Discussioni aiuto:Criteri di enciclopedicità/Elezioni: differenze tra le versioni

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::E questa impostazione potrebbe valere anche per le tornate elettorali amministrative ampie più recenti. --[[Utente:Scia Della Cometa|Scia Della Cometa]] ([[Discussioni utente:Scia Della Cometa|msg]]) 00:25, 9 set 2020 (CEST)
::E questa impostazione potrebbe valere anche per le tornate elettorali amministrative ampie più recenti. --[[Utente:Scia Della Cometa|Scia Della Cometa]] ([[Discussioni utente:Scia Della Cometa|msg]]) 00:25, 9 set 2020 (CEST)
:::{{ping|Scia Della Cometa}} Guarda che con lo spostamento (da "amministrative del 1975" a "comunali del 1975") la cronologia si mantiene; è la pagina sulle "provinciali del 1975" a non avere la cronologia delle amministrative, ma c'è apposta l'avviso Scorporounione. L'impostazione si può applicare anche per le altre tornate elettorali, se le pagine divengono troppo pesanti in byte. --[[Utente:151 cp|151 cp]] ([[Discussioni utente:151 cp|msg]]) 00:30, 9 set 2020 (CEST)
:::{{ping|Scia Della Cometa}} Guarda che con lo spostamento (da "amministrative del 1975" a "comunali del 1975") la cronologia si mantiene; è la pagina sulle "provinciali del 1975" a non avere la cronologia delle amministrative, ma c'è apposta l'avviso Scorporounione. L'impostazione si può applicare anche per le altre tornate elettorali, se le pagine divengono troppo pesanti in byte. --[[Utente:151 cp|151 cp]] ([[Discussioni utente:151 cp|msg]]) 00:30, 9 set 2020 (CEST)
::::{{ping|151 cp}} Sì ma la pagina "Elezioni amministrative italiane del 1980" doveva rimanere tale con la sua cronologia, non prima spostata ad "Elezioni comunali italiane del 1980" e poi utilizzarne il redirect per farne una pagina di disambigua: è stato il metodo per arrivare a tale risultato ad essere sbagliato, la cronologia di una pagina dovrebbe sempre risalire alla sua creazione e non da uno spostamento. --[[Utente:Scia Della Cometa|Scia Della Cometa]] ([[Discussioni utente:Scia Della Cometa|msg]]) 00:40, 9 set 2020 (CEST)
::::{{ping|151 cp}} Sì ma la pagina "Elezioni amministrative italiane del 1980" doveva rimanere tale con la sua cronologia, non essere prima spostata ad "Elezioni comunali italiane del 1980" e poi utilizzarne il redirect per farne una pagina di disambigua: è stato il metodo per arrivare a tale risultato ad essere sbagliato, la cronologia di una pagina dovrebbe sempre risalire alla sua creazione e non da uno spostamento. --[[Utente:Scia Della Cometa|Scia Della Cometa]] ([[Discussioni utente:Scia Della Cometa|msg]]) 00:40, 9 set 2020 (CEST)

Versione delle 00:40, 9 set 2020

elezione dei Capi di Governi

su consiglio di [@ Antonio1952] continuando al tema della discussione sull'elezione del Capo di Governo come i Primi Ministri o titoli simili di ogni Paese che ha la sua Costituzione.. ma non è di questo che parlo.. anche citando l'esempio di Israele.. ma non è questa la mia domanda.. la mia domanda si riferisce all'elezione di Primi ministri in tema di elezioni come ho scritto nell'altra talk su tipi di elezioni dei Paesi come in Canada, Australia, Regno Unito, che tra l'altro sono capi di governo eletti dai cittadini.. mentre altri Stati che hanno forme diverse come in Italia che il Presidente del Consiglio dei Ministri è nominato dal Parlamento come lo è in Perù ed altri Paesi con simili Costituzioni.. dunque, la mia domanda quei criteri sono sufficienti per eleggere i capi di governo o meno?? --SurdusVII (segnami QUA) 09:35, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]

In realtà non esiste nessun voto diretto dei cittadini in UK, ecc. Il voto sono le elezioni parlamentari. Il capo del governo riceve la nomina dal capo dello stato (in UK la regina) e poi il voto di fiducia (se non erro?) dal Parlamento. Si "dice" che siano eletti direttamente perché il capo del governo è di solito anche il leader del partito e quindi l'elettore ha la relativa sicurezza che nel caso faccia vincere un certo partito andrà al governo quel candidato. Ma non c'è nessuna legge. Per quanto riguarda il caso di Israele specificherei chiaramente che quei risultati sono enciclopedici.--Caarl95 12:51, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]
ora mi è chiaro del dubbio.. in effetti sono enciclopedici solo i risultati sul numero delle elezioni parlamentari in questo caso?? --SurdusVII (segnami QUA) 16:21, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Sì, perché esistono solo quelli ;-) Quando esiste l'elezione diretta ovviamente è enciclopedica anch'essa (ad oggi nel caso israeliano inseriamo quei risultati nella stessa voce delle elezioni parlamentari).--Caarl95 14:14, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Ordine dei lavori

In generale coglierei l'occasione per creare una vera e propria linea guida sulle elezioni, specificando ad esempio anche dove vadano scritti i risultati (voce autonoma o no?) e gli altri paragrafi. Insomma per arrivare a un vero e proprio modello di voce. La discussione sui risultati comunali la farei dopo che abbiamo definito il resto dei criteri di enciclopedicità ma prima di quella sul modello di voce. Essendo quella su cui ci sarà maggiore diversità di opinioni la linkerei al bar generale.--Caarl95 12:55, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]

