La vera storia di Biancaneve

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La vera storia di Biancaneve
La Regina Elspeth, la malvagia matrigna di Biancaneve (Miranda Richardson).
Titolo originaleSnow White: The Fairest of Them All
PaeseCanada, Stati Uniti d'America
Anno2001
Formatofilm TV
Generefantasy, drammatico
Durata93 min
Lingua originaleinglese
Rapporto4:3
Crediti
RegiaCaroline Thompson
SoggettoJacob Grimm, Wilhelm Grimm (fiaba)
SceneggiaturaCaroline Thompson, Julie Hickson
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaJon Joffin
MontaggioMargaret Goodspeed
MusicheMichael Convertino
ScenografiaDavid Brisbin, Doug Hardwick
CostumiNancy Bryant
TruccoGitte Axen, Cindy Larson
Effetti specialiKevin J. Andruschak, James Kozier, Tim Storvick, Harry Tomsic
ProduttoreMatthew O'Connor, Caroline Thompson
Produttore esecutivoRobert Halmi Jr., Robert Halmi Sr.,
Casa di produzioneHallmark Entertainment, Babelsberg International Film Produktion, Sextant Entertainment Group
Prima visione
Prima TV originale
Data17 marzo 2002
Rete televisivaABC
Prima TV in italiano
Data7 gennaio 2004
Rete televisivaItalia 1

La vera storia di Biancaneve (Snow White: The Fairest of Them All) è un film per la televisione del 2001 diretto da Caroline Thompson e basato sulla classica fiaba dei fratelli Grimm Biancaneve. Tra gli interpreti figurano Miranda Richardson, Vincent Schiavelli, Tom Irwin e Kristin Kreuk, in seguito famosa per il ruolo di Lana Lang nella serie televisiva Smallville, al suo debutto televisivo come protagonista.

Trasmesso negli Stati Uniti il 17 marzo 2002 sulla rete ABC, all'interno del programma The Wonderful World of Disney, in Italia è andato in onda il 7 gennaio 2004 in tarda serata su Italia 1.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il re John e la regina Josephine desiderano molto avere una bambina. Quando finalmente nasce, decidono di chiamarla Biancaneve. Purtroppo, sua moglie Josephine muore di parto e suo marito John rimane solo con Biancaneve, la sua figlia neonata. Durante l'inverno, l'uomo, mentre cerca del cibo per sfamare la figlia, versa una lacrima su un lago ghiacciato e libera un essere magico chiamato il Concessore dei Sogni, che per ringraziarlo gli chiede di esprimere tre desideri che lui esaudirà. John domanda del latte per la bambina, un regno e una regina come nuova moglie, non potendo resuscitare quella morta. I suoi desideri si avverano, ma John ignora che il Concessore abbia una sorella strega, Elspeth, che non attende altro che salire al trono: per esaudire l'ultimo desiderio di John, il Concessore tramuta Elspeth in una bellissima donna e le dona uno specchio magico con il quale potrà tenere d'occhio chi vuole e con i suoi frammenti inganna John.

Sedici anni dopo, Elspeth è sposata con John e non ha un buon rapporto con la sua figliastra Biancaneve, che è diventata una bellissima principessa. Ogni giorno, la sua matrigna Elspeth si chiude in una stanza piena di specchi magici e chiede chi sia la più bella del reame. Gli specchi l'hanno sempre rassicurata: è lei la più bella del reame. Ma un giorno, dopo l'arrivo di un principe, Alfred, che si innamora di Biancaneve, al posto dell'immagine di Elspeth negli specchi compare quella della sua figliastra Biancaneve; questo vuol dire che la più bella del reame adesso è lei. Furiosa ed invidiosa, Elspeth manda il cacciatore Hector a portare la sua figliastra Biancaneve nella foresta, ucciderla e portarle il cuore, e trasforma il principe Alfred in un orso. Ma Hector risparmia la vita della principessa Biancaneve e porta alla sua maligna matrigna Elspeth il cuore di un cinghiale, che lei poi mangerà a cena. Sfortunatamente, Elspeth scopre l'inganno, uccide Hector, imprigiona l'ex marito John negli specchi e intende uccidere Biancaneve soffocandola con un nastro stregato.

La principessa Biancaneve viene salvata da sette buffi nanetti, che si chiamano come i giorni della settimana e hanno il potere di trasformarsi in un arcobaleno per spostarsi da un luogo all'altro, ma solo se sono tutti insieme. Il nano più anziano, Domenica, color viola è vittima di una vecchia magia di Elspeth: una volta trasformato in un nano da giardino, riuscì a liberarsi ma solo per metà, rimanendo con il lato sinistro paralizzato. I sette nanetti si prendono cura di Biancaneve nella loro casetta nascosta tra le foglie, tranne Mercoledì, il nano più alto e di colore giallo che tratta la principessa Biancaneve con diffidenza, anche se lei è buona anche con lui. Intanto, Elspeth, dopo aver localizzato la casetta dei nani, prepara una mela per metà avvelenata e si trasforma nella falsa Josephine, la deceduta madre di Biancaneve, davanti agli occhi di John, con lo specchio magico che le aveva dato suo fratello. Dopo aver costretto Lunedì, il nano di colore rosso (che poi trasformerà anch'egli in un nanetto da giardino) a farle trovare la casetta dei nani, Elspeth riesce a fare mangiare la mela a Biancaneve, uccidendola.

Ma quando Elspeth ritocca lo specchio per riottenere il suo bellissimo aspetto, riprende quello vero da una vecchia strega, ma ancora più brutto di prima: è il castigo che il fratello Concessore le ha dato per aver ucciso una creatura umana che non le aveva fatto niente di male. I nani, non essendo riusciti a salvare Biancaneve, la chiudono in una bara di ghiaccio e le lasciano vicino la statuetta di Lunedì.

Biancaneve riceverà il bacio d'amore da un orso, che si rivelerà essere proprio Alfred, il principe di cui si era innamorata tempo addietro e che era stato trasformato in un orso da Elspeth, per poi essere imprigionato in una palla di vetro. Anche Lunedì e Domenica torneranno normali, gli specchi magici si romperanno, liberando così John, e la colpevolizzata Elspeth verrà uccisa da tutti gli altri nanetti che aveva trasformato in statuette. Il Concessore, come Biancaneve e il suo principe, se ne andrà per la sua strada, mentre i nanetti progettano di andare dalla Bella Addormentata.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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