World Championship Tennis

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Il co-fondatore del WCT Lamar Hunt nel 1972

Il World Championship Tennis (WCT) è stato un circuito tennistico maschile riservato ad atleti professionisti, creato nel 1968 e terminato nel 1990. Del circuito facevano parte vari tornei affiliati sparsi per il mondo e i giocatori che vi partecipavano erano inclusi in uno speciale ranking WCT stilato sulla base dei risultati raggiunti in questi tornei.

Il World Championship Tennis fu fondato nell'ottobre del 1967 dal magnate del petrolio Lamar Hunt di Dallas e dal procuratore sportivo di New Orleans David Dixon. Inizialmente il WCT firmò contratti con i migliori dilettanti di quel periodo, i cosiddetti "fantastici otto" Dennis Ralston, John Newcombe, Tony Roche, Cliff Drysdale, Earl Buchholz, Niki Pilić, Roger Taylor e Pierre Barthes. Particolarmente significative furono le firme di Ralston, il miglior giocatore statunitense di allora, e di Newcombe, campione al torneo di Wimbledon 1967. Si ritiene che l'acquisizione di questi grandi giocatori da parte del WCT sia stato il motivo per il quale a fine anno la Federazione britannica annunciò l'ammissione dei giocatori professionisti al successivo torneo di Wimbledon, dando il via all'era Open del tennis.[1][2][3] Nei primi mesi di esistenza del WCT, Hunt rilevò le quote azionarie di Dixon e assunse il pieno controllo dell'azienda.[4]

I primi eventi WCT organizzati in modo caotico alla fine del 1967 e all'inizio del 1968 furono disputati tra i "fantastici otto" e non ebbero un grande successo finanziario, con perdite che arrivarono a 125.000 dollari. Fin dall'inizio il WCT ebbe contenziosi con le organizzazioni professionistiche concorrenti e dovette affrontare la puntigliosa resistenza delle federazioni nazionali. Secondo il fondatore Hunt, già nel 1969 il bilancio economico era in parità.[3] Il primo vero torneo Open con la partecipazione di giocatori del WCT fu disputato nell'aprile 1968 ai British Hard Court Championships di Bournemouth.[1][5]

Fino ad allora il tennis non aveva avuto grande copertura televisiva, nel 1968 Lamar ingaggiò come direttore esecutivo l'ex tennista professionista Mike Davies, che si rivelò precursore dei tempi e grande innovatore. Firmò ricchi contratti con importanti emittenti televisive e sponsor – attratti dal nome di Lamar e da quello che aveva fatto per il football americano – organizzò inoltre tornei in grandi stadi di grandi città che non avevano mai ospitato importanti eventi tennistici e la disciplina acquisì una nuova dimensione e un numero crescente di appassionati. Altre importanti innovazioni che avrebbe introdotto Davies furono il tie-break, la regola dei 30 secondi tra ogni punto e quella dei 90 secondi al cambio di campo ogni due game (che diede la possibilità di inserire spot pubblicitari), il permesso ai tennisti di indossare abiti colorati al posto dei tradizionali completi bianchi e la sostituzione delle palle da gioco bianche con quelle gialle, molto più evidenti nelle riprese televisive.[4][6][7] I finanziamenti di Lamar, gli introiti pubblicitari e la cessione dei diritti televisivi fecero aumentare i montepremi e i bonus dei vari tornei, attirando nuovi tennisti. L'organizzazione incoraggiò inoltre il pubblico ad acclamare i giocatori invece di limitarsi ai tradizionali educati applausi che avevano fino ad allora caratterizzato gli eventi tennistici.

Nel 1970 furono messi sotto contratto altri importanti tennisti come Marty Riessen, Ray Moore, Tom Okker e Arthur Ashe e il WCT assorbì la National Tennis League, serie di circuiti concorrente che vedeva tra le sue file Rod Laver, Ken Rosewall, Andrés Gimeno, Pancho Gonzales, Roy Emerson e Fred Stolle.[3] Quell'anno Davies organizzò il primo tour milionario nella storia del tennis, composto da 20 tornei ai quali parteciparono 32 giocatori sotto contratto con il WCT che ricevettero ognuno 50.000 dollari. L'ex professionista e membro fondatore dell'ATP World Tour Jim McManus avrebbe in seguito definito le "World Championship of Tennis Series" "probabilmente il più grande traguardo raggiunto nel tennis".[8]

