Ryse: Son of Rome

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Ryse: Son of Rome
videogioco
PiattaformaXbox One, Microsoft Windows
Data di pubblicazioneXbox One:
Mondo/non specificato 22 novembre 2013

Microsoft Windows:
Mondo/non specificato 10 ottobre 2014

GenereAzione, Avventura dinamica
TemaStorico
OrigineGermania
SviluppoCrytek
PubblicazioneMicrosoft Studios, Crytek (PC)
Direzione artisticaPeter Gamble
SceneggiaturaSteven Hall
MusicheBorislav Slavov, Tilman Sillescu, Peter Antovski
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Motore graficoCryEngine

Ryse: Son of Rome è un videogioco d'azione hack and slash in terza persona, sviluppato da Crytek e pubblicato da Microsoft. È stato pubblicato il 22 novembre 2013 come titolo di lancio per Xbox One e il 10 ottobre 2014 per Microsoft Windows da Crytek e Deep Silver[1].

Ambientato in una storia alternativa dell'antica Roma, Ryse: Son of Rome segue le gesta del centurione romano Marius Titus, intenzionato a vendicare la propria famiglia, rimasta uccisa in un'incursione di barbari. Il videogioco è principalmente incentrato sull'utilizzo di spada e scudo per attaccare e difendersi dai colpi dei nemici. Il gioco è caratterizzato da quick time events che possono essere affrontati in determinati momenti durante gli scontri, e il suo sistema di combattimento pone enfasi sul ritmo con cui il giocatore riesce ad attaccare e parare i colpi dei nemici senza interrompere la sua combo di mosse.

Il gioco include una modalità multigiocatore cooperativa, che permette a due giocatori di combattere contro ondate di nemici progressivamente crescenti in ambientazioni dinamiche. Il titolo è stato notato per la brutalità del suo sistema di combattimento e per la cura riposta nella realizzazione della Roma neroniana e dei paesaggi britannici, ma è stato criticato per la ripetitività del gameplay e per la ridotta longevità.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco è ambientato nel 60 d.C. circa, al tempo della rivolta di Boudicca.

Il centurione Marius Titus guida la difesa di Roma contro un esercito di Celti e trae in salvo l'imperatore Nerone all'interno di una cripta segreta contenuta nel palazzo imperiale. Una volta al sicuro e al cospetto dell'imperatore, Marius inizierà a narrare la sua storia, attraverso un flashback che ripercorre gli avvenimenti della sua vita fino a quell'istante.

Marius, figlio dell'ex legato e senatore Leontius, è un giovane legionario in procinto di essere inviato in un avamposto della pacifica Alessandria d'Egitto. La visita alla propria famiglia prima della partenza ha però breve durata: Roma viene assaltata da un'incursione celta, che semina morte e terrore tra le vie della capitale. Nell'infuriare degli scontri i genitori e la sorella minore di Marius vengono brutalmente uccisi, scatenando le ire del legionario. Dopo aver saputo dell'accaduto, il comandante Vitellio, amico ed compagno militare di Leontius in gioventù, trasferisce Marius nelle file della sua Legio XIV Gemina, promettendogli che avrà l'opportunità di vendicare la sua famiglia. La legione viene inviata in Britannia, dove lungo le coste di Dover è soggetta ad un'imboscata da parte dei barbari. Marius guida il contrattacco, radunando le truppe sopravvissute e sventando così la distruzione del resto della flotta.

Dopo aver ricevuto notizie di una ribellione in un presidio romano a York, Marius guida le sue truppe in supporto dell'ormai sconfitta legione di Commodo, uno dei due figli dell'imperatore. Durante il tragitto i Romani subiscono numerose perdite a causa delle continue sortite dei Britanni, ma riescono comunque a catturare Re Oswald e sua figlia Boudicca, rifugiati nei pressi di un acquedotto nascosto nella foresta di Sherwood. La legione di Vitellio marcia fino alle porte della città, dove ad attenderli trova Basilius, l'altro figlio di Nerone, scortato dai suoi pretoriani. Minacciando di uccidere la figlia del re Oswald, Basilius costringe il re britanno a confessare che Commodo è stato catturato e ceduto ad una tribù barbara oltre il vallo di Adriano.

