Wikipedia:Oracolo: differenze tra le versioni

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::::[http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d8/Wikimedia-servers-2010-12-28.svg Eccoti un immagine aggiornata dei server di wikipedia] [[Utente:Hellis|Hellis]] ([[Discussioni utente:Hellis|msg]]) 23:04, 22 feb 2011 (CET)
::::[http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/d8/Wikimedia-servers-2010-12-28.svg Eccoti un immagine aggiornata dei server di wikipedia] [[Utente:Hellis|Hellis]] ([[Discussioni utente:Hellis|msg]]) 23:04, 22 feb 2011 (CET)
:::::(fc) Scusa con che programma lo apro, non lo riesco aprire con nessun programma!!!--<span style="border:1px solid #000000;padding:1px;font-size:80%">[[Utente:Angelorenzi|<span style="color:#ffffff; background:#0000ff;">&nbsp;Angelorenzi&nbsp;</span>]] [[Discussioni utente:Angelorenzi|Esponi i tuoi problemi a sor Angelo]]</span> 12:45, 24 feb 2011 (CET)
:::::(fc) Scusa con che programma lo apro, non lo riesco aprire con nessun programma!!!--<span style="border:1px solid #000000;padding:1px;font-size:80%">[[Utente:Angelorenzi|<span style="color:#ffffff; background:#0000ff;">&nbsp;Angelorenzi&nbsp;</span>]] [[Discussioni utente:Angelorenzi|Esponi i tuoi problemi a sor Angelo]]</span> 12:45, 24 feb 2011 (CET)
:::::(fc) Non ti serve nessun programma, Angelo, basta cliccare col tasto sinistro sulla scritta in azzurro. --[[Utente:Maquesta|<span style="font-family:Kristen ITC, serif; color:#b470e2">Maquesta</span>]] <sup>'''[[Discussioni utente:Maquesta|<span style="font-family:Kristen ITC, serif; font-size:90%; color:#7077e2">Belin</span>]]'''</sup> 12:55, 24 feb 2011 (CET)
::::::(fc) Non ti serve nessun programma, Angelo, basta cliccare col tasto sinistro sulla scritta in azzurro. --[[Utente:Maquesta|<span style="font-family:Kristen ITC, serif; color:#b470e2">Maquesta</span>]] <sup>'''[[Discussioni utente:Maquesta|<span style="font-family:Kristen ITC, serif; font-size:90%; color:#7077e2">Belin</span>]]'''</sup> 12:55, 24 feb 2011 (CET)
:::::(fc) Effettivamente Chrome lo apre tranquillamente, ma IE chiede con che programma lo si vuole aprire (non so FF xché in questo momento non posso provare). Il formato è [[svg]] e se non hai un programma che lo legga (come [[Inkscape]]) allora c'è poco da fare. -- [[Utente:Lepido|Lepido]] ([[Discussioni utente:Lepido|msg]]) 14:36, 24 feb 2011 (CET)
:::::::(fc) Effettivamente Chrome lo apre tranquillamente, ma IE chiede con che programma lo si vuole aprire (non so FF xché in questo momento non posso provare). Il formato è [[svg]] e se non hai un programma che lo legga (come [[Inkscape]]) allora c'è poco da fare. -- [[Utente:Lepido|Lepido]] ([[Discussioni utente:Lepido|msg]]) 14:36, 24 feb 2011 (CET)
::::::::(fc) Firefox non dà nessun problema, lo sto usando in questo momento. --[[Utente:Maquesta|<span style="font-family:Kristen ITC, serif; color:#b470e2">Maquesta</span>]] <sup>'''[[Discussioni utente:Maquesta|<span style="font-family:Kristen ITC, serif; font-size:90%; color:#7077e2">Belin</span>]]'''</sup> 15:12, 24 feb 2011 (CET)
:::::Ammazza, oh... sono parecchi --[[Speciale:Contributi/151.56.44.213|151.56.44.213]] ([[User talk:151.56.44.213|msg]]) 04:57, 23 feb 2011 (CET)
::::::Sono centinaia perché sono centinaia gli apache, centinaia gli squid e svariate decine le macchine sql, "tutto" sta sugli sql ma sugli apache e sugli squid sta un bel po' di roba. Sostanzialmente le copie non servono solo per sicurezza ma anche e soprattutto per permettere una grande quantità di attività in contemporanea. --[[Utente:Vituzzu|Vito]] ([[Discussioni utente:Vituzzu|msg]]) 14:48, 23 feb 2011 (CET)
Ammazza, oh... sono parecchi --[[Speciale:Contributi/151.56.44.213|151.56.44.213]] ([[User talk:151.56.44.213|msg]]) 04:57, 23 feb 2011 (CET)
:Sono centinaia perché sono centinaia gli apache, centinaia gli squid e svariate decine le macchine sql, "tutto" sta sugli sql ma sugli apache e sugli squid sta un bel po' di roba. Sostanzialmente le copie non servono solo per sicurezza ma anche e soprattutto per permettere una grande quantità di attività in contemporanea. --[[Utente:Vituzzu|Vito]] ([[Discussioni utente:Vituzzu|msg]]) 14:48, 23 feb 2011 (CET)


== Entropia ==
== Entropia ==

Versione delle 16:12, 24 feb 2011

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FIFA 11

Dopo il calciomercato in fifa fanno gli aggiornamenti sui trasferimenti?????????--Mikosky (msg) 21:08, 1 feb 2011 (CET)[rispondi]

ma va! Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.33.81.206 (discussioni · contributi) 18:29, 2 feb 2011 (CET).[rispondi]

Mail di spam da me stesso

Da un po' ricevo mail di spam da me stesso. In un primo momento non ci ho fatto caso, ma ultimamente ne ricevo molte. Uso yahoo e nel campo mittente spunta: "nome utente" <indirizzo@yahoo.it>. Il nome utente è diverso dal mio ma il mittente della mail (<indirizzo@yahoo.it>) sono io, non credo si tratti di furto di password perchè nei miei messaggi inviati lo spam non risulta. Allora ho una domanda, è possibile mandare mail con l'indirizzo di posta di un altro? Se no come hanno fatto? Forse dovrei cambiare account?--Seics (Comprendi la differenza o vuoi un disegnino?) 08:29, 2 feb 2011 (CET)[rispondi]

Forse dico una scemenza: a me sono arrivate mail di spam da indirizzi di amici che, chiaramente, non me le avevano mandate. Presumo che in quel caso ci sia un meccanismo in quella mail che fa comparire un indirizzo diverso da quello reale attingendolo dalla rubrica. Non potrebbe essere una cosa simile anche il tuo caso? -- Syrio posso aiutare? 08:31, 2 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ho capito credo si parli di modifica dell'header.--Seics (Comprendi la differenza o vuoi un disegnino?) 08:36, 2 feb 2011 (CET)[rispondi]
Sì, una roba del genere. Credo, perché non mi intendo affatto dell'argomento. -- Syrio posso aiutare? 09:08, 2 feb 2011 (CET)[rispondi]
Mandare una email dall'indirizzo di posta di un altro dovrebbe essere abbastanza facile (ma non so quali conseguenze legali possa avere!), dovrebbe bastare impostare un differente indirizzo email sul tuo client di posta. Poi dipende dal server SMTP che stai utilizzando: alcuni chiedono utente e password, altri ti fanno inviare posta solo se sei connesso con il "loro" ISP, altri magari potrebbero fare dei controlli che tu stia inviando a nome del "loro" dominio di posta... ma spesso non c'è alcun controllo in fase di invio SMTP. Mentre per scaricare la posta (POP3/IMAP) se non hai utente e password non fai nulla, l'invio è solitamente molto più blando. Studiando "a ritroso" i server da cui è passata una email (che dovrebbero rimanere memorizzati nelle "intestazioni" (header) dell'email stessa), potresti riuscire a ricavare il primo server smtp da cui quella email fraudolenta è passata, e vedere che probabilmente non corrisponde a quello del tuo provider, che usi tu di solito: magari è partita dalla Cina o dalla Russia. Poi quelli che mandano email di spam sono spesso virus informatici e botnet, che possono prendere sia come destinatari che come "falsi mittenti" indirizzi a caso presi dalle rubriche dei computer infettati.... anzi spesso sono dotati di un "motore" smtp autonomo, per cui non hanno bisogno di agganciarsi né ad un client di posta, né ad un server smtp "esterno", per inviare lo spam. Ciao! --Gig (Interfacciami) 09:26, 2 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ringrazio tutti gli intervenuti (incredibile la precisione della risposta di Gig). Mi serve un po' per documentarmi ma posso dire che per sommi capi ho capito e sono senza dubbio più tranquillo.--Seics (Comprendi la differenza o vuoi un disegnino?) 09:59, 2 feb 2011 (CET)[rispondi]
Uhm in realtà è un po' diverso, qui qualche informazione. --Vito (msg) 18:04, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

Strada di residenza

il mio nome e`MICHELINO MAIO nato (oscurati dati personali) in san valentino torio.Vorrei sapere il nome della strada di recidenza di allora.GRAZIEQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 24.185.162.245 (discussioni · contributi) 14:40, 2 feb 2011 (CET).[rispondi]

  1. Evita di inserire dati personali, grazie.
  2. Come facciamo a saperlo noi che neanche ti conosciamo? Ti pare?
  3. vai al Comune (ufficio anagrafe) e fatti dare il certificato di residenza storico
--LoStrangolatore dimmi 17:30, 2 feb 2011 (CET)[rispondi]
Vuoi dire che non sapete neppure il numero di scarponi che portava mio nonno durante lo sfondamento di Caporetto? --2.37.190.88 (msg) 07:52, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
No, no, quello lo conosciamo: "n° 42½". Per fortuna era rimasta impressa un'impronta nel fango delle sponde del Piave.--Muzio Scevola (msg) 10:59, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
No, non lo sanno, e il motivo è che non sono abbastanza enciclopedici --151.56.27.114 (msg) 18:50, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]

Traslitterazione da alfabeto latino verso cinese e giapponese

Ciao a tutti. Avrei bisogno della trascrizione in grafia giapponese dei seguenti nomi propri:

  1. Yamaguci Hogi
  2. Koide Koohei
  3. Chieko Nakamura
  4. Ayaka Sakurada
  5. Jun Sakurai

e in grafia cinese di questi:

  1. Wang Hong
  2. Pan Jin-Shan

Grazie.