[@ Caarl 95] Qui parliamo solo ed esclusivamente dei criteri di enciclopedicità. I risultati si scrivono in un'unica voce o in voci separate a seconda del contesto. Ad esempio, i risultati delle elezioni regionali in Spagna del 2019 o delle elezioni regionali in Francia del 2015 sono compresi in un'unica voce perché non c'è bisogno di una pagina per regione. Viceversa, voci come elezioni regionali in Toscana del 2015, elezioni regionali in Liguria del 2015 ecc. sono pagine distinte - ancillari di elezioni regionali italiane del 2015 - per l'ampiezza del loro rispettivo contenuto: se fossero raggruppate in un'unica voce, si avrebbe una pagina troppo estesa. --151 cp (msg) 14:03, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Scusami, ma non capisco questa rigidità, le due cose (criteri di inclusione e linee guida sulla scrittura) stanno bene insieme, dato che hanno a che fare anche con l'organizzazione di quei risultati. Insomma credo sia sensato fare un'unica linea guida sulle elezioni. Comunque mi riferivo alla possibilità di scrivere voci sulle elezioni comunali delle grandi città (voci singole intendo), tipo Roma o Milano per intenderci: a quanto vorremmo fissare la soglia? Insomma di carne al fuoco volendo ce n'è molta.--Caarl95 15:00, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Per favore, non andiamo fuori tema. Ora parliamo dei criteri di enciclopedicità. La dislocazione dei contenuti - enciclopedici - dovrà essere discussa nelle singole sedi. --151 cp (msg) 16:15, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]
concordo con 151 cp.. forse la tua proposta la possiamo discutere qui?? --SurdusVII (segnami QUA) 16:24, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Due osservazioni preliminari:
i criteri sono sempre "sufficienti" e mai "necessari";
se si scrive che sono enciclopediche le elezioni nei comuni capoluogo, allora significa che io potrei creare la voce Elezioni comunali ad Enna del 2015 e poi quella del 2000 e indietro fino a quando è stata creata la provincia per cui, se vogliamo evitare questo, la dislocazione dei contenuti, deve far parte dei criteri altrimenti rimarrà libera e insindacabile.
--Antonio1952 (msg) 22:32, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Questa pagina sui criteri di enciclopedicità delle elezioni va bene, il vero problema però è molto più specifico e non può essere risolto con una pagina di questo tipo, ovvero: come vanno compilate le pagine delle elezioni amministrative italiane? Ad esempio, le pagine generali a mio avviso dovrebbero contenere solo i risultati dei comuni capoluogo. I risultati degli altri comuni potrebbero essere considerati "almanaccabili" solo se ben contestualizzati, cioè se elencati nelle pagine "Elezioni comunali in (regione) del (anno)" insieme ai comuni capoluogo, ma solo in base a precisi criteri decisi dalla comunità (in questo caso popolazione minima) e se i risultati sono precisi e completi. Perché come ha fatto notare 151 cp è inutile creare questo tipo di pagine per aggiungervi i risultati di un solo comune.--Scia Della Cometa (msg) 23:50, 28 ago 2020 (CEST)[rispondi]
1) Vero, i criteri non sono mai stati concepiti come necessari. Anche le elezioni in uno sparuto paesino del mondo potrebbero in teoria essere enciclopediche (ad es., se hanno dato il via ad estese proteste di piazza, o se hanno visto la candidatura di una personalità di spicco), ma la prova dell'enciclopedicità non potrà essere fornita allegando semplicemente il fatto che si tratta di un'elezione: si dovranno fornire ragioni ulteriori, "estrinseche" al mero dato elettorale. Questa conclusione, per certi versi già implicita nel concetto di condizione sufficiente, dovrebbe essere precisata.
Intendo dire: se, ai fini dell'enciclopedicità, si ritenesse sufficiente la condizione della popolazione legale superiore a 50.000 abitanti, una voce sulle elezioni in un comune con 30.000 abitanti non potrà essere ritenuta enciclopedica adducendo il solo fatto che ha 30.000 abitanti, ma dovranno fornirsi altre ragioni.
2) Sì, se si scrive che sono enciclopediche le elezioni nei comuni capoluogo, allora si potrebbe creare la voce Elezioni comunali ad Enna del 2015 e poi quella del 2000, ecc. Sarà necessario precisare che "le elezioni amministrative italiane sono organizzate solo per anno" (o, se del caso, secondo ulteriori criteri), che le "elezioni regionali italiane sono organizzate per regione e per anno", che le "elezioni regionali francesi sono organizzate solo per anno", e via dicendo.
3) Per quanto riguarda in particolare le amministrative italiane, condivido quanto ha scritto Scia Della Cometa: le voci generali sulle amministrative dovrebbero contenere i risultati dei soli comuni capoluogo; per gli altri comuni (qualora i relativi risultati fossero ritenuti enciclopedici), si possono creare voci specifiche a condizione che, adottato un certo criterio selettivo (es., popolazione legale superiore a 50.000 abitanti), nella voce figurino tutti i comuni chiamati al voto, coi rispettivi risultati adeguatamente fontati (ad oggi, i comuni non capoluogo con popolazione legale > 50.000 abitanti sono 55; quelli > 60.000 sono 26; quelli > 70.000 sono 12). --151 cp (msg) 03:08, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Proprio perché stiamo parlando di un problema diverso rispetto a quello dei classici criteri di enci, proponevo che questa divenisse una convenzione di stile, e non dei semplici criteri. La questione non è solo formale perché una convenzione di stile permette di inserire linee guida un po' su tutto e non solo sull'enciclopedicità della singola voce (per arrivare lentamente a un modello di voce). Sul resto concordo con quanto detto (ma sulle amministrative di grandi città credo che voci autonome possano starci anche in assenza di eventi particolari, posto chiaramente che non ci sia la sola tabella di risultati).--Caarl95 14:06, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]
in effetti su ciò che riguarda le convenzioni sulle voci di politica ci sono 3: partiti politici, colori dei partiti e (parte discussa).. ma non su Wikipedia:Convenzioni di stile/Elezioni.. che proposte avete per scrivere la convenzione sulle elezioni?? --SurdusVII (segnami QUA) 14:35, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Le modalità di organizzazione delle varie elezioni io le demanderei a specifiche discussioni al riguardo: ad esempio, elezioni comunali a Madrid del 2015 ha, ad oggi, tutto il diritto di esistere come pagina autonoma. Non posso creare elezioni comunali a Roma del 2016 solo perché quel contenuto esiste già nella voce generale sulle amministrative (elezioni amministrative italiane del 2016#Roma) - e le voci generali già contengono l'elenco di tutti i comuni capoluogo -, non perché elezioni comunali a Roma del 2016 non sia enciclopedica. Se qualcuno desse conto di tutti i comuni spagnoli andati al voto nel 2015 (adottato un certo criterio selettivo: comuni capoluogo di provincia), ben potrebbe creare la pagina elezioni comunali in Spagna del 2015 e trasformare la voce elezioni comunali a Madrid del 2015 in una sezione di quella voce generale. Ma tutto questo va discusso di volta in volta, a seconda dei casi, per i vari Paesi che vengono via via inseriti; è difficile determinarlo a priori e in generale.
In questa sede, si può parlare in modo specifico delle regionali e delle amministrative italiane. Traendo spunto da quanto deciso in singole discussioni o da prassi pacificamente attestatesi, si potrebbe "cristallizzare" quanto segue:

  1. le voci sulle elezioni regionali sono così organizzate: voci generali per anno (in cui si dà una panoramica riepilogativa del voto, es. elezioni regionali italiane del 2015) e voci per regione e per anno (in cui si forniscono i risultati della singola regione, es. elezioni regionali in Liguria del 2015);
  2. le voci sulle elezioni amministrative sono così organizzate: voci generali per anno (in cui si forniscono i risultati relativi ai comuni capoluogo e alle province); elenco delle elezioni per ciascun comune capoluogo inserito nella voce relativa alla lista dei sindaci di quel comune, con relativo link (es., in sindaci di Roma, abbiamo elezioni amministrative italiane del 2013#Roma, elezioni amministrative italiane del 2016#Roma, ecc.).

[@ Caarl 95] Voci autonome sulle amministrative di grandi città (come elezioni comunali a Roma del 2016) potrebbero, in teoria, stare in una voce autonoma, se contenessero una trattazione così ampia e specifica dell'argomento (e in concreto mi riesce difficile immaginarlo) al punto tale da non poter restare nella voce generale. Se invece si tratta di scrivere 10 righe, si possono inserire benissimo nella voce generale, in un'apposita sezione (es., "contesto"), o nella sezione stessa dedicata della città.
La questione che mi pare, allo stato, divisiva, è l'enciclopedicità dei risultati relativi ai comuni non capoluogo. Il mio orientamento è noto; tuttavia, per me va bene anche inserirli, se si adotta un certo criterio selettivo (es., circa 1/1000 della popolazione dello Stato, che per l'Italia è circa 60.000 abitanti). Apro l'apposita sezione sotto. --151 cp (msg) 16:38, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]

