Gyrinidae

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Gyrinidae
Gyrinus natator
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Adephaga
Famiglia Gyrinidae
Latreille, 1810
Sottofamiglie

I Girinidi (Gyrinidae Latreille, 1810) sono una famiglia di coleotteri del sottordine Adephaga[1], rappresentata da forme particolarmente adattate alla vita in acque chiare, calme o debolmente correnti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Visione laterale del capo:
sono visibili le porzioni dorsale (1) e ventrale (9) dell'occhio, e l'antenna (2).
Larva

Adulti[modifica | modifica wikitesto]

I Girinidi presentano caratteristiche morfologiche derivate dall'adattamento alla vita sull'interfaccia aria-acqua.

Una caratteristica unica di questi coleotteri è il loro occhio composto, diviso in due porzioni: nuotando sulla superficie, la porzione dorsale dell'occhio si trova al di sopra del livello dell'acqua, consentendo la visione degli habitat emersi, mentre la porzione ventrale resta sommersa, consentendo di tenere sotto controllo l'ambiente acquatico.[2]

Nelle loro antenne è presente un organo recettoriale, chiamato organo di Johnston, sensibile alle minime perturbazioni della superficie acquatica.[2]

Le zampe posteriori e quelle mediane sono di tipo natatorio, di forma appiattita e con i margini percorsi da setole fitte; questa conformazione fa sì che le zampe possano essere usate come remi, determinando la necessaria spinta nel mezzo liquido.

Larve[modifica | modifica wikitesto]

Le larve hanno uncini addominali apicali che permettono loro di aggrapparsi agli oggetti sott'acqua.[2] I primi otto segmenti addominali sono dotati di branchie tracheali piumose. Le mandibole sono ricurve e appuntite, dotate di un canale che consente la suzione.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Tipica aggregazione di Girinidi

Nelle ore diurne gli adulti formano raggruppamenti, grandi da poche decine a diverse centinaia di esemplari, che stazionano sulla superficie dell'acqua. Se disturbati si muovono rapidamente e a scatti nuotando in circolo, per disorientare eventuali nemici.[2]
Questi coleotteri posseggono inoltre un meccanismo di difesa chimica contro i pesci ed altri potenziali predatori, rappresentato dal secreto delle ghiandole della loro porzione caudale (pygidium), contenente un terpenoide chiamato gyrinidal, che produce un intenso odore sgradevole che scoraggia i predatori.[2][3][4] La medesima secrezione sembra agire anche come segnale chimico d'allarme per i conspecifici.[5] Durante le ore notturne le aggregazioni si disperdono e gli insetti si foraggiano individualmente, per poi riaggregarsi al comparire delle prime luci dell'alba.[6]

Gli adulti sono voraci predatori di insetti acquatici. Grazie alla presenza di bolle d'aria intrappolate sotto le elitre, sono in grado di trascorrere lunghi periodi in immersione alla ricerca di prede. Le larve sono anch'esse predatrici, e vivono per lo più ancorate ai fusti delle piante acquatiche o sui fondali melmosi.

Le uova vengono deposte sott'acqua, in piccoli cordoni adesi ai fusti delle piante acquatiche. Dopo aver trascorso la loro vita in acqua le larve si impupano all'interno di un bozzolo anch'esso attaccato ai fusti delle piante.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Gyrinidae comprende le seguenti sottofamiglie, tribù e generi:[1][7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Bouchard P. et al, Family-group names in Coleoptera (Insecta), in ZooKeys, vol. 88, 2011, pp. 1-972, DOI:10.3897/zookeys.88.807.
  2. ^ a b c d e (EN) Gyrinidae, su cfb.unh.edu, UNH Center for Freshwater Biology. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  3. ^ (EN) Henrikson, B.-I. and J.A.E. Stenson, Alarm Substance in Gyrinus aeratus (Coleoptera, Gyrinidae), in Oecologia, 1993. 93(2): p. 191-194.
  4. ^ (EN) Meinwald J., Opheim K. and Eisner T., Gyrinidal: A Sesquiterpenoid Aldehyde from the Defensive Glands of Gyrinid Beetles, in Proc Natl Acad Sci USA, 69(5), 1972, pp. 1208–1210.
  5. ^ (EN) Romey W.L. and Galbraith E., Optimal group positioning after a predator attack: the influence of speed, sex, and satiation within mobile whirligig swarms, in Behavioral Ecology, 19(2), 2008, pp. 338-343.
  6. ^ (EN) Bernd H., Vogt F.D., Aggregation and foraging behavior of whirligig beetles (Gyrinidae), in Behavioral Ecology and Sociobiology, vol. 7, n. 3, 1980, pp. 179–186.
  7. ^ (EN) Grey T. Gustafson & Kelly B. Miller, On the family- and genus-series nomina in Gyrinidae Latreille, 1810 (Coleoptera, Adephaga), in Zootaxa 3731 (1): 77–105, 2013.
  8. ^ (EN) Miller K.B. & Bergsten J., Phylogeny and classification of whirligig beetles (Coleoptera: Gyrinidae): relaxed-clock model outperforms parsimony and time-free Bayesian analyses (PDF), in Systematic Entomology, vol. 37, 2012, pp. 706–746, DOI:10.1111/j.1365-3113.2012.00640.x.

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