--Rupertsciamenna (msg) 20:27, 2 feb 2011 (CET)[rispondi]

Lasciate perdere, sto risolvendo in altro modo. Rupertsciamenna (msg) 12:27, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]


Piccolo aiuto sugli U2

Qualcuno potrebbe illuminarmi circa l'anno in cui gli U2 ricevettero la stella nella Hollywood Walk of Fame? Vorrei inserirla nella pagina del complesso irlandese anche per renderla più completa ed esaustiva e onestamnete perdonatemi anche per informazione personale. Non sto scambiando Wikipedia per un forum ma se qualcuno potesse darmi una mano ne sarei ben lieto non ho molti punti di rifermiento al riguardo o se prorpio non posso aggiungerla nella pagina solo per saperlo e basta tutto qui. Chi vuole scrivermi sa come contatarmi, grazie ancora Andy87 14.29 3/02/2011 (CEST)

Questo è il posto giusto per chiedere, anche per curiosità personali ;-) Spiacente di non poterti essere d'aiuto, aspetta e forse sarai fortunato! --LaPiziaPetite peste 17:43, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
La stella non l'hanno mai ricevuta, controlla sul sito ufficiale della Hollywood Walk of Fame e sulla lista della wiki inglese. 95.244.227.130 (msg)

Curiosità sull'altro Oracolo

Caro Oracolo, ho notato che nella pagina dei risultati delle ricerche del tuo collega gugol talvolta il testo che viene riportato a mo' di riassunto sotto ciascun link elencato non compare materialmente nel sito. Esempio, se cerco "Northwave" mi compare "azienda leader nel settore bike con calzature" ma nel sito dell'azienda non trovo traccia del testo. Sono ciecata io o c'è un inghippo? --LaPiziaPetite peste 17:43, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]

C'è l'inghippo. Guarda il sorgente HTML della pagina, e troverai la "meta-informazione" identificata dal tag <meta name="description" content="Northwave, azienda leader..." />, che viene fornita (nelle pagine web ben fatte) proprio a tale scopo. Il problema, dal punto di vista dei motori di ricerca, è riuscire a sgamare i siti "spammosi" che usano i meta "keywords" e "description" per apparire anche in concomitanza della ricerca di parole chiave che nulla c'entrano con il loro reale contenuto. -- Rojelio (dimmi tutto) 17:50, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
(conflittato) Azzardo un paio di risposte: una più logica, ovvero nel tempo il sito dell'azienda è cambiato da un "normale" html, dove era presente la scritta incriminata, all'attuale in flash (o similare) dove la scritta è sparita sostituita da una grafica più ggiovane, una più teorico-commerciale, dove l'azienda paga google per fargli uscire nelle ricerche quel che gli pare. Ribadisco che è un mio POV. :-)--Threecharlie (msg) 17:55, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
(fuori crono) In linea di principio i grandi motori di ricerca ci tengono parecchio, a distinguere in modo esplicito ciò che mostrano "perché pagati per farlo" ("ads", "link a pagamento") e ciò che mostrano in quanto risultante dal loro genuino tentativo di fornire all'utente la miglior risposta di cui sono in grado, perché è in particolare sulla qualità di questi ultimi che si giocano la faccia e la reputazione (da cui deriva la fiducia del pubblico, da cui deriva il loro traffico, da cui dipendono gli introiti derivanti da quanto si fanno pagare per i link a pagamento). :-) -- Rojelio (dimmi tutto) 18:11, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
(stra-fuori crono)Ecco, adesso non capisco più niente. Uffa :-P --LaPiziaPetite peste 18:34, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
La mia risposta si riferiva alla seconda ipotesi di ThreeCharlie, ovvero che il testo descrittivo fornito derivasse da un accordo commerciale diretto tra l'azienda e il motore di ricerca.
La prima ipotesi era che quel testo apparisse in una precedente versione del sito. I motori, come logico, non sanno per magia il contenuto delle pagine: devono andarsele a leggere e devono anche, periodicamente, tornare a controllare che non sia cambiato qualcosa nel frattempo dall'ultima "visita" (l'operazione va sotto il nome di crawling, che viene effettuato al duplice scopo di scoprire nuove pagine e di "rinfrescare" l'indice eliminando le pagine non più esistenti e aggiornando il contenuto di quelle cambiate).
Essendo il crawling un'operazione decisamente molto dispendiosa, in termini sia di tempo che di risorse necessarie, i motori di ricerca cercano di farlo in modo furbo tenendo d'occhio più spesso le pagine più importanti e/o dinamiche, e tornando invece a controllare ben più saltuariamente quelle marginali o per le quali hanno avuto modo di constatare, da precedenti controlli, che il contenuto non cambia praticamente mai.
Per questo motivo una discrepanza tra ciò che il motore di ricerca "crede" che vi sia scritto nella pagina ed il reale contenuto della stessa, benché sempre certamente possibile, ha una probabilità di accadere drasticamente inferiore nel caso di pagine di grande rilievo (tipo, come nel caso in fattispecie, l'homepage di una grande azienda). -- Rojelio (dimmi tutto) 19:00, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
Vedi sotto ;-) --LaPiziaPetite peste 19:03, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
Vedi quante cose non so? Grazie! --LaPiziaPetite peste 17:56, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
Su, vedi di non farmi crollare un mito... si dice: "ah, ecco, non me lo ricordavo!" (<ironic mode> impara dalla classe politica che vive di questi espedienti qualunquemente per cercare di cadere sempre in piedi</ ironic mode>)--Threecharlie (msg) 18:02, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]
@Rojelio, ti ringrazio per aver aperto i miei orizzonti dando una concretezza tecnica ai miei ragionamenti e dandomi modo di metterli in discussione imparando qualcosa. Meraviglioso modo di inserire pezzi del puzzle nel grande gioco della conoscenza (alla faccia dei tuttologi televisivi) ;-)--Threecharlie (msg) 19:24, 3 feb 2011 (CET)[rispondi]

Oblati

In una voce si partla di oblati che tenevano la Santa Casa di Loreto nel Cinquecento.. ma quali oblati sono??? -OPVS SAILCI 13:57, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]

Lorenzo Lotto, eh? ;-) Dopo controllo, mi pare di avere delle notizie precise. --LaPiziaPetite peste 15:12, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Erano gli "Obliati della Santa Casa". Per questo nessuno se ne ricorda... --130.192.209.66 (msg) 15:28, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Sì esatto Pizia ;) Ma perché oblati "della Santa Casa" non ci sono nella disambigua oblati? Vanno aggiunti?? --OPVS SAILCI 12:10, 5 feb 2011 (CET)[rispondi]

Disistima

Ci sono 5 o 6 amministratori dei quali ho una totale e profonda disistima. Naturalmente, quando dovranno essere confermati, io, nel mio piccolo, li rifiuterò decisamente. Domanda: se, in quella futura occasione, motiverò il mio voto dicendo che non nutro per quell'amministratore, la benché minima stima, quel commento sarà considerato un attacco personale o no?

--Superzen (msg) 14:16, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]

La differenza tra opinione avversa e attacco personale sta tutta nel modo in cui si espone il proprio pensiero:
  • "È un coglione che usa i tastini come cazzo pare a lui" è un attacco personale
  • "Non condivido la disinvoltura con cui utilizza le funzionalità di amministratore, perseguendo finalità che ritengo più personali che dettate da sincero e distaccato interesse per il progetto" è una seria, pacata e motivata espressione di sfiducia nell'operato di un amministratore (andrebbe però anche "circostanziata", solo che essendo questo solo un esempio mi fa fatica inventarmeli così su due piedi ^_^ ).
Di fatto ho detto la stessa cosa, ma nel secondo caso ci ho aggiunto civiltà e compostezza, ingredienti chiave per una discussione costruttiva. ;-)
Poi va da sé che non basta tutta la compostezza di questo mondo a rendere valida una linea argomentativa se questa non si regge in piedi innanzitutto da un punto di vista logico, ma questo pertiene chiaramente all'ambito dei contenuti, non delle forme. -- Rojelio (dimmi tutto) 14:40, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Grazie Rojelio della pronta risposta. È chiaro che fra le due alternative da te proposte avrei scelto (e sceglierò) certamente la seconda (per esempio: "perseguendo finalità che ritengo più personali che dettate da sincero e distaccato interesse per il progetto" è già una frase perfetta nel rispecchiare l'opinione che ho di costoro). Tuttavia è proprio la parola "disistima" quella che, se è lecita, vorrei aggiungere, perché esprime la sintesi sincera della mia opinione avversa. Un parere specifico? Ti chiedo troppo? In ogni caso ti ringrazio per la tua grande cortesia e competenza. --Superzen (msg) 15:33, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ricordati che chi diventa amin riceva in omaggio la guida alle bamboline wodoo virtuali, particolarmente efficaci contro le identità virtuali e i cui effetti consistono in:
  • virus ferocissimi anche su sistemi Linux nototiamente immuni
  • spam irrintracciabile e non automaticamente archiviabile nell'apposita casella, che intaserà la posta in arrivo impedendo la lettura delle missive importanti
  • trojan con il volto di Jimbo
  • blocco totale di Wikipedia con redirect automatico a Nonciclopedia
--L'autrice del suddetto manuale (distribuito con libera licenza di vandalizzare) LaPiziaPetite peste 15:23, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ah ah! Ma non ho capito. "Si riceve in omaggio..anche..L'autrice del suddetto manuale?" Ma allora mi candido subito! Per quanto te ne possa importare, tranquilla, tu sei davvero una delle admin che stimo di più. Ciao e grazie! --Superzen (msg) 15:41, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Cambia occhiali, perché davanti a "L'autrice" ci sono i due trattini della firma, non il quadratino/asterisco dell'elenco :-P Grazie della stima, vado a montarmi ulteriormente la testa --LaPiziaPetite peste 15:44, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Che peccato! La mia interpretazione era così tanto gradevole... --Superzen (msg) 15:55, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]

Programmino in C

Ciao a tutti, vorrei chiedere una mano da parte di qualcuno che conosca bene (non disdegno niente e nessuno!) il C: oggi ho dato l'esame di programmazione 1 e so di non avverlo passato. Quindi dovrei fare un progetto. Qualcuno potrebbe dirmi solo se servono puntatori o strutture? Ogni altro suggerimento è ben accetto! Se poi qualcuno vuole seguirmi passo a passo è ben accetto :D
Grazie in anticipo :) --★ → Airon 90 14:17, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]

Io lo farei così:
  • definisci un array temporaneo di tre elementi, che chiamo a, e due collezioni di stringhe, che chiamo elenco (elenco di tutte le sequenze di 3 parole) e risultato (elenco delle sequenze di 3 parole e che sono presenti più di una volta nel file)
  • riempi l'array leggendo le prime tre parole del file
  • scorri il file in un ciclo. Ad ogni iterazione, detta seq la stringa data da a[0] + " " + a[1] + " " + a[2],
    1. se è la prima volta che incontri la sequenza seq, aggiungila all'elenco; altrimenti, ovviamente, aggiungila al risultato
    2. aggiorna l'array; dove "aggiornare l'array" significa copiare le ultime due parole nei primi due slot, poi leggere una parola dal file e metterla nel terzo slot.
    3. alla fine del ciclo, stampa a video tutti gli elementi di risultato.
A te la suddivisione in routines e l'implementazione.
--151.56.104.152 (msg) 15:04, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Cito il tuo professore: "L'idea di dare un progetto da fare a casa, con calma e per gruppi, porta con sé l'idea che il progetto lo facciate voi".
Per inciso, la soluzione proposta qui sopra non rispetta i requisiti del problema proposto. -- Rojelio (dimmi tutto) 15:27, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
Non ho detto: "Fatemelo voi"! Ho detto solo: "Potete darmi alcune dritte?" in particolare ho detto "Servono puntatori o strutture?" dato che non ho ancora capito come vanno usati e a cosa servono... --★ → Airon 90 15:42, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]
@Rojelio: quale sarebbe il requisito non soddisfatto? --151.56.16.35 (msg) 17:26, 4 feb 2011 (CET)[rispondi]

utilizzo brani per antologie scolastiche

siamo un gruppo di docenti che vogliono realizzare in wikibooks un manuale scolastico. Si tratta di una antologia multiculturale che conterrà brani tratti da libri in commercio. Per le antologie scolastiche vale la regola che entro le 12 mila battute (spazi compresi) è riconosciuto il diritto (gratuito) alla citazione. Do per sottinteso che questo vale anche per i progetti wiki (come wikibooks), ma ne chiedo conferma. Grazie!-- --rodidon (msg) 11:18, 7 feb 2011 (CET)[rispondi]

Non so che dire (a parte che questo non è lo sportello informazioni di Wikibooks -che vedo hai già trovato qui-). Però il fatto che venga scritto su Wikibooks implica il rispetto delle licenze CC-BY-SA e GFDL, che permettono la modifica dei testi da parte di chiunque nel mondo ed anche l'utilizzo commerciale, ed il che mi fa parere strano che si possa applicare una legge italiana sulle antologie scolastiche (fra l'altro la nostra voce "Antologia" è un po' scarna, e per quanto riguarda le deroghe al diritto d'autore non parla delle 12 mila battute, ma mi pare di capire dica che i redattori di tali antologie possono prendere i testi senza infrangere il copyright, ma devono comunque pagare i detentori dei diritti). Ma ripeto, non conosco affatto tale legge e non so bene a che cosa si applichi. Inoltre ho paura che le 12 mila battute vadano oltre il diritto di corta citazione. --Gig (Interfacciami) 11:41, 7 feb 2011 (CET)[rispondi]
Forse un po OT, ma giusto per chiarire un po' la situazione: su Wikibooks è possibile inserire dei "testi annotati", quindi anche se virtualmente la licenza CC-BY-SA permette di modificare liberamente ciò che è stato inserito, nel caso dei testi annotati fa parte della policy di Wikibooks l'obbligo (dettato dal buon senso) di non modificare il testo che si annota; in due parole: è possibile modificare liberamente l'annotazione ma non va modificato il testo che viene annotato (a meno, ovviamente, delle correzioni di errori di battitura). --Achillu (msg) 12:33, 7 feb 2011 (CET)[rispondi]
Qui è spiegato a grandi linee cos'è ciò che io ho chiamato "testo annotato" e là si parla anche di "testi commentati". La policy dice che il testo originale deve essere a licenza libera, quindi già in pubblico dominio oppure rilasciato dall'autore sotto GFDL o CC-BY-SA. Questo comunque non esclude la possibilità di fare un'antologia, in pratica sarebbe esclusa "solamente" la letteratura del XX e del XXI secolo. Sarebbe comunque meglio se qualcuno esperto di Wikibooks rispondesse là dove avete correttamente posto la domanda, perché comunque penso che la legislazione competente sia lo stesso quella Statunitense, visto che it.wikibooks significa "Wikilibri in italiano" e non "Wikilibri d'Italia". --Achillu (msg) 14:10, 7 feb 2011 (CET)[rispondi]