la voce elezioni comunali a Madrid del 2015 è veramente non enciclopedica (ciò è cancella bile in quanto priva di fonti, scritta non in stile wiki, una sola tabella di risultati di voti per partiti); invece quella di elezioni amministrative spagnole del 2015#Madrid lo sarebbe enciclopedica.. per me la voce elezioni comunali a Madrid del 2015 è cancella bile, cioè aprire la PdC..
riguardo alle voci di comuni non capoluogo io mi limiterrei solo ai capoluoghi di province, mentre quella dei comuni non capoluoghi sarebbero da non enciclopedici.. ciò voglio dire che altri comuni possono essere perfetti ad essere scritti in qualche blog ma non in quest'enciclopedia..
ripeto, è una mia opinione e non vorrei che la Wikipedia sia una raccolta di informazioni a scopo di votazioni politiche.. --SurdusVII (segnami QUA) 16:56, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Per Madrid ho inserito la fonte ufficiale. Se un contenuto è enciclopedico, lo è sempre, sia esso inserito in una voce autonoma o nella sezione di una voce. Se la voce sulle comunali di Madrid fosse cancellata per irrilevanza enciclopedica, quelle informazioni non potrebbero essere reinserite da nessuna parte, proprio perché non sono enciclopediche. Se poi un contenuto non è meritevole di restare in una pagina autonoma, ma è accettabile come paragrafo di un'altra pagina, non si procede a cancellazione, ma ad unione, oppure lo si segnala come abbozzo, in vista di un successivo ampliamento (nella specie, inserendo gli altri comuni). --151 cp (msg) 17:24, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]
c'è una cosa confusa: qui non c'è una linea standard di voci sulle lezioni comunali di ognoi Paese?? come il caso di quelle italiane per me dovrebbero avere lo stesso per altre voci su Svizzera (elezioni amministrative svizzere del 2020#Berna), San Marino (elezioni amministrative sammarinesi del 2020#Domagnano), Finlandia (elezioni amministrative finlandesi del 2020#Pori), Francia (elezioni amministrative francesi del 2020#Marsiglia), e cosi via come dalla lista per esempio.. o meno?? --SurdusVII (segnami QUA) 17:37, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Certo, si applica lo stesso criterio per tutti gli Stati. Ma il fatto che, per ora, abbiamo i risultati di un solo comune, Madrid (e non anche degli altri comuni) non significa che dobbiamo cancellare i risultati di Madrid. I risultati dei comuni capoluogo sono enciclopedici? Sì. Quindi lo sono sempre, ovunque siano inseriti. L'organizzazione dei contenuti presuppone l'enciclopedicità di quegli stessi contenuti. Se i risultati delle comunali a Madrid fossero non enciclopedici, resterebbero sempre non enciclopedici, indipendentemente da dove siano inseriti. --151 cp (msg) 17:48, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]
  • A mio avviso, le elezioni possono essere anche raggruppate per ente amministrativo; ad esempio, Elezioni comunali ad Enna in cui si tratta tutta la storia amministrativa del comune.
Le elezioni per anno hanno un senso se danno un'idea dell'andamento generale del voto popolare (vedi Elezioni regionali italiane del 1970 svoltesi tutte lo steso giorno, con identica legge elettorale e la presenza degli stessi partiti); cominciano ad avere meno senso se si svolgono in date differenti, con sistemi elettorali diversi e liste tra loro non confrontabili (vedi elezioni regionali italiane del 2018). In altre parole, le liste per anno hanno un senso solo se si può creare o meglio esistono fonti per una tabella riepilogativa.
@151 cp, l'incipit di questi criteri può essere copiato da una delle tante altre voci simili.
Ultima nota metodologica: discutere già dei comuni non capoluogo mi sembra un voler forzare le conclusioni come se tutto il resto fosse già definito, cosa che non è. --Antonio1952 (msg) 22:12, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Quesiti

Quesito 1: enciclopedicità delle elezioni comunali nei comuni non capoluogo

Le opzioni in campo possono ridursi a tre.
A. I risultati non sono di per sé enciclopedici.
B. I risultati sono senz'altro enciclopedici, purché il comune abbia una popolazione superiore a TOT abitanti; in questo caso, precisare il numero di abitanti (vedi cassetto 1).
C. I risultati numerici non sono di per sé enciclopedici; tuttavia, per il post 1993 (elezione diretta del sindaco) sono enciclopedici i risultati, in forma riassuntiva, di tutti i comuni superiori (sindaco eletto e relativa area politica; vedi cassetto 2).

Cassetto 1 - Comuni non capoluogo con popolazione legale superiore ai 60.000 abitanti
  • GIUGLIANO IN CAMPANIA
  • CESENA
  • TORRE DEL GRECO
  • GUIDONIA MONTECELIO
  • POZZUOLI
  • MARSALA
  • BUSTO ARSIZIO
  • CASORIA
  • SESTO SAN GIOVANNI
  • GELA
  • CINISELLO BALSAMO
  • LAMEZIA TERME
  • ALTAMURA
  • QUARTU SANT'ELENA
  • IMOLA
  • FIUMICINO
  • CARPI
  • APRILIA
  • CASTELLAMMARE DI STABIA
  • CARRARA
  • AFRAGOLA
  • FANO
  • VIAREGGIO
  • VITTORIA
  • MOLFETTA
  • VIGEVANO
Cassetto 2 - Risultati in forma riassuntiva
Elezioni comunali del 2016 - Comuni superiori non capoluogo di provincia
Comune Sindaco eletto Liste
Trecate Federico Binatti Lega-FI-FDI-Civiche
Alpignano Andrea Oliva Civiche
Carmagnola Ivana Gaveglio FI-Lega-FDI-Civiche
Eccetera

--151 cp (msg) 15:37, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]

