Repubblica Dominicana: differenze tra le versioni

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Repubblica Dominicana
Dios, Patria, Libertad
(spagnolo: Dio, Patria, Libertà)
Repubblica Dominicana - Localizzazione
Repubblica Dominicana - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica Dominicana
Nome ufficialeRepública Dominicana
Lingue ufficialispagnolo
CapitaleSanto Domingo  (2 805 211 ab. / 2009)
Politica
Forma di governoRepubblica presidenziale
Capo di StatoDanilo Medina
IndipendenzaDa Haiti, 27 febbraio 1844
Ingresso nell'ONU24 ottobre 1945 1
Superficie
Totale48 730 km² (128º)
% delle acque1,6%
Popolazione
Totale8 442 533 ab. (2000) (84º)
Densità173,2 ab./km²
Nome degli abitantidominicani
Geografia
ContinenteAmerica
Fuso orarioUTC -4
Economia
ValutaPeso dominicano
PIL (nominale)65 042 milioni di $ (2005) (68º)
PIL pro capite (nominale)7 627 $ (2005) (81º)
ISU (2005)0,779 (medio) (79º)
Consumo energetico0,15 kWh/ab. anno
Varie
Codici ISO 3166DO, DOM, 214
TLD.do
Prefisso tel.+1 809, +1 829
Sigla autom.DOM
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleQuisqueyanos valientes
Festa nazionale27 febbraio
Repubblica Dominicana - Mappa
Repubblica Dominicana - Mappa
1È uno dei 51 Stati che hanno dato vita all'ONU nel 1945.
 
Coordinate: 18°48′N 70°12′W / 18.8°N 70.2°W18.8; -70.2

La Repubblica Dominicana è una democrazia rappresentativa situata nei due terzi orientali dell'isola caraibica di Hispaniola, nelle Grandi Antille. Confina a ovest con la repubblica di Haiti, ed è bagnata a nord dall'Oceano Atlantico, a sud dal Mar dei Caraibi e a est dal Canale della Mona, che la separa da Porto Rico. La capitale è Santo Domingo, la lingua ufficiale è lo spagnolo (vedi anche: Lingua spagnola in Repubblica Dominicana).

La Repubblica Dominicana non va confusa con Dominica, un altro paese caraibico.

Geografia

Il territorio della Repubblica Dominicana comprende la parte orientale dell'isola di Hispaniola, situata nel Mar dei Caraibi, seconda isola per dimensioni delle Antille (dopo Cuba). La superficie è di 48 442 km². Il paese ha un solo confine terrestre con la repubblica di Haiti ad ovest, ed è bagnata dall'Oceano Atlantico a nord e dal Mar dei Caraibi a sud; il canale della Mona separa la repubblica Dominicana da Porto Rico.

Orografia

Il territorio dominicano è prevalentemente montuoso, dominato dalla Cordillera Central, nella quale spicca il Pico Duarte, massima vetta dei Caraibi, di 3 087 metri. Altre catene montuose sono la Cordillera Septentrional o Sierra de Monte Cristi, la Cordillera Oriental, la Sierra de Yamasá, la Sierra de Samaná, la Sierra de Baoruco, la Sierra de Neyba e la Sierra Martín García.

Tra la cordigliera centrale e quella settentrionale si estende la valle del Cibao, un'ampia e fertile pianura che dà il nome all'intera regione settentrionale del paese. Nella zona sud-orientale si estende un'altra ampia pianura costiera.

Il lago più grande nel territorio dominicano è il lago Enriquillo (265 km2), di origine oceanica e con la superficie 46 metri sotto il livello del mare.

Parchi nazionali

Nonostante la ridotta superficie, la Repubblica Dominicana ospita ben nove parchi nazionali, di cui uno sottomarino. Il Parque Nacional Los Haitises è situato a sud della baia di Samaná; nella Cordillera Central vi sono il Parque Nacional Armándo Bermúdez e il Parque Nacional José del Cármen Ramírez. All'estremo nord-ovest, nei pressi della città di Monte Cristi, si incontra il Parque Nacional Monte Cristi; nella regione sud-ovest, invece, nei pressi del confine con Haiti, il Parque Nacional Isla Cabritos ospita il lago Enriquillo, e si trovano anche il Parque Nacional Sierra de Bahoruco ed il Parque Nacional Jaragua, il più grande di tutte le Antille. Ad est della capitale il Parque Nacional Submarino La Caleta è l'unica riserva interamente sottomarina del paese; ad est di La Romana un'intera penisola è occupata dal Parque Nacional del Este.

Clima

Il clima è prevalentemente tropicale, con piogge abbondanti, ed una temperatura media, durante tutto l'arco dell'anno, tra 25 e 30 °C. Le uniche eccezioni si registrano nelle zone ad elevata altitudine, dove durante la stagione invernale le temperature scendono fino a −5 °C. A seconda della stagione, inoltre, le giornate durano da 11 a 13 ore.

La stagione delle piogge inizia a maggio e termina a novembre, anche se nella regione settentrionale del paese le piogge continuano anche durante il mese di dicembre. Il carattere torrenziale delle piogge causa numerosi smottamenti, anche se i danni maggiori sono causati dagli uragani e dalle tormente tropicali, la cui stagione va normalmente da agosto a ottobre.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Repubblica Dominicana.

