Utente:Mariomassone/Sandbox2

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Godzilla
Godzilla in un poster giapponese dell'omonimo film del 1954
UniversoGodzilla
Nome orig.godzilla. (ゴジラ, Gojira)
Lingua orig.Giapponese
EditoreToho
1ª app.3 novembre 1954
1ª app. inGodzilla (film 1954)
Editore it.RANK
app. it.1954
app. it. inGodzilla (film 1954)
Interpretato da
Voce italianaEnzo Liberti
Caratteristiche immaginarie
Alter ego
SoprannomeRe Dei Mostri
SpecieGojirasauro (o Godzillasaurus) mutato
SessoMaschio
Luogo di nascitaGiappone
Data di nascitaEra preistorica
AffiliazioneKaiju: Rodan, Mothra, Angilas, Baragon, Manda, Kumonga, Gorosaurus, Baragon, Varan, Jet Jaguar, King Caesar, Moguera, Zone Fighter

Godzilla (ゴジラ?, Gojira, ascolta) è un kaijū ("mostro misterioso") del cinema giapponese, protagonista di una lunga serie di film a partire da Godzilla (1954). La sua fama si è graduatamente espansa anche all'estero, tanto che è divenuto uno dei più famosi mostri del mondo e della storia del cinema di fantascienza e fantastico, apparendo in videogiochi, romanzi, fumetti, serie televisive, 28 film prodotti da Toho, e due film Hollywood. Il personaggio viene spesso nominato "Il Re dei Mostri", un nomignolo coinato in Godzilla, King of the Monsters!, la versione Americana del film del 1954.

Concepito quando le memorie dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki e l'incidente del Daigo Fukuryu Maru erano ancora fresche, Godzilla fu inteso come una metafora per le armi nucleari.[3] Più la serie progrediva, certi film raffigurarono Godzilla come un eroe, mentre altri ritenevano la caratterizzazione originale d'un mostro distruttivo.

Quadro generale[modifica | modifica wikitesto]

Nome[modifica | modifica wikitesto]

Gojira (ゴジラ?) è un portmanteau delle parole giapponesi per "gorilla" (ゴリラ?, gorira), e "balena" (鯨(クジラ)?, kujira). Il personaggio infatti fu descritto durante la pianificazione del primo film come "un incrocio tra un gorilla e una balena",[4] in riferimento alla sua grandezza e origine acquatica. Una voce popolare fu che "Gojira" fu infatti il nomignolo d'un macchinista obeso assunto da Toho.[5] Questa storia fu smentita dalla vedova di Ishiro Honda.[6]

Il nome di Godzilla fu prima scritto in ateji come (呉爾羅?, Gojira), dove i kanji sono usati per valore fonetico invece che per significato. La pronuncia giapponese del nome è ɡodʑiɽa; la versione inglese di ciò è ɡɒdˈzɪlə, con la prima sillaba pronunciata come "god" (dio) e il resto facendo rima con "gorilla". Nel sistema Hepburn, il nome di Godzilla è trascritto come "Gojira", mentre nel sistema Kunrei è "Gozira".

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel contesto dei film giapponesi, l'esatta origine di Godzilla tende a variare, ma viene raffigurato spesso come un enorme mostro marino preistorico risvegliato e potenziato dalle radiazioni nucleari.[7] Benché i dettagli specifici della sua apparenza fisica hanno subito numerosi cambiamenti cosmetici col passare degli anni, l'impressione generale è rimasta consistente.[8] Traendo ispirazione dal Rhedosaurus creato da Ray Harryhausen per il film Il risveglio del dinosauro,[9] il design iconico di Godzilla fu concepito come un rettile anfibio basato liberamente su un dinosauro[10] con una postura eretta, pelle squamosa, un torso antropomorfo con braccia muscolose, spine seghettate lungo la schiena e la coda, e una fronte solcata.[11] Il direttore artistico Akira Watanabe, nel disegnare Godzilla, ebbe ispirazione da un Tyrannosaurus, un Iguanodon, uno Stegosaurus e un alligatore,[12] fondendoli in una specie di chimera basata sulle illustrazioni presenti in una edicola di Life.[13] Per emfatizzare il collegamento tra il mostro e la bomba atomica, la sua pelle fu ispirata dalle cicatrici cheloide presenti sui superstiti di Hiroshima.[14] Nel film originale, le spine lungo la schiena furono aggiunte per motivi puramente estetici per differenziare Godzilla da qualsiasi animale vivente o estinto. Il personaggio viene spesso raffigurato con la pelle verde nei fumetti, i cartoni animati e i poster dei film, ma i costumi utilizzati nei film erano spessi dipinti in grigio carbone con spine di colore avorio.[15]

Godzilla ha un ruggito particolare (trascritto in vari fumetti come Skreeeonk!)[16][17] che fu creato dal compositore Akira Ifukube. Produsse il suono strofinando la corda sfregata d'un contrabasso con un guanto coperto di resina di pino, per poi rallentare il playback.[18]

Il raggio atomico di Godzilla, raffigurato in Godzilla (1954).