Domanda da elettricisti

Caro Oracolo, ho una curiosità: vorrei capire cosa è la barra/guida DIN o Omega-DIN che si trova nei quadri elettrici. L'altro oracolo mi dice solo che esiste e che ci si possono montare vari dispositivi. Grazie --LaPiziaPetite peste 09:55, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]

Mai sentite prima, per cui prendi quanto segue con le dovute cautele. Da quel che capisco si tratta di uno standard riguardante sagoma e dimensioni delle guide metalliche su cui le componenti vanno montate (e quindi ovviamente dei relativi agganci sulle componenti stesse). In particolare pare esservi una distinzione generale tra le guide a profilo simmetrico (le omega, o "") e quelle a profilo asimmetrico (le "G"); suppongo che il nome derivi dalla somiglianza dei rispettivi profili con la sagoma della lettera che li identifica. Fonte principale delle mie elucubrazioni: http://www.teknomega.it/download/Guide-DIN-Profili-Utensili.pdf. -- Rojelio (dimmi tutto) 13:52, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]
La barra DIN è uno standard per la guida metallica sulla quale si agganciano vari componenti da quadro elettrico quali interruttori magnetotermici, differenziali, scaricatori, relè, temporizzatori, contattori, teleruttori, etc. etc. insomma è una semplice barretta di metallo sagomato sulla quale incastrare roba. --Vito (msg) 14:45, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]
Grazie a entrambi, adesso è un po' più chiaro. --LaPiziaPetite peste 15:51, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]

richiesta di aiuto

Gentile Oracolo provo a rivolgere la stessa domanda che ho fatto in pubblica. Qualcuno mi sa dire come faccio ad andare a lavorare sui peschereggi che prendono i granchi nel mare di Bering? Sono stato avvisato che è un lavoro molto pericoloso e per questo ben retribuito. Io inserisco comunque il mio nominativo e il cell perchè non essendo pratico di Wikipedia rischio di non leggere le eventuali risposte. Sono al corrente che la domanda non è forse pertinente agli scopi di Wikipedia, ma non so come fare. <mail e cellulare oscurati> Grazie


--Agostino Aspetti (msg) 12:38, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]

  1. Si chiamano pescherecci, non peschereggi.
  2. Non mettere su Wikipedia (e sul web, in generale) i tuoi dati personali. Forse sei un po' cresciuto per aver paura degli stalker che ti perseguitano sul cellulare, ma scommetto che non ti piacerebbe avere la casella di posta intasata dallo spam.
  3. Non credo che in tutta Wikipedia esista qualcuno che ti possa aiutare, a meno che non faccia lo stesso lavoro che intendi fare tu.
Maquesta Belin 16:49, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]
confl.:
Lavorare duramente per poi prendere un granchio? Direi che oggi è possibile anche da altre parti.
Lo stretto di Bering si trova tra Alaska e Siberia, giusto? Quindi forse una prima condizione per quel lavoro è una buona conoscenza del russo e dell'inglese. Magari metti la domanda ancora negli "Oracoli" di quelle due versioni linguistiche di Wikipedia, semplicemente perché con maggiore probabilità trovi persone competenti. BerlinerSchule (msg) 16:53, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]
Cioè qui e qui. Ciao! --Maquesta Belin 20:54, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

virus

ho un file drapmaja.exe eseguito in taskmanager, ma non so cosa sia. su google non trovo niente. qualcuno sa qualcosa? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.35.62.125 (discussioni · contributi) 19:22, 8 feb 2011 (CET).[rispondi]

Non saprei. Prova a vedere con il programma Process Explorer (download gratuito da http://www.sysinternals.com) : è tipo il task manager, ma ha diverse opzioni in più (ad esempio trovare quale processo sta utilizzando un certo file, ti fa vedere il percorso completo dei programmi in esecuzione, quali "servizi" girano all'interno di un certo processo, e se un processo è stato lanciato da un altro). Prova a dirci il percorso di tale file. Ciao! --Gig (Interfacciami) 21:13, 8 feb 2011 (CET)[rispondi]

Spam

O possente oracolo, ti chiedo una mano per non finire in galera. C'è un tizio che ha avuto la mia e-mail diosolosacome e che mi martella di spam: gli avrò risposto una cinquantina di volte minacciandolo di morte, ma a quanto pare questo indirizzo da cui mi scrive può solo inviare e non ricevere, perché ogni volta il Mail Delivery Service (o come cavolo si chiama) mi risponde dicendo "Ritenta, sarai più fortunato". Ora, a parte denunciarlo ad Amnesty International, esiste un modo per farlo smettere? (Non voglio metterlo nella posta indesiderata, quello l'ho già fatto ma Thunderbird se ne frega, voglio proprio che la finisca!) Aggiungo che questo cretino è tanto furbo da firmarsi sempre col suo nome, ma non è che sapere che si chiama "Ciccio Pasticcio" mi aiuta a trovarlo ed ammazzarlo... --Maquesta Belin 14:12, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

Fammi capire - Tu l'hai minacciato di morte e poi vuoi denunciarlo ad Amnesty International? Sicuro? Di aver capito bene la mission (come si dice oggi) di AI? BerlinerSchule (msg) 16:42, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ci ho provato, ma visto che le mail non sono arrivate, direi che non vale :) --Maquesta Belin 16:50, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]
In questi casi la regola n. 1 sarebbe di NON rispondere, perché se lo fai loro sanno che il tuo è un indirizzo valido. A questo punto io metterei una bella regola di cancellazione immediata dei messaggi e non ci penserei più. Altrimenti potresti scrivere un messaggio al suo provider (mettiamo che il suo indirizzo sia ciccio@provider.com, dovresti scrivere ad abuse@provider.com) segnalando la cosa, ma per fare questo dovresti controllare bene l'header del messaggio e non fidarti troppo dell'indirizzo che compare "in chiaro" -- Lepido (msg) 17:08, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]
L'indirizzo email sarà molto probabilmente spoofato da qui l'impossibilità di rispondere, serve solo filtrare, al più dall'header potrebbe essere possibile risalire al provider ma con spammer professionisti serve a poco. --Vito (msg) 18:02, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

Sigh... grazie a tutti, comunque. L'indirizzo è di hotmail, quindi non credo che ci si ricavi qualcosa. Risigh. --Maquesta Belin 18:51, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

Visto che è gratis io a questo punto ci proverei. Manda ad abuse@hotmail.com uno dei messaggi comprensivo di header (con Thunderbird menu altre azioni > visualizza sorgente subito sopra il messaggio) e lascia lavorare loro. -- Lepido (msg) 19:34, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

✔ Fatto e ricevuto. Speriamo bene. Grazie a tutti! --Maquesta Belin 20:50, 9 feb 2011 (CET)[rispondi]

c'è un programmino che si chiama mailwasher (se non erro free se usi un solo account) che puoi usare per preprocessare (pulire) la tua casella prima di usare thunderbird. Io uso quello e magic mail monitor sempre aperti. Buona caccia--Pierpao.lo (listening) 11:13, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]

Una goccia nell'oceano

Qualcuno ha una vaga idea di cosa sia questo spartito musicale o almeno che lingua sia File:Ranní.JPG--Pierpao.lo (listening) 16:53, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]

Sembrerebbe un canto liturgico in antico slovacco; sono riuscito a leggere le parole Otce, Syna, Ducha Swatebo, che significherebbero Padre, Figlio e Spirito Santo (confronta con le attuali Otec, Syn, Duch Svätý). Questo libro sembrerebbe un indizio; apparteneva all'arcivescovo di Strigonio, una città ora in Ungheria al confine con la Slovacchia.--Keltorrics 17:19, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Se può servire, l'utente che ha caricato quell'immagine ha contribuito a cs.wiki a Jan Josef Božan e František Antonín Špork (vedi http://toolserver.org/~luxo/contributions/contributions.php?user=Marie+vozkov%C3%A1&blocks=true ). --Azrael 18:56, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Grazie va besnissimo considerando che è dal 2008 senza categoria, abbiamo dimostrato per l'ennesima volta che non c'è niente che spaventi l'Oracolo--Pierpao.lo (listening) 17:02, 11 feb 2011 (CET)[rispondi]

C'era una volta

negli anni '90 una giovane comica che a un certo punto fece un settimanale TV sui libri, prima e meglio di baricco (non me ne voglia baricco, ma la ragazza era più brava e bella). Chi era costei? Che fine ha fatto? --93.35.32.142 (msg) 17:49, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]

L'uniica che mi viene in mente è Giovanna Zucconi, ma a) non è una comica ma una giornalista, b) ha condotto il programma insieme a Baricco e non prima, e c) non è proprio una bellezza... :P --Maquesta Belin 19:02, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Alessandra Casella. --Paola Michelangeli (msg) 19:07, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Il programma si intitolava A tutto volume e aveva come sottotitolo, mi pare, hit parade in libreria. Ne è stata la prima conduttrice, a mio avviso mai più eguagliata. --Achillu (msg) 23:49, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]

Cosa significa "Vale" prima della firma

Sembrerà una domanda stupida, ma continuo a chiedermi cosa significhi la parola "vale" (a volte scritta "vale!") alla fine di un intervento, appena prima della firma. Mi è capitato di trovarlo anche al di fuori di wikipedia e google non riesce a darmi una risposta. Che significa? :) --Number55★ (dopo il 54, prima del 56) 22:04, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]

Se non sbaglio vale può essere considerato un equivalente di "salute", letteralmente significa "stai bene", è l'imperativo - se non erro - del verbo valere, ed è un saluto romano che credo sia usato ancora scherzosamente. --Austro sgridami o elogiami 22:07, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
(tutto questo ricordato senza guardare la pagina di wiki, che sia messo a verbale :P) --Austro sgridami o elogiami 22:07, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Dovrebbe essere la seconda persona singolare dell'imperativo presente del verbo latino "valeo" (sta bene): "stammi bene!". --Vito (msg) 22:50, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Oltre a scriverla possiamo anche servircene: Vale. ^_^-- Stefano Nesti 22:55, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Oppure - visto anche questo - la terza singolare di "valere", sotto documenti (contratti), per indicare che quella presente vale ovvero è la versione valida, definitiva, da registrare. Se non è un documento ma un intervento (come scritto sopra) nello stesso senso, quindi come "imprimatur". BerlinerSchule (msg) 23:24, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Vedi le cose che si imparano a chiedere... BerlinerSchule, probabilmente lo stai già facendo, ma in caso non lo stia facendo, con adeguate fonti questa può essere un'interessante aggiunta alla pagina. :D --Austro sgridami o elogiami 23:27, 10 feb 2011 (CET)[rispondi]
Mi dispiace, niente fonti. Contratti visti, ma contratti non miei e sicuramente non pubblicabili. Cmq starò attenti in futuro, non si sa mai. BerlinerSchule (msg) 15:07, 11 feb 2011 (CET)[rispondi]

Metallica e Linkin Park

Volevo sapere da qualcuno ferrato di musica se l'intro di "What I've Done" dei Linkin Park sia tratta (per non dire copiata) da quello di Fade to Black dei Metallica. A me sembrano molto simili, a parte per il fatto che quello di Fade To Black sia fatto con la chitarra acustica.


