Holly Holm

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Holly Holm
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 173 cm
Peso 65 kg
Arti marziali miste
Specialità Pugilato, Kickboxing, Gaidojutsu, Karate, Jiu jitsu brasiliano, Lotta libera
Categoria Pesi gallo
Pesi piuma
Squadra Bandiera degli Stati Uniti Jackson's-Winkeljohn's Mixed Martial Arts
Carriera
Incontri disputati

18

Soprannome The Preacher's Daughter
Combatte da Bandiera degli Stati Uniti Albuquerque, Nuovo Messico
Vittorie 14
per knockout 8
per decisione 6
Sconfitte 4
per knockout 1
per sottomissione 1
per decisione 3
Pugilato
Categoria Pesi superleggeri
Pesi welter
Pesi superwelter
Carriera
Incontri disputati
Totali 38
Vinti (KO) 33 (9)
Persi (KO) 2 (2)
Pareggiati 3
Palmarès
20042006Titolo mondiale IBAsuperleggeri
20062007Titolo mondiale WBAwelter
20072008Titolo mondiale WBCwelter
 

Holly Rene Holm-Kirkpatrick, nata Holly Rene Holm (Albuquerque, 17 ottobre 1981), è un'artista marziale mista, ex pugile e kickboxer statunitense.

Combatte nella divisione dei pesi piuma per l'organizzazione statunitense UFC, nella quale è stata campionessa dei pesi gallo dal 2015 al 2016 e due volte sfidante al titolo dei pesi piuma nel 2017; precedentemente è stata campionessa dei pesi gallo nella federazione Legacy FC.

È nota soprattutto per essere stata colei che ha sconfitto per la prima volta nelle MMA Ronda Rousey, vittoria considerata uno dei più clamorosi upset nella storia di questo sport[1][2][3].

È la prima persona ad aver vinto un titolo mondiale sia nel pugilato che nelle arti marziali miste[4]: nella boxe è stata infatti campionessa mondiale IBA, WBA e WBC, difendendo i suoi titoli per diciotto incontri e in tre diverse categorie di peso; è stata inoltre nominata "pugile femminile dell'anno" dalla rivista The Ring nel 2005 e nel 2006[5].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Holly Holm è nata ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, ed è cresciuta in una fattoria con le sue due sorelle; suo padre Roger è un predicatore di una chiesa cristiana (da ciò proviene il suo soprannome, "The Preacher's Daughter", cioè "la figlia del predicatore"), mentre la madre, Tammy, è una fisioterapista.

Sin da giovane ha praticato vari sport tra cui calcio, ginnastica, nuoto e tuffi. I suoi genitori divorziarono quando frequentava le scuole superiori, nel 2000, e successivamente continuò gli studi per un anno all'Università del Nuovo Messico.

Dal 2012 è sposata con l'imprenditore Jeff Kirkpatrick.[6]

Carriera amatoriale di kickboxing[modifica | modifica wikitesto]

Holm cominciò ad allenarsi nella boxe e nella kickboxing dopo aver iniziato alcune lezioni di aerobica. Il suo istruttore di kickboxing notò fin da subito il suo potenziale da lottatrice. Nel 2001, all'età di 20 anni, cominciò a competere nella IKF USA National Amateur Championship Tournament in Kansas City. Dopo aver vinto il primo round per KO tecnico in soli 34 secondi, vinse il secondo round e la finale per decisione unanime, ottenendo il titolo prima di passare alla carriera da professionista. Holm chiuse questa sua carriera amatoriale con un record di 6-0-2.

Carriera professionale di boxe[modifica | modifica wikitesto]

La Holm ottenne numerosi titoli di boxe nella categoria dei pesi welter, venendo considerato una delle migliori pesi welter al mondo. Venne anche nominata dal Ring Magazione due volte lottatrice dell'anno, nel 2005 e nel 2006.