L'arma principale di Godzilla è il suo "raggio atomico", che produce dentro il suo corpo e lo spara dalla bocca nella forma d'un raggio radioattivo blu o rosso. Gli artisti degli effetti speciali di Toho hanno utilizzato numerose tecniche per raffigurare il raggio, incluso fiamme reali,[19] disegni superimposti e cgi. Godzilla dimostra anche una forza fisica immensa. Haruo Nakajima, l'attore che interpretò Godzilla nei primi film, era una cintura nera in judo, e utilizzò le sue capacità per coreografare le scene di battaglia.[20] Riesce a respirare sott'acqua, e viene descritto nel film originale come una forma transizionale tra un rettile marino e terrestre. Il personaggio è impervio alle armi convenzionali, grazie alla sua pelle dura e la sua capacità di rigenerare.[21] Siccome ha sopravvissuto a un esplosione nucleare, non può essere abbattuto da qualsiasi ordigno meno potente.[22] Altri film e medie hanno raffigurato Godzilla con ulteriori capacità, incluso un pulso atomico,[23] magnetismo,[24] precognizione,[25] velocità sovrumana,[26] occhi laser,[27] e persino il volo.[28]

Le motivazioni di Godzilla hanno variato nei film per accomodare i bisogni narrativi. Benché detesta gli umani,[29] lotterà accanto a loro contro minacce comuni. Il personaggio però non si sforza specificamente a protegere le vite umane,[30] e può tradire i suoi alleati umani una volta che non ne ha più bisogno. Non si nutre di umani, sostenendosi invece con energia nucleare.[31] In risposta a una domanda su se Godzilla fosse "buono o cattivo", il produttore Shogo Tomiyama lo paragonò con un dio della distruzione Shinto, un entità senza agenzia morale che non può essere giudicato a base degli standard umani.[32]

Nei film giapponesi, Godzilla e gli altri mostro vengono dati pronomi neutrali equivalenti all'inglese "it",[33] mentre nei doppiaggi inglesi e italiani viene esplicitamente descritto col genere maschile.

Grandezza[modifica | modifica wikitesto]

La grandezza di Godzilla varia in accordanza con la licenza artistica.[32] I set in miniatura e i costumi sono tipicamente costruiti a una scala di 125150,[34] e filmati a 240 fotogrammi all' secondo per dare l'illusione di grandezza.[35] In Godzilla (1954), la creatura fu raffigurata con un altezza di 50 metri,[36] così permettendo al mostro di poter essere visibile sulla panoramica di Tokyo a quell' epoca.[37] Nel doppiaggio della versione americana del film, Godzilla viene descritto come una creatura alta 122 metri, siccome il produttore Joseph E. Levine riteneva che 50 metri non fossero abbastanza spettacolari.[38] Siccome gli edifici costruiti in Tokyo dopo gli anni cinquanta superavano i 50 metri d'altezza, Godzilla fu spesso ingrandito, fino al punto di raggiungere i 100 metri, così permettendolo di distruggere il Palazzo del governo metropolitano di Tokyo in Godzilla vs. King Ghidorah (1991). Nel film americano Godzilla (2014), Godzilla misura 108 metre d'altezza,[39] così rendendolo l'incarnazione più grande finora. Il regista Gareth Edwards disse che voleva che il mostro fosse abbastanza grande da poter essere visto in qualsiasi punto della città, ma non così enorme da non poter nascondersi.[40] I produttori del film in sviluppo Godzilla Resurgence hanno dichiarato che il loro Godzilla sarà ancora più alto, misurando 118.5 metri.[41]

Raffigurazione[modifica | modifica wikitesto]

Preparazione d'una scena di Il re dei mostri (1955), con Haruo Nakajima nei panni di Godzilla alla sinistra.

Godzilla è stato tradizionalmente raffigurato attraverso un attore in un costume di lattice, ma il personaggio è stato realizzato anche attraverso l'animatronica, passo uno, e cgi.