--79.27.242.85 (msg) 15:07, 11 feb 2011 (CET)[rispondi]

Tv talk e ascolti

I dati sugli ascolti minuto per minuto dei singoli programmi televisivi che vengono mostrati nel programma Tv talk sono accessibili a tutti, oppure no, e se sì, dove si trovano? grazie --82.51.158.86 (msg) 19:50, 11 feb 2011 (CET)[rispondi]

Se quei dati provengono dall'auditel, il sito dice che i dati sono a pagamento. --93.148.212.223 (msg) 02:08, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]

Seconda goccia nel mare

File:AaRyoon.11.jpg

Qualcuno sa che roba è e soprattutto se ha un nome in inglese. A me da una senzazione da film del terrore-fantascienza degli anni 50.--Pierpao.lo (listening) 12:51, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]

--Pierpao.lo (listening) 12:51, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]



Sembrerebbe un fungo tipo il coprinus comatus. Ma alligna in Persia, a quanto pare: bisognerà chiedere a micologi di quelle parti...--Vermondo (msg) 14:09, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]

Un fungo...non ci avevo pensato. Non problem comunque grazie lo mettiamo tra commons:category:unidentified fungi che solo non si sente, anzi quando vuoi fare una gita per funghi lì non mancheranno mai le sorprese, in qualsiasi stagione.--Pierpao.lo (listening) 22:08, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]
E' palesemente un cosciotto di pollo fossile, la prova vivente che gli atlantidei mangiavano pollo! :D --Vito (msg) 02:13, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]
Io farei attenzione a dire cose del genere: rischiamo che la prossima puntata di Voyager sia incentrata su "Wikipedia è uno strumento alieno che vuole dominare la Terra tramite cosciotti di pollo fossilizzati persiani" :P -- Syrio posso aiutare? 13:46, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]

traduzione e link mancanti nella colonna di sinistra

Salve, scusate x la domanda banalissima, ma sto cominciando a tradurre dall'Inglese alcune voci e vorrei sapere come si può fare a mettere i link nella colonna di sinistra alle altre lingue (e analogamente un link alla wikipedia italiana nelle pagine con altri idiomi). grazie

--Thebigthree (msg) 16:57, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]

Aiuto:Interlink. --CavalloRazzo (talk) 17:01, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]
E tieni presente che devi indicare - in uno dei modi previsti e possibili - la provenienza dell'articolo, ovvero il link alla versione originale.
Questa versione in lingua italiana (non: "Wikipedia italiana") è, purtroppo, piena di articoli tradotti e pubblicati in modo non conforme alla licenza, quindi da cancellare subito. BerlinerSchule (msg) 17:54, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ovvero con il template {{Tradotto da}}, per quanto attiene la prima raccomandazione. Sulla seconda affermazione non mi pronuncio, mi rende troppo triste ed ho paura che le lacrime mi danneggino la tastiera. --CavalloRazzo (talk) 18:03, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]
Se non ricordo male non ci sono vari metodi possibili ma va sempre indicato nell'oggetto. Buona domenica a tutti--Pierpao.lo (listening) 22:01, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]
No, va indicato nella pagina di discussione con il tradotto da compilato, in modo che sia possibile risalire ai contributori di quella specifica versione origine. --CavalloRazzo (talk) 22:53, 12 feb 2011 (CET)[rispondi]
Anche dichiarare la cosa (e magari linkare la voce originale o la sua cronologia nel campo oggetto) dovrebbe essere sufficiente, ma usare anche il template{{tradotto da}} è ancora meglio. Ovviamente, invece che cancellare le voci che violano la parte "attribuzione" della licenza, basterebbe aggiungere il template nella pagina di discussione.--Sandro_bt (scrivimi) 02:23, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]
Va indicata l'esatta versione, con l'oldid, poiché solo fino a quella le attribuzioni sono corrette. Ne deriva che farlo nel campo oggetto mi pare una discreta complicazione. Poi fate come volete. --CavalloRazzo (talk) 06:13, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]

X Box 360

Ma come si fa a disattivare il rinnovo automatico dell' abbonamento gold

Hai provato a cercare su Google? Io per trovare la soluzione ci ho messo 3 secondi. Se non sai ancora usare un motore di ricerca, clicca qui per vedere come si fa. -- Lepido (msg) 00:01, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Tutela copyright

Salve a voi, esperti di copyright. La licenza sotto cui rilascio una mia immagine A non permette la realizzazione di opere derivate. X produce un'immagine B derivata da A, dichiarando che si tratta di un'opera propria. Ha compiuto un reato, ovviamente, ma cosa succede se poi afferma di essersi basato su una fonte A' (per es. trovata su Internet) molto simile ad A, ma rilasciata nel PD? Come faccio a tutelare i miei diritti? --LoStrangolatore dimmi 19:48, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]

Immagino che stia a te dimostrare che la sua opera B non è derivata solo da A' ma anche da A - sostanzialmente qualcosa che differenzia A da A' (che è il tuo contributo creativo) deve comparire in B. Oppure puoi cercare di dimostrare che a sua volta A' è derivato da A. --Cruccone (msg) 17:31, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]

The o non The?

Mi chiedevo come mai per il nome di alcuni gruppi musicali anglofoni si utilizza l'articolo the e per altri no. Ad esempio, perché The Beatles (e non Beatles) e Animals[1] (e non The Animals)? Grazie mille. --95.250.24.212 (msg) 22:33, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]

Forse dipende da una scelta effettuata del gruppo stesso (o dai loro produttori)? --Gig (Interfacciami) 23:42, 13 feb 2011 (CET)[rispondi]
Mah... Non capisco dove sia il problema. Alla voce The Beatles leggo I Beatles e alla voce The Animals c'è scritto Gli Animals... Qual è la differenza? --LoStrangolatore dimmi 23:52, 13 feb 2011 (CET)ù[rispondi]
Premetto che potrei dire una baggianata, forse perché Animals non si poteva registrare mentre The Animals può essere un marchio registrato? Lo stesso potrebbe valere per i Beatles[senza fonte].--Bedo2991-{contattami} 14:07, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
BUMMM - cancelliamo gli articoli su Coca Cola, McDonalds, FIAT e Carla Bruni? BerlinerSchule (msg) 16:30, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
La mia risposta non andava intesa come un vincolo Wikipediano (visto che siamo all'Oracolo), ma come una questione meramente legale delle band in questione. Non intendevo affatto dire che su Wikipedia le abbiamo chiamate con il The perché altrimenti saremmo andati incontro a problemi legali. Quello che ho detto sopra è che, essendo Beatles e Animals due parole di uso comune, non possono essere registrate come marchi (e quindi, secondo me, hanno(i rispettivi gruppi/case discografiche) aggiunto il the per aggirare questa limitazione). Chi vuole intendere in-tenda... gli altri in camper.--Bedo2991-{contattami} 17:37, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
??? beatles sarebbe di uso comune? Ma dove? Esci pure dal camper, che il termine esiste solo come nome di quel gruppo musicale, poi forse in senso figurato, un po' come in italiano parlavano di capelloni. Ma non risulta essere di per se una parola comune (ne esiste una simile, ma scritta in un altro modo...). Senza contare che l'esistenza di un nome come parola comune non impedisce certo la registrazione come marchio - senza allontanarci molto dal tema basti pensare alla lunga storia del marchio Apple... BerlinerSchule (msg) 18:47, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Avanzo una ipotesi basata su questioni piú "linguistiche": se i gruppi si fossero chiamati semplicemente "Beatles" e "Animals", il parlante inglese avrebbe visto semplicemente "scarafaggi" e "animali", un po' come nell'iperuranio, delle idee astratte, dei concetti. Oppure tutti gli scarafaggi e tutti gli animali. Con "The Beatles" e "The Animals" ci si riferisce ai membri del gruppo come "gli scarafaggi" e "gli animali", concentrando l'attenzione sulle persone che compongono il gruppo. Sarebbe per esempio la differenza fra un gruppo musicale chiamato "Gommisti" o "I Gommisti", solo che nell'inglese è piú marcata. --Triple 8 (sic) 19:20, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Peccato che in inglese "scarafaggi" si dice beetles, non beatles... :) --Maquesta Belin 20:02, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
Lo so!!!! Ma è un omofono, quindi se qualcuno sente "beatles" pensa a "beetles". Un po' come "punkreas" e "pancreas", che è giocato sullo stesso principio. --Triple 8 (sic) 20:36, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
E se proprio la vogliamo dire tutta Apple è registrata come "Apple Inc." (fino al 2007 Apple Computer Inc.), e comunque è diverso l'ambito, i fruttivendoli non ne avranno a male. Però i Queen non hanno il The davanti, quindi le mie ipotesi sono delle baggianate.--Bedo2991-{contattami} 20:25, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
Fruttivendolo? Le due società di nome Apple si sono viste davanti al tribunale per la cosa, no? Proprio perché da un certo punto in poi l'ambito non era più del tutto diverso... BerlinerSchule (msg) 00:21, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]
E comunque beetle significa maggiolino e non scarafaggio. --Achillu (msg) 14:24, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Sono andato a memoria. E ho sbagliato. Paxiensa. --Triple 8 (sic) 17:04, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Anch'io :D Infatti significa scarabeo. --Achillu (msg) 17:44, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ma beetles non sono tutti i coleotteri? Con la differenza che in italiano NON esiste un termine colloquiale per tutto l'ordine (coleotteri, tutto sommato, è una parola poco colloquiale), mentre in inglese sì. Tra le altre cose anche in tedesco - Käfer è un coleottero, ma anche un modello ben noto della VW... BerlinerSchule (msg) 18:22, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
OT: Secondo WordReference significa sia scarabeo sia coleottero sia Maggiolino (che io personalmente chiamo Maggiolone), oltre che mazzuolo o pestello. --Achillu (msg) 18:33, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
...e con questo ragionamento cheese significa sia formaggio che anche fontina o gorgonzola. BerlinerSchule (msg) 18:42, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
E non siamo ancora arrivati ad una risposta .___. --wolƒ «talk» 18:58, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Perché, la mia è cosí sbagliata e/o campata per aria? --Triple 8 (sic) 19:04, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
No no assolutamente, però mi sembra un valido motivo per gli inglesi, ma noi ci dobbiamo accodare a loro o no (Per me sono sempre stati i Beatles e non i the Beatles). --wolƒ «talk» 19:11, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

Note

  1. ^ Il titolo è con il the, ma poi nella voce dice Gli Animals.

elenco zone fisiche italiane. lomellina, salento, cilento ecc.

