Michael Ammermüller

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Michael Ammermüller
Michael Ammermüller nel 2010
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Automobilismo
Categoria GP2 Series, Porsche Supercup, ADAC GT Masters, Formula 1
Ruolo Pilota, Collaudatore (F1)
Carriera
Carriera in GP2 Series
Stagioni 2006-2007
Scuderie Bandiera del Regno UnitoArden
Bandiera della Francia ART Grand Prix
Miglior risultato finale 11º (2006)
GP disputati 27
GP vinti 1
Podi 3
Pole position 0
Giri veloci 1
 

Michael Ammermüller (Pocking, 14 febbraio 1986) è un pilota automobilistico tedesco, ha vinto tre volte consecutivamente, dal 2017 al 2019 la Porsche Supercup e nel 2020 ha trionfato nella Maestri ADAC GT.

Tra il 2006 e il 2007 è stato collaudatore del team di Formula 1, Red Bull Racing. Con il team austriaco ha preso parte alle ultime tre prove libere della Stagione 2006.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Formule Renault e GP2[modifica | modifica wikitesto]

Ammermuller durante le prove libere del Gran Premio del Brasile 2006 con la Red Bull RB2

La carriera di Ammermuller inizia nel 2004 quando debutta in Formula Renault. Nell'Eurocup arriva undicesimo, mentre nella Formula Renault tedesca giunge terzo. Contemporaneamente partecipa anche alla Formula Renault italiana, dove conquista per due volte la pole position, ma non giunge mai a punti.

L'anno successivo Ammermuller si lega al team Jenzer Motorsport partecipando alla Formula Renault tedesca e alla Eurocup. In entrambi le due serie diventa vice campione dietro al pilota nipponico Kamui Kobayashi.

Nel 2006 prede parte alla GP2 Series correndo per il team di Christian Horner, l'Arden International. Ottiene la vittoria nella seconda gara stagionale a Valencia, mentre arriva secondo nella prima corsa d'Imola dietro l'italiano Gianmaria Bruni e arriva terzo a Barcellona dietro Alexandre Prémat e Lewis Hamilton. Chiude la sua prima stagione al undicesimo posto. L'anno seguente rimane nella serie passando al team ART Grand Prix. Durante il primo round della stagione a Sakhir subisce un infortuno al polso e salta il round di Barcellona dove viene sostituito da russo Mikhail Aleshin[1]. Il pilota tedesco salta anche la corsa di Montecarlo[2] e torna per correre il round di Magny-Cours e Silverstone. Dopo la corsa in Inghilterra Ammermuller si ferma ancora e viene sostituito per tutto il resto della stagione da Sébastien Buemi[3].

Nel settembre del 2006 prende parte al suo primo test con una vettura di Formula 1, Ammermüller scende sul Circuito di Jerez con il team Red Bull Racing[4]. A fine mese viene annunciato come collaudatore del team austriaco[5], a fine anno partecipa a tre prove libere ufficiali, la prima nel Gran Premio di Cina, la seconda in Giappone mentre l'ultima nel Gran Premio del Brasile[6].

Porsche Supercup e ADAC GT Masters[modifica | modifica wikitesto]

Michael Ammermüller nel 2019 durante un round della Porsche Supercup

Nel 2010 lascia le corse in monoposto per correre nel ADAC GT Masters per le due stagioni successive. Dal 2012 esordisce nella Porsche Supercup, lo stesso anno arriva secondo nella 24 Ore del Nürburgring. Nei tre anni successivi nella serie Supercup ottiene tre terzi posti consecutivi in classifica finale. Nel 2017 finalmente arriva la vittoria nella sere, Ammermüller si laurea campione davanti a Dennis Olsen e Matt Campbell. L'anno seguente ottiene una sola vittoria nella serie ma grazie alla sua ottima costanza di risultati riesce a conservare il suo titolo davanti a Nick Yelloly e Thomas Preining. Nel 2019 ottiene il terzo successo consecutivo nella serie, il pilota tedesco ottiene beh quattro vittorie e conclude davanti a Ayhancan Güven e Julien Andlauer[7].

Nel 2020 torna nella ADAC GT Masters correndo sempre guidando la Porsche in coppia con Christian Engelhart. L'equipaggio tutto tedesco ottiene tre vittorie e si laureano campioni davanti al duo formato da Luca Stolz e Maro Engel. Per Michael è il quarto titolo consecutivo. L'anno seguente continua nella serie correndo al fianco di Mathieu Jaminet, il duo ottiene quattro vittorie ma Ammermüller non riesce a confermarsi campione, si deve accontentare del secondo posto dietro a Ricardo Feller e Christopher Mies. Lo stesso anno prende parte a due round del DTM sempre con la Porsche 911 GT3 R del team[8].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

GP2[modifica | modifica wikitesto]

Anno Scuderia 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Punti Pos.
2006 Bandiera dei Paesi Bassi Arden International VAL
Bandiera della Spagna
SMR
Bandiera di San Marino
EUR
Bandiera dell'Europa
ESP
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
GBR
Bandiera del Regno Unito
FRA
Bandiera della Francia
GER
Bandiera della Germania
HUN
Bandiera dell'Ungheria
TUR
Bandiera della Turchia
ITA
Bandiera dell'Italia
25 11º
7 1 2 Rit 10 6 3 8 7 Rit Rit 12 8 9 Rit Rit 11 13 Rit 12 Rit
2007 Bandiera della Francia ART Grand Prix BHR
Bandiera del Bahrein
ESP
Bandiera della Spagna
MON
Bandiera di Monaco
FRA
Bandiera della Francia
GBR
Bandiera del Regno Unito
EUR
Bandiera dell'Europa
HUN
Bandiera dell'Ungheria
TUR
Bandiera della Turchia
ITA
Bandiera dell'Italia
BEL
Bandiera del Belgio
VAL
Bandiera della Spagna
1 26º
10 7 Rit 19 10 12

Formula 1[modifica | modifica wikitesto]

2006 Scuderia Vettura Punti Pos.
Red Bull RB2 SP SP SP
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aleshin con la ART a Montmelò al posto di Ammermuller, su italiaracing.net, 7 maggio 2007.
  2. ^ Ammermuller ancora infortunato subentra Sebastien Buemi, su italiaracing.net, 23 maggio 2007.
  3. ^ Ammermuller ancora out. Buemi sostituto al Nurburgring, su italiaracing.net, 16 luglio 2007.
  4. ^ Ammermuller a Jerez con Red Bull Klien ci prova con la Midland, su italiaracing.net, 12 settembre 2006.
  5. ^ Michael Ammermuller terzo pilota Red Bull, su italiaracing.net, 27 settembre 2006.
  6. ^ Massimo Costa, San Paolo, libere 2: Alex Wurz il più veloce del giorno, su italiaracing.net, 20 ottobre 2006.
  7. ^ Matteo Nugnes, PORSCHE SUPERCUP, AMMERMULLER FA TRIS: È ANCORA LUI IL CAMPIONE, su it.motorsport.com, 29 ottobre 2019.
  8. ^ Daniel Lloyd, GT Masters Champions Enter Nürburgring with Porsche, su sportscar365.com, John Dagys Media, 16 agosto 2021. URL consultato il 16 agosto 2021.

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