Mamie Van Doren

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Mamie Van Doren

Mamie Van Doren, pseudonimo di Joan Lucille Olander (Rowena, 6 febbraio 1931), è un'attrice, showgirl e modella statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mamie Van Doren nel film The Navy vs. the Night Monsters (1966)

Nata da Warner Carl Olander, di origini svedesi, e da Lucille Harrier Bennett, ancora bambina si spostò con la famiglia dapprima a Sioux City poi, nel 1942, a Los Angeles, dove iniziò giovanissima a lavorare presso il Pantages Theatre. Nel 1947 ottenne una piccola parte in uno dei primi show televisivi prodotti in America, e lavorò per qualche tempo nel giro dei nightclub come cantante nella band di Ted Fio Rito. Nell'estate del 1949, diciottenne, vinse i titoli di "Miss Eight Ball" e di "Miss Palm Springs". Fu proprio in occasione di quest'ultimo concorso che venne notata dal produttore Howard Hughes, il quale la ingaggiò per farla apparire in alcune produzioni della RKO Pictures.

Debuttò con una particina in Il pilota razzo e la bella siberiana, una commedia con John Wayne e Janet Leigh, la cui lavorazione si protrasse dal 1949 al 1953 e che uscì sugli schermi nel 1957. Apparve quindi in Il suo tipo di donna (1951), accanto a Robert Mitchum e Jane Russell, e in Quattro ragazze all'abbordaggio (1952) con Tony Martin, sempre in brevissimi ruoli non accreditati. Dopo una breve esperienza come attrice di prosa, venne notata da Phil Benjamin, direttore di casting alla Universal Pictures, che nel 1953 le fece sottoscrivere un contratto con la nota casa produttrice.

Capelli biondo platino, dotata di un fisico esplosivo, con curve abbondanti e sinuose, la giovane attrice venne presentata dalla Universal in risposta al successo che stava ottenendo nello stesso periodo Marilyn Monroe presso la 20th Century Fox, e in tendenza con la nuova idea di voluttuosità femminile che si stava affermando sugli schermi verso la metà degli anni cinquanta[1]. Un breve ruolo di cantante in Contrabbandieri a Macao (1953) e una parte più consistente in The All American (1953), entrambi interpretati da Tony Curtis, aprirono alla Van Doren la strada verso la celebrità. Nell'avventura esotica Yankee Pascià (1954) interpretò la schiava Lilith al fianco di Jeff Chandler, mentre nel western Esecuzione al tramonto (1956) impersonò Ellen Ballard, la figlia del proprietario di un ranch, accanto a John Agar, Richard Boone e all'allora emergente Clint Eastwood.

Dopo essere apparsa ancora nel poliziesco F.B.I. squadra omicidi (1957) con Lex Barker, nella commedia brillante 10 in amore (1958), interpretata da Clark Gable e Doris Day, e da coprotagonista nel film italiano Le bellissime gambe di Sabrina (1959), la Van Doren passò alla MGM e fu ingaggiata per una serie di foschi melodrammi prodotti da Albert Zugsmith e incentrati su tematiche d'attualità[1]. Il primo di questi, Operazione segreta (1958), sulla diffusione della droga tra gli adolescenti, è diventato nel tempo una pellicola di culto per i cinefili[2], in cui la cifra stilistica della Van Doren è rappresentata dalla prorompente bellezza, dai modi provocanti e dai caratteri torbidi con cui il suo personaggio, Gwen Dulaine, si inserisce nella vicenda, riassunta nella didascalia apparsa in una foto pubblicitaria, che all'epoca così recitava: "La torbida zia Gwen tenta di svezzare il nipotino"[2]. Capostipite di un filone nato per conquistare un mercato, quello del pubblico giovanile, che iniziava a far gola a tutta l'industria cinematografica alla fine degli anni cinquanta[2], Operazione segreta fu seguito da Corruzione nella città (1959), ambientato nel mondo del crimine organizzato, The Beat Generation (1959), affresco del mondo dei "beat", e College Confidential (1960), gli ultimi due legati a un altro filone all'epoca in forte ascesa, quello delle pellicole a basso costo funzionali alla diffusione di un nuovo fenomeno musicale, il rock and roll[3].

Mamie Van Doren al Gay Pride di Los Angeles (1987)

I film girati per la MGM fissarono definitivamente l'immagine sexy della Van Doren quale stereotipo della donna fatale portatrice di peccato per le giovani generazioni[3]. La sua carriera proseguì negli anni sessanta in produzioni indipendenti e a basso budget, dai titoli spesso allusivamente piccanti come Sex Kittens Go to College (1960) e La vita intima di Adamo ed Eva (1960), nel quale l'attrice comparve come la biblica Eva in una sequenza onirica, coperta solo da foglie di fico. In The Las Vegas Hillbillys (1966) recitò per la prima e unica volta accanto a una delle sue grandi rivali sullo schermo, l'altrettanto bionda e giunonica Jayne Mansfield. Fu inoltre protagonista in due tipici prodotti del filone fantascientifico dell'epoca, The Navy vs. the Night Monsters (1966) e Voyage to the Planet of Prehistoric Women (1968), quest'ultimo diretto da Peter Bogdanovich.

Dagli anni settanta proseguì la carriera con esibizioni nei night club, in spettacoli musicali dal vivo a Las Vegas e in teatro con le pièce Gentlemen Prefer Blondes, Dames at Sea, Will Success Spoil Rock Hunter? e The Tender Trap. Nel 1987 pubblicò la propria autobiografia, intitolata Playing the Field, nella quale rivelò di aver avuto relazioni sentimentali con molte celebrità del mondo del cinema e dello spettacolo. Mantenendo negli anni la propria languida immagine di bionda provocante, a dispetto dell'avanzare dell'età, nel 2006 posò per la rivista Vanity Fair con Pamela Anderson. Nel 2011 apparve in una puntata di Abito da sposa: Beverly Hills in cui, ormai ottantenne, esibì look, make up e abbigliamento immutabilmente sexy[4].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Mamie Van Doren è stata sposata cinque volte.

  • Nel 1950 con Jack Newman, da cui divorziò nello stesso anno.
  • Dal 1955 al 1961 con il compositore e band leader Ray Anthony, da cui ebbe un figlio, Perry Ray Anthony, nato il 18 marzo 1956.
  • Dopo una pubblicizzata relazione con il giocatore di baseball Bo Belinsky, conclusa nel 1964, la Van Doren sposò nel 1966 un altro asso di questo sport, Lee Meyers, da cui divorziò l'anno successivo.
  • Il quarto matrimonio con l'uomo d'affari Ross McLintock venne celebrato nel 1972 e terminò con il divorzio nel 1973.
  • Dal 1979 la Van Doren è sposata con Thomas Dixon.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 537
  2. ^ a b c Il cinema, grande storia illustrata, De Agostini, 1982, Vol. V, pag. 100
  3. ^ a b Il cinema, grande storia illustrata, De Agostini, 1982, Vol. V, pag. 261-263
  4. ^ Copia archiviata, su videos.howstuffworks.com. URL consultato il 4 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2016).

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