--2.36.7.129 (msg) 12:24, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Non saprei... prova a partire da Geografia della Repubblica italiana... --Gig (Interfacciami) 13:16, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
Prova anche a dare un'occhiata alla Categoria:Territori d'Italia. -- Étienne 13:46, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Schiuma poliuretanica

Sommo Oracolo, devo realizzare un imballaggio per trasportare (in una cassa) una serie di oggetti piuttosto delicati, e credo che una buona soluzione sarebbe realizzare un imballaggio in schiuma poliuretanica. Ma ignoro se la schiuma in questione si possa trovare in bombolette spray, o ci voglia un'attrezzatura professionale. Soprattutto, considerato che la schiuma si espande, mi chiedo se posso utilizzarla per oggetti cavi, con le pareti sottili, che potrebbero facilmente schiacciarsi nel corso della realizzazione dell'imballaggio. Chissà se qualcuno dei tuoi adepti ha mai fatto qualcosa del genere e ha consigli da darmi... --Guido (msg) 15:23, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Non faccio l'adepto e - se posso evitarlo - non vorrei farlo, non sapendo bene cosa sia. Ma di trasportare oggetti estremamente fragili mi è capitato. Credo che procurarsi la schiuma sia la soluzione tecnologica, bella in quanto tale, l'art pour l'art del trasporto sicuro. Se invece il criterio non è di carattere estetico, ma solo quello di far arrivare l'oggetto a destinazione, prendi prima i panni, vecchi maglioni, t-shirt, asciugamani e tutto quello che hai; avvolgi bene ogni oggetto, creando un certo spessore. Poi il secondo strato di ciascuna mummia (temporanea) o è quella plastica con le bolle oppure banale carta da giornale, stroppicciata per creare volume. I singoli pezzi, ciascuno ormai con un robusto strato protettivo, direi da un minimo (complessivo) di 5 cm, meglio da 10 in su, vanno nella cassa. Quanto debba essere robusta la cassa, dipende dal mezzo di trasporto: Se va nel baule della Tua macchina, che conosci fragilità e valore degli oggetti, basta un cartone delle dimensioni giuste. Con i corrieri cominciamo con una cassa di legno, con le poste italiane acciaio al cromo titanio e arsenio (quest'ultimo non direttamente contro gli scossoni). Nella scatole o cassa riempi bene anche gli spazi tra una mummia e l'altra. BerlinerSchule (msg) 16:21, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
Grazie dei suggerimenti, ma il fatto è che non mi serve imballare i miei oggetti una tantum, come per un trasloco: devo proprio fare una cassa per portarli in giro sistematicamente, anche in aereo. Per chiarire le idee, si tratta di parti di uno strumento musicale (non un flauto dolce, per capirci, qualcosa di molto più grosso e con molti più pezzi). Per questo devo realizzare un imballaggio sagomato, da cui devo poter togliere i pezzi (e rimetterceli) più e più volte, senza perderci delle ore. --Guido (msg) 16:38, 14 feb 2011 (CET)PS so già come fare la cassa, il mio problema è l'imballo...[rispondi]
Direi che la soluzione più semplice, e forse anche la migliore, sia quella di uno o più blocchi di gommapiuma che potrai incavare e sagomare come vuoi. --Elwood (msg) 18:00, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
Allora chiedo scusa - ma dalla domanda non si capiva che fosse un trasporto ricorrente... Certo che se hai una Armonica a bicchieri o qualcosa del genere, devi trovare la soluzione durevole. La gommapiuma è un'ottima idea, ma 1. occorre scegliere una qualità piuttosto pesante e 2. sagomarla non è così facile. Lo strumento è un pezzo unico e irrepetibile? Perché se esiste in commercio, qualcuno ci avrà già pensato di produrre dei trasportini accoglienti... ...magari non in Italia, dove la musica ormai agonizza, grazie alla generosità politica... BerlinerSchule (msg) 18:39, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Un imballaggio realizzato con gommaspugna e polistirolo "scavati" lo uso da anni, ma siccome devo comunque rifare le casse (se superano i 32 kg non le caricano più, in aereo), sto cercando un sistema alternativo, più soddisfacente e più facile da realizzare (vi assicuro che "scavare" gommapiuma e simili non è per nulla semplice, se dovete alloggiare degli oggetti di forma cilindrica di tanti diametri diversi). Il mio strumento non è "di serie" e non ne esistono altri con quelle misure. E si smonta in 40 pezzi, tutti diversi uno dall'altro. Può succedermi di doverlo smontare e rimontare anche più di una volta al giorno (per fortuna, questo avviene molto di rado). --Guido (msg) 20:54, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Non so bene cosa devi trasportare (organo?), però altri strumentisti - come i violoncellisti - quando vanno in aereo prenotano un posto accanto a sè per il loro strumento.--Nickanc Fai bene a dubitare 20:58, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

(fuori crono) In effetti può darsi che su un volo low-cost, oltre a evitare il rischio di smarrimenti o danneggiamenti, pagare un secondo biglietto invece del supplemento bagaglio costi perfino meno... Solo che io ho a che fare con ben quattro casse, per un peso totale di 80 kg circa, e avrei seri problemi a portarmele in cabina e assicurarle al sedile (con tutta probabilità mi farebbero scendere senza nemmeno rimborsarmi il biglietto). Quindi io starei cercando, qui, qualcuno che mi spieghi come usare la schiuma poliuretanica, non come evitare di usarla (ma vedo che non ci sono molte speranze). Per un violoncellista la faccenda è diversa. Però mi raccomando, Nickanc: quando, prossimamente, ti capiterà di partire per una tournée con il tuo strumento e con la tua fidanzata, al momento di decidere quale dei due far sedere al tuo fianco in aereo e quale imbarcare nella stiva, riflettici bene... Ah, quanto al mio strumento ci hai azzeccato, neh; peccato che non si vincesse niente ;-) --Guido (msg) 21:47, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

La schiuma poliuretamica a espansione o una cosa molto simile si trova anche in bombolette nelle ferramenta. Si usa per sigillare per esempio le fessure dei telai delle porte e delle finestre. è un ottima soluzione perchè è molto leggera. però ti serve una forma da riempire, anche per aspettare che la schiuma secchi. Forse con dalla tua imbottitura attuale potresti crearti, in "negativo", un forma da riempire con la schiuma poliuretanica.--Pierpao.lo (listening) 21:33, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Ecco, in effetti sapevo delle bombolette, ma quelle che si trovano dai ferramenta sono quelle per edilizia e non so se il tipo di schiuma sia lo stesso (credo che espanda molto meno rispetto a quella per gli imballaggi). Con la schiuma, da quanto ho trovato su google, si fa un imballaggio "intorno" agli oggetti stessi da imballare. Il che mi risparmierebbe un'infinità di tempo (chiaramente si deve fare in modo da poter poi estrarre l'oggetto e rimettercelo, ma quello ho in mente come risolverlo). Il problema è che tipo di schiuma ci voglia, e se la schiuma espandendosi non rischi di schiacciare le canne dell'organo, che sono piuttosto delicate. --Guido (msg) 21:47, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Io l'ho usata e secondo me si espande di più anche perchè è progettata per avere anche capacità di isolamento termico. E assolutamenta da non usare direttamente intorno all'oggetto, nel tuo caso.Ho visto più di un falegname usarla con molta parsimonia nei telai delle porte perchè li imbarca espandendosi. Per questo ti ho detto di usare una cassaforma. Anche perchè adesso che ci penso puoi mettere nella cassaforma per esempio delle palline di polistirolo e "avvolgerle" nella schiuma poliuretanica.--Pierpao.lo (listening) 06:55, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]
L'idea sarebbe quella di scavare in un materiale (anche la schiuma) le forme per il trasporto. Non so, procurati una valigia bella resistente, metti due tavolette di parquet "a filo" sui due incavi e sagomaci le forme dei pezzi da trasportare. Utilizza tubi in plastica o bottiglie o quello che ti sembra più adatto per tenere la forma e riempi lo spazio sotto al legno con la schiuma (avendo cura di lasciar e uno sfogo all'espansione della stessa): si dovrebbe creare una valigia con degli incavi "a misura" nella schiuma, per utilizzarla basta avvolgere i pezzi nel politilene e riporli nei loro incavi. Alternativamente puoi prendere in considerazione (piccole aziende meccaniche dovrebbero farlo tranquillamente) l'idea di farti stampare le varie forme su fogli di lamiera d'acciaio o alluminio che incernierati creino degli incavi molto sicuri dove riporre i pezzi sempre rivestiti col politilene, 'sti fogli sagomati si potrebbero sempre montare a filo su una valigia.
--Vito (msg) 03:01, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

Partendo dall'idea della valigia potresti fare così, con la cartapesta mettendola all'esterno delle canne e frapponendo un foglio di polietilene ti fai dei modelli vuoti dei pezzi, poi li riempi di un materiale resistente, che so gesso, calce o che ti pare. Una volta riempiti hai una copia dei tuoi pezzi. Li metti nella valigia e spari la schiuma a strati insieme a delle palline di polistirolo. Un po' lungo ma facile da fare.--Pierpao.lo (listening) 11:27, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

Pubblicare o non pubblicare numero di telefono e mail su un sito web?

Ciao, sono un libero professionista e sto realizzando il mio sito. Ovviamente devo aggiungere dei contatti utili a chi mi cercasse per lavoro. Al momento sto usando un form da compilare che poi invia il messaggio alla mia mail senza che questa sia pubblica. Ma, correggetemi se sbaglio, mi sembra poco user friendly. Soprattutto se cerchi qualcuno per lavoro vuoi avere i contatti (tutti) ben diponibili e non un riquadro bianco da riempire sul sito.

Girando un po' in rete ho visto che tutti quanti pubblicano mail e numero di telefono (a volte anche il recapito skype e l'indirizzo postale). La cosa mi inquieta un po' perché vorrei evitare lo spam (sì, per questo basta usare una seconda mail, ma significa raddoppiare il numero di mail da controllare e poi sorbirsi comunque lo spam) ma anche ogni altro genere di fastidi. Per esempio lo scorso anno mi è capitato di ricevere telefonate e sms sul cellulare da qualche simpaticone che mi mandava messaggi deliranti in un italiano sgrammaticato. E il mio numero non era pubblico. Non oso immaginare cosa può succedere se lo pubblico on-line. Il numero che pubblicherei sarebbe il mio cellulare personale e no, non ho intenzione di avere un secondo numero dedicato al lavoro.

Insomma sono i dati che ho già sul biglietto da visita, ma siccome ci tengo alla mia privacy e non vorrei dover cambiare numero di telefono ogni 6 mesi, non so che fare.

Voi che fareste? Ci sono altri pericoli a cui non sto pensando? O modi per tutelarsi? Ha senso inserire i dati come immagine in modo che non siano letti dagli spider?

--77.95.208.149 (msg) 16:46, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Gli spider non dovrebbero leggere i numeri se li metti in forma grafica (come immagine), tanto per citare il sistema meno elegante ma ce ne sono degli altri che pero non so come realizzare. Per la mia esperienza, tutti i professionisti che conosco usano due numeri, salvo che non vuoi essere chiamato a capodanno, la domenica, ferragosto, mentre tua figlia spegne le candeline. Ti garantisco che se dai il cellulare ad un cliente giustamente lui si sente in diritto di chiamarti quando vuole. Tanto se non è disponibile lo spegne" penserebbe, perchè è così che fanno tutti, ma essendo personale non lo puoi spegnere, sopratutto nei periodi di festa quando magari vuoi sentirti con i tuoi cari. In genere poi non si mettono i cellulari sul web. Vuoi proprio far credere di lavorare così poco (e quindi di essere altrettanto poco bravo) da avere il tempo di rispondere a tutti i contatti immediatamente. Con 60 euro circa ti puoi mettere un fax virtuale che manda i documenti alla tua mail e ti fa anche da archivio. Io metterei la mail e il fax e basta. Dopo il contatto allora per dare importanza al cliente gli dai il cellulare, di persona.--Pierpao.lo (listening) 21:48, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]
Crei un png con quello che ti interessa, se qualcuno rompe ci sono efficaci metodi di dissuasione che ogni professionista conosce ;)
--Vito (msg) 21:54, 14 feb 2011 (CET)[rispondi]

Intanto grazie per queste risposte. PNG =?
Qualcuno conosce gli altri sistemi "più eleganti" per rendere i dati non indicizzabili dagli spider? Davvero dover aprire ogni giorno la mail con 200 spam è uno stress che mi eviterei. Avete altri consigli/esperienze sulle mail? Finora ho solo utilizzato mail che avevano già un antispam incorporato. Se apro un mio indirizzo mail sotto il mio dominio cosa devo fare? Magari evito di chiamarlo info@nomedominio.it perché troppo prevedibile? Lo cambio ogni 6 mesi quando lo spam diventa ingestibile e così chi aveva il vecchio indirizzo non mi trova più?
L'idea del fax virtuale è interessante, ma mi chiedo a sto punto chi trova più comodo mandarmi un fax invece di un e-mail. Il telefono invece sarebbe un'altro mezzo, ma come dici tu ha delle controindicazioni. Effettivamente io vedo che molti colleghi lo hanno pubblicato... mah. --77.95.208.149 (msg) 11:07, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]

Il png è un formato immagine: il vantaggio è che le immagini sono leggibili dall'occhio umano ma non risultano indicizzate (se è il termine corretto) per il loro contenuto effettivo. Quindi risolverebbe il problema del pubblicare telefono o mail e non essere intasato di spam.
Riguardo alla questione iniziale, ovvero di essere facilmente contattato ai clienti: se sei un idraulico (esempio) avrebbe senso mettere il numero di telefono, perché gli idraulici si chiamano spesso per le emergenze. Se sei architetto dei giardini (esempio) potresti lasciare tranquillamente il form, perché chi si rivolge a queste figure ha meno urgenze. Altra cosa da considerare, le paginegialle: essendo professionista forse sei presente, quindi il tuo numero è comunque visibile. Fossi in te valuterei davvero l'ipotesi di prendere un secondo telefono solo per lavoro, ti eviteresti le rogne che i miei colleghi qui sopra ti hanno prospettato. In ogni caso, in bocca al lupo! --LaPiziaPetite peste 11:22, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ps: esistono professionisti che si occupano di siti internet, potresti valutare di chiedere una consulenza. Certo dovrai pagare un tot, ma se non altro avrai risposte sicure e soluzioni ad hoc: come si dice, "chi più spende meglio spende" ;-) E noi oracolanti non possiamo dare nessuna garanzia, ma solo consigli indicativi --LaPiziaPetite peste 11:26, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]
Quasi tutti i CMS prevedono un form per ricevere comunicazioni (con CAPTCHA è pure meglio), non si pubblica alcunché ed il gestore decide se ed a chi rispondere. --Vito (msg) 02:46, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

Cos'è un container "templated"?

