Tratturo Ateleta-Biferno
Il tratturo Ateleta-Biferno è tra i tratturi riportati nella Carta dei tratturi, tratturelli, bracci e riposi del Commissariato per la reintegra dei tratturi di Foggia[1], anche se figura tra quelli non reintegrati.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Il tracciato ha una lunghezza di circa 100 chilometri tra le regioni Abruzzo e Molise. Ha inizio al confine tra Abruzzo e Molise, dove si raccorda con il tratturo Celano-Foggia tra Roccaraso e Castel di Sangro, e termina nella valle del Biferno, dove prosegue con il tratturo Sant'Andrea-Biferno.
Nella parte iniziale del suo percorso è ulteriormente interconnesso al Celano-Foggia ed al Lucera-Castel di Sangro dal tratturello Castel del Giudice-Sprondasino-Pescolanciano.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]I territori comunali attraversati dal tratturo sono:
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]I monumenti sono elencati per ordine di passaggio, attraverso i vari comuni, partendo da Ateleta.
- Chiesa di San Gioacchino di Ateleta
- Il Santuario della Madonna in Saletta (Castel del Giudice)
- Centro storico di Sant'Angelo del Pesco, preceduto da varie contrade pastorali, dette "Casali"
- Eremo di San Luca sotto la "Morgia" di Pescopennataro
- Santuario di Santa Maria delle Grazie (Rosello)
- Chiesa di Santa Maria Maggiore (Roio del Sangro)
- Centro storico di Giuliopoli
- Chiesetta di Sant'Onofrio, al confine tra Rosello e Agnone
- Resti di Castelfraiano (Castiglione Messer Marino)
- Parrocchia di San Michele (Castiglione)
- Chiesa pastorale di Santa Maria del Monte, presso l'oasi naturale di Selva Grande, sempre nel territorio di Castiglione
- Borgo medievale di Guardiabruna
- Torre della Fara presso Celenza sul Trigno
- Monastero di Santa Maria del Canneto a Roccavivara
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Montefalcone nel Sannio)
- Castello ducale di San Felice del Molise
- Chiesa di Santa Maria Ester (Acquaviva Collecroce)
- Chiesa di San Giorgio a Montecilfone
- Santuario di Santa Maria di Bisaccia (Montenero di Bisaccia)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Astrid Pellicano, Geografia e storia dei tratturi del Mezzogiorno: ipotesi di recupero funzionale di una risorsa antica, Aracne, 2007, pag. 84