Lastra fotografica

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Lastre fotografiche agfa, 1880
Negativo di una lastra fotografica

La lastra fotografica è un supporto fotografico, utilizzato in fotografia per la ripresa di immagini.

Originalmente in vetro, è oggi in pellicola di materiale plastico più consistente rispetto alla normale pellicola fotografica utilizzata nelle comuni fotocamere.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Principio di funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

Questo tipo di supporto consiste di una lastra di vetro su cui viene applicata una emulsione fotosensibile di sali di argento - come il bromuro di argento. Questo tipo di supporto è stato largamente soppiantato nei primi anni del XX secolo, dall'introduzione dell'utilizzo della celluloide e dalla successiva creazione della pellicola fotografica a bobina.

Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Applicazioni in campo scientifico[modifica | modifica wikitesto]

Le lastre fotografiche, in vetro, sono rimaste in uso per applicazioni scientifiche e astronomiche, poiché considerate superiori alle pellicole per lo sviluppo di immagini nel campo della ricerca scientifica, essendo estremamente stabili e resistenti, specialmente nei formati più grandi. Tali lastre reagiscono a circa il 2% della luce ricevuta.

Particolari lastre fotografiche sono state montate come rivelatori sui primi spettrografi di massa (inventati da Francis William Aston), precursori dei moderni spettrometri. Gli ioni venivano deflessi da un campo magnetico e impattavano sulla lastra macchiandola, dalla posizione delle macchie si poteva risalire alla traiettoria degli ioni e di conseguenza alla loro massa.

Applicazioni in campo medico[modifica | modifica wikitesto]

Le moderne lastre in materiale plastico, vengono utilizzate soprattutto in ambito medico per la realizzazione di lastre radiografiche. Tuttavia anche questa tecnologia sta via via venendo rimpiazzata da dispositivi digitali, che non necessitano di supporti negativi.

Applicazioni in stereoscopia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stereogramma, Stereoscopia e Stereoscopio.

Tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento la lastra fotografica su vetro è stata ampiamente impiegata come supporto per positive trasparenti stereoscopiche. Queste lastre venivano utilizzate infatti per la stampa di negative in bianco e nero stereoscopiche, creando così degli stereogrammi trasparenti, sovente colorati a mano, che potevano essere visualizzati per retroilluminazione.

Questo tipo di "diapositive" venivano visualizzate con lo stereoscopio ottocentesco di tipo Brewster o Holmes ed erano inserite nel Kaiserpanorama, nel qual caso riproducevano più frequentemente vedute della Germania Guglielmina e dell'Europa della Belle Époque.

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