Michael Gwisdek: differenze tra le versioni

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https://www.spiegel.de/kultur/kino/michael-gwisdek-ist-tot-schauspieler-mit-78-jahren-gestorben-a-36316452-0383-4e91-8987-53d867b88839
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Versione delle 11:58, 23 set 2020

Michael Gwisdek al Festival di Berlino 2009

Michael Gwisdek (Berlino, 14 gennaio 194222 settembre 2020) è stato un attore e regista tedesco attivo al cinema, a teatro e in televisione.

A partire dagli anni settanta ha partecipato ad oltre 160 produzioni tra film e serie tv e nel 1999 si è aggiudicato l'Orso d'argento per il miglior attore al Festival di Berlino per Nachtgestalten di Andreas Dresen.[1]

È il padre degli attori e musicisti Robert Gwisdek e Johannes Gwisdek.[2]

Biografia

Nato a Berlino nel 1942 e cresciuto nel quartiere di Weißensee, dove i genitori gestivano un ristorante, Michael Gwisdek ha deciso di dedicarsi alla recitazione all'età di 16 anni iniziando a frequentare l'Arbeiter-Theater di Friedrichshain e il Dramatischen Zirkel Klingenberg.[3] Terminati gli studi, dal 1957 ha lavorato come decoratore e cartellonista e nel contempo ha effettuato per corrispondenza studi di regia presso il Theaterinstitut di Lipsia. Dal 1965 al 1968 ha frequentato l'Accademia d'arte drammatica "Ernst Busch" di Berlino, nel quartiere di Niederschöneweide, e in seguito è stato ingaggiato dal teatro municipale di Karl-Marx-Stadt (oggi Chemnitz) dov'è rimasto per sei anni recitando in ruoli classici e moderni.[3]

Nel 1973 Gwisdek è stato assunto al Volksbühne Berlin dal direttore artistico Benno Besson, rimasto impressionato dalla sua interpretazione di Pantalone in Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni,[4] e negli anni successivi ha recitato in opere di William Shakespeare, Georg Büchner e Heiner Müller tra cui la prima rappresentazione di Der Bau (1980), scritta da Müller nel 1965 e da allora bandita dal Partito di Unità Socialista di Germania.[3][4] Nel 1983 è passato al Deutsches Theater, dove nei successivi dieci anni ha lavorato con registi come Alexander Lang, Thomas Langhoff e Friedo Solter cimentandosi in opere di Oscar Wilde e Jean-Paul Sartre.[3]

Nel film Wachtmeister Zumbühl di Urs Odermatt (1994)

Il debutto sul grande schermo è avvenuto nel 1968 in La vendetta dei guerrieri rossi di Gottfried Kolditz (non accreditato) e Die Toten bleiben jung di Joachim Kunert, in cui interpreva un ufficiale delle SS.[5] Il primo ruolo di una certa importanza è arrivato nel 1976 con Mann gegen Mann di Kurt Maetzig, a cui sono seguiti ruoli minori in film della DEFA quali Zünd an, es kommt die Feuerwehr (1978), Jadup und Boel (1980), entrambi diretti da Rainer Simon, e il biografico Addio, piccola mia di Lothar Warneke (1979) in cui interpreva il teologo Friedrich Ludwig Weidig.

Nei primi anni ottanta è avvenuta la svolta con due film diretti da Ulrich Weiß in cui ha rivestito ruoli da protagonista: Dein unbekannter Bruder (1982), dramma politico tratto da un romanzo di Willi Bredel, e Olle Henry (1983), in cui interpretava un ex pugile professionista che tenta di ricostruire la propria vita nella Berlino del secondo dopoguerra. Nel 1984 ha ricevuto per le due interpretazioni, rispettivamente, il Silver Hugo al Chicago International Film Festival e il Preis der Filmkritik der DDR.[3][6] Nel 1989 ha diretto il suo primo film, Treffen in Travers, adattamento del dramma storico di Fritz Hofmann che è stato proiettato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard ricevendo l'apprezzamento della critica, oltre ad alcuni premi in Germania Est.[4]