Come da titolo... vi ringrazio.

--88.35.101.154 (msg) 12:45, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]

Forse sarebbe utile che tu ci dicessi almeno dove ne hai sentito parlare, in che ambito... perché, sennò, a me viene in mente solo questo container :) --Maquesta Belin 16:04, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]
XD Parlo di linguaggio C++... informatica... sto studiando lo Standard Template Library, è qui che ne ho sentito parlare... :-) 88.35.101.154 (msg) 10:08, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Se cerchi su Wikipedia la voce Standard Template Library guardando con attenzione con un lentino almeno 20x, troverai il termine Contenitore. Ecco lì stranamente è scritto cosa è un Container ;)--Pierpao.lo (listening) 10:16, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
"Templated" == in cui il tipo degli oggetti contenuti è un parametro template (in soldoni, sono contenitori "generici"). Cfr. Struttura dati#Template di strutture dati. -- Rojelio (dimmi tutto) 11:54, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]

Questo è da vedere (chi non lo ha visto, così impara a frequentare commons)

. Ma come è che si vede in 3D? Soprattutto ad immagine ingrandita. Io lo metterei in qualche pagina che parla del 3D. Quale?--Pierpao.lo (listening) 20:47, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]

seguendo un po' di link, sono arrivato a questa spiegazione--Hal8999 (msg) 20:55, 15 feb 2011 (CET)[rispondi]
GGrraazziiee--Pierpao.lo (listening) 01:53, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

Urgente

Mi serve quest'informazione per le 17:15 di oggi: a livello mondiale, la pollicoltura è praticata maggiormente per le uova o per la carne? No sono necessarie le percentuali, mi basta sapere in quale modo sono più sfruttati i polli. È molto importante, per favore rispondete. --DSK (msg) 10:25, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

Qui dice che sono molti di più quelli da carne, ma non garantisco affatto sull'attendibilità della fonte. --Maquesta Belin 13:05, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ossignur. Prova a vedere se trovi qualcosa nella voce pollicoltura (ho dato una rapida occhiata ma non ho visto niente) e nella sua corrispettiva inglese en:Poultry farming che mi sembra più fornita (sperando tu sappia l'inglese). Se no c'è anche in tedesco (de:Geflügelproduktion), di cui io non capisco un'acca: nella sezione Globale Produktion di tale voce credo ci sia qualcosa, ma il traduttore google capisce bisi per fave e non riesco a darti informazioni precise. -- Syrio posso aiutare? 13:08, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Non mi sembra che ci sia nulla né su quella italiana né su quella inglese. Sulla tedesca non mi pronuncio. --Maquesta Belin 13:33, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]
Su quella tedesca sono sicuro al 90%, ma appunto il traduttore di google non mi restituisce frasi intelligibili, quindi... -- Syrio posso aiutare? 13:36, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

Allora, di tedesco non capisco un piffero, però sono andata sul sito di statistiche della FAO che viene linkato come fonte da de.wiki e qualcosa ho trovato. Il procedimento è:

  1. vai sul sito FAOSTAT
  2. seleziona "World + (Total)" nel campo Selected area, "2008" e Sort by "Value"

Nel grafico che viene fuori, i polli da carne sono al 5° posto come produzione, mentre le uova sono al 7°. Considerato che un pollo fa più di un uovo nella sua vita, direi che i polli da carne sono uno sfracello di più rispetto a quelli da uova. --Maquesta Belin 16:46, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

La domanda non era cmq chiara: maggiore? Ma in termini di individui? Oppure in fatturato? Oppure in proteine poi passate all'alimentazione umana? Tanto per cominciare: in termini di individui occorre raddoppiare le cifre, perché con le razze odierne i pulcini vengono tutti uccisi (e buttati) all'età di 24 ore, le pulcine (?) devono crescere e poi fare le uova... BerlinerSchule (msg) 18:17, 16 feb 2011 (CET)[rispondi]

Grazie a tutti! --DSK (msg) 15:56, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]

Scozzese e irlandese

Salve, visto che nelle rispettive pagine non ho trovato le informazioni che cercavo, vorrei porvi una domanda. Le lingue gaeliche scozzese e irlandese sono mutualmente comprensibili? Cioè, due persone che parlano l'una gaelico irlandese e l'altra gaelico scozzese possono comprendersi a grandi linee? E il rapporto tra queste lingue e il manx e il gallese e lo stesso che c'è tra loro?--79.31.60.89 (msg) 11:45, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]

Io non so risponderti, però posso chiarire alcune cose: tutte quelle che hai nominato sono lingue celtiche insulari. Però scozzese, irlandese e mannese sono del ramo goidelico, il gallese di quello brittonico, quindi tra questa e le prime tre ci saranno più differenze. Comunque, se vai a vedere in Lingua mannese#Vocabolario, trovi alcuni confronti fra le tre lingue goideliche mentre attendi la risposta di qualcuno più esperto :) -- Syrio posso aiutare? 13:01, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]
Se sai l'inglese può esserti utile consultare sulla Wikipedia in inglese Differences between Scottish Gaelic and Irish (eventualmente c'è anche in arabo). Il rapporto tra le due lingue è all'incirca lo stesso che hanno anche con il manx, mentre il gallese non è comprensibile da chi parla gaelico: è una lingua del gruppo brittonico, ma neanche chi parla bretone (altra lingua brittonica) lo capisce molto bene (un po' come un inglese che cerca di comprendere un tedesco).--Keltorrics 15:20, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]
Forse la scarsa comprensibilità del Mannese deriva dalla difficoltà di trovare medium parlanti altre lingue goideliche. Si tratta infatti di una lingua estinta...--Vermondo (msg) 10:37, 19 feb 2011 (CET)[rispondi]
Nella voce del mannese, a dir la verità, leggo che è stato "riportato in vita" ed è usato anche dal governo dell'isola di Man. -- Syrio posso aiutare? 13:53, 19 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ho ancora da vedere una lingua morta e "riportata in vita"... Sono pie illusioni, in realtà se va bene fanno come quelli che studiano il latino e lo parlano tra loro. Posso immaginare già solo la pronuncia da parte di apprendenti anglofoni, notoriamente restii a riprodurre suoni di altre lingue ;-) (quanto poi allo "scrivere leggi", ammesso che sia vero, altro è "scrivere" una lingua morta e altro è "parlarla"...) --Vermondo (msg) 23:29, 21 feb 2011 (CET)[rispondi]
Puoi vedere l'Ivrit. BerlinerSchule (msg) 13:36, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
Che di fatto non è uno stadio moderno di ebraico, ma una strana lingua composita, con molte strutture di origine yiddisch e una pronunica "europea", che c'entra poco con quella che doveva essere la pronuncia semitica originaria... (e comunque è un caso unico nella storia, giustificato da una storia unica). C'è chi parla anche di una "rinascita" del copto in certi villaggi egiziani, ma siamo sempre al livello di gente che "sa" molto bene una lingua morta e prova (come può) ad esprimersi in essa. --93.32.16.178 (msg) 21:02, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

campionato dicalcio 2 divisione anno 1967-68 della polisportiva pontecagnano provincia di salerno

--82.57.85.151 (msg) 15:31, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]

Mmmm... di nuovo Skyfire o idee molto confuse? --Maquesta Belin 15:37, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]
Non credo sia quel problema (non c'è solo il titolo, c'è anche unp pseudo-contenuto), ma lo dico sottovoce perché potrebbe essere ancora in circolazione l'inesorabile mazzolatore di oracoli. --CavalloRazzo (talk) 12:45, 18 feb 2011 (CET)[rispondi]

Due domande sul diritto d'autore

Ciao a tutti, avrei due domande sul diritto d'autore:

  1. Utilizzare su una maglietta la bandiera dell'Unione Europea e metterci in mezzo il logo di un'associazione (di cui abbiamo i diritti sul logo) e/o utilizzare il motto dell'UE violerebbe qualche diritto?
  2. Utilizzare sempre su una maglietta le 12 stelle dell'UE colorate in maniera diversa violerebbe qualche diritto di copyright?

Grazie mile, --★ → Airon 90 18:16, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]

Non saprei, prova a dare un'occhiata a Bandiera europea, en:European flag, Commons:File:Flag_of_Europe.svg#Licensing. Ciao! --Gig (Interfacciami) 18:55, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]

Ma è vero che i Mac non prendono i virus?

Come da titolo


--87.18.36.34 (msg) 18:53, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]