il mio voto è A (già spiegatio qui sopra).. --SurdusVII (segnami QUA) 16:57, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Bene la discussione per temi. Allora, io credo che le elezioni comunali dei comuni maggiori siano senz'altro enciclopediche (ovviamente non come voci autonome, ma inserite nella tornata generale) perché inserite in tutte le fonti nazionali autorevoli che parlano di amministrative a livello nazionale o regionale. Due esempi presi velocissimamente da Cattaneo e CISE, ma se ne potrebbero produrre tantissimi altri [1] [2] [3]. In generale si può osservare come in queste analisi vengano in alcuni casi presi in considerazione i soli comuni capoluoghi, ma sia molto frequente anche prendere in considerazione i comuni over 15.000, ovvero i comuni con sistema elettorale a doppio turno. Certo, trattandosi di paper accademici non elencano le tabelle con i risultati come facciamo noi (né per i capoluoghi né per i non capoluoghi), ma dimostrano a mio avviso la rilevanza di questi dati e dunque la loro almanaccabilità da parte nostra. Credo che l'esame delle fonti debba avere l'assoluta priorità rispetto a qualsiasi ragionamento "wikipediano" del tipo "consideriamo enciclopedici solo i sindaci dei capoluoghi dunque vanno considerate enciclopediche solo le rispettive elezioni" (anche perché a ben vedere un conto è dare l'enciclopedicità a una biografia, un altro è considerare la sola elezione enciclopedica all'interno della voce sulla tornata amministrativa, peraltro gli elenchi dei sindaci li consideriamo enciclopedici per tutti i comuni). Tolta la soglia capoluogo/non capoluogo, si può osservare come la soglia dei comuni con sistema elettorale a due turni sia l'unica presente nella letteratura di settore, dunque tutte le altre credo siano a forte rischio ricerca originale. Vista la difficoltà nel recuperare i dati relativi alle elezioni, credo si possa estendere la soglia attuale come soglia operativa anche per la Prima Repubblica, fermo restando che all'epoca la distinzione tra comuni superiori e inferiori era diversa perché erano solo i comuni inferiori a 5.000 abitanti a votare col maggioritario a turno unico.--Caarl95 23:23, 29 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Ma quindi Cesena la metti al pari di qualche Comune con 2.000 abitanti? Allucinante.--151.82.191.43 (msg) 07:42, 30 ago 2020 (CEST)[rispondi]
[↓↑ fuori crono] @IP Ma dici a me?--Caarl95 10:18, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Appunto, è il problema di usare un limite numerico di popolazione per l'enciclopedicità delle elezioni, se si facesse rientare Cesena, si dovrebbe giusticare perché un comune con meno di 1000 abiatanti rispetto a Cesena non rientra e così via. --Klaudio (parla) 10:58, 30 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Il mio voto è A. La qualifica di capoluogo mi sembra un buon discrimine. --Emme17 (msg) 11:10, 30 ago 2020 (CEST)[rispondi]
ma Cesena è co-capoluogo della Provoncia di Forlì-Cesena o no?? se è si allora rientra come voce enciclopedica.. non ha importanza il numero delle popolazioni o la misura della superficie se grande o piccola (sono dettagli irrilevanti), ma il criterio del capoluogo di un ente territoriale.. --SurdusVII (segnami QUA) 11:26, 30 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Secondo la nostra stessa enciclopedia no. Il capoluogo unico è Forlì, Cesena dà solo (in parte) il nome alla provincia. --Emme17 (msg) 11:51, 30 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Troviamo una nostra definizione per questi "pochi" comuni che formalmente hanno un riconoscimento aggiungendo nome e per il resto contano quasi un c@@@@ e teniamo i risultati delle elezioni anche di questi, se proprio vogliamo, e finiamola lì. Ogni altra nostra soglia basata su popolazione, PIL locale e/o altri criteri, sarà sempre un qualcosa di soggettivo, soggetto a messa in discussione.--Bramfab Discorriamo 09:56, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Il criterio dei 15.000 abitanti (che ricordo essere quello in vigore da anni a questa parte, semplicemente ora è stato messo in discussione da alcuni utenti) è sensato. È legato alla legislazione (sono i comuni con sistema elettorale a secondo turno) ed è presente nella letteratura, quindi è solido. Per il resto chiederei a chi è per la non enciclopedicità di rispondere alle osservazioni fatte...--Caarl95 10:15, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Caarl 95] Per la precisione, le soglie di abitanti previste ai fini della legge elettorale erano: 30.000 (fino al 1951); 10.000 (dal 1951 al 1960); 5.000 (dal 1960 al 1993); 15.000 (dal 1993), per la Sicilia 10.000 (fino al 2017), 3.000 per il Friuli (fino al 2001), 3.000 per la province di Bolzano (15.000 dal 2001) e di Trento. È vero che alcune pubblicazioni di settore offrono una disamina puntuale delle elezioni anche nei comuni non capoluogo di provincia, ma ciò non significa che i risultati dei singoli comuni siano enciclopedici: è enciclopedica la trattazione generale, ossia la disamina del dato aggregato, ma non sembrano enciclopedici i singoli risultati. Per fare un esempio, in criminalità in Italia abbiamo la sezione dati per macroregione e per regione dei delitti denunciati alla PG, ma non per questo sono enciclopedici i dati numerici relativi ai singoli comuni, per quanto vi siano numerose pubblicazioni al riguardo. In tema di elezioni, sono enciclopediche le informazioni generali, che tengono conto del dato aggregato e che possono essere inserite in una specifica sezione ("contesto", "esito" e via dicendo), ma non i risultati nei singoli comuni non capoluogo. Del resto, molti sono anche i saggi che prendono in esame i risultati, su base comunale, delle elezioni politiche, europee e regionali, ma non per questo sarebbero enciclopedici i risultati elettorali delle politiche/europee/regionali comune per comune, sembrando appropriata solo una disamina generale con, al massimo, qualche riferimento agli esiti politicamente più significativi. --151 cp (msg) 12:59, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Intervengo ora in quanto non mi ero accorto prima della discussione. Visto che mi pare che nessuno l'abbia menzionata, vorrei segnalare che un anno fa era già stato discusso il problema in questa discussione, segnalata anche al progetto politica e conclusasi con la cancellazione delle due uniche voci su elezioni comunali di comuni non capoluogo di provincia all'epoca esistenti, per mancanza di enciclopedicità di tali informazioni. Ciò premesso, propenderei per la A, ma includendo anche comuni come Cesena, Urbino e Carrara e i comuni che sono stati capoluogo di provincia come Gorizia e Pordenone--Parma1983 15:06, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]

