Tremila anni di attesa

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Tremila anni di attesa
Alithea (Tilda Swinton) e il Genio (Idris Elba) in una scena del film
Titolo originaleThree Thousand Years of Longing
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Australia
Anno2022
Durata108 min
Rapporto2,39:1
Generedrammatico, fantastico, sentimentale
RegiaGeorge Miller
Soggettodal racconto di Antonia Susan Byatt
SceneggiaturaGeorge Miller, Augusta Gore
ProduttoreGeorge Miller, Doug Mitchell
Produttore esecutivoDean Hood, Craig McMahon, Kevin Sun
Casa di produzioneKennedy Miller Mitchell, Metro-Goldwyn-Mayer, FilmNation Entertainment
Distribuzione in italianoPrime Video
FotografiaJohn Seale
MontaggioMargaret Sixel
Effetti specialiPaul Butterworth
MusicheJunkie XL
ScenografiaRoger Ford, Lisa Thompson
CostumiKym Barrett
TruccoLesley Vanderwalt, Sheldon Wade
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Tremila anni di attesa (Three Thousand Years of Longing) è un film del 2022 diretto da George Miller.

La pellicola è l'adattamento cinematografico di uno dei racconti della raccolta del 1994 Il genio nell'occhio d'usignolo (The Djinn in the Nightingale's Eye), scritta da Antonia Susan Byatt.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Alithea Binnie è una studiosa di letteratura britannica, occasionalmente affetta da allucinazioni popolate da esseri demoniaci.

Durante un viaggio a Istanbul, acquista un'antica boccetta che scopre essere abitata da un Genio, che si offre di esaudire tre suoi desideri, purché siano veramente desideri del suo cuore, cosicché lui sia libero di tornare nel Regno dei Geni. Alithea si oppone, preoccupata di essere nuovamente vittima delle sue allucinazioni, così il Genio le racconta tre storie del suo passato:

La prima storia riguarda il come è finito intrappolato nella boccetta, quando la regina di Saba, sua cugina e amante, accetta il corteggiamento di re Salomone, che si sbarazza del Genio gettando la boccetta in mare. Nella seconda, la boccetta viene ritrovata da Gülten, una concubina ottomana al tempo del sultano Solimano. Gülten esprime i primi due desideri, ovvero che il figlio del Sultano, Mustafa, si innamori di lei e di poter rimanere incinta, ma prima di poter esprimere il terzo desiderio Mustafa viene accusato di tradimento e ucciso da suo padre su istigazione di Hürrem, favorita di Solimano, che voleva così aprire la strada per il trono ai suoi figli; e Gülten, incinta, viene uccisa a sua volta. Impossibilitato a lasciare il palazzo e a comunicare con chicchessia, il Genio vaga senza scopo per oltre un secolo, fino all'epoca dei sultani Murad IV e Ibrahim I, figli della reggente Kösem. La boccetta viene finalmente recuperata dalla favorita di Ibrahim, che tuttavia desidera che il Genio venga nuovamente imprigionato nella boccetta, che poi getta nel Bosforo. Tempo dopo, la boccetta viene trovata dalla schiava Zefir, con cui sviluppa una relazione e concepisce un figlio, ma quando lui insiste che lei esprima il terzo desiderio, lei desidera dimenticare di averlo mai incontrato.

A questo punto, Alithea, commossa, desidera che lei e il Genio si innamorino, ma tempo dopo, a Londra, scopre che le reti cellulari e satellitari della città interferiscono con la salute del Genio. Dopo aver usato il secondo desiderio per riuscire a farlo parlare un'ultima volta, si scusa con lui per aver forzato la loro relazione e usa il terzo per liberarlo, e così facendo il Genio, finalmente libero, può tornare nel suo regno.

Tre anni dopo, Alithea ha scritto un libro ispirato ai racconti del Genio, ed è felice di scoprire che lui può ancora farle periodicamente visita.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film sono iniziate nel novembre 2020 in Australia.[1]

Il budget del film è stato di 60 milioni di dollari.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo teaser trailer del film è stato diffuso il 18 maggio 2022,[2] mentre il trailer esteso il 20 maggio.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato fuori concorso alla 75ª edizione del Festival di Cannes il 20 maggio 2022[3] e distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 31 agosto dello stesso anno,[4] mentre in Italia è stato distribuito su Prime Video a partire dall'8 giugno 2023.[5]

Divieti[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 17 anni per la presenza di "contenuti sessuali, violenza e nudità".[6]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 71% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6,5 su 10 basato su 216 critiche,[7] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 61 su 100 basato su 45 critiche.[8]

Al Festival di Cannes 2022 il film ha ricevuto una standing ovation di sei minuti.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Andreas Wiseman, George Miller’s ‘Three Thousand Years Of Longing’ Underway In Australia; Oscar-Winning DoP John Seale Among ‘Mad Max: Fury Road’ Team Re-Uniting On Movie, su Deadline Hollywood, 9 dicembre 2020. URL consultato il 18 maggio 2022.
  2. ^ Filmato audio MGM, THREE THOUSAND YEARS OF LONGING - Trailer Online Friday, su YouTube, 18 maggio 2022. URL consultato il 18 maggio 2022.
  3. ^ (EN) Elsa Keslassy, George Miller’s ‘Three Thousand Years of Longing’ With Tilda Swinton, Idris Elba Set for Cannes, su Variety, 16 marzo 2022. URL consultato il 18 maggio 2022.
  4. ^ Beatrice Pagan, THREE THOUSAND YEARS OF LONGING: IL PRIMO TEASER DEL FILM DI GEORGE MILLER, su Movieplayer.it, 18 maggio 2022. URL consultato il 18 maggio 2022.
  5. ^ Chiara Giovannini, Eagle Pictures: ecco i film in arrivo nel 2023, su Lega Nerd, 4 dicembre 2022. URL consultato il 28 dicembre 2022.
  6. ^ (EN) Parents Guide, su Internet Movie Database. URL consultato il 18 maggio 2022.
  7. ^ (EN) Three Thousand Years of Longing, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 27 maggio 2022. Modifica su Wikidata
  8. ^ (EN) Three Thousand Years of Longing, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 27 maggio 2022. Modifica su Wikidata
  9. ^ (EN) George Miller’s Visual Feast ‘Three Thousand Years of Longing’ Earns Six-Minute Standing Ovation in Cannes, su variety.com.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]