Ignacy Mościcki
Ignacy Mościcki | |
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Presidente della Polonia | |
Durata mandato | 4 giugno 1926 – 30 settembre 1939 |
Capo del governo | Kazimierz Bartel Józef Piłsudski Kazimierz Świtalski Walery Sławek Aleksander Prystor Janusz Jędrzejewicz Leon Kozłowski Marian Zyndram-Kościałkowski Felicjan Sławoj Składkowski |
Predecessore | Stanisław Wojciechowski |
Successore | Władysław Raczkiewicz (come Presidente della Repubblica di Polonia in esilio) |
Dati generali | |
Partito politico | Proletariat |
Università | Politecnico di Riga |
Professione | Chimico |
Firma |
Ignacy Mościcki (IPA: [iɡˈnat͡sɨ mɔˈɕt͡ɕit͡skʲi]) (Mierzanów, 1º dicembre 1867 – Versoix, 2 ottobre 1946) è stato un chimico e politico polacco.
Fu presidente della Repubblica polacca dal 1º giugno 1926 al 30 settembre 1939.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Durante gli studi di chimica presso il Politecnico di Riga, aderì al partito Proletariat, e dovette in seguito abbandonare la Polonia (1892), continuando sempre a collaborare coi socialisti polacchi. Si dedicò alla ricerca chimica industriale, guadagnandosi fama internazionale sviluppando il procedimento per sintetizzare l'ossido di azoto dagli elementi.
Dal 1896 era amico personale del maresciallo Józef Piłsudski, che dopo il colpo di Stato del 14 maggio 1926 lo designò presidente della Repubblica in sostituzione del dimissionario Stanisław Wojciechowski. Riconfermato nel 1933, ma ridotto dal regime dei colonnelli ad un ruolo puramente rappresentativo, Mościcki rimase sempre sotto la protezione del loro leader: prima il maresciallo Piłsudski, poi, dal 1936, il maresciallo Edward Rydz-Śmigły.
Dopo l'invasione tedesco-sovietica del 1939, Mościcki fuggì col governo in Romania;[1] quindi si dimise, designando come suo successore il Maresciallo del Sejm Władysław Raczkiewicz, e si ritirò in Svizzera. Raczkiewicz divenne Presidente della Repubblica durante il governo in esilio della Polonia.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze polacche
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (PL) Ignacy Mościcki - prezydent Piłsudskiego - Historia - polskieradio.pl, su polskieradio.pl. URL consultato il 21 ottobre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- B. Palmiro Boschesi, Il chi è della Seconda Guerra Mondiale, vol. 2, Milano, Mondadori Editore, 1975, p. 51, SBN TO00604602.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ignacy Mościcki
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mościcki, Ignacy, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mościcki, Ignacy, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Mościcki, Ignacy, su sapere.it, De Agostini.
- (IT, DE, FR) Ignacy Mościcki, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Ignacy Mościcki, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Ignacy Mościcki, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 107077 · ISNI (EN) 0000 0001 1034 5975 · LCCN (EN) n94050839 · GND (DE) 119251736 · BNF (FR) cb12457451v (data) |
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