My Dear Melancholy,

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My Dear Melancholy,
EP
ArtistaThe Weeknd
Pubblicazione30 marzo 2018
Durata21:50
Dischi1
Tracce6
GenereAlternative R&B
EtichettaXO, Republic
ProduttoreCirkut, DaHeala, Gesaffelstein, Guy-Manuel de Homem-Christo, Marz, Mike Will Made It, Skrillex
FormatiCD, 12", download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Australia Australia[1]
(vendite: 35 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[2]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[3]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[4]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[5]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[6]
(vendite: 20 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 1 000 000+)
The Weeknd - cronologia
EP precedente
Logo
Logo del disco My Dear Melancholy,
Logo del disco My Dear Melancholy,
Singoli
  1. Call Out My Name
    Pubblicato: 10 aprile 2018

My Dear Melancholy, è il primo EP del cantante canadese The Weeknd, pubblicato il 30 marzo 2018.

Prodotto principalmente da Frank Dukes, che lavora come produttore esecutivo al fianco di The Weeknd, presenta, tra gli altri, contributi di Gesaffelstein, DaHeala, Mike Will Made It, Skrillex e Guy-Manuel de Homem-Christo dei Daft Punk. Il progetto è stato descritto come un ritorno allo stile più oscuro delle opere precedenti di The Weeknd, come Trilogy e Kiss Land.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 marzo 2018 il rapper statunitense Travis Scott ha annunciato un nuovo album di The Weeknd su Twitter, definendolo «spaventoso» e confrontandolo con quando «ha ascoltato per la prima volta» la sua musica. Più tardi quel mese, The Weeknd spiegò che stava terminando il completamento di un nuovo progetto, condividendo più video silenziosi su Instagram di uno studio di registrazione, con la didascalia "mastering". Successivamente l'artista ha diffuso alcune immagini dallo studio sulla piattaforma.

Il 28 marzo The Weeknd ha annunciato l'uscita del progetto, pubblicando un fotogramma di una conversazione di messaggi di testo tra il direttore creativo La Mar Taylor e se stesso, riguardo al fatto che avrebbero dovuto «pubblicare [un nuovo disco il] venerdì»". Il giorno successivo ha rivelato la copertina e il titolo.

In seguito alla pubblicazione dell'EP, i videoclip orientati verticalmente per Call Out My Name e Try Me sono stati resi disponibili esclusivamente su Spotify.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Alexis Petridis di The Guardian ha dichiarato che My Dear Melancholy, «abbandona il pick'n'mix e, in effetti, l'approccio hit-and-miss del precedente album Starboy in favore di qualcosa di più coeso: uniformemente downbeat e twilit, scorre molto bene»; tuttavia ha criticato il suo contenuto lirico. Il sito HipHopDX ha commentato che l'EP «non apre nuovi orizzonti e, come ha fatto in passato, rivisita elementi di progetti precedenti, ma senza la gigantesca lista tracce di Starboy e qualsiasi tentativo di accontentare un pubblico al di fuori del suo core, la mancanza di innovazione non sembra togliere il carattere conciso, concentrato e concettuale di questo gioiello R&B ben prodotto».

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Call Out My Name – 3:48 (Abel Tesfaye, Adam Feeney, Nicolas Jaar)
  2. Try Me – 3:41 (Tesfaye, Ahmad Balshe, Jason Quenneville, Feeney, Michael Len Williams II, Marquel Middlebrooks)
  3. Wasted Times – 3:40 (Tesfaye, Brittany Hazzard, Sonny Moore, Feeney)
  4. I Was Never There (feat. Gesaffelstein) – 4:01 (Tesfaye, Mike Lévy, Feeney)
  5. Hurt You (feat. Gesaffelstein) – 3:50 (Guy-Manuel de Homem-Christo, Tesfaye, Lévy, Feeney, Henry Russell Walter)
  6. Privilege – 2:50 (Tesfaye, Quenneville, Feeney)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
Produzione

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Australian Recording Industry Association, Album Accreditations Report – March 2024, su Dropbox. URL consultato il 20 aprile 2024.
  2. ^ My Dear Melancholy, (certificazione), su FIMI. URL consultato il 16 ottobre 2023.
  3. ^ (EN) My Dear Melancholy,, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 novembre 2020.
  4. ^ (EN) My Dear Melancholy, – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 novembre 2022.
  5. ^ (DA) My Dear Melancholy,, su IFPI Danmark. URL consultato il 14 giugno 2022.
  6. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 21 aprile 2023. Digitare "The Weeknd" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
  7. ^ (EN) The Weeknd - My Dear Melancholy – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 dicembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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