vorrei portare un secondo esempio, per capire meglio, ad esempio nell'effetto joule ho V*A=W (unità di misura), ma se lavorassi in mV e in mA cosa avrei? ES: mV*mA=mW? O comunque Watt (cioè:mV*mA=W?) Qualcuno avrebbe tempo e voglia di spiegarmi questa faccenda nei due esempi? Vorrei capirla e lo ringrazierei moltissimo! --37.162.174.70 (msg) 12:00, 23 apr 2019 (CEST)

A mio modestissimo parere ti stai "incartando" su una questione mal posta.
L'utilizzo dei prefissi rappresenta una semplificazione della rappresentazione numerica, quindi dipende dal numero che vuoi rappresentare.
In altre parole, puoi senz'altro dire che 1V/1000A è 0,001Ω ma è più comodo dire che è 1mΩ.
--Captivo (msg) 12:29, 23 apr 2019 (CEST)
Devi fare attenzione che moltiplicazioni e divisioni di comportano in modo diverso.
Nel primo caso tu hai 1Ω=1V/1A. 1mΩ equivale ad un millesimo di Ω il che significa che per ottenerlo dovrai avere un numeratore 1000 volte più piccolo o un denominatore 1000 volte più grande (per cui ad esempio 1V/1000A = 1mΩ). Ma se tu moltiplichi o dividi sia il numeratore che il denominatore per la stessa cifra ottieni lo stesso valore di partenza. Per fare un esempio senza unità di misura, 1/2 fa 0,5, ma se prendi 1000/2000 hai sempre 0,5.
Nel secondo caso invece tu non dividi tra loro le due grandezze ma le moltiplichi, quindi anche il fattore di moltiplicazione (o divisione) che stai applicando va moltiplicato. Tu hai V*A=W ma se moltiplichi 0,001V * 0,001A non ottieni un millesimo di W ma un milionesimo. Così come se fai 2*3=6 ma 0,002*0,003=0,000006 --Postcrosser (msg) 12:48, 23 apr 2019 (CEST)
[× Conflitto di modifiche] Il problema deriva da una confusione fra unità di misura e prefissi delle unità: fra mV, kV, nV, l'unità è sempre il volt, quello che cambia è il suo prefisso. E a che servono i prefissi? Servono a semplificare la notazione quando si usano numeri molto grandi o molto piccoli: il prefisso ha un valore puramente numerico, che non tocca minimamente le unità derivate. Ad esempio, "k" rappresenta un fattore 10^3; quindi, 1 kV*1 kA = 1*10^3 V*10^3 A = 1*10^6 W = 1 MW.
Rappresentando fattori moltiplicativi, i prefissi che ottieni dipendono dalle operazioni che fai 1 kV*1 kA = 1 MW ma 1 kV/1 kA = 1 Ω
La cosa più semplice lavorando con i prefissi è convertirli in numeri come prima cosa, separando così le unità semplici, e infine, a lavoro finito, riconvertire il risultato in prefisso (es. 256*10^4 N = 2,56 MN).
Chiaro?--Equoreo (msg) 12:50, 23 apr 2019 (CEST)
Vorrei ringraziarvi moltissimo per le risposte. Mi sembra in effetti più chiaro, provo a fare un ultimo esempio per conferma:
Se ad esempio volessi calcolare (come nell'esempio sul libro che avevo sbagliato prima di chiedere qui): 6V*2A=12W, avendole invece in milli (prefisso) sarebbe scorretto scrivere: 6000mV*2000mA=12000000mW ovvero 12000W, avrei dovuto convertire in V e A e riportarmi alla 6V*2A=12W. L'errore soggiaceva lì, mi pare di capire (se confermate che non ho preso ulteriori cantonate :D)
Non so perché ma ero convinto che anche avendo i prefissi milli*milli potevo moltiplicare e riportare il risultato, invece riesco a vedere Bene che 10^n non tornerebbe. --37.161.105.131 (msg) 17:35, 23 apr 2019 (CEST)
Esattamente come hai scritto: mV*mA ≠ mW (infatti, come hai constatato, mV*mA = μW). Direi che hai capito più che bene!--Equoreo (msg) 18:22, 23 apr 2019 (CEST)
PS: occhio alla questione "cifre significative"! 6,2 kV ha lo stesso identico significato di 6,2*10^3 V, ma non di 6200 V; infatti 6200 V ha 4 cifre significative, mentre l'originale 6,2 kV ne aveva solo 2!--Equoreo (msg) 18:22, 23 apr 2019 (CEST)

