Paszkowski
Paszkowski in piazza della Repubblica |
Il Caffè Paszkowski è un locale storico di Firenze, situato in Piazza della Repubblica 31-35/r. Fa parte dei Locali storici d'Italia.[1]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fondato nel 1903 come birreria dall'omonima famiglia polacca, il locale assunse già dopo poco tempo quelle caratteristiche di Caffè Concerto che l'hanno fatto conoscere anche a livello internazionale, e presenta ancora oggi belle sale in stile primo Novecento. Tuttora vi si tengono serate musicali, anche se l'epoca d'oro della letteratura fiorentina è tramontata. Nelle sale interne si svolgono meeting, convegni e sfilate di moda.
Il caffè fu punto di incontro di intellettuali fiorentini o di passaggio a Firenze, tra i quali diversi protagonisti della cultura italiana della prima metà del XX secolo (basti pensare a Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini, Ardengo Soffici, Dino Campana, Gabriele D'Annunzio, e poi a Eugenio Montale, Vasco Pratolini, Gaetano Salvemini, Umberto Saba)[2]. Un suo celebre proprietario, Karol Paszkowski, fu console onorario di Polonia a Firenze, e suo figlio Stanislaw (italianizzato in Stanislao), i cui resti riposano nel Cimitero delle Porte Sante, sposò la figlia di Giovanni Papini, Viola[3].
Nel 1991 è stato dichiarato Monumento Nazionale.
Francesco Nuti si ispirò al nome del locale per il suo film del 1988 Caruso Pascoski di padre polacco.[senza fonte]
Solo pochissimi fiorentini, naturalmente, riescono a pronunciare correttamente il nome polacco del locale (la cui pronuncia corretta sarebbe "Pashkòfski"), che viene quasi sempre storpiato in "Pascòschi".[senza fonte]
Altre immagini[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Caffè Paszkowski, su localistorici.it. URL consultato il 24 novembre 2021.
- ^ Caffè Paszkowski dal 1846 - Le Origini, su paszkowski.it. URL consultato il 3 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2015).
- ^ Caffè Paszkowski dal 1846 - Birreria, su paszkowski.it. URL consultato il 3 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2015).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su paszkowski.it.