Salvator Rosa (metropolitana di Napoli): differenze tra le versioni
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==Voci correlate== |
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*[[Ponte romano (via Salvator Rosa)]] |
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Image:Salvator Rosa1.jpg|Esterno |
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Image:Salvator Rosa3.jpg|Interno |
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Image:Salvator Rosa station (Naples Metro) - modern art work.jpg|Scultura di Perino & Vele |
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==Altri progetti== |
==Altri progetti== |
Versione delle 11:15, 7 lug 2012
l'interno della stazione | |
Stazione della | metropolitana di Napoli |
Gestore | Metronapoli |
Inaugurazione | 2001 |
Stato | In uso |
Linea | Linea 1 |
Localizzazione | Via Salvator Rosa, Napoli |
Tipologia | Stazione sotterranea, passante |
Interscambio | Autobus urbani |
Metropolitane del mondo | |
La stazione di Salvator Rosa è una stazione della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, in funzione dall'aprile 2001; è situata in via Salvator Rosa ed è stata progettata da Alessandro Mendini. Fa parte del circuito delle stazioni dell'arte.
L’area circostante la stazione ha beneficiato di una profonda riqualificazione che ha riportato allo splendore i resti di un ponte romano e una graziosa cappella neoclassica e ha valorizzato i palazzi circostanti, trasformandoli in opere d’arte, grazie all’intervento di artisti come Mimmo Rotella, Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Renato Barisani e Gianni Pisani.[1]
I diversi livelli del parco sono collegati anche attraverso una lunga scala mobile esterna, che conduce al piazzale dei giochi, progettato da Salvatore Paladino e Mimmo Paladino. Sul pavimento, a intarsi in travertino su pietra lavica, sono stati realizzati tre giochi praticabili, il tris, la campana e il labirinto. Un richiamo al gioco, con i loro vivacissimi colori, sono anche le sculture ludiche di Salvatore Paladino. Nello stesso piazzale, ma in posizione più appartata, si trova la monumentale “mano” di Mimmo Paladino. L’intero percorso esterno è punteggiato dalle opere di alcuni tra i protagonisti dell’arte contemporanea: Renato Barisani, Augusto Perez, Lucio Del Pezzo, Nino Longobardi, Riccardo Dalisi, Alex Mocika, Ugo Marano.[1]
All'interno della stazione è possibile ammirare le installazioni di Raffaella Nappo, Enzo Cucchi, LuCa, Santolo De Luca, Quintino Scolavino, Natalino Zullo, Perino&Vele, Anna Sargenti.[1]
La stazione è dotata anche di una seconda uscita a valle di via Salvator Rosa (aperta nel dicembre 2002), la cui presenza è segnalata da una guglia dell’Atelier Mendini, posta al centro di un piazzale. Il basamento della guglia è ricoperto dai rilievi in ceramica di Enzo Cucchi, raffiguranti alcune icone dell’immaginario partenopeo, mentre poco distante vi è un altro simbolo della città, il Pulcinella di Lello Esposito.[1]
Servizi
La stazione dispone di:
- Biglietteria
- Scale mobili
- Ascensore
- Accessibilità per portatori di handicap
- Fermata autobus di passaggio (547 - C16 - C47 - N3 - R1)
Note
- ^ a b c d (IT, EN) Stazioni dell'arte - Salvator Rosa, su metro.na.it, MetroNapoli..
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Salvator Rosa