Storia di un film

Prezioso Oracolo: ti chiedo se mi togli una curiosità su una cosa che non ho capito: ma come nasce un film.

So che ci sono un sacco di ruoli: c'è un regista, un produttore, un impresario, un produttore esecutivo (e che caspita di differenza c'è tra produttore e produttore esecutivo?), uno sceneggiatore, uno scenografo, un montatore, per non parlare della varie case produttrici come Universal, 20th Century Fox, Paramount etc.

Ma dal giorno che uno ha un idea per la storia di un film fino al momento in cui finisce nei cinema, qual è l'iter che subisce un film e ciascuno dei soggetti sopra citati che ruolo svolge?

Ricordo di aver visto un film, Argo (con Ben Affleck), dove dovevano fare un finto film per liberare gli ostaggi americani da Teheran, e si mettevano a spluciare fascicoli di storie finché hanno trovato Argo, poi sono andati da un sindacalista un po' tonto per convincerlo a dare il via libera e infine il film si è fatto ma non so dire altro.--79.44.167.252 (msg) 13:53, 24 apr 2019 (CEST)

Ciao! Puoi trovare maggiori informazioni nelle voci dedicate alle singole professioni, ma riassumento al massimo le varie figure professionali che hai elencato:
  • Il Produttore cinematografico è chi ci mette il grano. E' chi paga il costo del film e di solito sceglie o ha comunque voce in capitolo sulla scelta delle altre persone. Spesso non è una singola persona ma ha alle spalle una casa di produzione.
  • Il Produttore esecutivo è chi supervisiona il lavoro, risolvendo eventuali problematiche che vengono a crearsi. Può occuparsi anche di altri ruoli (come George Lucas che in Guerre stellari (film) è stato sia regista che produttore esecutivo) o fare solo quello
  • Il regista è chi dirige le riprese e spesso ha voce in capitolo nella scelta del cast
  • Lo sceneggiatore è chi scrive la storia, ex novo o adattando un romanzo già esistente.
Quanto all'iter di realizzazione di un film, puoi trovare un po' di spiegazioni nella voce Produzione cinematografica--Postcrosser (msg) 16:05, 24 apr 2019 (CEST)

Animali e cellulari

Non sono uno che crede nell'elettrosensibilitá o robe simili, ma ho notato che quando sono vicino al mio asino e parte la suoneria del cellulare (che per la cronaca è il ritornello di Scatman's world), lui parte a ragliare, sia se ricevo una telefonata sia quando l'ho fatto apposta per verificare il fenomeno. Ho specificato la canzone per l'eventualità che possano essere i bassi o gli alti del suono, e per anticipare chi mi dirà che al mio asino non piace Scatman John, ma si hanno conoscenze riguardo a eventuali fastidi che i cellulari danno agli animali?

