Lesghi

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Lesghi
Лезгияр
Nomi alternativiLazi, Lesghiani, Lesgi, Lesgini, Lezgi
Luogo d'origineAzerbaigian, Daghestan
Lingualingua lesga
Religionesunnismo

I Lesghi[1][2][3][4] (chiamati anche Lesghiani, Lazi, Lesgi, Lesgini, Lezgi[senza fonte] o in lingua lesga: лезгияр) sono un gruppo etnico del sud del Daghestan e del nord dell'Azerbaigian. Parlano la lingua lesga.

Nel censimento russo del 2002 furono registrati 412.000 Lesghi[5]. In quello azero del 1999 ne furono censiti 178.000[6].

La loro struttura sociale è saldamente basata sull'uguaglianza e sul rispetto per l'individualità. La società Lezgin è strutturata in jamaat (Lezgian: жамаат - unioni di clan) ed è stata tradizionalmente egualitaria e organizzata attorno a molti clan locali autonomi, chiamati syhils (сихилар).

Questo popolo è noto, nella storia russa, per aver resistito agli attacchi dell'impero per più della metà del XIX secolo.

La terra dei Lezgin è stata soggetta a molteplici invasori nel corso della storia. Il suo terreno isolato e il valore strategico che gli estranei hanno attribuito alle aree colonizzate da Lezgins hanno contribuito molto all'etica della comunità Lezgin e hanno contribuito a plasmare il suo carattere nazionale. A causa dei continui attacchi degli invasori, i Lezgin hanno sviluppato un codice nazionale di onore e condotta, Lezgiwal, tramandato di generazione in generazione dai genitori e dalla società. Implica comportamento morale ed etico, generosità e volontà di salvaguardare l'onore delle donne.

La prima bandiera dei lesghi apparí nella metà degli anni '90 e consisteva in un drappo diviso in due bande blu e verde (che rappresentano il cielo e la terra) con al centro il disegno di un aquila, considerata dai lesghi come il loro simbolo guida. Sulla effetiva esistenza di questa bandiere c'è ancora qualche dubbio e, forse potrebbe trattarsi anche di un falso.

Negli anni successivi si iniziò a diffondere il modello di una bandiera rossa con una striscia verde in basso dove talvolta era presente la scritta Alpan (Albania, in riferimento al Regno dell'Albania Caucasica) in un antico alfabeto locale. Il rosso è un colore tipico lesgo mentre il verde sta per l'Islam, la religione dominante tra i lesghi.

Nel 2013 venne adottata una nuova bandiera corrispondente a quella precedente ma venne aggiunto il nuovo emblema nazionale[7].

Prima bandiera lesga risalente agli anni 90
Bandiera in uso negli anni 2000 circa
Bandiera adottata nel 2013


  1. ^ Fiorenzo Toso, III. Paesi esterni all'Unione Europea, in Lingue d'Europa: la pluralità linguistica dei Paesi europei fra passato e presente, Baldini Castoldi DalaiLazi, 2006, p. 468, ISBN 88-8490-884-1.
  2. ^ Lesghi su Sapere.
  3. ^ Lesghi in Vocabolario - Treccani, su treccani.it.
  4. ^ Lesghi nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it.
  5. ^ Всероссийская перепись населения 2002 года, su www.perepis2002.ru. URL consultato il 29 ottobre 2023.
  6. ^ Azerbaijan Daily Digest, su web.archive.org, 14 gennaio 2009. URL consultato il 29 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2009).
  7. ^ Calmucchi Daghes, su www.rbvex.it. URL consultato il 16 agosto 2024.

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