I sistemi operativi UNIX-like, come quello usato dai Mac ma anche Linux ed affini, non vengono normalmente infettati dai virus classici (eseguibili mascherati da altri tipi di file) perché riconoscono un eseguibile non dall' estensione, ma dal file stesso. Verificato che si tratta di un eseguibile, chiedono il permesso all' utente di eseguirlo, avvisandolo che si tratta appunto di un eseguibile. Inoltre gli eseguibili per windows (gran parte dei virus) non possono funzionare su Unix. Trovi comunque qualcosa qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Comparazione_tra_Microsoft_Windows_e_Linux#Sicurezza . Ti consiglio anche http://it.wikipedia.org/wiki/Virus_%28informatica%29. Mi scuso per eventuali inesattezze. --Utente:Debian_enzog (si accettano critiche!) 21:33, 17 feb 2011 (CET)[rispondi]
Il fatto che si dica che il Mac non prenda virus è una leggenda metropolitana. Sarebbe più giusto dire che sul Mac girano meno virus che su Windows, ma come lascia intendere questo sito, oltre alle diverse caratteristiche del sistema occorre anche tenere conto della minore penetrazione nel mercato, che rende meno "divertente" produrre virus per OS X. In ogni caso esistono antivirus anche per il Mac (come del resto ne esistono per Linux) da che deduco che il fenomeno virus esista eccome, anche se a volte è più "figo" affermare con superiorità che solo "Winsozz" è un lazzaretto :-) -- Lepido (msg) 09:12, 18 feb 2011 (CET)[rispondi]
Da circa 10 (!) anni uso felicemente Linux, senza mai trovarmi alle prese con virus o intrusioni dannose. Non ho nessun antivirus installato, sembra che servano per "ripulire" le e-mail di passaggio nei server che spesso funzionano grazie a Linux, e non per difendere Linux... Prima, usavo windows ME ed era un disastro!!! Con Linux non ho mai reinstallato il sistema operativo a causa di malfunzionamenti, ma solo per cambio di PC o HD...Scusa Lepido, ma se Linux riconosce i virus e te lo dice, ti infetta solo se gli dai il permesso! ...e normalmente è un .exe, quindi non ci riesce! Ho provato ad eseguire un virus con wine, ma Linux gli ha impedito comunque di fare danni.Un mio amico tecnico di PC ha installato windows XP con licenza regolare, in un aggiornamento ricevuto da microsoft ha trovato... un virus! Per me basta e avanza. Spero di non accendere nessun flame, non è mia intenzione.--Utente:Debian_enzog (si accettano critiche!) 20:58, 18 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ma se non hai antivirus installati, come fai a sapere di non avere virus? :-) Al di là della battuta, hai ragione: niente flame, anche perché sono sicuro di NON avere la ragione in tasca... Ravanando un po' in rete ho trovato questo che andrebbe letto. Quello che voglio dire è che utilizzare Windows è certamente più "a rischio" rispetto ad un Linux, ma è "a rischio" anche la (per me falsa) sicurezza di chi dice "tanto su Linux non ci sono virus". A parte il fatto che (e qui parlo per me) anch'io sono un utilizzatore di Linux e lo faccio sicuramente con più tranquillità che con Windows, anche se, lo ammetto, con Linux che uso prevalentemente come server di rete, ho certamente comportamenti meno a rischio che con Windows (che invece uso per qualunque altra cosa mi venga in mente). -- Lepido (msg) 21:15, 18 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ogni sistema ha le sue falle (persino i sistemi di controllo industriale cfr stuxnet), sostanzialmente la vulnerabilità di un sistema è data dalla somma di fattori quali la sua diffusione, la sensibilità degli obbiettivi ed ovviamente le caratteristiche intrinseche. Windows è l'OS più diffuso in ambiente domestico, ciò vuol dire che è un obbiettivo ghiotto poiché estremamente diffuso ma anche quello per il quale esistono più società che si occupano di sicurezza oltre che la Microsoft che, malgrado le politiche aziendali poco felici, è comunque uno dei maggiori agglomerati di know-how informatico del pianeta. Linux ha un mercato desktop decisamente minore ma predomina in ambiti accademici o webserver, ha quindi meno obbiettivi e più ardui (anche se più interessanti), oltre che ad essere privo di alcune debolezze strutturali dei sistemi Windows. Per completare il quadro KDE (e quindi distro molto diffuse come Kubuntu), se non erro, riconosce i file dalle estensioni, tuttavia segnala la presenza di codice eseguibile. Sostanzialmente non è possibile quindi dire cosa sia meglio, per un utente domestico molto probabilmente Linux presenta meno vulnerabilità ma la minaccia principale rimane sempre l'utente stesso. Personalmente ho delle macchine windows dove non reinstallo l'OS da 8 anni mentre in un caso un errore in uno script di avanzamento di versione (da Ubuntu 10.04 al 10.10 mi pare) mi ha costretto a reinstallare Linux. --Vito (msg) 21:55, 18 feb 2011 (CET)[rispondi]
Per diversi anni ho scorrazzato per il web col mio Mac senza antivirus e non ho mai avuto problemi. Qualche mese fa, per prudenza, mi sono preso un antivirus che, a sentir lui, avrebbe trovato e sistemato in tutto una dozzina di cosette minori (non veri e propri virus), ma in cambio mi rallenta moltissimo l'attività. Mi sto ancora domandando se ne valesse la pena...--Vermondo (msg) 10:42, 19 feb 2011 (CET)[rispondi]

(rientro) Avendo avuto qualche vecchio contatto con qualche ragazzaccio mi permetto do andare un po' OT per contestualizzare facendo riflettere chi è che aveva interesse e divertimento a creare i virus e sull'atteggiamento dei potenziali target chiedendo perdono se banalizzo un po'. L'hacker "politicamente corretto" è un informatico che usa le sue conoscenze (al limite od oltre le limitazioni imposte dalla legge) per manifestare un dissenso e normalmente agiscono per una sorte di donchisciottismo a tutela delle fasce di utenza più pulite e contro il dilagante potere economico. Unito ad una serie di problemi tecnici (irrisolti o irrisolvibili) tipici dei prodotti µ-soft, di falle nella sicurezza del sistema e come scritto qui sopra nella diffusione di quel tipo di prodotto, questi sono stati oggetto di un'opera del "ve lo faccio vedere io che porcheria vendete". Al contrario l'ambiente Mac è sempre stato visto come "quello che ha privilegiato la qualità al portafoglio" ed è per questo che non era scelto come target. Figuriamoci poi quando sono comparsi gli open source che erano di sicuro gradimento per affinità ideologiche. Quel mondo "romantico" è però stato infettato dai Lamer che normalmente hanno delle conoscenze informatiche minori e che non agiscono secondo uno schema politicamente corretto. Se i primi creavano virus per un ritorno verso la comunità on line i secondi lo fanno mettendosi al centro delle loro opere non essendoci più un target ma il conseguimento del concetto "io sono quanto più distruggo". Il vantaggio è che questi ultimi, non avendo il bagaglio tecnico dei primi, non sono altrettanto validi nel creare problemi con anche gli altri sistemi operativi. Qui mi fermo perché non sono assolutamente un tecnico ma immagino che a fronte di una maggiore difficoltà tecnica ed un minore interesse "intellettuale" nel creare problemi al mondo Mac ci siano molti meno virus anche perché è di molto minore il numero di quelli che sono stati creati appositamente per quella piattaforma. Se ho scritto delle fesserie vi prego di smentire le mie convinzioni così potrò allargare ancora i miei orizzonti :-)--Threecharlie (msg) 11:23, 19 feb 2011 (CET)[rispondi]

Allora: se "apri" un virus credendo fosse un' immagine, un file audio o altro, con windows sei fregato. Con Linux, ti avvisa del pericolo e comunque anche un virus apposito per linux ha bisogno della password dell' amministratore per fare danni.Vero che esistono gli antivirus, ma appesantiscono il sistema, lo rallentano, chiedono di aggiornare quando per te non è il momento, spesso sono a pagamento, riconoscono il virus solo dopo che si è diffuso in rete, quindi non è sicuro al 100%.Ho semplificato, ma in pratica è così. Oppure, con windows, sono rimasto all' età della pietra..--Utente:Debian_enzog (si accettano critiche!) 22:29, 19 feb 2011 (CET)[rispondi]
Non potrei spiegarmi meglio di quanto fa l'autore di questi articoli:
In due parole:
  1. i virus per Linux (ma anche malware di altro tipo, come i trojan) esistono e sono anche in grado di fare danni, ma per prenderli è necessario che l'utente violi le elementari norme di sicurezza (nel qual caso, però, sfido a chiamare "sicuro" qualunque sistema);
  2. i virus per Linux (come altro malware) esistono, ma i danni che possono fare restano confinati all'utente che li ha presi (con i relativi privilegi);
  3. tutto questo a meno di falle nel sistema; per queste vi rimando al primo e al terzo link.
Per esempio: qui sono confutate diverse idee sul fatto che non esistano virus sui sistemi GNU/Linux. Titolo allarmante: Virus per GNU/Linux: utopia o solo questione di tempo? Nulla da dire sulla "dimostrazione"; chi ha scritto dà informazioni corrette; ma poi si dimentica di aggiungere che un programma malevolo può fare ben poco se non ha i permessi che gli servono.
La sicurezza dipende anche e soprattutto dall'utente. A volte trovo supposizioni portate avanti dal portavoce di qualche azienda produttrice di antivirus: I dati statistici in nostro possesso dimostrano che ci sarà un'ondata di virus per Linux nel 2011. Ma non ti danno la statistica, oppure te la linkano, ma scopri che è basata sul numero di trojan presi aprendo filmini da siti hard o file eseguibili scaricati da eMule, oppure casi in cui è stato necessario reinstallare Linux, a causa di infezioni prese navigando in Internet come utente root. Oppure, la statistica proviene dall'azienda, e allora potete immaginare l'obiettività nello scegliere la base degli utenti sulla quale è stata realizzata.
Quando vi indicano dati tecnici (per es. relativi al modo in cui è stato programmato o implementato qualcosa, oppure ad un workaround che un virus potrebbe ipoteticamente usare per aggirare le misure di sicurezza), vi invito a fare una googolata e una lettura su en.wikipedia e qualche forum, vi documentate voi stessi sugli aspetti tecnici menzionati e anche su altri; e così vi accorgete dell'inghippo. Tutti - tutti - i ragionamenti tecnici che ho mai letto: o sono corretti, però restano sempre validi i punti 1 e 2 qui sopra, oppure hanno un inghippo dietro. Che i punti sopra restino validi significa semplicemente che leggere quell'articolo è una perdita di tempo, perché il virus o che altro non può fare del male al sistema.
Ovviamente, è necessario conoscere, per mettere sotto critica le speculazioni altrui... Ma la pubblicità è l'anima del commercio (cit.) e, purtroppo, si avvale di tutti gli strumenti possibili. Non può mentire, ma omettere e lasciar intendere, sì.
Ho scritto un bel po'. Sintetizzando, direi che, spesso, sono ipotesi che l'autore dell'articolo trasforma in sospetti e possibilità realistiche. Vedete un titolo allarmante, rileggete l'articolo con attenzione, e già trovate che X ipotizza... poi vi informate e vedete che l'ipotesi non è fondata. Aspetto ancora l'articolo in grado di dimostrarmi che Linux è (in)sicuro quanto Windows.
Come Enzog: non è un flame. Semmai, uno sfogo.
--Utente:LoStrangolatore sloggato 11:10, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]

Cifrario VIC

Ave supremo oracolo!!! So che sai tutto, mi interesserebbe sapere un sito in italiano nel quale si spieghi il funzionamento del Cifrario VIC... Magari ci potrebbe essere qualche link in giro ma solo che a causa della mia grande distrazione nn sono riuscito a trovarlo... Grazie :) --IC96 Mah! 18:59, 18 feb 2011 (CET)[rispondi]

Wikipedia in lingua italiana conta? Se sì, Cifrario VIC#Meccanismi interni. ;-) -- Rojelio (dimmi tutto) 19:03, 18 feb 2011 (CET)[rispondi]
Non per offendere it.wiki, ma esclusa it.wiki xD... Comunque ho controllato lì ma solo che dice quali sono i componenti del meccanismo. --IC96 Mah! 19:13, 18 feb 2011 (CET)[rispondi]

L'inquinamento atmosferico va a moda?

Ho visto poco fa una modifica a NOx e ho pensato che era tanto che non ne sentivo parlare, mentre qualche decennio fa (fine anni '80, inizio anni '90) se ne sentiva parlare non di rado, assieme a SOx perché c'era l'inquinamento atmosferico causato da quelle tipologie di sostanze.

Oggigiorno si parla invece d'inquinamento atmosferico solo da parte del pm10.

Ma quello da NOx e SOx è sparito? O semplicemente non se ne parla più perché .... va più di moda quello del pm10? --79.21.203.89 (msg) 09:18, 20 feb 2011 (CET)[rispondi]

Totalmente d'accordo. Aspettiamo qualche emulo del "Club di Roma" che ci dica qualcosa "de sinistra".--Muzio Scevola (msg) 15:52, 20 feb 2011 (CET)[rispondi]

Leggi in Italia

Calderoli avrebbe cancellato 375 mila leggi inutili, mentre alcuni (tipo Travaglio) dicono che il Parlamento italiano non avrebbe neppure avuto il tempo, nei 150 anni di storia d'Italia, di approvare così tante norme. Tra l'altro affermano ciò citando Tremonti, il quale sostiene che le leggi in Italia non siano superiori alle 150 mila unità. Detto questo, la domanda sorge spontanea: possibile che non si conosce il numero esatto? Non ci sono un codice penale e un codice civile a raccoglierle? Probabilmente mi sfugge qualcosa. Grazie!--87.17.225.119 (msg) 19:19, 21 feb 2011 (CET)[rispondi]

Ti sfugge che "la pubblicità è l'anima del commercio" (e della politica). Questa è la pubblicità, questa è la realtà. -- Lepido (msg) 23:54, 21 feb 2011 (CET)[rispondi]
Probabilmente l'esorbitante numero che ogni tanto salta fuori comprende non soltanto le leggi ma anche altri tipi di norme, come decreti, regolamenti attuativi, provvedimenti di vario genere e chi più ne ha più ne metta. Ad esempio, un altro articolo dello stesso Sole 24 Ore parla testualmente di 189mila provvedimenti tra leggi e regolamenti; siamo un paese complicato: se facciamo una legge, poi dobbiamo fare 50 regolamenti e provvedimenti per applicarla.--Frazzone (scrivimi) 11:14, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
Un esempio di "regolamento"?--87.16.231.73 (msg) 12:03, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
Hai provato a consultare una nota enciclopedia online? (Regolamento)--Frazzone (scrivimi) 18:40, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
L'unico link che ho trovato nella pagina da te segnalata è quello a Wikisource, che però riporta solamente tre "regolamenti" del Regno di Sardegna (1856 il più recente).--87.16.222.134 (msg) 14:42, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Una piccola curiosità