Politica

Forma statale

La Repubblica Dominicana è una democrazia rappresentativa i cui poteri sono separati in legislativo, esecutivo e giudiziario. Il Presidente, eletto direttamente dal popolo ogni quattro anni, è anche il capo delle forze armate; nomina il Consiglio di Gabinetto e rende esecutive le leggi approvate dal Congresso.

Il potere legislativo risiede nel Congresso Nazionale della Repubblica Dominicana, suddiviso in due camere: il Senato, composto da 32 membri (uno per ogni provincia), e la Camera dei Deputati, composta da 178 membri.

Suddivisione amministrativa

Lo stesso argomento in dettaglio: Municipi della Repubblica Dominicana.

La Repubblica Dominicana è suddivisa amministrativamente in 31 province. In aggiunta a queste è stato istituito il Distrito Nacional (Distretto Nazionale), costituito dalla parte centrale della città di Santo Domingo.

Le province si suddividono a loro volta in municipi (municipios). I municipi più grandi contengono uno o più distretti municipali (distritos municipales).

Province della Repubblica Dominicana
Province della Repubblica Dominicana
  1. Azua
  2. Bahoruco
  3. Barahona
  4. Dajabón
  5. Duarte
  6. Elías Piña
  7. El Seibo
  8. Espaillat
  9. Hato Mayor
  10. Independencia
  11. La Altagracia
  1. La Romana
  2. La Vega
  3. María Trinidad Sánchez
  4. Monseñor Nouel
  5. Monte Cristi
  6. Monte Plata
  7. Pedernales
  8. Peravia
  9. Puerto Plata
  10. Hermanas Mirabal
  11. Samaná
  1. Sánchez Ramírez
  2. San Cristóbal
  3. San José de Ocoa
  4. San Juan
  5. San Pedro de Macorís
  6. Santiago
  7. Santiago Rodríguez
  8. Santo Domingo
  9. Valverde
    D.N.*

Politica recente

Nel 1996 viene eletto Leonel Fernández, candidato del PLD, che è il partito che Juan Bosch ha fondato quando si è reso conto che il PRD non corrispondeva ormai più ai suoi ideali. Realizza una politica neoliberista, vendendo le imprese elettriche e modernizzando il paese dal punto di vista tecnologico.

Nel 2000 le elezioni vengono però vinte da Hipólito Mejía Domínguez, del PRD. Viene eletto al primo turno con più del 50% dei voti, e incarna la speranza della gente di un governo che sia dalla loro parte.

Nel 2002 muore l'ex presidente Balaguer.

Le elezioni dell'agosto 2004 vedono nuovamente sconfitto il governo in carica e torna alla presidenza Leonel Fernández.

Nelle elezioni amministrative del 2006 si registra una forte vittoria del PLD del presidente Leonel Fernández.

Alle elezioni presidenziali del 2008 il presidente uscente viene riconfermato con il 53% dei voti, mentre Miguel Vargas (PRD) ha raggiunto quota 40%. Il PRSC con Amable Aristy si è fermato a poco più del 4%.

Alle elezioni presidenziali del 2012 si riconferma il partito di governo, una forte vittoria del candidato del partito ufficiale Partito della Liberazione Dominicana nella persona di Danilo Medina contro il oppositore del partito (PRD) Hipòlito Mejia.

In agosto 2012 Danilo Medina assunse la presidenza della Repubblica Dominicana.

Demografia

Ragazze dominicane festeggiano il Carnevale indossando costumi Taino (2005)

La popolazione ammonta a 9,6 milioni con un tasso di crescita dell'1,5% (2006, fonte Banca Mondiale), ma si stima circa un milione di immigranti illegali haitiani che sfuggono al normale censimento. Circa la metà della popolazione vive in zone rurali, e buona parte di essa è composta da piccoli proprietari terrieri, ma si sta registrando un fenomeno di abbandono delle campagne a favore delle città.

La maggioranza della popolazione è principalmente di origine africana. Circa l'78% dei dominicani è di discendenza africana, considerando anche molti immigrati haitiani, e i loro discendenti. Il 19% dei dominicani è invece composto da bianchi di origine europea, prevalentemente spagnola. Ci sono infine piccole minoranze di cinesi e arabi mediorientali. La cultura è prevalentemente di stampo ispanico, anche se non mancano influenze africane e statunitensi.

La religione principale è il cattolicesimo, le stime[1] assegnano ai cattolici il 75% della popolazione, ma si stima che il 15-20% sia in effetti evangelico per la forte presenza di immigrati irregolari appartenenti alla Nuova Chiesa Evangelica Riformata.

Lingua

Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua spagnola in Repubblica Dominicana.

La lingua ufficiale della Repubblica Dominicana è lo spagnolo, con le sue influenze pesanti da lingue africane, anche se nella parlata corrente si usa una variante che presenta alcune caratteristiche comuni alle altre lingue latinoamericane, con molti neologismi derivanti soprattutto dall'inglese. Tale influenza è dovuta in particolare alla pressione culturale ed economica esercitata dagli Stati Uniti d'America nel corso degli ultimi due secoli. Il creolo haitiano è usato dal gran numero di immigrati haitiani presenti nel paese; viene parlato soprattutto nelle zone di confine.