Delle 3 opzioni credo che la "A" sia quella preferibile, perché alla fine lo status di capoluogo di provincia rimane l'unico elemento oggettivo sul quale basarsi. La soglia di 15.000 abitanti proposta da Caarl 95 da un lato è troppo bassa, dall'altro lato si basa su un ragionamento sbagliato, visto che come ha fatto notare anche 151 cp le soglie di abitanti per distinguere tra comuni superiori e inferiori stabilite dalla legge sono cambiate in base al periodo storico e in alcuni casi sono state determinate su base regionale. Sarei invece favorevole alla proposta di Parma1983 di mantenere i risultati dei co-capoluoghi come ad esempio Cesena, Carrara e Urbino e degli ex capoluoghi (sarei personalmente favorevole anche ad un effetto retroattivo della regola, includendo i risultati di comuni che siano diventati solo successivamente capoluoghi di provincia). Per gli altri grandi comuni non capoluogo, non metto in dubbio che i risultati di comuni come ad esempio Sesto San Giovanni, Viareggio o Gela siano sicuramente rilevanti, ma qualsiasi soglia di abitanti per distinguere tra comuni maggiori e inferiori sarebbe una ricerca originale se non determinata dalla legge stessa, per tale sarei per escluderli. --Scia Della Cometa (msg) 16:37, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Scia Della Cometa] infatti sarei favorevole a mantenere la soglia tra comuni maggiori e minori come definita dalla legge e come presa in considerazione dalla letteratura di settore (quindi nessuna RO). Prima del 1990 proponevo una soglia operativa (temporanea ma verosimilmente di medio-lungo periodo) esclusivamente per la difficoltà nel recuperare i risultati. [@ Parma1983], prima di quella c'erano state molte altre discussioni negli anni precedenti, l'ultima delle quali nel 2017, conclusesi con la decisione di valutare i risultati come enciclopedici.
Sul resto, sì, è chiaro che sugli articoli accademici non ci sono le tabelle coi risultati. Ma non ci sono né per i comuni capoluogo né per quelli non capoluogo. Quello che ci dimostrano quegli articoli è la rilevanza dei risultati e dunque la loro almanaccabilità da parte nostra. --Caarl95 22:25, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Caarl 95] Nell'ultima discussione eravamo pochi partecipanti, l'esito fu una sorta di compromesso. La soglia di 15.000 abitanti potrebbe andar bene solo se applicata dopo il 1993, prima di quell'anno diventerebbe in pratica RO. Dal momento che nessuno sta più inserendo i dati dei comuni non capoluogo nelle pagine sulle amministrative degli ultimi anni (cosa da non sottovalutare) e molto probabilmente nessuno lo farà in futuro, non vedo il motivo di mantenere degli elenchi confusi per le pagine delle elezioni del passato. E piuttosto di cercare di colmare queste lacune, sarebbe meglio cercare di migliorare le pagine del passato, ad esempio con il completamento dei risultati delle elezioni provinciali, l'inserimento degli apparentamenti al secondo turno delle elezioni dal 1993 e i risultati dei ballottaggi nelle tabelle stesse, la correzione delle tabelle per i comuni andati al voto tra il 1951 e il 1956 con la Legge 24 febbraio 1951, n. 84, come era per il comune di Milano nel 1951 [4] (non ho ben capito perché 151 cp abbia rimosso la tabella corretta con le coalizioni). Comunque ciò che sto cercando di dire è che non c'è ragione di salvare un lavoro incompleto, malfatto e di dubbia enciclopedicità senza l'intenzione di migliorare la situazione attuale, sinceramente non vedo vantaggi nel mantenimento di questi risultati in queste condizioni.--Scia Della Cometa (msg) 23:07, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Caarl 95] Ok, grazie, non sapevo delle discussioni precedenti (negli anni se ne stanno moltiplicando un po' troppe in giro, e questo vale per ogni argomento). A mio parere, comunque, una soglia basata esclusivamente sul numero di abitanti ha un grosso limite: il numero di abitanti deve essere quello odierno? Se un comune si spopola e scende sotto la soglia, lo eliminiamo?--Parma1983 23:30, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Parma1983] Bisognerebbe tener conto del numero di abitanti nel momento in cui si sono svolte le elezioni, e ciò creerebbe anche dei problemi di linearità dal momento che alcuni comuni hanno avuto evoluzioni o cambiamenti demografici notevoli nel corso degli anni...--Scia Della Cometa (msg) 23:39, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Come ha detto Scia della Cometa, vale il numero di abitanti in quel periodo. Più specificatamente, si terrebbe conto del numero di abitanti al censimento precedente le elezioni (che è il criterio con cui viene deciso se in un comune si tiene il ballottaggio o meno). Sul fatto che nessuno stia inserendo quei risultati (e parlo delle elezioni recenti eh), è anche perché i risultati delle elezioni non capoluogo sono stati man mano rimossi...--Caarl95 23:43, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche][@ Caarl 95] Quindi, se non ho capito male, facciamo un esempio pratico (ipotizzando che la soglia sia 60000 abitanti): il comune XXX fino al 1960 ha meno di 59999 abitanti, quindi non ci va. L'anno dopo ne raggiunge 60000 e quindi nel decennio successivo ci va. Dopo scende di nuovo sotto i 59999 e quindi non ci va ecc. Tutto corretto?--Parma1983 23:49, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Sì perché è quello che accade legalmente. La legge lo mette tra i comuni minori (con maggioritario a turno unico) nel primo decennio (facendo riferimento alla popolazione legale e dunque ai censimenti parliamo comunque di decenni eh, ci tengo a ricordarlo), tra quelli maggiori (con proporzionale premiale a doppio turno) nel secondo e di nuovo tra quelli minori nel terzo. E di conseguenza fanno così anche le pubblicazioni che studiano i comuni maggiori.--Caarl95 23:54, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Mah, così però mi sembra frammentario :/--Parma1983 23:55, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Ma non lo decidiamo noi... Comunque anche lo status di capoluogo è prima acquisito e poi perso in alcuni casi, come gli ex capoluoghi sardi (che sono in alcuni casi sotto ai 15.000 abitanti).--Caarl95 23:58, 31 ago 2020 (CEST)[rispondi]
Ok, infatti per gli ex capoluoghi di provincia avrei fatto un'eccezione per evitare dati frammentari anche lì--Parma1983 00:00, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Dalla legge elettorale del 1993, sono stati circa 140 i comuni inferiori (a 15.000 abitanti) divenuti superiori e viceversa. [@ Caarl 95] I saggi accademici analizzano il dato aggregato; tale analisi può essere senz'altro riportata nelle varie voci. [@ Scia Della Cometa] I dati erano sbagliati, ora ho inserito i dati corretti e le coalizioni. --151 cp (msg) 00:22, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche] Non mi risulta che i risultati degli altri comuni fossero stati rimossi, ma smistati tra le varie sottopagine. Seguendo le soglie di abitanti stabiliti dalla legge i comuni da inserire sarebbero numerosi, con la conseguenza di avere costantemente delle pagine incomplete. Per lo status dei capoluoghi invece, come già detto, si potrebbe fare delle eccezioni per mantenere una certa linearità fra le pagine.--Scia Della Cometa (msg) 00:30, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Tutta Wikipedia è per sua natura incompleta ;-) Comunque i vari IP che inseriscono per la maggior parte questi dati stavano mettendo anche i non capoluoghi prima che fossero rollbackati... Non c'è un vero motivo per cui ne risulterebbero risultati incompleti e d'altra parte non capisco tutta questa ansia per la completezza, anche se manca qualche risultati di comune capoluogo non proponiamo mica di cancellarli tutti (anzi, in questo caso con questa linea guida ne vieteremmo l'inserimento), così come non cancelliamo gli abbozzi solo perché tali.--Caarl95 00:37, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Certamente, ne sono consapevole, infatti sono incomplete anche le sezioni riguardanti le elezioni provinciali e le elezioni nei comuni capoluogo.. Però dando la possibilità all'utenza di inserire a piacimento il risultato di un qualsiasi comune sopra i 15.000 abitanti nelle pagine il senso di incompletezza e di assenza di criteri precisi diventerebbe palese. --Scia Della Cometa (msg) 10:47, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] È normale che nella stesura dei criteri si parta dalla situazione italiana, che conosciamo meglio, ma poi devono essere formulati in modo che siano validi per tutte le elezioni comunali. Un criterio che tenga conto delle diverse leggi elettorali è complicato per l'Italia, come confermano le casistiche esposte, ed è impossibile da definire in ambito mondiale; quindi, secondo me, non è accettabile.
Altro punto critico è che qui si parla solo di voci di tornate elettorali mentre c'è da prendere in considerazioni anche la possibilità di avere voci sulla storia amministrativa di un ente tipo "Elezioni comunali a xxx". Questo tipo di voci per me ha senso solo se riferita ad enti i cui responsabili siano automaticamente enciclopedici e quindi sindaci di comuni capoluogo, presidenti di regione, ecc.
Sono quindi per l'opzione A. Per quanto riguarda le eccezioni prospettate da Parma1983, possono essere fatte ma solo se in parallelo i relativi sindaci sono automaticamente enciclopedici. --Antonio1952 (msg) 13:02, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]