Traendo ispirazione da King Kong, il direttore artistico Eiji Tsuburaya inizialmente intendeva raffigurare Godzilla attraverso la tecnica passo uno, ma una mancanza di animatori esperti in giappone rese l'utilizzo d'un costume più pratico. Il primo costume consisteva d'una cavità fatta da cavi e bambù rinforzati con una tela metallica, e riempito di tessuto e cuscini ricoperti in lattice. Il punto d'entrata del primo costume fu chiuso con degli uncinetti, ma costumi usati nei film seguenti furono fabbricati con una cerniera. Il peso del primo costume superava 100 chili.[15] Prima del 1984, la maggior parte dei costumi di Godzilla erano costruiti da zero, così risultando in varie differenze cosmetiche in ogni sua apparenza.[42] I cambiamenti più notevoli duranti gli anni sessanta e settanta furono l'eliminazione delle zanne sporgenti, le orecchie esterne e il quarto dito del piede, tratti che però tornarono da Il ritorno di Godzilla (1984) in poi.[43] La raffigurazione fisica più consistente fu mantenuta da Godzilla contro Biollante (1989) fino a Gojira VS Destroyer (1995), in cui il personaggio fu dato una faccia felina e una doppia fila di denti.[44] Molti attori nei panni di Godzilla subirono varie difficoltà nei loro ruoli, inclusi il peso del costume, la mancanza di ventilazione e la visibilità diminuita.[15] Kenpachiro Satsuma (che interpretò Godzilla dal 1984 al 1995) in particolare descrisse come i costumi che indossava erano ancora più pesanti e caldi dei loro predecessori, siccome erano forniti di strumenti animatronici.[45] Satsuma stesso soffrì di numerose crisi mediche durante la sua occupazione del ruolo, inclusi la deprivazione d'ossigeno, l'affogamento parziale, scosse elettriche, e lacerazioni sulle gambe quando i rinforzi metallici del costume penetravano l'imbottitura del costume.[46] Il problema della ventilazione fu parzialmente risolto da Gojira VS Spacegojira (1994) in poi, con l'aggiunta d'un condotto d'aria nel costume.[47]

In Godzilla (1998), l'artista Patrick Tatopoulos fu assegnato a creare un Godzilla incredibilmente veloce.[48] Fu prima progettato che il mostro venisse raffigurato attraverso il motion capture, ma risultò troppo simile a un uomo in costume.[49] In seguito, Tatopolous lo disegnò come un iguana smilza e bipede raffigurata attraverso il cgi.[50] In certe scene, il mostro viene raffigurato da attori in costume, come nei film Toho, ma con l'aggiunta di estenditori sulle gambe, siccome il nuovo Godzilla aveva una postura orizzontale invece che eretta. Fu costruito anche un Godzilla animatronico a una scala di 1⁄6, superando in grandezza il T. rex animatronico di Jurassic Park.[51]

Nel film Godzilla (2014), il personaggio fu raffigurato interamente con il cgi. La figura del personaggio fu deliberatamente tratto dall' originale giapponese, ma con un emfasi sul renderlo più dinamico d'un uomo in costume.[52] Nel concepire il nuovo Godzilla, gli artisti del film studiarono i movimenti degli orsi, i draghi di Komodo, i leoni, e i lupi, dandoli punti di riferimento sulla struttura corporea del personaggio.[53] Alcuni movimenti di Godzilla furono realizzati attraverso il motion capture dell' attore TJ Storm.[54][55][56]

  1. ^ L'invasione degli astromostri (1965). Regia di Ishiro Honda. Toho.
  2. ^ Godzilla (2014). Regia di Gareth Edwards. Legendary Pictures.
  3. ^ Brothers, Peter H. (2009). Mushroom Clouds and Mushroom Men - The Fantastic Cinema of Ishiro Honda. CreateSpace Independent Publishing Platform. ISBN 1492790354
  4. ^ Ryfle, Steve (1998). Japan’s Favorite Mon-Star: The Unauthorized Biography of the Big G. Toronto: ECW Press. p. 22. ISBN 1550223488.
  5. ^ Gojira Media, in Godzila Gojimm, Toho Co., Ltd.. URL consultato il November 19, 2010.
  6. ^ Ryfle, Steve (1998). Japan’s Favorite Mon-Star: The Unauthorized Biography of the Big G. Toronto: ECW Press. p. 23. ISBN 1550223488.
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