Marisa Figurato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Marisa Figurato (Napoli, 27 gennaio 1952) è una giornalista italiana autrice di libri di saggistica e approfondimento su temi e avvenimenti che hanno segnato la cronaca e la storia recente di Napoli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La sua attività giornalistica comincia nel 1972, quando ancora frequenta la facoltà di Scienze Politiche dell'università Federico II di Napoli. Dopo le prime collaborazioni al quotidiano del pomeriggio Napoli Notte, entra a far parte della redazione del Roma, dove da praticante segue l'evolversi dell'epidemia di colera del 1973. Diventa giornalista professionista nel 1974, anno in cui il terrorismo fa la sua comparsa a Napoli con i Nuclei Armati Proletari, su cui scrive articoli e inchieste giornalistiche. Nel 1976 collabora per un breve periodo con l'emittente televisiva Canale 21, una delle prime televisioni private via etere a diffusione regionale. Nel 1979 viene eletta nel direttivo dell'Unione regionale cronisti.

Nasce in quegli anni il suo interesse per la cronaca della città attraversata da forti tensioni sociali, dove i ritmi della vita sono scanditi da drammi umani che si susseguono e si sovrappongono tanto in fretta da non riuscire a imprimersi nella memoria collettiva.[1] Il bisogno di capire e trovare risposte la spinge ad approfondire temi che spesso non trovano sufficiente spazio sulle pagine dei giornali.

Quando, a novembre del 1980, il Roma chiude, si dedica ad un'approfondita ricerca sulla storia del contrabbando a Napoli, che sviluppa assieme al giornalista Francesco Marolda. Il risultato è un libro a quattro mani, Storia di contrabbando: Napoli, 1945-1981.[2][3][4].

Nel 1981 ottiene il primo contratto a termine dalla Rai presso la sede napoletana di viale Marconi e tre anni dopo l'assunzione definitiva.

Da inviato speciale realizza servizi e inchieste per il tg regionale, per Tg1, Tg2, Tg3, Rai International, per i giornali radio e per trasmissioni di approfondimento delle varie testate giornalistiche, sugli eventi che segnano i momenti più traumatici della storia recente di Napoli: dagli attentati terroristici, al dramma dell'amianto, ai maggiori disastri ambientali, alle indagini e ai processi sulla corruzione politica e il crimine organizzato.

Collabora alla trasmissione “Viaggio nel Sud”, curata da Sergio Zavoli, e al programma Neapolis, il primo della Rai dedicato alle nuove tecnologie e in onda da Napoli. Conduce il TG Campania per sedici anni.

Nel 1985, dopo l'uccisione del giornalista Giancarlo Siani, l'autorità giudiziaria avvia indagini su una telefonata di sedicenti Brigate rosse che annoverano Marisa Figurato fra i loro obiettivi. Il ministro dell'Interno, Oscar Luigi Scalfaro, lo riferisce in parlamento.

Convinta che

«La storia di oltre dieci anni di malaffare in Campania si è costruita mattone dopo mattone su un patto inconfessato stretto in un carcere di massima sicurezza fra il capo riconosciuto della più agguerrita banda criminale della Campania e uomini che già ricoprivano e negli anni successivi avrebbero ancora ricoperto incarichi istituzionali di grande responsabilità»

decide di approfondire un argomento scottante: il “caso Cirillo”, intrigo giocato contemporaneamente sui tavoli della politica, dei servizi segreti, degli interessi criminali, delle lobbies del mattone e della finanza[5]. Pubblica quindi Patto Inconfessabile, un saggio sulla trattativa che nel 1981 consentì di liberare l'assessore democristiano Ciro Cirillo, rapito dalle Brigate rosse.

«Desidero soprattutto lodare la sua obiettività nell'esporre i fatti che sono spesso ambigui di per loro stessi in quanto nascono in un clima di oscura impostura e di grande confusione e incertezza.»

«Sembra ovvio, “naturale”, ora, dire e scrivere, leggere queste cose. Ma provatevi a dirle, a scriverle solo dieci anni fa... Qualcuno come noi, ci provò. Molti che pure potevano far qualcosa, preferirono non sentire, non sapere»

Nel 2003 scrive Napoli sangue e misteri, un saggio - inserito nella realtà storica e sociale della città - che ricostruisce crimini efferati rimasti senza colpevoli. Dopo l'edizione cartacea, non più disponibile sul mercato, il libro è stato aggiornato, digitalizzato e diviso in due ebook nel 2014.