Nel 2015 con la seconda moglie Gabriela

A partire dagli anni novanta, con il crollo del muro di Berlino, la notorietà di Michael Gwisdek si è estesa a tutta la Germania grazie a film come Der Tangospieler di Roland Gräf (1991), per il quale ha ricevuto il Deutscher Filmpreis, e Nachtgestalten di Andreas Dresen (1999) grazie al quale si è aggiudicato l'Orso d'argento alla 49ª edizione del Festival di Berlino.[3]

A questi vanno aggiunti gli altri due film scritti e diretti da Gwisdek, entrambi proiettati a Berlino: Abschied von Agnes (1994) e Das Mambospiel (1998), in cui ha recitato a fianco della moglie Corinna Harfouch. Nel nuovo millennio Gwisdek ha continua ad essere molto attivo ed è comparso in numerosi film, tra cui Good Bye, Lenin! di Wolfgang Becker (2003), Le particelle elementari di Oskar Roehler (2006) e Oh Boy - Un caffè a Berlino di Jan Ole Gerster (2012), per il quale ha ricevuto un altro Deutscher Filmpreis.

Nel corso degli anni Gwisdek è diventato un volto familiare anche per il pubblico televisivo, prendendo parte a numerosi film e a serie come Polizeiruf 110, Tatort, Donna Leon e La nave dei sogni. Nel 2008 ha ricevuto il Deutscher Fernsehpreis come miglior attore non protagonista per il film tv Das Wunder von Berlin di Roland Suso Richter.

Vita privata

È stato sposato con l'attrice Corinna Harfouch dal 1985 fino al divorzio avvenuto nel 2007 (anche se la coppia era già separata dagli anni novanta). Il 24 luglio 2007 ha sposato la sceneggiatrice Gabriela Gwisdek. Dal primo matrimonio sono nati i figli Robert e Johannes.[2][7]

Filmografia

Attore

Regista e sceneggiatore

Televisione

Film tv

Serie tv

Riconoscimenti

1984

1988

1990

  • Eberswalde Film Festival
    Grand Prize per Treffen in Travers
  • Nationales Spielfilmfestival der DDR
    Miglior film per Treffen in Travers
  • Preis der Filmkritik der DDR
    Miglior film per Treffen in Travers

1991

1994

1998

1999

2000

  • Ernst-Lubitsch-Preis
    Miglior attore per Nachtgestalten

2005

  • Deutscher Fernsehpreis
    Nomination Miglior attore non protagonista per Abschnitt 40 (episodio Terroristen)

2008

2013

  • Deutscher Filmpreis
    Miglior attore non protagonista per Oh Boy - Un caffè a Berlino
  • Filmkunstfest Mecklenburg-Vorpommern
    Goldener Ochse alla carriera

2015

  • Hessischer Film- und Kinopreis
    Premio alla carriera

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Michael Gwisdek è stato doppiato da:

Note

  1. ^ Michael Gwisdek, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
  2. ^ a b Michael Gwisdek - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
  3. ^ a b c d e f Michael Gwisdek, su film-zeit.de, www.film-zeit.de. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2017).
  4. ^ a b c Michael Gwisdek, su filmportal.de, www.filmportal.de. URL consultato il 15 maggio 2018.
  5. ^ Michael Gwisdek - Actor, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
  6. ^ Michael Gwisdek - Awards, su ecommerce.umass.edu, www.ecommerce.umass.edu. URL consultato il 15 maggio 2018.
  7. ^ Michael Gwisdek - Spouse, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 15 maggio 2018.
  8. ^ Condiviso con Bernhard Wicki (regista), Peter Kremer (attore) e Cornelia Schmaus (attrice).

Altri progetti

Collegamenti esterni

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