Nel 1971 i tornei salirono a 21, inclusi gli Australian Open e per quella stagione Davies lanciò anche il prestigioso torneo di fine anno del WCT tra i migliori 8 giocatori della stagione, che si disputò circa due settimane prima dei Masters, il torneo equivalente del principale concorrente Grand Prix. La stagione successiva il torneo di fine anno fu spostato in primavera a Dallas per ragioni commerciali e prese il nome WCT Finals. Grazie ai vantaggiosi contratti televisivi, la finale delle WCT Finals 1972 tra Ken Rosewall e Rod Laver fu un evento memorabile organizzato con grande professionalità e ottenne un successo senza precedenti, con un record di oltre 21 milioni di telespettatori.[8]

Nell'aprile 1972 era stato siglato un accordo tra l'ILTF e il WCT con cui a partire dalla stagione 1973 il circuito del WCT si tenne da gennaio a maggio e quello del Grand Prix nei restanti mesi dell'anno.[9] Nel 1978 il circuito si fuse con il Grand Prix e si separò nuovamente nel 1982, l'annuncio del ritiro del WCT e il nuovo calendario per il 1982 fu dato nell'aprile 1981 da Lamar Hunt che accusò il Men's Professional Council, l'organo amministratore del Grand Prix, di aver posto troppe restrizioni ai tornei WCT.[10] La disputa tra le due organizzazioni fu risolta nel novembre 1983 con un accordo che portò al reintegro dei tornei WCT nel circuito Grand Prix a partire dal 1985.[11]. Con la prima edizione dell'ATP Tour programmata per il 1990, il 1989 fu l'ultima stagione sia per il circuito Grand Prix sia per il WCT, che si sciolse nel 1990 dopo la disputa dell'ultima isolata edizione del WCT Tournament of Champions.[12][13]

Di seguito l'elenco dei tornei che hanno fatto parte della categoria attuale.

Torneo Nazione Città Prima edizione Periodo come WCT Superficie
Richmond Open Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Richmond 1966 1972-1984 Sintetico indoor
Rothmans International London Regno Unito (bandiera) Regno Unito Londra 1970 1973-1975; 1977 Sintetico indoor
St. Louis WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Saint Louis 1970 1970-1978 Sintetico indoor
Casablanca WCT Marocco (bandiera) Marocco Casablanca 1970 1970 Terra rossa
Vancouver WCT Canada (bandiera) Canada Vancouver 1970 1970-1973 Sintetico indoor
Chicago WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Chicago 1971 1982 Sintetico indoor
Carolinas International Tennis Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Charlotte 1971 1972-1977 Terra verde
Quebec WCT Canada (bandiera) Canada Quebec 1971 1972-1973 Cemento indoor
WCT Finals Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Dallas 1971 1971-1989 Sintetico indoor
Baltimore Open Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Baltimora 1972 1982 Sintetico indoor
Houston Open Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Houston Open 1972 1972-1977; 1982-1984 Terra verde
Denver Open Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Denver 1972 1972-1976 Sintetico indoor
Montreal WCT Canada (bandiera) Canada Montreal 1972 1972 Sintetico indoor
Redwood Bank Pacific Coast Championships Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Alamo 1972 1972 Cemento
Essen International Germania (bandiera) Germania Essen 1972 1972 Sintetico indoor
Swedish Pro Tennis Championships Svezia (bandiera) Svezia Göteborg 1972 1972-1973 Sintetico indoor
La Costa Open Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti La Costa 1973 1973-1975; 1982 Cemento
Washington Indoor Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Washington 1973 1973-1976 Sintetico indoor
Munich WCT Germania (bandiera) Germania Monaco di Baviera 1973 1973-1983 Sintetico indoor
St. Petersburg WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti St. Petersburg 1974 1974-1975 Cemento
Hempstead WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Hempstead 1974 1974 Cemento
Barcelona WCT Spagna (bandiera) Spagna Barcellona 1974 1974-1976 Sintetico indoor
Sao Paulo WCT Brasile (bandiera) Brasile Sao Paulo 1974 1974-1976 Sintetico indoor
Palm Desert WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Palm Desert 1974 1974 Cemento
New Orleans WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti New Orleans 1974 1974 Sintetico indoor
WCT Orlando Classic Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Orlando 1974 1974-1975 Cemento
San Antonio WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti San Antonio 1975 1975 Cemento
US Indoor Open Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Memphis 1975 1975-1976 Sintetico indoor
Stockholm WCT Svezia (bandiera) Svezia Stoccolma 1975 1976 Sintetico indoor
Columbus WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Columbus 1976 1976 Sintetico indoor
Indianapolis WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Indianapolis 1976 1976 Sintetico indoor
Lagos Open Nigeria (bandiera) Nigeria Lagos 1976 1976-1991 Sintetico indoor
WCT Challenge Cup Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti, Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti, Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti, Giamaica (bandiera) Giamaica, Canada (bandiera) Canada Honolulu, Las Vegas, Montego Bay, Montréal 1976 1976-1980 Sintetico indoor
Rome WCT Italia (bandiera) Italia Roma 1976 1976 Sintetico indoor
Mexico City WCT Messico (bandiera) Messico Città del Messico 1976 1976-1978 Cemento
WCT Tournament of Champions Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti, Porto Rico (bandiera) Porto Rico Lakeway / New York;Forest Hills; Las Vegas; Dorado 1977 1977-1989 Terra verde, Sintetico indoor, Cemento
WCT Invitational Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Forest Hills (1978-1979)
Salisbury (1980-1981)
1978 1978-1981 Terra verde (1978-1979)
Sintetico indoor (1980-1981)
Hartford WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Hartford 1978 1978;1982 Sintetico indoor
Delray Beach WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Delray Beach 1982 1982-1983 Terra rossa
Genoa WCT Italia (bandiera) Italia Genova 1982 1982 Sintetico indoor
Strasbourg WCT Francia (bandiera) Francia Strasbourg 1982 1982 Sintetico indoor
Zurich WCT Svizzera (bandiera) Svizzera Zurigo 1982 1982 Sintetico indoor
WCT Spring Finals Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Hilton Head 1982 1982-1983 Terra rossa
Zell Am See WCT Austria (bandiera) Austria Zell Am See 1982 1982 Terra rossa
Cap d'Agde WCT Francia (bandiera) Francia Cap d'Agde 1982 1982 Terra rossa
Los Angeles WCT Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Los Angeles 1982 1982 Sintetico indoor
Amsterdam WCT Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amsterdam 1982 1982 Sintetico indoor
Dortmund WCT Germania (bandiera) Germania Dortmund 1982 1982 Sintetico indoor
Masters Doubles WCT Canada (bandiera) Canada, Messico (bandiera) Messico, Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti, Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti, Regno Unito (bandiera) Regno Unito Montréal, Città del Messico, Kansas City, New York, Londra 1986 1973-1986 Sintetico indoor
Detroit Open Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Detroit 1988 1988 Sintetico indoor
Lo stesso argomento in dettaglio: WCT Finals.

