Pselaphaulax traversi

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Pselaphaulax traversi
Immagine di Pselaphaulax traversi mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Staphyliniformia
Superfamiglia Staphylinoidea
Famiglia Staphylinidae
Sottofamiglia Pselaphinae
Tribù Pselaphini
Genere Pselaphaulax
Specie P. traversi
Nomenclatura binomiale
Pselaphaulax traversi
Owens, Leschen & Carlton, 2019

Pselaphaulax traversi Owens, Leschen & Carlton, 2019 è un coleottero appartenente alla famiglia Staphylinidae.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della specie deriva dal pettirosso dell'isola di Chatham o dal pettirosso nero, Petroica traversi (Buller, 1872). Questo uccello canoro endemico in via di estinzione è stato riportato dall'orlo dell'estinzione negli anni '80 dagli ampi sforzi di conservazione del New Zealand Wildlife Service. Da una popolazione totale di cinque individui, la specie attualmente consiste di una popolazione stabile di circa 250 individui. Questa specie è ora una storia di successo di conservazione ed è utilizzata come modello per promuovere programmi utilizzati per stabilizzare altre specie di uccelli in via di estinzione[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Gli esemplari di questa specie sono stati rinvenuti in 4 località delle isole Chatham, al largo delle coste orientali della Nuova Zelanda: tre di esse sull'isola principale, l'isola Chatham, e sono la Hapupu Reserve, la Te Awatea Reserve e la località Taiko Camp, nei pressi della Tuku Nature Reserve. Un ultimo esemplare è stato rinvenuto a 45 Km di distanza dalla costa sudest dell'isola Chatham, sulla piccola isola Mangere[1]

Ricerche piuttosto estese nelle collezioni dei musei di altri esemplari di questa specie non hanno avuto esito, portando a ritenere che P. traversi sia endemico delle isole Chatham[1].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La forma dell'edeago è asimmetrica, con il lobo mediano diviso distalmente, sporgente dall'estensione dorsale carnosa allungata. Il processo ventrale è curvo verso il basso, distalmente, ed è lungo quanto il lobo mediano[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Al 2021 non sono note sottospecie e dal 2019 non sono stati esaminati nuovi esemplari[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Brittany Owens, Richard Leschen e Christopher Carlton, The Pselaphini (Coleoptera: Staphylinidae: Pselaphinae) of the Subantarctic and Chatham Islands of New Zealand; Description of five species and one genus, 2019. URL consultato il 26 dicembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Brittany Owens, Richard Leschen e Christopher Carlton, The Pselaphini (Coleoptera: Staphylinidae: Pselaphinae) of the Subantarctic and Chatham Islands of New Zealand; Description of five species and one genus, in Insect Systematics and Diversity, XX(XX): X, 2019. URL consultato il 26 dicembre 2021.

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