Chiesa di Sant'Antonio della Piazza

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Chiesa di Sant'Antonio della Piazza
Prospetto
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePuglia
LocalitàLecce
Coordinate40°21′06.2″N 18°10′22.99″E / 40.351723°N 18.173052°E40.351723; 18.173052
ReligioneCattolica
Arcidiocesi Lecce
Stile architettonicoBarocco leccese
Inizio costruzione1584
CompletamentoXVIII secolo
Altare di Sant'Antonio da Padova

La chiesa di Sant'Antonio della Piazza, nota anche come chiesa di San Giuseppe dal santo cui è intitolata la confraternita che vi officia, è una chiesa del centro storico di Lecce.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa, eretta nel 1584, faceva parte del complesso conventuale voluto da Gian Giacomo dell'Acaya intorno al 1557 e affidato ai frati minori osservanti. Il convento in funzione fino al 1807, venne adibito ad abitazione civile e demolito nei primi anni del Novecento.

Le forme attuali dell'edificio non sono quelle originarie: infatti nel 1765 i frati decisero di ingrandire la chiesa la cui navata principale corrispondeva all'attuale transetto. Sul fianco laterale della chiesa è possibile ancora vedere l'originario portale cinquecentesco, che costituiva l'ingresso principale, e il rosone.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

Il prospetto, spartito in due ordini, è animato nell'ordine inferiore da un portale elegantemente decorato e da due nicchie che ospitano le statue di sant'Antonio da Padova e di san Giovanni da Capestrano. L'ordine superiore, estremamente semplice nelle linee decorative, accoglie al centro, fra due paraste, un'ampia finestra.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno, a croce latina, presenta una navata percorsa da alte paraste corinzie e scandita sui due lati da cinque cappelle. Nelle due nicchie del retrospetto trovano posto le statue in pietra locale di san Francesco d'Assisi (1823) e di san Rocco (1566), quest'ultima attribuita a Gabriele Riccardi.

Nelle cappelle laterali, decorati altari barocchi, ospitano pregevoli dipinti: quello di San Diego di Alcalà opera di un allievo di Gianserio Strafella, quello della Natività della Vergine, della Circoncisione di Gesù opera di Jacopo Palma il Giovane e quello di San Pietro. Nel primo altare a destra è collocata la settecentesca tela raffigurante Sant'Oronzo in gloria, copia di Serafino Elmo il quale dipinse anche la tela di san Francesco d'Assisi (1771) custodita nella terza cappella a destra.

Nel transetto destro si impone per la maestosità e la monumentalità delle proporzioni l'altare di San Giuseppe, attribuito ad Emanuele Manieri, e adorno della statua lignea policroma del santo, mentre in alto trova posto la tela della Vergine Annunziata, attribuibile a Oronzo Tiso. Nel transetto di sinistra si incontrano invece gli altari più antichi della chiesa: quello di Sant'Antonio da Padova, realizzato nel 1737 in pietra leccese con statua lapidea del santo datata 1569, quello di Santa Rita da Cascia con la tela della santa e quello di San Francesco da Paola con la statua del santo del 1581.

Nel presbiterio, ricoperto da un soffitto affrescato da Carmine Palmieri, è presente un marmoreo altare maggiore opera di Eugenio Maccagnani (1923). Dell'arredo cinquecentesco rimangono solo la lignea cantoria, sormontata da un organo dorato, e il coro.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lecce elegia del Barocco, Michele Paone, Congedo Editore, Galatina (Lecce) 1999

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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