--93.33.39.217 (msg) 17:27, 24 apr 2019 (CEST)

Hai provato 1) A fare sentire all'asino la suoneria non dal cellulare ma da un altro dispositivo (radio, lettore mp3...) e 2) a fargli sentire una diversa suoneria? In modo da capire se reagisce così alla musica o al cellulare --Postcrosser (msg) 11:35, 25 apr 2019 (CEST)
In realtà l’esperimento l’hai già fatto: se l’asino reagisce alla suoneria anche quando la fai partire tu, senza che arrivi una telefonata, è evidente che reagisce allo stimolo sonoro e non alla radiazione elettromagnetica (a parte il fatto che un mammifero che percepisce le onde radio non si è mai visto, che io sappia). Molti animali reagiscono in questo modo alla musica (a volte per fastidio, a volte per emulazione). Quanto invece ai fastidi provocati dai cellulari, al mio cane ad esempio dà un enorme fastidio che io mi trastulli con lo smartphone quando lui ha deciso che dovrei fare altro (in particolare, uscire con lui), e manifesta inequivocabilmente tale fastidio con le vocalizzazioni proprie della sua specie. Questo comportamento, peraltro, non è specifico dei cani, dato che è condiviso da tutti gli altri membri (bipedi) della mia famiglia. --5.90.33.5 (msg) 13:58, 25 apr 2019 (CEST)

Canzone Sconosciuta

Buongiorno. Qualcuno potrebbe gentilmente dirmi se conosce questa (https://drive.google.com/file/d/1sf1nseVk_lH4DFLZ9MQFFkdcYFVtNjBB/view?usp=sharing) canzone o quantomeno aiutarmi a capire la lingua? Shazam e simili non funzionano. Grazie mille.


--Cyberguli (msg) 14:15, 25 apr 2019 (CEST)

Canzone sconosciuta (2)

Anch'io cerco una canzone che neanche in questo caso Shazam riesce a riconoscere. Eccola. Ricavata da un film del 1966, quindi o è di quell'anno o antecedente di poco. Non so altro. In alternativa potete dirmi qualche sito che si occupa di questi casi? (sempre che esista) Grazie.--Vabbè (msg) 13:27, 26 apr 2019 (CEST)

Il film quale è? --Postcrosser (msg) 15:49, 26 apr 2019 (CEST)
L'amante italiana. Oh, avessi capito mezza frase... niente! --Vabbè (msg) 20:11, 26 apr 2019 (CEST)

App per iPhone

Esiste una app per iPhone che mi elenchi le app compatibili anche per iPad, leggendo quelle installate nell'iPhone? --2001:B07:6442:8903:B4C1:B688:4A96:4E7A (msg) 17:46, 26 apr 2019 (CEST)

A cosa serve un ebollitore?

Ciao. Paradossalmente ho un dubbio che mi viene in mente 20 anni dopo che ho fatto il perito chimico, mentre quando ero sui banchi di scuola e potevo chiederlo quando volevo non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello... Comunque sia, quando si fanno delle reazioni chimiche o delle distillazioni in cui bisogna scaldare la soluzione/miscela in un pallone fino all'ebollizione, si introduce nella miscela qualcosa che faccia da "ebollitore", tipo dei piccoli cocci di porcellana, delle palline di vetro o un'ancoretta magnetica. Insomma qualcosa di solido e inerte che faccia da "ebollitore". Ci dicevano che era importante mettere un ebollitore perché altrimenti poteva succedere qualcosa di pericoloso (cosa? non ricordo). Qualcuno mi saprebbe dire che cosa fa davvero questo "ebollitore" in una soluzione/miscela che bolle, perché è così fondamentale e quale rischio si corre se non si utilizza? Grazie e buona Pasqua a tutti voi. --82.48.134.206 (msg) 10:08, 20 apr 2019 (CEST)