A giugno del 2008 divenne la campionessa indiscussa dei pesi welter, mantenendo i titoli battendo l'ex campionessa Mary Jo Sanders per decisione; mentre nel rematch con la stessa lottatrice ottenne un pareggio.

A dicembre del 2011, venne messa KO da Anne Sophie Mathis in un match valido per il titolo vacante IBF e WBAN dei pesi welter. Nel suo rematch con la Mathis, ottenne la vittoria per decisione unanime, riottenendo così il titolo.

Carriera nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

La Holm debuttò nelle arti marziali miste il 4 marzo del 2011 dove affrontò Christina Domke, dove ottenne una vittoria per KO tecnico al secondo round, dopo che la sua avversaria non era più in grado di continuare a causa dei ripetuti calci alle gambe inflitti dalla Holm.

Nel suo secondo incontro, del 9 settembre, affrontò la veterana della Strikeforce Jan Finney, sconfiggendo nel terzo round per Ko Tecnico.

Bellator MMA[modifica | modifica wikitesto]

A febbraio del 2013, firmò un contratto con la Bellator MMA e come sua prima avversaria affrontò Katie Merrill. Ancora una volta vinse il match per KO tecnico.

A maggio annunciò il ritiro definitivo dalla boxe, per potersi concentrare al massimo nella carriera intrapresa nelle MMA.

Legacy Fighting Championship[modifica | modifica wikitesto]

A luglio debuttò in una nuova promozione chiamata Legacy Fighting Championship. Nel debutto sconfisse Allanna Jones per KO, mandando a segno un calcio alla testa nel secondo round.

A ottobre avrebbe dovuto affrontare Erica Paes. Tuttavia, la Paes venne rimosso dalla card e sostituita da Nikki Knudsen. La Holm ottenne un'altra vittoria per KO tecnico, connettendo con un calcio al corpo e una ginocchiata.

A dicembre dello stesso anno sconfisse Angela Hayes per decisione unanime, mentre ad aprile del 2014 dovette vedersela con Juliana Werner, per il titolo inaugurale dei pesi gallo femminili Legacy FC. La Holm vinse il match e il titolo per KO tecnico al quinto round, con un calcio alla testa e un susseguirsi di pugni alla testa.

Ultimate Fighting Championship[modifica | modifica wikitesto]

A luglio del 2014 firmò un contratto valido per cinque incontri con la prestigiosa promozione americana Ultimate Fighting Championship.

Al suo debutto, che doveva avvenire all'evento UFC 181, doveva affrontare Raquel Pennington. Tuttavia, il 13 novembre, venne annunciato che la Holm non poté prendere parte all'incontro a causa di un infortunio. Le due lottatrice si affrontare finalmente all'evento UFC 184, in un match che vide prevalere la Holm per decisione non unanime.

A luglio del 2015, sconfisse per decisione unanime Marion Reneau.

Campionessa dei pesi gallo UFC[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 novembre 2015 le venne concessa la possibilità di affrontare Ronda Rousey per il titolo dei pesi gallo all'evento UFC 193. La campionessa iniziò il match in modo molto aggressivo e la Holm, grazie alla sua superiorità nella boxe, riusci a colpirla ripetutamente al volto con ganci e diretti sinistri controllando così anche le distanze. Dopo aver iniziato una prima clintch, la Holm riuscì a colpire il volto della Rousey con pugni a breve distanza causandole il sanguinamento dal naso. In un secondo tentativo di clintch la campionessa riuscì ad atterrarla e tentò vanamente di connettere con un armbar. Verso la fine del round, entrambe le atlete rientrarono in clintch ma stavolta fu la Holm a portare al tappeto la Rousey. Nella seconda ripresa, Ronda continuò ad attaccare in modo molto aggressivo nel tentativo di connettere con alcuni potenti pugni, ma questa volta fallì nettamente nel suo intento, venendo anche colpita con tre contrattacchi. Infine la Holm mise a segno un devastante calcio alla testa che pose fine all'incontro per KO a 59 secondi del secondo round. Con questa vittoria pone fine all'imbattibilità di Ronda Rousey durata ben 12 incontri. Inoltre ricevette due riconoscimenti a fine incontro, ovvero i premi Fight of the Night e Performance of the Night.

