Probot

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Probot
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereHeavy metal
Stoner metal
Doom metal
Groove metal
Periodo di attività musicale2001 – in attività
EtichettaSouthern Lord
Album pubblicati1
Sito ufficiale

I Probot sono un progetto musicale formato da all-stars del mondo metal e diretto dal frontman dei Foo Fighters (ed ex-batterista dei Nirvana), Dave Grohl.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dall'unione dei nomi probe + robot.

L'album pubblicato nel 2004, è la realizzazione di un sogno che aveva da giovane Grohl, quello di unire le voci dei mostri sacri delle band heavy metal anni ottanta e novanta; quelle che insomma lo hanno influenzato a inizio carriera.

Tutto è iniziato nel 2001, anno in cui il rocker ha cominciato a darsi da fare per riunire un po' di cantanti e mettere insieme un po' di canzoni. Si è persino avvicinato alla leggenda del death metal Chuck Schuldiner, che in quel periodo stava combattendo il cancro, ed ha persino chiesto fondi per aiutarlo; tuttavia Schuldiner è deceduto, prima che il progetto avesse inizio.

Aveva chiesto anche al famoso cantante degli Slayer Tom Araya di partecipare, ma non poteva a causa di conflitti di programmazione. In seguito, Dave ha ricevuto le prime conferme di artisti che hanno poi collaborato al progetto Probot, come Matt Sweeney, chitarrista ex Chavez e Zwan, Snake dei Voivod, Eric Wagner dei Trouble, Wino degli The Obsessed; ma anche qualche nome più noto al pubblico come Lemmy Kilmister dei Motörhead, Cronos dei Venom, Max Cavalera e infine King Diamond.

Hanno completato il disco le voci e i contributi di Mike Dean (Corrosion of Conformity), Kurt Brecht (Dirty Rotten Imbeciles), Lee Dorrian (Cathedral, Napalm Death) e Tom G. Warrior (Celtic Frost).

Nel 2003 è uscito un ep 7" in sole 6666 copie contenente due tracce: Centuries of Sin con Cronos e The Emerald Law con Wino.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN136409766 · ISNI (EN0000 0000 9295 8718 · LCCN (ENno2006074601 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006074601
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