Da qui leggo "Un ebollitore è un materiale poroso che in un solvente riscaldato provoca un regolare sviluppo di bollicine d aria. Il flusso di bollicine e la turbolenza creata servono a rompere grosse bolle di gas e a favorire una ebollizione più regolare. Se l'ebollizione si ferma, la soluzione entra nei pori e bisogna sostituire gli ebollitori. Vengono usati pezzetti di pietra pomice, carborundum (carburo di silicio) o marmo. Possono essere sostituiti dagli agitatori magnetici". Chi ha voglia potrebbe creare la voce ebollitore traducendo l'inglese en:Boiling chip. Il "qualcosa di pericoloso" che citi è la en:Steam explosion. Auguri anche a te! --87.0.123.10 (msg) 10:26, 20 apr 2019 (CEST)
Ciao grazie per la risposta. Ultima domanda: in italiano che cosa sarebbe la Steam explosion?--82.48.134.206 (msg) 11:19, 20 apr 2019 (CEST)
Letteralmente direi "esplosione di vapore", ma poi non so come si dica comunemente in chimica... --79.41.127.231 (msg) 08:41, 21 apr 2019 (CEST)
Si tratta del fenomeno del BLEVE, in questo caso applicato all'acqua e al suo vapore. --LSara1982 (msg) 09:09, 27 apr 2019 (CEST)

Tintinnio delle canzoni anni '80

In moltissime canzoni anni '80 si sente spesso un tintinnio. Tre esempi:

...volevo chiedere quale strumento musicale genera quel tintinnio

--87.5.165.24 (msg) 10:14, 28 apr 2019 (CEST)

Mi pare sia in tutti i casi citati un timbro ottenuto da un sintetizzatore. --Captivo (msg) 10:19, 28 apr 2019 (CEST)

I colori del ciclismo

Vedo tantissimi ciclisti con divisa da ciclista che sulla maglia presentano una sorta di fascia ( che poi è in realtà è parte del disegno della maglia però sono in tanti ad avere questa fascia) che è a strisce orizzontali dei seguenti colori dall'alto al basso: blu, rosso, nero, giallo, verde. Per intenderci: [10]. Questa "fascia" multicolore rappresenta qualcosa per il ciclismo?

--87.5.165.24 (msg) 10:21, 28 apr 2019 (CEST)

È la maglia iridata indossata dal campione del mondo in carica (ad esempio al momento nelle gare di ciclismo su strada maschile la può utilizzare fino al prossimo mondiale solo Alejandro Valverde, ma non nelle prove a cronometro perché lì il campione è Rohan Dennis), poi naturalmente si possono trovare in vendita dai rivenditori di abbigliamento ciclistico/sportivo e venire usate dai ciclisti amatoriali. --Unam96 (msg) 10:45, 28 apr 2019 (CEST)

Punti patente piloti di aerei

Le patenti per pilotare aerei sono a punti che potrebbero essere decurtati in caso di infrazione?

Se per caso uno pilotasse un aereo privato in stato di ebbrezza, che conseguenze potrebbe subire (perdita punti, ritiro patente, carcere..)?

Ovviamente mi riferisco alla normativa della Repubblica Italiana


--79.24.173.181 (msg) 12:45, 28 apr 2019 (CEST)

Il D.Lgs.25/07/1997,n.250 attribuisce all'ENAC il compito di ...regolamentazione tecnica ed attività ispettiva, sanzionatoria, di certificazione, di autorizzazione, di coordinamento e di controllo, nonché tenuta dei registri e degli albi nelle materie di competenza. Il Manuale di qualità dell'ENAC conferma questa funzione in capo alla Direzione Regolazione Personale e Operazioni Volo (cit: ...Curare i procedimenti sanzionatori dei titolari di licenze di pilotaggio ed emettere i provvedimenti di sospensione). Il D.Lgs. 15 novembre 2017, n. 173 elenca le sanzioni applicabili dall'ENAC nei vari casi. Nel caso specifico (pilotaggio in stato di ebbrezza) la sanzione dovrebbe essere indicata all'Art.6 del D.Lgs. Non sono riuscito a trovare un punto specifico che parli di revoca/sospensione della Licenza, prevista invece dal Regolamento (UE) n. 1178/2011 della Commissione, del 3 novembre 2011 , che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativamente agli equipaggi dell’aviazione civile (FCL.070 Revocation, suspension and limitation of licences, ratings and certificates).--Flazaza (msg) 16:26, 29 apr 2019 (CEST)