Perdita del titolo[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 marzo 2016 all'MGM Arena di Las Vegas, la Holm è chiamata a difendere, per la prima volta, il titolo dei pesi Gallo Femminili UFC, conquistato in Novembre 2015 contro la superstar Ronda Rousey. L'avversaria designata è Miesha Tate, già campionessa di categoria Strikeforce tra il 2011 e il 2012, campionessa imbattuta dei pesi gallo nell'organizzazione Freestyle Cage Fighting e medaglia d'argento ai campionati di submission wrestling. La Holm, molto brava nello striking e nel combattimento in piedi (essendo il suo sostrato di boxe e kickboxing molto solido) ma meno nella lotta a terra, appare da subito conscia di ciò che deve fare: non finire a disputare sul terreno preferito della Tate (il grappling). Per questa ragione, la Holm sembra un po' contratta nei movimenti e difficilmente riesce a chiudere la distanze, mulinando, durante l'incontro, molti colpi, la maggioranza dei quali si rivelano troppo corti per impensierire la Tate. Nel secondo round, dopo un primo di studio, la Tate riesce a proiettare la Holm e a dominarla cercando di applicare alla stessa una rear naked choke (strangolamento) dalla quale la Holm si libera grazie alla sua enorme forza fisica e alla sua tenacia. Nelle riprese successive la Holm è brava a tenere in piedi il combattimento e si guadagna la vittoria del terzo e quarto round grazie ad alcuni colpi ben assestati, che tuttavia non si rivelano sufficienti a fiaccare l'avversaria. Nell'ultimo round, la Tate deve tentare il tutto per tutto: la Holm ne è conscia e mantiene le distanze sembrando ormai destinata a portare a casa la vittoria ai punti. Quando però mancano circa 1' 30'’ alla fine dell'incontro, la Holm si lascia sorprendere alla schiena dalla Tate, la quale riesce finalmente nel suo intento di portare a terra l'avversaria per connettere uno strangolamento. La Holm però è un'avversaria tosta e, forte del suo strapotere fisico e dell'ottima forma atletica, riesce a rialzarsi riuscendo a proiettare in avanti la Tate. Questa mossa, anziché avvantaggiare la campionessa, la mette in ulteriori difficoltà: la Tate, infatti, non lascia la presa e si ritrova, schiena a terra, ad avere la Holm nella miglior posizione per chiudere una ghigliottina di gambe e fissare lo strangolamento. La Holm non vuole mollare e si batte sino a perdere i sensi. A quel punto l'arbitro è costretto ad interrompere la contesa. Holly Holm perde così la cintura di Campionessa Mondiale dei Pesi Gallo femminili UFC, a nemmeno 4 mesi di distanza dall'agognata conquista. Il suo record nelle MMA si ferma a 10 vittorie consecutive.

Il 23 luglio affronta Valentina Shevchenko nel main event di UFC on Fox 20. Nonostante fosse la favorita, la Holm viene sconfitta per decisione unanime. L'11 febbraio 2017 viene nuovamente sconfitta per decisione unanime da Germaine de Randamie nel main event di UFC 208, in un incontro valido per il nuovo titolo dei pesi piuma femminili.

Con alle spalle una striscia di tre sconfitte consecutive, la Holm torna nei pesi gallo il 17 giugno seguente per affrontare la brasiliana Bethe Correia a UFC Fight Night 111.[7] In un match molto cauto per entrambe le donne, la statunitense centra la vittoria mettendo KO l'avversaria con un calcio alla testa seguito da pugno.[8] Tale prestazione le vale più tardi il riconoscimento Performance of the Night.