avere una voce per dei comuni in tema di elezioni comunali sarebbe più logico avere una pagina adatta ai blog per tenere conto ai cambiamenti continui per leggi regionali in ringuardo ai criteri sul numero delle popolazioni che abbiamo letto qui sopra scritte dai wikicolleghi.. per cui l'enciclopedia deve avere delle voci soltanto città enorme che sono appunto dei capoluoghi degli enti locali in quanto sono di riferimento spesso di carattere politico-amministrativo..
delle voci tipo Elezioni comunali a XXXX del 0000 il titolo è veramente illogico in senso enciclopedico, mentre il titolo semplice Elezioni comunali a XXX è enciclopedico e racchiude le elezioni dei sindaci del capoluogo datate di anno in anno..
riguardo ai comuni ex capoluoghi secondo me sarebbe enciclopedici se hanno dei fonti storici di carattere amministrativo-politico, come Cesena, Urbino, Barletta, Trani, eccetera.. mentre gli ex capoluoghi delle ex province sarde non lo sarebbero enciclopediche perchè non hanno avuto storia comunale politica, cioè abolita e durata in breve e mai entrata in funzione le Province..
concludo che sarebbe più sensato avere delle voci solamente ai capoluoghi ma anche quelli ex salvo che hanno fonti storici e possono avere delle voci autonome.. --SurdusVII (segnami QUA) 13:43, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
L'elenco delle elezioni comunali nei comuni capoluogo si trova già nella lista dei sindaci: ad es., sindaci di Enna contiene l'elenco di tutte le elezioni comunali a Enna e sono presenti appositi link che rinviano ai risultati (es. elezioni amministrative italiane del 2010#Enna). Questo per evitare inutili e dannose duplicazioni (è stato proprio il motivo per cui abbiamo cambiato lo standard sulle liste dei sindaci...). Del pari, spero che a nessuno venga in mente di creare elezioni regionali in Liguria, con l'elenco di tutte le elezioni regionali in Liguria, facendo il copia-incolla di elezioni regionali in Liguria del 1970, elezioni regionali in Liguria del 1975 e così via; anche in questo caso, l'elenco delle elezioni regionali liguri si trova alla pagina Presidenti della Liguria, anche in questo caso suddivise per consiliatura. Stessa cosa per le elezioni provinciali: ad es., l'elenco delle elezioni provinciali a Genova si trova alla voce Presidenti della Provincia di Genova, dove sono presenti i link ai risultati elettorali (elezioni provinciali italiane del 1975#Provincia di Genova, ecc.), suddivisi per consiliatura. Le comunali seguono la stessa logica.
Sarebbe opportuno prima determinare quali contenuti sono enciclopedici, poi come organizzare quei contenuti. Parlare di "titolo enciclopedico" è il frutto di un equivoco: sono enciclopedici i contenuti, non le pagine...
Sono d'accordo nell'inserire anche i risultati dei comuni c.d. "co-capoluogo" (quelli che danno il nome alla provincia: Cesena, Carrara, Urbino). --151 cp (msg) 14:32, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Il fatto che da qualche parte ci siano i link da cui reperire le informazioni non è rilevante; potrebbe essere utile avere, come ho già detto, una storia amministrativa dell'ente in un unica voce senza bisogno di andare ad aprire 16 link (caso di Enna). Aggiungo che visto che abbiamo Elezioni regionali italiane del 2018 che giustappone i risultati (e neanche tutti) delle regionali di quell'anno non mi scandalizzerei se qualcuno creasse Elezioni regionali in Liguria in cui sintetizzare gli elementi principali delle varie tornate elettorali liguri (certamente non i sondaggi o le chiacchiere sulle candidature).
Barletta, Andria e Trani sono sicuramente cocapoluogo visto che, come i capoluoghi hanno 32 consiglieri, Urbino non lo è, Cesena e Carrara non lo so. In ogni caso, per me il riferimento deve essere il criterio di enciclopedicità dei sindaci ovvero se lo è l'uno lo è anche la sua elezione e viceversa. --Antonio1952 (msg) 19:18, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Il paragone tra Elezioni regionali italiane del 2018 e Elezioni regionali in Liguria è improprio. Elezioni regionali italiane del 2018 elenca (e lo fa in modo completo) i presidenti eletti per regione: è uno schema di riepilogo (poco più di una pagina di disambiguazione), non è il copia-incolla di elezioni regionali in Lombardia del 2018, elezioni regionali nel Lazio del 2018, ecc. Invece, Elezioni regionali in Liguria sarebbe il semplice copia-incolla di tabelle di risultati già presenti. Questo è da evitare:
1) Non risulta ammissibile una duplicazione di contenuti: porzioni dal contenuto identico, integralmente compreso in altre pagine già presenti, è da evitare per ragioni di principio.
2) Occorre evitare che le stesse identiche tabelle, ma presenti voci diverse, vengano modificate a macchia di leopardo (risultati di un certo tipo in una voce, di altro tipo in un'altra, a seconda della fonte reperita: ministero, comune, prefettura, sito regionale, e così via).
3) I classici metodi di ricerca sono tipo di elezione + anno + ente territoriale (es. ministero italiano, ministero spagnolo, ministero francese, ecc). La cronistoria c'è già nella voce sui sindaci: queste segnalano anche chi ha vinto le elezioni, visto che è indicato il partito del sindaco e i partiti della giunta/coalizione.
4) Per certi comuni/province/regioni, quando concorrono 40 liste e 30 candidati alla volta per elezione, le voci potrebbero diventare anche di una pesantezza unica, da ri-scorporare.
Urbino è stato co-capoluogo in senso proprio. Invece gli altri (quelli "cosiddetti") danno il nome alla provincia, ma non sono tecnicamente capoluoghi. Concordo sul fatto che si possano inserire. --151 cp (msg) 20:57, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Antonio1952], in realtà come fu ben evidenziato qui, anche il criterio dei capoluoghi di provincia è estendibile solo a paesi con struttura amministrativa simile tipo la Francia, ma non a molti altri, tanto che di fatto anche i criteri per i politici valgono solo per l'Italia perché all'estero darebbero risultati paradossali. La soluzione IMHO (che prospettai a suo tempo sempre in quella talk ma cadde nel vuoto) è un elenco di criteri per ogni paese (o meglio, per ogni paese per cui se ne ravvisi la necessità).--Caarl95 21:20, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Comunque, mi pare siate tutti concordi e solo io ne sostenga l'enciclopedicità quindi a meno che qualcun altro non esprima un parere diverso nei prossimi giorni poi credo si possa ritenere questo punto della bozza come approvato. Sulle "elezioni nell'ente XY" temo anch'io che non vada benissimo la ripetizione. Si potrebbe però valutare la trasformazione delle voci delle liste di sindaci in "Politica a XY", senza le tabelle di risultati ma con informazioni generali sulla politica in quel determinato luogo (anche tabelle di riepilogo ad esempio), è quanto fa talvolta de.wiki. In ogni caso si tratta di un altro punto quindi aprirei un'altra sezione (faccio notare comunque come la discussione vada sempre di più verso una discussione da linea guida e non da criteri di enci...)--Caarl95 21:30, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
@151 cp, per l'Italia è possibile anche fare ricerche per ente, ad esempio Ministero degli interni.
@Caarl 95, conosco e concordo con te sui problemi dei criteri dei politici ma non mi pare un buon motivo per ripetere l'errore creando criteri validi solo per l'Italia.
--Antonio1952 (msg) 21:35, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Eh ma dato che anche il criterio alternativo è inevitabilmente valido solo per l'Italia e poco altro, mi pare un problema inevitabile....--Caarl95 21:39, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
@Antonio1952, la ricerca per ente da te linkata è la cronistoria degli amministratori, cioè i sindaci, i presidenti di provincia e di regione. Quella cronistoria ce l'abbiamo, appunto, nelle voci sulle liste di sindaci, presidenti di provincia e di regione.
@Caarl 95, voci come "politica in Liguria", "politica nella provincia di Genova", "politica a Genova" mi sembrebbero un po' singolari. Per le regioni, specchietti riepilogativi possono anche essere inseriti nelle voci Consiglio regionale della Liguria, ma, com'è noto, il rimescolamento dei partiti in atto dagli anni '90, la proliferazione di liste civiche, la mimetizzazione delle forze politiche in liste dai nomi più varii, rende impossibile qualsiasi effettivo confronto. Quanto alla questione dei comuni, il problema si pone prevalentemente per quei comuni che non sono capoluogo di alcuna suddivisione territoriale, per il semplice fatto che non esiste alcuna suddivisione territoriale. In casi come questi, si potrebbe lasciare una clausola aperta del tipo: "Qualora non vi siano suddivisioni territoriali intermedie tra lo Stato e i comuni, la valutazione sull'enciclopedicità va discussa di volta in volta". Con particolare riguardo alla Slovenia, vi è una distinzione fondamentale tra "comuni cittadini" e "comuni non cittadini", per cui un criterio univoco e oggettivo potrebbe essere quello che fa riferimento a tale distinzione. --151 cp (msg) 21:40, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Se si è d'accordo nel considerare queste voci sicuramente enciclopediche per alcuni comuni, i casi sono due: o lo sono per tutti, o lo sono solo per qualcuno. Siccome difficilmente, al momento, credo ci sia consenso per considerare enciclopediche le voci delle elezioni di comuni di 50 abitanti sparsi per il mondo, bisogna trovare un discrimine fra quelle automaticamente enciclopediche e quelle da vagliare caso per caso (non possiamo stabilire un criterio automatico di esclusione, ovvero un criterio di enciclopedicità necessario). Io sono contrario in qualunque caso a considerare il numero di abitanti, qualunque esso sia, come criterio discriminante. Ricordiamoci che questi criteri sono globali, per l'ennesima volta vorrei ricordare che non stiamo scrivendo Wikipedia Italia. Il numero di abitanti è un dato troppo mutevole, i comuni intorno alla soglia a volte ci entrano, poi escono, e via così. Quindi io userei un dato amministrativo. Solo i capoluoghi di divisione amministrativa di livello "X", dove la X bisogna deciderla. Questo significa che i comuni molto grossi ma che non sono capoluoghi possono essere inclusi ma come eccezioni, da valutarsi caso per caso. --Phyrexian ɸ 23:30, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]

