Sabbath Bloody Sabbath

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Sabbath Bloody Sabbath
album in studio
ArtistaBlack Sabbath
Pubblicazionenovembre 1973Bandiera del Regno Unito
gennaio 1974 Bandiera degli Stati Uniti
Durata42:31
Dischi1
Tracce8
GenereHeavy metal
Rock progressivo
EtichettaWWA RecordsBandiera del Regno Unito
Warner Bros. Records
Bandiera degli Stati UnitiBandiera del Canada
ProduttoreBlack Sabbath
Registrazionesettembre 1973 nello studio no.4 dei Morgan Studios di Londra
FormatiCD, CD+LP, LP, MC, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 100 000+)

Bandiera del Canada Canada[2]
(vendite: 50 000+)

Dischi di platinoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[3]
(vendite: 1 000 000+)
Black Sabbath - cronologia
Album precedente
(1972)
Album successivo
(1975)

Sabbath Bloody Sabbath è il quinto album della band heavy metal britannica Black Sabbath, pubblicato nel novembre del 1973 per l'etichetta WWA Records. L'album ha un totale di vendite stimato di 2,9 milioni di copie in tutto il mondo.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'album riscosse un grande successo in tutto il mondo. La sua caratteristica principale era una contaminazione tra il suono duro e pesante tipico del gruppo con atmosfere progressive, dovuta soprattutto alla presenza di Geoff Nichols (reclutato in incognito da Iommi) come tastierista.

Tali atmosfere progressive sono in particolare evidenti in Who Are You, costituita quasi esclusivamente da riffs di sintetizzatore, e in Spiral Architect. Al fianco di tali brani ve ne sono tuttavia altri (come Sabbath Bloody Sabbath, Sabbra Cadabra e Killing Yourself to Live, brano scritto da Butler mentre era ricoverato in ospedale per operarsi al rene per via dei suoi abusi d'alcol) che mantengono il sound duro che caratterizza lo stile del gruppo.

L'origine del titolo di Sabbath Bloody Sabbath ha generato due ipotesi: la prima (più accreditata) che si riporta ad uno storpiamento del titolo del film di John Schlesinger Domenica, maledetta domenica; la seconda invece che si ispira ad un tragico episodio avvenuto nel gennaio 1972 a Londonderry, nell'Irlanda del Nord, quando un gruppo di B-Specials, i paracadutisti inglesi, nelle cui file militavano soprattutto estremisti protestanti, aprì il fuoco su un gruppo di manifestanti unionisti cattolici, uccidendo tredici persone e ferendone altre cinquanta. L'accaduto è passato alla storia come Bloody Sunday (Domenica di Sangue) fu ricordato in seguito anche dagli U2 nel loro celebre brano Sunday Bloody Sunday.

Tracce [4][modifica | modifica wikitesto]

Tutti i brani sono stati composti da Ozzy Osbourne, Bill Ward, Geezer Butler e Tony Iommi.

Lato A
  1. Sabbath Bloody Sabbath – 5:45
  2. A National Acrobat – 6:13
  3. Fluff (strumentale) – 4:09
  4. Sabbra Cadabra – 5:57
Lato B
  1. Killing Yourself to Live – 5:41
  2. Who Are You? – 4:10
  3. Looking For Today – 5:01
  4. Spiral Architect – 5:31

Formazione [4][modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti
Personale tecnico
  • Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geezer Butler, Bill Ward - produzione
  • Patrick Meehan - direzione artistica
  • Mike Butcher - ingegneria del suono
  • Drew Struzan - copertina, artwork
  • Shepard Sherbell - fotografia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sabbath Bloody Sabbath, su British Phonographic Industry. URL consultato l'8 novembre 2020.
  2. ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato l'8 novembre 2020.
  3. ^ (EN) Black Sabbath – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato l'8 novembre 2020.
  4. ^ a b Black Sabbath-Sabbath Bloody Sabbath, su discogs.com. URL consultato il 3 novembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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