Dáin II Piediferro: differenze tra le versioni

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'''Dáin II Piediferro''' è un personaggio di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]]. Compare con un ruolo secondario nel romanzo ''[[Lo Hobbit]]'' e viene citato anche ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'' e nei ''[[Racconti incompiuti]]''.
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Versione delle 09:16, 24 nov 2019

Dáin II
File:Dain Piediferro.png
Billy Connolly interpreta Dáin in Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate
UniversoArda
Lingua orig.Inglese
AutoreJ. R. R. Tolkien
Interpretato daBilly Connolly
Voce italianaRoberto Draghetti
Caratteristiche immaginarie
SoprannomePiediferro
SpecieNano
SessoMaschio
EtniaPopolo di Durin

Dáin II Piediferro è un personaggio di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. Compare con un ruolo secondario nel romanzo Lo Hobbit e viene citato anche ne Il Signore degli Anelli e nei Racconti incompiuti.

All'interno del corpus dello scrittore, Dáin è un Nano, cugino di secondo grado di Thorin Scudodiquercia e, alla morte di quest'ultimo, Re Sotto la Montagna e Re del Popolo di Durin. Divenne famoso per aver ucciso l'orco Azog durante la battaglia di Nanduhirion. Secondo John D. Rateliff, Dáin svolge "un ruolo minore, ma fondamentale" ne Lo Hobbit, cioè quello di colmare il vuoto creato da Thorin dopo che egli muore per mano di Azog il Profanatore.[1]

Biografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.

Dáin è un discendente di Grór, il più giovane figlio di Dáin I della stirpe di Durin. Partecipa alla battaglia di Nanduhirion dove assiste impotente alla morte di suo padre Náin per mano dell'Orco Azog. Dáin affronta faccia a faccia il grosso orco e, alla fine, riesce ad ucciderlo in duello. La sua impresa diventa nota in tutta la Terra di Mezzo e, al termine della battaglia, il giovane nano viene eletto nuovo signore dei Nani dei Colli Ferrosi nelle Terre Selvagge.[2]

Ne Lo Hobbit, Dáin accorre con cinquecento nani[3] in aiuto di Thorin Scudodiquercia, suo cugino di secondo grado. Thorin, infatti, aveva da poco riconquistato il tesoro di Erebor ed aveva bisogno dell'aiuto di Dáin per proteggerlo dagli uomini di Pontelagolungo e, soprattutto, dagli elfi silvani di re Thranduil.[4] Giunti ai piedi della Montagna Solitaria, Dáin ed il suo esercito si ritrovano coinvolti nella sanguinosa battaglia dei cinque eserciti,[5] nella quale Thorin perse la vita. Dáin, così, viene eletto Re Sotto la Montagna e Re del Popolo di Durin, il primo non in linea diretta.[6]

Dáin viene ucciso durante la battaglia di Dale nel 3019 T.E., difendendo il corpo del suo alleato Re Brand di Dale davanti alle porte di Erebor. Gli succede il figlio Thorin III Elminpietra.

Adattamenti

Nella trilogia cinematografica de Lo Hobbit diretta da Peter Jackson, in cui compare soltanto nell'ultimo capitolo, Dáin è interpretato dall'attore scozzese Billy Connolly. Diversamente da tutti gli altri nani visti nelle due trilogie dirette da Jackson, Dáin è l'unico di essi che è stato ricreato in CGI (ad eccezione della scena finale presente nella versione estesa, in cui è incoronato Re di Erebor), poiché secondo il regista mezze giornate di trucco per poche scene del personaggio avrebbero solo rallentato i tempi, oltre al fatto che a Billy Connolly fosse stata diagnosticata la sindrome di Parkinson.[7][8] Contrariamente al libro, egli non partecipa alla battaglia di Azanulbizar, in cui uccide Azog dopo che questo ha spezzato il collo a suo padre Náin. Dáin parte dai Colli Ferrosi verso Erebor per aiutare suo cugino Thorin Scudodiquercia (come nel libro, Thorin ha inviato un corvo ai Colli Ferrosi) a respingere le pretese degli Elfi e degli Uomini, ma con l'arrivo degli Orchi le forze del bene decidono di allearsi per combattere il nemico comune. In battaglia, indossa un elmo gallico, brandisce un martello e cavalca un maiale, mentre i suoi consanguinei cavalcano gli arieti. Dopo la battaglia dei cinque eserciti, in cui Thorin, Fíli e Kíli vengono uccisi, Dáin diventa il nuovo Re di Erebor, ma la sua incoronazione viene mostrata solo nella versione estesa.[9]

Note

  1. ^ Rateliff,  p. 703.
  2. ^ J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli,  appendice A "Il popolo di Durin".
  3. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 16 - "Un ladro nella notte".
  4. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 15 - "Le nuvole si addensano..".
  5. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 17 - "... e scoppia il temporale".
  6. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 18 - "Il viaggio di ritorno".
  7. ^ (EN) Big Yin replaced with CGI Connolly in Hobbit flick, su thescottishsun.co.uk, 4 dicembre 2014. URL consultato il 10 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).
  8. ^ (EN) The Hobbit: the Battle of the Five Armies review: ‘much to enjoy but a stumble at the finish’, su theonering.net, 2 dicembre 2014. URL consultato il 10 gennaio 2015.
  9. ^ Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate, ecco le scene che mancano all’appello!, su badtaste.it, 25 dicembre 2014. URL consultato il 10 gennaio 2015.

Bibliografia

  • J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit, Adelphi, 1989, ISBN 88-459-0688-4.
  • (EN) John D. Rateliff, The History of the Hobbit, Part 2: Return to Bag End, Houghton Mifflin Harcourt, 2007, ISBN 978-0-00-725066-0.
Predecessore Re del Popolo di Durin Successore
Thorin Scudodiquercia 2941 - 3019 T. E. Thorin III Elminpietra
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