Luca Mazzone

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Luca Mazzone
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Nuoto paralimpico
Specialità Stile libero e farfalla
Categoria S4
Record
50 m st. lib. 39"60 (2008)
100 m st. lib. 1'31"21 (2008)
200 m st. lib. 3'14"81 (2008)
Carriera
Squadre di club
ASD FlowersTown di Terlizzi
Nazionale
2000-2008Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 0 2 0
Mondiali 0 0 3

Per maggiori dettagli vedi qui

Ciclismo
Specialità Paraciclismo
Categoria H1/H2
Squadra Canottieri Aniene
Carriera
Squadre di club
2012- Canottieri Aniene
Nazionale
2013-Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi paralimpici 3 3 0
Mondiali 18 3 3

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate all'11 agosto 2023

Luca Mazzone (Terlizzi, 3 maggio 1971) è un nuotatore e paraciclista italiano.

Ha vinto due medaglie d'argento nel nuoto ai Giochi paralimpici di Sydney 2000; nel paraciclismo si è invece aggiudicato due ori e un argento ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro 2016 un oro e due argenti ai XVI Giochi paralimpici estivi di Tokio 2020 e 18 titoli mondiali.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Terlizzi, frequenta l'Istituto Tecnico Commerciale "Tannoia" di Corato. Nel 1990, durante un tuffo a Giovinazzo, urta contro uno scoglio, subendo una lesione midollare. Viene quindi trasferito a Bari in prognosi riservata e poi ricoverato a Marsiglia. Mazzone è costretto alla sedia a rotelle, ma avendo trascorsi in diversi sport (body building, pugilato e calcio)[1], sceglie di dedicarsi al nuoto paralimpico. Tesserato presso l'ASD Flowers Town di Terlizzi, Mazzone partecipa ai campionati italiani assoluti di nuoto per disabili, cimentandosi in diverse specialità e nel 2000 prende parte alla spedizione azzurra a Sydney per i Giochi paralimpici, dove guadagna due medaglie d'argento nella categoria S4. Riesce anche a conseguire diversi record nazionali e mondiali e si fa notare ai campionati italiani, vincendo nei 50, 100 e 200 metri stile libero[1].

Nel 2004 prende parte ai Giochi paralimpici di Atene ma non riesce a salire sul podio, finendo per due volte in quinta posizione. Negli anni successivi conquista due bronzi ai mondiali di categoria in Sudafrica e finisce per due volte sul podio agli europei di Stoccolma[2]. Mazzone partecipa nel 2008 alla sua terza paralimpiade, che ha luogo a Pechino, ma non riesce a tornare a casa con una medaglia al collo e annuncia il suo ritiro.

Negli anni successivi al suo ritiro Mazzone mette su famiglia e consegue il diploma in ragioneria. Nel 2011 scopre l'handbike e viene tesserato presso l'AVIS Bike di Ruvo di Puglia, città nella quale si è stabilito dal 2005. Trasferitosi per ragioni logistiche al Circolo Canottieri Aniene nel 2012, Mazzone conquisterà ripetutamente gli ori ai campionati del mondo su strada di handbike del 2013, 2014 e 2015 nelle prove in linea e a cronometro H1 e H2 e nella staffetta mista, componendo il trio iridato con Alex Zanardi e Vittorio Podestà[3].

Partecipa alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 dove il 2 settembre 2021 si aggiudica la Medaglia d'Oro Paralimpica in Team Relay con i compagni di squadra Paolo Cecchetto e Diego Colombari.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

1ª prova Coppa del mondo, Prova in linea H1 (Merano)
2ª prova Coppa del mondo, Prova in linea H1 (Segovia)
3ª prova Coppa del mondo, Prova a cronometro H1 (Matane)
3ª prova Coppa del mondo, Prova in linea H1 (Matane)
3ª prova Coppa del mondo, Staffetta mista (Matane)
Campionati del mondo, Prova a cronometro H1
Campionati del mondo, Prova in linea H1
Campionati del mondo, Staffetta mista
2ª prova Coppa del mondo, Staffetta mista (Segovia)
Campionati del mondo, Prova in linea H2
Campionati del mondo, Staffetta mista
1ª prova Coppa del mondo, Prova in linea H2 (Maniago)
1ª prova Coppa del mondo, Staffetta mista (Maniago)
Campionati del mondo, Prova a cronometro H2
Campionati del mondo, Prova in linea H2
Campionati del mondo, Staffetta mista

Giochi Paralimpici[modifica | modifica wikitesto]

Nuoto[modifica | modifica wikitesto]

Sidney 2000 - 50m sl S4: 2º
Sidney 2000 - 200 sl S4: 2º

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

Rio de Janeiro 2016 - Cronometro H2: vincitore
Rio de Janeiro 2016 - In linea H2: 2º
Rio de Janeiro 2016 - Staffetta mista H1-5: vincitore
Tokyo 2021 - Cronometro H2: 2º
Tokyo 2021 - In linea H2: 2º
Tokyo 2021 - Staffetta mista H1-5: vincitore

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 2000[4]
Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 19 dicembre 2016[4]
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Ciclismo, oro paralimpico handbike cronometro H2 e Mixed Team Relay»
— Roma, 19 dicembre 2016[5]
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b L' ultima sfida di Luca 'Una medaglia e lascio', in la Repubblica, 5 settembre 2008. URL consultato il 3 settembre 2015.
  2. ^ Antonino Palumbo, Medaglia d'oro in carrozzina la doppia vittoria di Mazzone, in la Repubblica, 13 settembre 2013. URL consultato il 3 settembre 2015.
  3. ^ Alessandro Conti, Un altro poker ai Mondiali: tris di Mazzone, Zanardi e Podestà, su Gazzetta.it, 2 agosto 2015. URL consultato il 3 settembre 2015.
  4. ^ a b Mazzone Sig. Luca, su quirinale.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
  5. ^ Collari d'oro 2016, su coni.it. URL consultato il 25 dicembre 2018.
  6. ^ Collari d'oro 2017, su coni.it. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  7. ^ Collari d'oro 2018, su coni.it. URL consultato il 21 dicembre 2018.
  8. ^ Lunedì 16 dicembre la Cerimonia dei Collari d'Oro con il Premier Conte. Diretta Rai2 dalle 11, su coni.it. URL consultato il 19 dicembre 2019.
  9. ^ Consegnati i Collari d'Oro del magico 2021 dello sport italiano. Presente il Premier Draghi: continuate a stupirci. Malagò: stagione storica, secondi al mondo dietro gli USA, su coni.it, 20 dicembre 2021. URL consultato il 15 novembre 2022.

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