Provida solersque

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Provida solersque
Bolla pontificia
Stemma di Papa Pio VII
Pontefice Papa Pio VII
Data 16 agosto 1821
Anno di pontificato XXII
Traduzione del titolo [La sollecitudine] provvidente e solerte [dei Romani Pontefici]
Argomenti trattati riorganizzazione delle diocesi cattoliche della Germania
Mappa delle circoscrizioni ecclesiastiche tedesche nell'ancien régime (tratteggio in nero), e dopo il congresso di Vienna (sezioni colorate).
La bolla Provida solersque.

Provida solersque è una bolla di papa Pio VII pubblicata il 16 agosto 1821, con la quale il pontefice riorganizzò le circoscrizioni ecclesiastiche del regno di Württemberg, dei granducati di Baden e di Assia, dell'elettorato d'Assia, del ducato di Nassau e della città libera di Francoforte sul Meno.

Appartiene ad un gruppo di documenti pontifici noti in storiografia come Bolle di circoscrizione (in tedesco: Zirkumskriptionsbulle), ossia un insieme di bolle pubblicate dai papi tra il 1818 e il 1824, con le quali la Santa Sede riorganizzò le circoscrizioni ecclesiastiche nella maggior parte degli Stati della Confederazione germanica in seguito ai cambiamenti politici decisi dal congresso di Vienna.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

La bolla è il frutto di negoziati, svoltosi a Roma, tra la Santa Sede e i plenipotenziari del Regno di Württemberg, dei Granducati di Baden e di Assia, dell'Elettorato d'Assia, del Ducato di Nassau e della città libera di Francoforte sul Meno, a cui si aggiunsero rappresentanti di altri Stati del nord della Confederazione germanica.

Con la Provida solersque Pio VII soppresse formalmente la diocesi di Costanza e la prepositura di Ellwangen, conservò le antiche sedi episcopali di Magonza e di Fulda, ed istituì tre nuove diocesi: Friburgo in Brisgovia, elevata al rango di sede metropolitana, Rottenburg e Limburgo. Queste diocesi costituivano un'unica provincia ecclesiastica a capo della quale erano i metropoliti di Friburgo in Brisgovia.

La bolla stabilì anche l'erezione dei rispettivi capitoli delle cattedrali e dei seminari, definì il territorio di ciascuna circoscrizione ecclesiastica e le rendite per il mantenimento degli alti dignitari di ciascuna diocesi. Johann Baptist von Keller, vescovo titolare di Evara ed ausiliare di Augusta, fu incaricato dell'esecuzione della bolla.

La nuova organizzazione ecclesiastica[modifica | modifica wikitesto]

La Provida solersque organizzò territorialmente le seguenti circoscrizioni ecclesiastiche.

Questa suddivisione territoriale, eccetto lievi modifiche successive, è rimasta invariata fino ad oggi.

Gli eventi successivi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la pubblicazione della bolla sorsero notevoli difficoltà tra la Santa Sede e i governi locali sulle procedure per la nomina dei vescovi, sia delle tre nuove diocesi, sia delle due già esistenti, Fulda e Magonza, che erano vacanti rispettivamente dal 1817 e 1818.

Dopo lunghe e difficili trattative si giunse ad un accordo, definito dalla bolla Ad dominici gregis custodiam dell'11 aprile 1827 di papa Leone XII, con la quale fu concesso ai capitoli delle cattedrali il diritto di eleggere i propri vescovi, successivamente confermati con la nomina canonica del pontefice. Furono così nominati Bernhard Boll per Friburgo (21 maggio 1827), Jakob Brand per Limburgo (21 maggio 1827), Johann Baptist Judas Thaddeus von Keller per Rottenburg (28 gennaio 1828), Johann Adam Rieger per Fulda (23 giugno 1828) e Joseph Vitus Burg per Magonza (29 settembre 1829).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c In questo punto la bolla indica la sede Ratisbonensis, ossia la diocesi di Ratisbona. In effetti, il 1º febbraio 1805 Pio VII, con la bolla In universalis Ecclesiae, aveva assegnato all'arcivescovo di Ratisbona l'amministrazione dei territori delle antiche diocesi di Magonza, Treviri e Colonia che si trovavano sulla riva destra del Reno e dunque in territorio imperiale, e che non appartenevano più alle rispettive diocesi, che si trovavano in territorio francese sulla riva sinistra del Reno.
  2. ^ Nussi, Conventiones de rebus ecclesiasticis, p. 212, nº 6.
  3. ^ Nussi, Conventiones de rebus ecclesiasticis, p. 213, nº 7.
  4. ^ Nussi, Conventiones de rebus ecclesiasticis, p. 213, nº 8.
  5. ^ Nussi, Conventiones de rebus ecclesiasticis, p. 213, nº 9.
  6. ^ Nussi, Conventiones de rebus ecclesiasticis, pp. 213-214, nº 10.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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