[@ Phyrexian], il vero problema che si pone è su quali basi si debbano ritenere enciclopedici i risultati dei comuni non capoluogo. Intendo dire: le elezioni comunali a Fano (comune con più di 60.000 abitanti) vengono ritenute non enciclopediche, magari nell'ambito di una PDC; poi qualcuno intende inserire i risultati delle comunali a Empoli e afferma che sono enciclopediche per il fatto che Empoli ha ben 48.000 abitanti. Bisognerà decidere quali possono essere le motivazioni in grado di giustificare l'inserimento di quei dati elettorali; quelle motivazioni dovranno prescindere dal numero di abitanti e fare riferimento a elementi estranei al dato elettorale o demoscopico (qualche esempio a caso: se le elezioni hanno dato il via a proteste di piazza, se l'annullamento delle elezioni ha portato ad una questione giuridica rilevante, se alle elezioni ha partecipato un esponente di spicco della politica nazionale, ecc.). Ma mai in alcun caso se ne potrà sostenere l'enciclopedicità sulla sola base del numero di abitanti. --151 cp (msg) 23:48, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
[× Conflitto di modifiche] Per me si può tranquillamente decidere che il numero di abitanti non è un fattore di rilevanza, in questo modo nel tuo esempio non si potrebbe verificare che la voce su Empoli venga mantenuta, se non ci sono altre ragioni. Il numero di abitanti dobbiamo evitarlo come la peste, perché cambia troppo nel tempo, e il suo valore cambia troppo relativamente al momento storico e al luogo geografico. 48000 abitanti sono tanti in Italia nel 2020? In Cina o in India no. Però in Cina o in India 200 anni fa sì. In Belgio? In Argentina? Limitiamoci ai dati amministrativi e non a quelli demografici. Sono più stabili, e Paesi enormi hanno divisioni enormi, Paesi piccoli divisioni piccole. --Phyrexian ɸ 23:54, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Sottoscrivo. Riconosciuta l'automatica enciclopedicità dei comuni capoluogo di qualsiasi ente territoriale di tipo sub-statale, si potrebbero inserire queste due clausole:
  1. "Qualora non vi siano suddivisioni territoriali intermedie tra lo Stato e i comuni [es. Slovenia], la valutazione sull'enciclopedicità va discussa di volta in volta, tenuto conto di parametri univoci e oggettivi".
  2. "Non costituisce comunque fattore di rilevanza il numero di abitanti del comune".
C'è consenso su questi due punti? --151 cp (msg) 00:11, 2 set 2020 (CEST)[rispondi]
Parlare di qualsiasi ente ... sub-statale, a mio avviso, è troppo inclusivo e in più il riferimento allo stato può ingenerare confusione nel caso di ordinamenti federali (USA, Germania, Messico, ecc.). Secondo me, l'enciclopedicità automatica dovrebbe valere solo per i comuni capoluogo di enti di primo e secondo livello che non siano coincidenti con il comune; ciò escluderebbe i comuni della Slovenia e quelli dei Paesi Bassi (che sono enti di secondo livello).
I criteri, in quanto sufficienti e non necessari, devono stabilire quello che è enciclopedico e non quello che non lo è per cui eliminerei qualsiasi riferimento ai dati sulla popolazione. Non possiamo escludere a priori voci sulle elezioni di città come Rotterdam. --Antonio1952 (msg) 09:56, 2 set 2020 (CEST)[rispondi]
Il problema è che ogni Stato ha una suddivisione amministrativa diversa, non si possono fare delle regole univoche che valgano indistantamente per tutti gli Stati, taluni casi devono essere valutati caso per caso. Per quanto riguarda le eccezioni rammentate da 151 cp, come la partecipazione di un esponente di spicco della politica nazionale, vorrei rammentare ad esempio che nel 2014 e nel 2019 è stato eletto sindaco di Nusco (comune con meno di 5.000 abitanti) Ciriaco De Mita, ex leader DC ed ex Presidente del Consiglio, ma non credo che le elezioni comunali a Nusco possano essere considerate enciclopediche. D'accordo invece sul non considerare il semplice numero di abitanti come criterio di enciclopedicità.--Scia Della Cometa (msg) 11:04, 2 set 2020 (CEST)[rispondi]
Il caso sloveno è solo un esempio della mutevolezza anche del criterio amministrativo. In Germania ad esempio il corrispettivo delle province è esistente solo in alcuni Länder e non conta praticamente nulla. Quello che conta sono i circondari e le città extracircondariali. Assumendo la rilevanza di tutti i relativi capoluoghi, si arriverebbe a considerare come enciclopedici sindaci (e rispettive elezioni) di 401 città, di cui molte sotto i 10.000 abitanti (la più piccola ne avrebbe 5300). Un criterio che a me (per quanto riguarda le elezioni) starebbe anche bene ma, anche tenendo conto del maggiore numero di abitanti rispetto all'Italia, è forse eccessivamente generoso in confronto a quello in uso per altri paesi. Insomma se non si vuole usare il criterio degli abitanti (che come ho spiegato non è arbitrario ma legato alla legge elettorale e presente abbondantemente in letteratura) mi sta bene, ma non lo si faccia perché non estendibile, perché nemmeno quello amministrativo lo è. L'unica via sensata è un elenco di criteri variabili da paese a paese (basati sulle leggi elettorali o amministrativi) ma stilati in modo che siano equivalenti tra loro.--Caarl95 11:32, 2 set 2020 (CEST)[rispondi]

L'enorme diversità tra i diversi ordinamenti statali impedisce di trovare una clausola generale che si attagli perfettamente a tutte le singole specificità dei circa 200 Stati del mondo. In questa sede possiamo limitarci a dire che i comuni capoluogo di un ente territoriale possono ritenersi senz'altro enciclopedici (quindi i risultati nei comuni capoluogo delle province dei Paesi Bassi sono senz'altro enciclopedici; ma sono senz'altro enciclopedici anche i risultati dei comuni capoluogo dei circondari della Germania, sebbene questi ultimi, in quattro Länder, costituiscano suddivisione di terzo livello. @Caarl 95, Sanluri aveva circa 8.500 abitanti quando era capoluogo della provincia del Medio Campidano: una volta adottato il "criterio amministrativo" si prescinde dalla popolazione. Giugliano in Campania ha il quintuplo degli abitanti di Isernia, eppure i sindaci del primo comune non sono automaticamente enciclopedici, a dispetto dei sindaci del secondo). I criteri sono sufficienti e non necessari, ma alcune precisazioni appaiono indispensabili, almeno in specifici casi. Come correttamente è stato evidenziato, i risultati delle comunali di Rotterdam (che non è capoluogo di alcunché) sarebbero ritenuti enciclopedici, anche se non lo sono in automatico; tuttavia, con riferimento all'Italia, sarebbe assurdo che, rimossi i risultati elettorali di Vittoria, potessero rimanere i risultati di San Giovanni in Fiore, adducendo a motivo dell'enciclopedicità il solo numero di abitanti e demandando all'esito (aleatorio) di PDC la permanenza di quei risultati, con le inaccettabili contraddizioni che ne deriverebbero. Non si tratta di essere wiki dell'Italia, ma di considerare la casistica più ricorrente delle voci create; altrimenti dovremmo prendere in esame tutte le specificità degli Stati del mondo (il che si potrebbe anche fare, mano a mano). Almeno per l'Italia, quindi, mi sembra opportuno precisare che l'enciclopedicità non può essere desunta dal numero di abitanti, ma da altri fattori (sopra avevo fatto degli esempi a caso). --151 cp (msg) 15:41, 2 set 2020 (CEST)[rispondi]