Durante la marcia alla ricerca di Commodo, la legione viene attaccata da delle truppe barbare e ha la peggio: Marius viene scaraventato in un burrone, mentre Vitellio e molti dei suoi uomini vengono catturati. Marius si ricongiunge con un drappello dei sopravvissuti, guidando l'assalto al campo barbaro dove sono tenuti prigionieri i compagni legionari e uccidendo poi il comandante, salvando così le vite di Commodo e Vitellio. Una volta ritornati a York, Commodo inizia a negoziare con Oswald, che incolpa il suo predecessore dell'incursione barbara avvenuta a Roma. L'attuale re è infatti incline a concordare un trattato di pace con Roma, e insieme alla figlia Boudicca chiede che l'impero tratti i Britanni con uguaglianza e rispetto. Commodo, tuttavia, pugnala pubblicamente Oswald, uccidendolo. Inferociti, i seguaci di Oswald iniziano una rivolta per tutta York, e Vitellio è costretto a difendere la città per permettere a Commodo di fuggire, aiutato da Marius, il quale si è reso conto che l'assalto a Roma nel quale persero la vita i suoi cari non era altro che un basso espediente politico di Nerone per eliminare il suo rivale e conquistare la Britannia. Boudicca, invece, fugge aiutata da un sacerdote di nome Aquilo, che la rassicura affermando che avrà vendetta in un secondo momento.

Vitellio e Marius combattono assieme ai propri uomini, guadagnando abbastanza tempo per consentire l'evacuazione del grosso delle truppe romane, ma alla fine vengono circondati ai margini del porto dalle truppe barbare. Marius decide di sacrificarsi per consentire a Vitellio ed ai suoi uomini di trarsi in salvo, facendo promettere al comandante di utilizzare la sua influenza politica per denunciare il tradimento di Nerone. Marius riesce a respingere le ondate nemiche fino a quando tutte le navi riescono a salpare, ma viene poi colpito mortalmente e cade dal molo, sprofondando in mare. Sul fondale, il moribondo Marius viene raggiunto da una dea benevola che gli porge il pugnale di Damocle, che come Marius fu un eroe di guerra tradito dai propri comandanti e lasciato morire abbandonato ai propri nemici; giunto negli Inferi, Marius viene riportato in vita dalla dea della vendetta Nemesi con l'aspetto di un demoniaco centurione nero, che in seguito bracca ed uccide tutti i generali che lo hanno tradito. Rinvigorito dalla resurrezione, Marius si dirige verso Roma con l'ordine della dea Estate di eliminare la stirpe corrotta di Nerone, vendicare la propria famiglia e salvare Roma.

Ritornato nella sua terra natia, Marius si rende conto del decadente stato in cui Roma è caduta per mano di Nerone, e comprende finalmente, grazie ad Estate, che lui non è solo un valoroso e rispettato centurione, ma che è la reincarnazione stessa di Damocle, lo spirito vendicatore di Roma. A questo punto, Marius dà inizio al suo piano di vendetta: dopo aver forgiato di propria mano un'armatura ed un elmo ispirati a quelli di Damocle, il centurione utilizza la sua nuova identità per entrare nelle grazie di Basilius, il quale consente al guerriero di partecipare come gladiatore ai prossimi giochi indetti nell'Anfiteatro di Statilio Tauro. Marius approfitta di un'udienza privata con Basilius per assassinarlo, e viene informato da Estate che Nerone può morire unicamente se ucciso con la sua stessa spada. A questo punto a Marius non resta che affrontare il suo avversario finale, Commodo. Dopo averlo decapitato al termine di un estenuante combattimento, Marius mostra la testa del figlio a Nerone, giurando che il prossimo a perire sarà proprio lui, che fugge chiamando in soccorso i suoi pretoriani. Fuggito dall'arena, Marius si spoglia della sua seconda identità, si ricongiunge con Vitellio e accetta di far fronte all'offensiva barbara guidata da Boudicca. I romani riescono a tener testa ai barbari solamente grazie alla superiorità tattica e militare, ma Vitellio viene ucciso per mano di Boudicca, la quale successivamente ingaggia uno scontro testa a testa contro Marius. Il comandante romano riesce a sconfiggere e decapitare la regina barbara, ma la vittoria è resa amara dalla comune consapevolezza di essere entrambi vittime del doppio gioco di Nerone.

