Valerano di Saluzzo

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Valerano di Saluzzo
Il reggente Valerano
(castello della Manta)
Reggente del marchesato di Saluzzo
Stemma
Stemma
In carica1416-1424
Nome completoValerano Saluzzo della Manta
Altri titoliSignore della Manta, Verzuolo e Brondello
NascitaSaluzzo, 1374 circa[1]
MorteManta, 1443
SepolturaChiesa di Santa Maria al Castello, a Manta
DinastiaSaluzzo di Verzuolo e della Manta
PadreTommaso III di Saluzzo
MadreOlmeta de Solio
ConiugeClemenza Provana
FigliAntonio, Tommaso, Giorgio
ReligioneCattolicesimo

Valerano Saluzzo della Manta (Saluzzo, 1374 circa – Manta, 1443) fu reggente del marchesato di Saluzzo (1416-1424), signore della Manta, Verzuolo e Brondello; capostipite del ramo dei signori Saluzzo di Verzuolo e della Manta. Era soprannominato "il Burdo", dal nome del castello di Burdello (oggi Brondello).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Saluzzo, il castello della Manta

Figlio illegittimo di Tommaso III di Saluzzo e di una donna sconosciuta, forse tale Olmeta de Solio, Valerano venne nominato nel testamento paterno reggente del marchesato insieme alla vedova Margherita di Roussy. Il marchese morì nel 1416. Il figlio legittimo, avuto dalla nobile francese, era Ludovico, allora di appena nove anni. Valerano, che era già quarantenne, venne quindi considerato più adatto a mantenere la reggenza.[2]

Alla morte di Tommaso III, Valerano governò come un vero marchese fino alla maggiore età del fratello minore: come previsto dalle ultime volontà del padre e di Margherita (deceduta nel 1419), a Valerano spettò il castello della Manta con relativo feudo, in cui egli si ritirò fino alla morte. Qui predispose la restaurazione dell'edificio, facendo affrescare l'imponente Sala baronale, nella quale lo si può vedere ritratto nei panni di Ettore, unitamente ad altri marchesi e marchese nelle vesti di eroi e di eroine.[3]

Da lui discese il ramo dei Saluzzo della Manta, che sopravviverà fino al XIX secolo.

Lo ricorda, così, lo storico Gioffredo della Chiesa, segretario del marchese Ludovico I: Lo spectabile Valerano bastardo di Salucio, el quale se diceva el Bordo, che fu homo da assay.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Marchesato di Saluzzo
Del Vasto

Manfredo I
Figli
Manfredo II
Manfredo III
Figli
Tommaso I
Figli
Manfredo IV
Figli
Manfredo V
Federico I
Figli
Tommaso II
Figli
Federico II
Figli
  • Tommaso III
  • Amedeo
  • Ugo
  • Bernardo
  • Roberto
  • Giacomo
  • Polia
  • Violante
  • Constanza
  • Giovanna, naturale
  • Franceschina, naturale
  • Margherita, naturale
Tommaso III
Figli
Ludovico I
Figli
  • Ludovico II
  • Federico
  • Margherita
  • Gian Giacomo
  • Antonio
  • Carlo Domenico
  • Bianca
  • Amedea
  • Luigia
  • Tommaso, naturale
  • Pietro, naturale
Ludovico II
Michele Antonio
Figli
  • Anna, naturale
Giovanni Ludovico
Figli
  • Augusto, naturale
  • Francesco, naturale
  • Michele, naturale
Francesco
Figli
  • Michele, naturale
  • Antonio, naturale
  • Aleramo, naturale
Gabriele
Figli
  • Ettore, naturale
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Tommaso II di Saluzzo Federico I di Saluzzo  
 
Margherita de La Tour du Pin  
Federico II di Saluzzo  
Ricciarda Visconti Galeazzo I Visconti  
 
Beatrice d'Este  
Tommaso III di Saluzzo  
Ugo di Ginevra Amedeo II di Ginevra  
 
Agnès de Chalon  
Beatrice di Ginevra  
Isabelle d'Anthon  
 
 
Valerano di Saluzzo  
 
 
 
 
 
 
 
Olmeta de Solio  
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Romano, p. 23
  2. ^ Romano, p. 9
  3. ^ Piovano, p. 16

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maurizio Morelli, La Grande Storia del Piemonte, Bonechi, Firenze 2006.
  • Anita Piovano, Castello della Manta, Gribaudo, Cavallermaggiore 1989.
  • Giovanni Romano (a cura di), La Sala baronale del castello della Manta, Olivetti, Milano 1992.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]