Portale:Messico


Il Messico è diviso in 31 stati (estados) e un distretto federale (Distretto Federale Messicano). Ogni stato ha una costituzione propria e un governatore eletto direttamente.

1. Aguascalientes - 2. Bassa California - 3. Bassa California del Sud - 4. Campeche - 5. Chiapas - 6. Chihuahua - 7. Coahuila - 8. Colima - 9. Durango - 10. Guanajuato - 11. Guerrero - 12. Hidalgo - 13. Jalisco - 14. Messico - 15. Michoacán - 16. Morelos - 17. Nayarit - 18. Nuevo León - 19. Oaxaca - 20. Puebla - 21. Querétaro - 22. Quintana Roo - 23. San Luis Potosí - 24. Sinaloa - 25. Sonora - 26. Tabasco - 27. Tamaulipas - 28. Tlaxcala - 29. Veracruz - 30. Yucatán - 31. Zacatecas
Città del Messico è il distretto Federale, sede dei poteri dell'Unione e capitale degli Stati Uniti Messicani. Se i poteri dell'unione si spostassero in un'altra città, questa diventerebbe uno stato in più della federazione assumendo il nome di Stato del Valle de Mexico.
Centro politico, economico e culturale, il Distretto Federale rappresenta la quinta parte della popolazione nazionale del Messico. Occupa una decima parte della Valle di Anahuac nel centro-sud del paese, in un terreno che formava parte della conca lacustre del Lago di Texcoco. Città del Messico è la città più popolata del paese e una delle più grandi del mondo, con una popolazione registrata di 8 851 080 abitanti nel 2010. Continua...
Guadalajara - Monterrey - Puebla - Tijuana - Ciudad Juárez - Torreón -Mérida - Tampico - Culiacán - Cuernavaca - Acapulco - Chihuahua - Morelia - Veracruz - Cancún

Civiltà precolombiane - Maya - Aztechi - Conquista del Messico - Vicereame della Nuova Spagna - Guerra d'indipendenza del Messico - Primo Impero messicano - Indipendenza del Texas - Guerra messicano-statunitense - Rivoluzione di Ayutla - Intervento francese - Secondo Impero messicano - Rivoluzione di Tuxtepec - Porfiriato - Rivoluzione messicana - Ribellione delahuertista - Guerra cristera - Maximato - Ribellione escobarista - Cardenismo - Ribellione di Cedillo - Guerra Sporca - Guerra zapatista nel Chiapas - Guerra messicana della droga

Miguel Gregorio Antonio Ignacio Hidalgo y Costilla Gallaga Mandarte y Villaseñor (1753-1811), è stato un rivoluzionario e religioso messicano. Conosciuto come Cura Hidalgo, Padre Hidalgo o Padre della Patria (messicana), è considerato l'iniziatore della Guerra d'Indipendenza del Messico. Nato nell'azienda di Corralejo, nella giurisdizione di Penjamo, Guanajuato l'8 maggio 1753. A 12 anni si trasferisce a Valladolid a studiare con i Gesuiti, ma quando questi nel 1767 vengono espulsi dal regno di Spagna, si trasferisce nel Collegio di San Nicola, nella stessa cittadina, dove studia teologia, filosofia e arte. I suoi compagni lo chiamano la volpe (el Zorro) per la sua sagacia e astuzia. Continua....
Ignacio Allende - Juan Aldama - José María Morelos y Pavón - Vicente Guerrero - Andrés Quintana Roo - Leona Vicario - Guadalupe Victoria - Agustín de Iturbide - Juan de Zumárraga - Hernán Cortés - Benito Juárez - Frida Kahlo - Diego Rivera - David Alfaro Siqueiros - Alfonso Cuarón - Diego Luna - Mario Molina - Montezuma
Teotihuacán (coordinate: 19°41′N 98°51′W ) è il più grande sito archeologico precolombiano del Nord America.

La città è situata in Messico nel comune di San Juan Teotihuacán (popolazione 44 653 - censimento 2000), nello stato federato del Messico, circa 40 chilometri a nord-est di Città del Messico. In totale le rovine coprono un'area di 82,66 chilometri quadrati. È stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987. Nel momento di massimo splendore, nella prima metà di questo millennio, Teotihuacan fu la più grande città del continente americano. Il suo nome viene anche utilizzato per designare la civiltà di cui era il fulcro, che si estese fino a comprendere la maggior parte dell'attuale Messico. Segni della presenza della civiltà teotihuacana, sebbene non si possa parlare di un vero e proprio controllo politico ed economico, possono essere riscontrati anche in diversi siti archeologici della zona di Veracruz e della regione Maya.Continua...
Calakmul - Chichén Itzá - Kabah - Palenque - Piramide di Cholula - Toniná - Uxmal

L'UNESCO ha dicharato 27 siti di interesse culturale o naturalistico come Patrimonio dell'Umanità in Messico.

Antica città Maya di Calakmul, Campeche (2002) - Area monumentale archeologica di Xochicalco (1999) - Area archeologica di Paquimé, Casas Grandes, Chihuahua (1998) - Monasteri del principio del XVI secolo sulle pendici del Popocatépetl (1994) - Città preispanica di El Tajín (1992) - Centro storico di Città del Messico e Xochimilco (1987) - Centro storico di Morelia (1991) - Centro storico di Oaxaca e sito archeologico del Monte Albán (1987) -Centro storico di Puebla (1987) - Centro storico di Zacatecas (1993) - Villaggio storico fortificato di Campeche (1999) - Area storica monumentale di Querétaro (1996) - Area storica monumentale di Tlacotalpan (1998) - Villaggio storico di Guanajuato e miniere adiacenti (1988) - Hospicio Cabañas, Guadalajara (1997) - Città preispanica e parco nazionale di Palenque (1987) - Città preispanica Chichén Itzá (1988) -Città preispanica Teotihuacan (1987) - Città preispanica Uxmal (1996) - Dipinti rupestri della Sierra de San Francisco (1993) - Sian Ka'an (1987) - Santuario delle balene di El Vizcaino (1993) - Missioni francescane nella Sierra Gorda di Querétaro (2003) - Casa studio Luis Barragán (2004) - Isole e aree protette del Golfo di California (2005) - Paesaggio di agave e antiche industrie per la produzione di tequila (2006) - Campus dell'università nazionale autonoma del Messico UNAM (2007)- Riserva della biosfera della farfalla monarca (2008)- città fortificata di San Miguel de Allende e santuario del Gesù Nazzareno di Atotonilco (2008)

Museo Frida Kahlo - Palacio de Bellas Artes - Castello di Chapultepec - Museo della Città del Messico - Museo Nacional de Arte (Messico) - Museo Anahuacalli
Scopri cos'è...
Altri progetti
Wikinotizie contiene notizie di attualità su Messico
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Messico
Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Messico
Cosa c'è da fare?
In rete