A settembre del 2010 si dimette dalla Rai e scrive L'onorata sanità, un noir che, ispirandosi a fatti reali, esplora la devastante patologia sociale che unisce delinquenti comuni e cosiddetti insospettabili in un unico disegno, dove interessi diversi si alimentano di una convenienza reciproca. Il libro viene pubblicato nel 2011. Lo stesso anno accetta di impegnarsi politicamente come responsabile della Cultura nell'esecutivo regionale del Partito democratico e in questa veste denuncia inefficienze e opacità che compromettono i beni culturali della Campania. Dopo sette mesi lascia l'incarico.

Nel 2014 decide di sperimentare i nuovi strumenti offerti dalle tecnologie digitali, che in Italia ancora incontrano ostacoli culturali[6], e trasforma in ebook anche L'onorata sanità. Nel 2018 pubblica esclusivamente in formato digitale Storia vera di un ladro di libri: L'incredibile saccheggio della biblioteca dei Girolamini di Napoli fra complicità, silenzi colpevoli e istituzioni distratte. L'ebook propone la documentata ricostruzione di una grande impostura criminale che s'intreccia con un pezzo di storia d'Italia e sfocia nella devastazione dell'antica biblioteca dei frati Girolamini, uno dei tesori del patrimonio culturale italiano.

È più volte intervistata in programmi di approfondimento come La storia siamo noi e in documentari di Rai Cultura che trattano di contrabbando, camorra, processi clamorosi e attentati terroristici.

In questi anni si diverte a collaborare al disco Canzoniere Minimo Leggero del musicista Lorenzo Hengeller, registrando una clamorosa fake news sull'improvviso capovolgimento del Vesuvio, in uno dei brani più spiritosi e originali del cd: Edizione straordinaria tg.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Ebook[modifica | modifica wikitesto]

  • Napoli sangue e misteri 1ª parte - ebook Kindle 2014
  • Napoli sangue e misteri 2ª parte - ebook Kindle 2014
  • L'onorata sanità - ebook Kindle 2014
  • Storia vera di un ladro di libri: L'incredibile saccheggio della biblioteca dei Girolamini di Napoli fra complicità, silenzi colpevoli e istituzioni distratte, ebook Kindle 2018

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Catene di orrori in cerca di colpevoli” intervista di Salvo Vitrano a Marisa Figurato su Il Mattino, 4 Novembre 2003.
  2. ^ "fondamentale saggio" cit: La camorra e le sue storie: La criminalità organizzata a Napoli dalle origini alle paranze dei bimbi di Gigi di Fiore, Utet Libri – nota 36
  3. ^ Annoverato fra i cinque libri analitici seri ben documentati della ricchissima pubblicistica sulla camorra napoletana. cit: Il Coltello e il mercato, La Camorra prima e dopo l'unità d'Italia; Alleanza nell'ombra, mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno, Felia Allum, Journal of Modern Italian Studies, Volume 17, 2012 - Issue 4
  4. ^ Elenco parziale delle bibliografie in cui è presente: Potere camorrista: quattro secoli di malanapoli di Gigi Di Fiore, Guida Editori, 1993 Rappresaglie naziste, saccheggi e violenze alleate nel Sud di Gloria Chianese, su Italia contemporanea: rassegna dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, marzo 1996, n. 20 The Neapolitan Camorra: crime and politics in post-war Naples (1950-92) di Felia Skyle Allum, Government Department, Brunel University, March 2000 https://bura.brunel.ac.uk/bitstream/2438/5085/3/FulltextThesis.pdf.txt Le strade della violenza: malviventi e bande di camorra a Napoli di Isaia Sales e Marcello Ravveduto, editore L'Ancora del Mediterraneo, 2006 Mafia Republic: Cosa Nostra, camorra e 'ndrangheta dal 1946 a oggi di John Dickie, editore Giuseppe Laterza & Figli Spa, 2014 L'impero di Gigi Di Fiore, editore Rizzoli, 2016 Camorra nostra di Giorgio Mottola, editore Sperling & Kupfer, 2017
  5. ^ cit. Patto inconfessabile. Politica, crimine e affari dopo il caso Cirillo a Napoli, editore Tullio Pironti 1993.
  6. ^ Il Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2016, a cura dell’Ufficio studi AIE, segnala che nel 2014 la percentuale di chi legge esclusivamente ebook è dell'1 per cento dei lettori. Nello stesso anno sono pubblicati in Italia 42.000 ebook, di cui circa la metà in self-publishing, una formula, si legge nel rapporto, “innovativa” e capace di “allargare l’orizzonte del mercato editoriale”.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN8753610 · ISNI (EN0000 0000 2607 6266 · SBN SBLV158123 · LCCN (ENn83018194