Nella provincia di Samaná si usa una variante particolare di lingua inglese, chiamata inglese di Samaná, usata dai discendenti di immigrati inglesi giunti durante l'occupazione haitiana.

Economia

Nell'agricoltura, le colture prevalenti e di maggiore reddito sono quelle orientate alle esportazioni: canna da zucchero, diffusa in particolare nella pianura costiera meridionale e per la cui produzione viene sfruttata la mano d’opera quasi schiavizzata dei braccianti haitiani radunati nei villaggi chiamati batey; caffè, coltivato sui versanti della Sierra de Bahoruco e nella penisola di Samanà; cacao, tabacco, presenti in tutte le pianure interne. Tra le colture destinate all'alimentazione locale, prevalgono il riso, il mais e la manioca. Le foreste forniscono discrete quantità di legname pregiato e di prodotti coloranti, ma il loro sfruttamento intensivo ne ha determinato, nonostante le politiche di tutela degli ultimi governi, un certo impoverimento nel corso degli ultimi decenni.

In campo minerario è cessata l'estrazione della bauxite, mentre restano: il nichel nei giacimenti di Monsenor Nouel, che concorre in modo significativo alle esportazioni; l'oro e l'argento. Il settore manifatturiero, condizionato da una cronica mancanza di energia elettrica, di capitali e di manodopera qualificata, rimane poco diversificato e sostanzialmente vincolato al comparto agro-alimentare, fatta eccezione per le zone franche [2], dove l'industria mostra una maggiore dinamicità.

La bilancia commerciale è passiva. Le importazioni provengono soprattutto da Stati Uniti, Venezuela, Messico e Giappone e riguardano macchinari, petrolio e suoi prodotti derivati; mentre le esportazioni sono prevalentemente dirette verso gli Stati Uniti. Anche il rhum dominicano, riconosciuto come il più antico dei Caraibi, è un prodotto tipico del paese. I rhum più conosciuti anche all’estero sono Brugal, Barcelo e Bermudez.

Il principale porto è quello della capitale Santo Domingo, attraverso il quale passa tutto il movimento commerciale con l'estero; la capitale è, inoltre, servita dall'aeroporto internazionale di Punta Caucedo. Altri aeroporti di pari importanza si trovano a Puerto Plata e La Romana, al servizio del crescente movimento turistico [3]. Purtroppo la Repubblica Dominicana è celebre anche per altri tipi di servizio, meno meritevoli delle spiagge paradisiache e del rhum, e cioè il turismo sessuale. Non solo donne, ma anche uomini e bambini sono sfruttati da turisti senza scrupoli e senza etica. Anche il traffico illegale di droga ha reso (tristemente) famosa la Repubblica Dominicana. Il paese viene, infatti, considerato il “ponte” di passaggio per il traffico illecito di droghe tra Stati Uniti ed Europa, in particolare per il traffico di ecstasy dall’Olanda e dal Belgio verso gli Stati Uniti e il Canada. Il nuovo governo ha promesso l'impegno per ridurre il male facendo cambi importanti ai vertici della polizia nazionale (policia nacional).

Festività

Giorni festivi nella Repubblica Dominicana
Data Nome Nome in spagnolo Note
31 dicembre/1º gennaio Capodanno Año Nuevo
6 gennaio Epifania Día de Reyes Festa mobile
21 gennaio Nostra Signora di Altagrazia Virgen de la Altagracia
26 gennaio Nascita di Juan Pablo Duarte Día de Juan Pablo Duarte Festa mobile
27 febbraio Festa dell'Indipendenza Independencia Nacional
Data mobile Settimana Santa Semana Santa
1º maggio Festa del lavoro Día del Trabajo Festa mobile
27 maggio Festa della mamma Dia de la Madre
Data mobile Corpus Domini Jueves de Corpus 60 giorni dopo il giorno di Pasqua
16 agosto Restaurazione Día de la Restauración
24 settembre Madonna della Mercede Virgen de las Mercedes
6 novembre Prima costituzione dominicana Día de la Constitución Festa mobile
25 dicembre Natale Día de Navidad

Nota: le feste mobili sono commemorate il giorno stesso solo se cadono di sabato, domenica o lunedì. Se il giorno cade di martedì o mercoledì, il giorno festivo viene spostato al lunedì precedente; se cade di giovedì o venerdì, la festa si celebra il lunedì successivo.

Galleria fotografica

Note

  1. ^ CIA - The World Factbook
  2. ^ Le zone franche sono concentrate intorno alle grandi città, ma solo il 17 per cento delle donne e il 26 per cento degli uomini sono impiegati nell’industria. Nella periferia di Santo Domingo si trova la zona industriale più ampia del paese.
  3. ^ BESANA Roberto (a cura di), America centrale e Caraibi - L’Enciclopedia Geografica vol. 14, De Agostini, Milano, 2005

Voci correlate

Altri progetti

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