Silphidae

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Silfidi
Necrodes littoralis
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Staphyliniformia
Superfamiglia Staphylinoidea
Famiglia Silphidae
Latreille, 1807
Sottofamiglie

I Silfidi (Silphidae Latreille, 1807) sono una famiglia di insetti appartenente all'ordine dei Coleotteri (sottordine Polyphaga, infraordine Staphyliniformia).[1]

Adulti e larve vivono generalmente nei cadaveri dei vertebrati, nei vegetali putrescenti o negli escrementi.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Larva onisciforme di Thanatophilus sp.

Le dimensioni e le forme di questi coleotteri sono molto varie, la loro lunghezza va infatti da 7 a 45 mm.[2] Alcuni sono uniformemente neri o brunastri, altri hanno dei disegni rossi sulle elitre, ma è raro che siano a macchie o chiari. Le antenne, molto corte, si allargano verso l'estremità oppure gli ultimi articoli formano una clava. Le elitre coprono completamente l'addome o lasciano visibili solo gli ultimi segmenti.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Hanno la caratteristica di essere necrofori ovvero sono attratti da corpi in decomposizione per la deposizione di uova per l'alimentazione delle nuove larve.[2]

Sono coleotteri di interesse forense in quanto permettono di determinare le varie fasi di decomposizione di un cadavere e quindi in relazione a temperatura, umidità ed altri fattori a risalire alla data del decesso.[2][3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia ha una distribuzione cosmopolita, con la maggior parte delle specie diffuse nelle zone temperate della regione olartica.[2]

In Italia sono presenti una trentina di specie.[4]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa famiglia si divide in due sottofamiglie:[1]

Alcune specie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Bouchard P. et al, Family-group names in Coleoptera (Insecta), in ZooKeys, vol. 88, 2011, pp. 1-972, DOI:10.3897/zookeys.88.807.
  2. ^ a b c d e (EN) Dekeirsschieter J, Verheggen F., Lognay G., Haubruge E., Large carrion beetles (Coleoptera, Silphidae) in Western Europe: a review (PDF), in Biotechnology, Agronomy, Society and Environment, vol. 15, n. 3, 2011, pp. 435–447. URL consultato il 9 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2017).
  3. ^ Byrd, Jason H. Castner, James L., Forensic Entomology: The Utility of Arthropods in Legal Investigations, Boca Raton, CRC Press LLC, 2001, pp. 189–199.
  4. ^ Fabio Stoch, Family Silphidae, in Checklist of the Italian fauna online version 2.0, 2003. URL consultato l'8 gennaio 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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