Al termine del racconto, l'attenzione ritorna al presente narrativo, che vede Marius e Nerone chiusi all'interno della stessa cripta. Nerone, che ha ormai dedotto che Marius e Damocle sono la stessa persona, fugge lasciando il centurione in balia dei suoi pretoriani. Marius si getta alla caccia dell'imperatore, ma viene interrotto dall'apparizione di Aquilone, che si rivela essere il dio dei venti del nord, e ammette di aver sin ora aiutato Nerone poiché il suo obiettivo è quello di vedere Roma cadere e porre fine al suo impero. L'imperatore sfrutta la distrazione di Marius per pugnalarlo mortalmente alle spalle, ma, aiutato dalla dea Estate, questi sopravvive, raccoglie le sue ultime forze e si scaglia contro Nerone, gettando entrambi giù dal parapetto del palazzo imperiale. L'imperatore muore trafitto dalla spada dell'enorme statua che lo ritrae, mentre Marius precipita al suolo. Il protagonista spira consolato da Estate, che successivamente svanisce assieme ad Aquilone annunciando la vittoria del bene sul male.

La storia si conclude con la ritirata dell'esercito barbaro scoraggiato dalla perdita del loro comandante, e con Marius celebrato postumo come un eroe e nume protettore della patria romana.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il giocatore ha a disposizione un arsenale di armi che può utilizzare per attaccare e difendersi dai nemici. In aggiunta al combattimento corpo a corpo, nel gioco sono presenti lance e giavellotti, utili a combattere i nemici anche a distanza.

Il sistema di combattimento pone enfasi sul "ritmo" del gioco, che indica l'abilità del giocatore di sconfiggere un nemico dopo l'altro seguendo un certo schema ritmico e ripetitivo. Il combattimento è basato su un sistema di combo (ossia delle mosse di gioco eseguite insieme), ed un sistema di ricompense remunera i giocatori in grado di completare lunghe serie di combinazioni o mosse dettate dal gioco. All'interno delle combo Marius può anche bloccare attacchi, in modo da spezzare la catena di combo avversarie, e contrattaccare.

Quando il giocatore riesce ad infliggere abbastanza danni ad un nemico può attivare una sequenza di esecuzione. Una volta che la sequenza è stata attivata, il gioco evidenzia con un colore specifico i nemici coinvolti nell'esecuzione e il giocatore può effettuare una serie di quick time events utilizzando i tasti appropriati. Queste sequenze di esecuzione garantiscono risorse addizionali al giocatore: più è corretta la sequenza di esecuzione, maggiori sono le risorse addizionali che si ricevono. In qualsiasi momento prima di iniziare la sequenza il giocatore può scegliere tra quattro categorie di esecuzione da effettuare sui nemici indeboliti; la selezione del tipo d'esecuzione determina il tipo di risorsa che sarà garantita alla fine della combinazione. Vi sono quattro tipi di esecuzione: la prima aumenta i danni provocati dal giocatore per un breve periodo di tempo successivo all'esecuzione, la seconda ricarica la barra della concentrazione del giocatore, la terza permette di recuperare la vita precedentemente perduta e la quarta aumenta in modo significativo il totale dei punti esperienza ricevuti dalle uccisioni. I punti esperienza ottenuti durante i combattimenti possono essere spesi per potenziare gli attributi di Marius, come la vita, i danni che può infliggere, o la ricarica della barra di concentrazione, e anche per poter sbloccare nuove tipologie d'esecuzione.

In numerosi momenti del gioco, Marius viene coinvolto in combattimenti di vasta ampiezza. Il giocatore coopera o prende il controllo di personaggi secondari per eliminare le orde di nemici. Il gioco include il controllo vocale tramite Kinect, con cui il giocatore può impartire ordini ad altri personaggi, o chiedere il supporto di arcieri o catapulte.

Il gioco comprende una modalità cooperativa per due giocatori, dove è possibile completare diverse sfide e combattere contro ondate di nemici all'interno del Colosseo. Ryse include un sistema di microtransazioni, che permettono ai giocatori di acquistare armi ed armature tramite valuta reale.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
GameRankings (media al 30-01-2020) XONE 64.30%[2]
PC 63.20%[3]
Metacritic (media al 30-01-2020) XONE 60/100[4]
PC 61/100[5]
Destructoid XONE 5/10[6]
EGM XONE 7.5/10[7]
Eurogamer XONE 5/10[8]
Game Informer XONE 6/10[9]
GameSpot XONE 4/10[10]
GamesRadar+ XONE [11]
Giant Bomb XONE [12]
IGN XONE 6.8/10[13]
VideoGamer.com XONE 7/10[14]