Le WCT Finals, precursori delle attuali ATP Finals, furono inaugurate nel 1971 con i quarti di finale e le semifinali giocate a Houston, mentre la finale fu disputata al Moody Coliseum di Dallas,[14] che ospitò poi l'intero torneo dal 1972 al 1979. Dal 1980 al 1989 le Finals furono disputate ancora a Dallas ma alla Reunion Arena[15] con le sole eccezioni delle edizioni invernali del 1972 e del 1982 e di quella autunnale del 1982 che si tennero rispettivamente a Roma, Detroit e Napoli. Nel 1990 il suo formato sarebbe stato adottato anche per le Finals del neonato ATP Tour.

  1. ^ a b (EN) IT WAS 20 YEARS AGO TODAY, su dmagazine.com, 1º marzo 1988.
  2. ^ (EN) Larry Schwartz, Open tennis accepted for Wimbledon - Dec. 14, 1967, su espn.com, ESPN, 19 novembre 2003.
  3. ^ a b c (EN) Lamar Hunt obtains six pro tennis stars, in Eugene Register-Guard, 29 luglio 1970. Ospitato su Google News.
  4. ^ a b (EN) Mike Davies, Tennis Visionary, su atptour.com, 4 novembre 2015.
  5. ^ (EN) Steve Tignor, 1968: Open Era Begins in Bournemouth, su tennis.com, 22 gennaio 2015.
  6. ^ (EN) Mike Davies, su tennisfame.com.
  7. ^ (EN) Mike Davies: 1936-2015, su atptour.com, 3 novembre 2015.
  8. ^ a b (EN) Mike Davies: 1936-2015, su atptour.com, 3 novembre 2015.
  9. ^ (EN) ITF – History, su itftennis.com.
  10. ^ (EN) Bryan Cutress, The WCT Year, in Official Yearbook of the International Tennis Federation, World of Tennis 1982, a cura di John Barrett, Queen Ann Press/Slazenger Limited, 1982, p. 175.
  11. ^ (EN) Official Yearbook of the International Tennis Federation, World of Tennis 1984, a cura di John Barrett, Willow Books, 1984, p. 11, ISBN 9780002181228.
  12. ^ (EN) Men's tennis officials preparing for tour turmoil, in Daily Union, 15 gennaio 1989. Ospitato su Google News.
  13. ^ (EN) WCT out of business, su nytimes.com.
  14. ^ (EN) Lamar Hunt muses on 16 years of the WCT, su dmagazine.com.
  15. ^ (EN) George Hardie Remembers..., su dmagazine.com.

Collegamenti esterni

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