Certo che non contano gli abitanti. Ma abitanti e numero di città coinvolte danno l'idea se il criterio amministrativo sia grossomodo equivalente a quello stabilito per l'Italia oppure no. Nel caso tedesco possiamo concludere che quasi certamente non è equivalente (un numero di città capoluogo 4 volte superiore con tante città anche molto piccole - che in Italia sono state un'eccezione e per breve periodo mentre lì esistono da sempre e sono ben di più). L'unica strada sono criteri paese per paese (da discutere ognuno una volta che se ne presenti la necessità). In questo senso un criterio basato sulla legge elettorale si equivale a uno sullo status amministrativo.--Caarl95 21:36, 2 set 2020 (CEST)[rispondi]
Io mi limiterei ad inserire la clausola di comune capoluogo di ente territoriale, senza fare distinguo tra Paesi. Il problema è più teorico che pratico: nessuno si è mai occupato delle elezioni amministrative di Paesi diversi dall'Italia; qualora se ne presenterà l'esigenza, si potrà riesaminare quel requisito, "declinandolo" a seconda del caso. --151 cp (msg) 00:54, 3 set 2020 (CEST)[rispondi]
Certo che è teorico, mi premeva solo evidenziare come in ogni caso i criteri substatali che stabiliamo qui sono e saranno validi solo per l'Italia (ed è giusto così, dato che i criteri di enci nascono per motivi pratici solo dove necessari). Quindi preferire un criterio piuttosto che un altro in base al maggiore o minore localismo ha poco senso. Per evitare il localismo serve discutere paese per paese, cosa che faremo quando e se se ne presenterà la necessità.--Caarl95 11:39, 3 set 2020 (CEST)[rispondi]
Effettivamente la situazione è troppo variegata per pensare di fare, senza una disanima approfondita delle varie realtà, una norma erga omnes. A questo punto, la soluzione minimale è IMHO quella di attenersi ai criteri già in vigore per i politici (punto 2). Si avrebbero così criteri immediatamente applicabili alla realtà italiana e uniformità all'interno di WP.
Proporrei quindi di accorpare i criteri 3 e 4 riformulando così il testo:
  • i presidenti (o equivalenti) di suddivisioni territoriali nazionali di primo livello e di secondo livello ad eccezione dei comuni (o equipollenti), e le loro rispettive assemblee (es. …);
Nell'attuale criterio 5 propongo di eliminare il riferimento alle capitali, per non dover necessariamente includere San Marino, Vaduz e Andorra la Vella, e alle città-stato. Il testo diverrebbe semplicemente:
  • i sindaci e i consigli dei comuni (o equipollenti) che costituiscono capoluogo degli enti territoriali di cui al punto precedente (es. …).
--Antonio1952 (msg) 18:44, 5 set 2020 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Comunque, ripensandoci, credo che se stabiliamo di indicare solo i comuni capoluogo allora dobbiamo indicare esclusivamente quelli, senza fare eccezioni retroattive o per i cd. co-capoluoghi, anche perché se nel prospetto in alto viene specificato "comuni capoluogo" non possono essere inclusi altri tipi di comune. Off topic: [@ 151 cp] non ho capito precisamente perché tu abbia spostato le pagine "Elezioni amministrative italiane del 1975/80/85/90" a "Elezioni comunali del..." per poi riutilizzare i redirect delle elezioni amministrative come pagine di disambiguazione, però è giusto ripristinare la cronologia corretta di queste pagine, perciò chiederò l'inversione di redirect. Per fare ciò dovrò momentaneamente trasformare le pagine sulle amministrative in redirect. Dopodiché nelle pagine intitolate "Elezioni amministrative" inserirò i risultati riepilogativi, rimandando per i risultati specifici alle pagine sulle elezioni comunali e provinciali (ciò potrebbe essere fatto anche per elezioni amministrative più recenti).--Scia Della Cometa (msg) 23:15, 8 set 2020 (CEST)[rispondi]

[@ Antonio1952] Sono d'accordo (avevo fatto un esplicito richiamo alle capitali perché, ad esempio, Berlino non è capoluogo di alcuna suddivisione amministrativa). Rispetto ai comuni italiani su quale soluzione sei orientato? --151 cp (msg) 00:10, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Scia Della Cometa] In origine voci come elezioni amministrative italiane del 1975 comprendevano sia le comunali che le provinciali. Poiché tu avevi scorporato i risultati delle provinciali, es. elezioni provinciali italiane del 1975 (diff99701991), la pagina era venuta ad includere le sole comunali (come se le comunali esaurissero il novero delle elezioni amministrative); per questo, previo normale spostamento (diff113640781), le ho trasformate in pagine di disambiguazione (diff113641405. O torniamo a fare comunali+provinciali, oppure il titolo "elezioni amministrative" per le sole comunali non è appropriato. --151 cp (msg) 00:09, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ 151 cp] In realtà ho contestato il metodo, non il risultato, i risultati delle elezioni comunali andavano scorporati in una nuova pagina. La cronologia di quelle pagine riguarda le vecchie pagine sulle amministrative, perciò la cronologia deve essere ripristinata. Per chiedere l'inversione di redirect ho dovuto momentaneamente trasformare tali pagine a redirect, dopodiché sarebbero i risultati delle elezioni comunali a dover essere scorporati. Nelle pagine delle amministrative inserirei i risultati riepilogativi di elezioni comunali e provinciali.--Scia Della Cometa (msg) 00:24, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]
E questa impostazione potrebbe valere anche per le tornate elettorali amministrative ampie più recenti. --Scia Della Cometa (msg) 00:25, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Scia Della Cometa] Guarda che con lo spostamento (da "amministrative del 1975" a "comunali del 1975") la cronologia si mantiene; è la pagina sulle "provinciali del 1975" a non avere la cronologia delle amministrative, ma c'è apposta l'avviso Scorporounione. L'impostazione si può applicare anche per le altre tornate elettorali, se le pagine divengono troppo pesanti in byte. --151 cp (msg) 00:30, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]
[@ 151 cp] Sì ma la pagina "Elezioni amministrative italiane del 1980" doveva rimanere tale con la sua cronologia, non essere prima spostata ad "Elezioni comunali italiane del 1980" e poi utilizzarne il redirect per farne una pagina di disambigua: è stato il metodo per arrivare a tale risultato ad essere sbagliato, la cronologia di una pagina dovrebbe sempre risalire alla sua creazione e non da uno spostamento. --Scia Della Cometa (msg) 00:40, 9 set 2020 (CEST)[rispondi]