Ryse: Son of Rome ha ricevuto un'accoglienza poco superiore alla media. GameRankings ha dato un punteggio di 64.30% alla versione Xbox One in base alle 47 recensioni[2] e un punteggio di 63.20% alla versione PC in base alle 10 recensioni[3], mentre Metacritic ha dato un punteggio di 60/100 alla versione Xbox One in base alle 77 recensioni[4] e un punteggio di 61/100 alla versione PC in base alle 27 recensioni.[5] Mentre i punti forti del gioco sono stati la grafica e la storia, la critica è stata contrastante per quanto riguarda il gameplay, giudicato basico seppur funzionale, la funzionalità multigiocatore, assai poco complessa e longeva, e i contenuti generali del gioco, poco numerosi.

Nonostante non ci sia mai stata una cifra esatta o approssimata in termini di copie vendute, Cevat Yerli, direttore del gioco, ha espresso il suo disappunto per le vendite per la versione per Xbox One nell'agosto del 2014.[15]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Dalle parole di Cevat Yerli, co-fondatore di Crytek e produttore esecutivo di Ryse: Son of Rome, il titolo non è indipendente e sarà utilizzato come punto d'inizio di un nuovo franchise. Molte notizie affermano che Ryse 2 sia stato cancellato per via di un conflitto tra Crytek e Microsoft su chi detenesse i diritti dello stesso franchise; come controparte per lo sviluppo di Ryse 2, Microsoft voleva infatti ottenerne il pieno possesso della proprietà intellettuale. Crytek non accettò questi termini, e dunque il progetto fu cancellato. Nonostante ciò, Yerli ha negato che lo sviluppo del gioco fosse stato cancellato in un'intervista con Eurogamer, aggiungendo che il rapporto tra Microsoft e Crytek è rimasto forte e positivo.

Ryse è stato uno degli ultimi titoli sviluppati da Crytek prima che la compagnia entrasse in una crisi finanziaria e in una successiva fase di ricostruzione. Nonostante la nuova Crytek sia ora un "servizio online" dedicato alla pubblicazione di giochi gratuiti, Ryse 2 resta di proprietà intellettuale della società tedesca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rivelata la data di uscita di Ryse: Son of Rome su PC, in Eurogamer.it. URL consultato il 25 aprile 2018.
  2. ^ a b Ryse: Son of Rome for Xbox One, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato il 13 settembre 2015).
  3. ^ a b Ryse: Son of Rome for PC, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 10 ottobre 2014 (archiviato il 13 settembre 2015).
  4. ^ a b Ryse: Son of Rome for Xbox One Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato il 13 settembre 2015).
  5. ^ a b Ryse: Son of Rome for PC Reviews, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato il 10 ottobre 2014 (archiviato il 13 settembre 2015).
  6. ^ Chris Carter, Review: Ryse: Son of Rome, in Destructoid, 21 novembre 2013. URL consultato l'11 agosto 2015 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  7. ^ Marc Camron, Ryse: Son of Rome Review, su egmnow.com, Electronic Gaming Monthly, 21 novembre 2013. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  8. ^ Oli Welsh, Ryse: Son of Rome review, in Eurogamer, Gamer Network, 21 novembre 2013. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  9. ^ Andrew Reiner, Ryse: Son of Rome Review, su gameinformer.com, Game Informer, 21 novembre 2013. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  10. ^ Mark Walton, Ryse: Son of Rome Review, su gamespot.com, GameSpot, 21 novembre 2013. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  11. ^ Hollander Cooper, Ryse: Son of Rome review, in GamesRadar, 21 novembre 2013. URL consultato l'11 agosto 2015 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  12. ^ Brad Shoemaker, Ryse: Son of Rome review, in Giant Bomb, 23 novembre 2013. URL consultato l'11 agosto 2015 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  13. ^ Brian Albert, Ryse: Son of Rome, su uk.ign.com, IGN, 21 novembre 2013. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  14. ^ Simon Miller, Ryse review, in VideoGamer, 21 novembre 2013. URL consultato l'11 agosto 2015 (archiviato il 13 settembre 2015).}
  15. ^ (EN) Kevin Dunsmore, Crytek Is Not Happy With Xbox One Sales, Future Ryse Titles May Be Multi-Platform, in Hardcore Gamer, 9 agosto 2014. URL consultato l'11 agosto 2015 (archiviato il 13 settembre 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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