Scusate, ma quanti megabyte ha l'hard disk del server centrale di Wipikedia?!?!?!-- Angelorenzi  Esponi i tuoi problemi a sor Angelo 19:46, 21 feb 2011 (CET)[rispondi]

Hai letto Wikipedia#Software e hardware? E guarda anche i siti linkati nelle note del paragrafo.
Ho trovato anche questo: en:Wikipedia:Technical_FAQ#How_about_the_hardware? --L'Oracolo anonimo 09:01, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
Se ci fosse "un" hard-disk centrale non staremmo qui a scrivere, anzi manco a leggere: si tratta di architetture distribuite dove i dati vengono archiviati "contemporaneamente" centinaia di volte su macchine ridondanti, non ha quindi molto senso parlare di dimensione del disco ma al più di dimensione del database. --Vito (msg) 15:47, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
Centinaia? Non è un po' troppo? Ci vuole sfiga per perdere centinaia di copie ridondanti... Se dovessi decidere io, sarebbero al massimo due o tre (quattro, volendo esagerare) --151.56.46.25 (msg) 16:57, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
Sono centinaia per distribuire il carico di lavoro non per paura di perdere i dati. Comunque i database veri e propri occupano poche decine di macchine, la maggior parte delle macchine sono degli application server che creano le pagine da mandare agli utenti che editano e le macchine che tengono delle cache delle pagine e le inviano a chi visualizza wikipedia senza contribuire. Hellis (msg) 20:54, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
Eccoti un immagine aggiornata dei server di wikipedia Hellis (msg) 23:04, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]
(fc) Scusa con che programma lo apro, non lo riesco aprire con nessun programma!!!-- Angelorenzi  Esponi i tuoi problemi a sor Angelo 12:45, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]
(fc) Non ti serve nessun programma, Angelo, basta cliccare col tasto sinistro sulla scritta in azzurro. --Maquesta Belin 12:55, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]
(fc) Effettivamente Chrome lo apre tranquillamente, ma IE chiede con che programma lo si vuole aprire (non so FF xché in questo momento non posso provare). Il formato è svg e se non hai un programma che lo legga (come Inkscape) allora c'è poco da fare. -- Lepido (msg) 14:36, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]
(fc) Firefox non dà nessun problema, lo sto usando in questo momento. --Maquesta Belin 15:12, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]

Ammazza, oh... sono parecchi --151.56.44.213 (msg) 04:57, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Sono centinaia perché sono centinaia gli apache, centinaia gli squid e svariate decine le macchine sql, "tutto" sta sugli sql ma sugli apache e sugli squid sta un bel po' di roba. Sostanzialmente le copie non servono solo per sicurezza ma anche e soprattutto per permettere una grande quantità di attività in contemporanea. --Vito (msg) 14:48, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Entropia

Qualcuno che se ne intende potrebbe cortesemente aggiustare la voce Entropia (teoria dell'informazione) in modo che sia comprensibile a chi capisce qualcosa di informatica, ma non ha ancora preso la laurea? :) Grazie --151.56.77.106 (msg) 09:01, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]

Una goccia nell'oceano 3 - il ritorno

Cosa c'è scritto in summary e in comment visto che all'oracolo si parla correntemente anche il cinese cinese no?)--Pierpao.lo (listening) 17:31, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]

Il google traduttore rileva cinese. Sembra qualcosa del tipo: Sha Hua Chu ha eseguito un dipinto realizzato per merci/prodotti. In attesa di un traduttore umano, è meglio di niente --Utente:LoStrangolatore sloggato
Si tratta di una frase in giapponese. A spanne vuol dire: "Opera a stampa (di Nishita?) con motivo di amaryllis": 曼珠沙華 (manjushage) è difatti un tipo di Amaryllis, モチーフ (motifu) è un inglesismo (motif) にした (Nishita) non so che sia, forse il nome dell'artista o del personaggio ritratto, 版画 (hanga) vuol dire stampa 作品 (sakuhin) vuol dire opera d'arte. --Larry Yuma (msg) 05:43, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]
Grazie--Pierpao.lo (listening) 09:48, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Rifugiati

Salve, mi chiedevo perchè qundo in Tunisia c'era un "regime" (ma nessuno ce l'aveva detto, non fregava niente a nessuno, era "stabile" e amico di tutti i potenti) quelli che arrivavano qui erano immigrati, mentre ora che sembra ci sia una transizione verso la democrazia, con incertezze ma comunque grossomodo pacifica, ora che il nuovo governo tunisino ha abolito la pena capitale, ha liberato i detenuti politici e quant'altro, gli immigrati sono diventati rifugiati... grazie.

--82.51.145.95 (msg) 20:22, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]

forse è l'ipocrisia della diplomazia. No, no, forse è la diplomazia della ipocrisia. No, no...è la diplomazia della ... no, l'ipocrisia della... no... insomma... Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Muzio Scevola (discussioni · contributi) 22:11, 22 feb 2011 (CET).[rispondi]

Cercavo una risposta più "tecnica"...

--82.51.145.95 (msg) 23:33, 22 feb 2011 (CET)[rispondi]

Credo che chi è sbarcato in queste settimane abbia richiesto lo status di rifugiato, affermando di provenire da un paese nel quale era in corso una guerra civile. Non è detto che lo ottenga, ma si può ipotizzare che uomini legati al precedente regime temano di essere oggetto di violenza. Per quanto "pacifica" sia stata la rivoluzione tunisina, infatti, non ci sono ancora istituzioni stabili e non è detto che vengano rispettati i diritti civili. Mere ipotesi le mie, però, leggendo i giornali. --Larry Yuma (msg) 06:01, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

L'immigrato è colui che migra in un altro Paese; il profugo è colui che è costretto a fuggire dal proprio Paese (magari a causa di una guerra civile o una calamità naturale); il rifugiato è colui che ha ottenuto l'asilo politico in un altro Paese. --87.16.222.134 (msg) 14:51, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Il guanto

Scusatemi, come mai il guanto viene sempre tagliato in alcuni cartoni come Tom e Gerry e in altri? E viene anche strappato in altri? C'è una ragione chiara oppure è solo il gusto dei creatori dei cartoni?--78.4.193.250 (msg) 18:53, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Di solito è come se fosse antani. --CavalloRazzo (talk) 06:31, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]
Per due. No, a parte gli scherzi, ti spiacerebbe spiegarti un po' meglio? --Maquesta Belin 12:36, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]

Sukhoi Su-24 libici

Ciao a tutti,

volevo far notare una cosa curiosa su questo aereo: nella pagina

http://it.wikipedia.org/wiki/Al-Quwwat_al-Jawwiyya_al-Libiyya

si dice che sono 12, tutti a terra.

ma nella pagina

http://it.wikipedia.org/wiki/Sukhoi_Su-24

si dice che sono 6 di cui 5 operativi.

Tutto qui. Buon lavoro.


--Andreapirani (msg) 19:03, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Per complicare ancora la situazione qui [1] dice che ne erano in servizio 4 però uno è caduto in combattimanto. --Diko (msg) 19:13, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Vegetarianismo e animali domestici

Leggo in questa pagina:

«Mangimi per animali domestici: [alcuni vegetariani rifiutano] mangimi a base di carne e pesce o di altre sostanze derivanti dallo sfruttamento e dall'uccisione di animali. Sono reperibili, nei negozi specializzati e tramite la vendita on-line, mangimi completi per animali domestici a base esclusivamente vegetale.»

Io spero di aver capito male, ma l'unico senso che vedo in questa frase è che tu puoi scegliere di dare un mangime a base di verdura a un animale strettamente carnivoro come il tuo cane o il tuo gatto. Mi confermate che ho capito bene? E soprattutto, in che modo questa scelta non si qualifica come crudeltà contro gli animali? --Maquesta Belin 22:42, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

In nessun modo. Lo è e basta. C'è semplicemente gente che si crede più furba della natura/Dio (per chi crede).--Cotton Segnali di fumo 22:45, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]
Bisogna vedere per che animali sono quei mangimi: se fossero per animali vegetariani non vedrei alcun problema, anzi! (Mi ricordo ad es. che ai tempi dello scandalo della "Mucca pazza" era emerso che in alcuni mangimi per bovini -notoriamente erbivori!- venivano aggiunti ingredienti derivanti di farine animali).--79.11.148.181 (msg) 06:43, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]
A parte il fatto che gli animali non sono vegetariani, al massimo sono erbivori :) Devo purtroppo confermare che si tratta di mangimi per cani e gatti. Dio, che orrore. --Maquesta Belin 11:04, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]
Carne o pesce, verdure, legumi, et cetera è ininfluente, l'importante è fornire all'animale il fabbisogno sostanziale necessario al suo corretto nutrimento. Per dire, se al cane invece della carne viene fornito un cibo a base di legumi, non vedo dove sia la crudeltà. Per la cronaca, non ho un cane e proprio mezz'ora fa ero dal macellaio ad acquistare un bel paio di bistecche per il sottoscritto! :-) --87.17.212.98 (msg) 11:36, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]
Io ho un gatto che va fuori di testa per carne e pesce, ma anche per le patate e i porri. Ora, nutrire un cane o un gatto (che sono carnivori, c'è poco da fare, anche se poi hanno le voglie di verdura) solo a legumi e insalatine - per quanto nutrienti - forse non sarà crudeltà sugli animali ma, lasciatemelo dire, è davvero idiota. -- Syrio posso aiutare? 12:04, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]

Mu'ammar Gheddafi

Perché noi italiani pronunciamo il nome di questo dittatore gheddafi, mentre invece si chiama Gaddafi? Basta ascoltare la pronuncia nella rispettiva voce e vedere la grafia di tutte le altre lingue. È una mia curiosità; mi pare siamo gli unici.--Starwars (msg) 22:49, 23 feb 2011 (CET)[rispondi]

Per lo stesso motivo per cui diciamo naik (nike) e non naiki, per cui diciamo flesh (flash) che vorrebbe dire carne e non (flash), per cui ci siamo inventati i termini parking, autostop e altri che non hanno nessun equivalente nelle altre lingue perchè siamo italiani... fantasiosi e superficiali e salvo le ultime generazioni ignoranti delle lingue straniere. Pensa che siccome i maggiori produttori di biancheria intima di lusso sono italiani siamo riusciti ad imporre agli inglesi un significato totalmente nuovo per un termine inglese: body nel senso di... en:wikt:leotard, a furia di farglielo leggere sulle confenzioni quando quel significato non lo ha mai avuto. Un paio di decenni fa se a Londra chiedevi un body in un negozio, ti cacciavano credendo che fossi un maniaco. --Pierpao.lo (listening) 00:55, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]
Ragazzi, qui non si parla di inglese ma di arabo. La pronuncia riportata nel sonoro è in arabo "classico", che rende anche col suono [q] quello che in realtà è un espediente grafico per scrivere G (in arabo classico non esiste il suono G). La pronuncia "vera", parlata, è molto più vicina a "gheddàfi" che a [qadhdhafi] del "classico" (basta andare su uno dei tanti video che in questi giorni circolano con slogan libici contro il dittatore, e lo sentirete scandire con pronuncia "parlata"). --93.32.55.85 (msg) 01:22, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]

Programma televisivo serale

vorrei sapere il titolo di uno sceneggiato trasmesso negli anni 70 e precisamente il giovedi' sera in concomitanza di rischiatutto, ricordo che i protagonisti si chiamavano: pannocchia, fortunato e carestia, mi fareste cosa gradita, è un bel ricordo della mia infanzia--79.30.30.86 (msg) 01:20, 24 feb 2011 (CET)informazi[rispondi]

--79.30.30.86 (msg) 01:20, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]

Tre nel mille (AKA Storie dell'anno mille). --CavalloRazzo (talk) 06:25, 24 feb 2011 (CET)[rispondi]