Il 30 dicembre fallisce per la seconda volta l'assalto al titolo dei pesi piuma detenuto da Cris Cyborg, perdendo per decisione unanime ma ottenendo comunque il premio Fight of the Night. Torna alla vittoria il 9 giugno imponendosi per decisione unanime su Megan Anderson, mentre il 6 luglio 2019 fallisce nella riconquista del titolo dei pesi gallo venendo battuta per KO al primo round dalla campionessa Amanda Nunes.

Risultati nelle arti marziali miste[modifica | modifica wikitesto]

Risultato Record Avversario Metodo Evento Data Round Tempo Città Note
Vittoria 14-5 Bandiera del Messico Irene Aldana Decisione (unanime) UFC on ESPN: Holm vs. Aldana 4 ottobre 2020 5 5:00 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Abu Dhabi, Emirati Arabi
Vittoria 13-5 Bandiera degli Stati Uniti Raquel Pennington Decisione (unanime) UFC 246: McGregor vs. Cowboy 18 gennaio 2020 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti
Sconfitta 12-5 Bandiera del Brasile Amanda Nunes KO tecnico (calcio alla testa e pugni) UFC 239: Jones vs. Santos 6 luglio 2019 1 4:10 Bandiera degli Stati Uniti Paradise, Stati Uniti Per il titolo dei pesi gallo femminili UFC
Vittoria 12-4 Bandiera dell'Australia Megan Anderson Decisione (unanime) UFC 225: Whittaker vs. Romero 2 9 giugno 2018 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Chicago, Stati Uniti
Sconfitta 11-4 Bandiera del Brasile Cris Cyborg Decisione (unanime) UFC 219: Cyborg vs. Holm 30 dicembre 2017 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Paradise, Stati Uniti Per il titolo dei pesi piuma femminili UFC, Fight of the Night
Vittoria 11–3 Bandiera del Brasile Bethe Correia KO (calcio alla testa e pugno) UFC Fight Night: Holm vs. Correia 17 giugno 2017 3 1:09 Bandiera di Singapore Kallang, Singapore Performance of the Night
Sconfitta 10-3 Bandiera dei Paesi Bassi Germaine de Randamie Decisione (unanime) UFC 208 11 febbraio 2017 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Brooklyn, Stati Uniti Per il titolo dei pesi piuma femminili UFC
Sconfitta 10-2 Bandiera del Kirghizistan Valentina Shevchenko Decisione (unanime) UFC on Fox: Holm vs. Shevchenko 23 luglio 2016 5 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Chicago, Stati Uniti
Sconfitta 10-1 Bandiera degli Stati Uniti Miesha Tate Sottomissione tecnica (rear naked choke) UFC 196: McGregor vs. Diaz 5 marzo 2016 5 3:30 Bandiera degli Stati Uniti Las Vegas, Stati Uniti Perde il titolo dei pesi gallo UFC
Vittoria 10–0 Bandiera degli Stati Uniti Ronda Rousey KO (calcio alla testa e pugni) UFC 193: Rousey vs. Holm 14 novembre 2015 2 0:59 Bandiera dell'Australia Melbourne, Australia Vince il titolo dei pesi gallo UFC, Fight of the Night, Performance of the Night
Vittoria 9–0 Bandiera degli Stati Uniti Marion Reneau Decisione (unanime) UFC Fight Night: Mir vs. Duffee 15 luglio 2015 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti San Diego, Stati Uniti
Vittoria 8–0 Bandiera degli Stati Uniti Raquel Pennington Decisione (non unanime) UFC 184: Rousey vs. Zingano 28 febbraio 2015 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Los Angeles, Stati Uniti Debutto in UFC
Vittoria 7–0 Bandiera del Brasile Juliana Werner KO Tecnico (calcio alla testa e pugni) Legacy FC 30: Holm vs. Werner 4 aprile 2014 5 1:50 Bandiera degli Stati Uniti Albuquerque, Stati Uniti Vince il titolo dei pesi gallo Legacy FC
Vittoria 6–0 Bandiera degli Stati Uniti Angela Hayes Decisione (unanime) Fresquez Productions: Havoc 6 dicembre 2013 3 5:00 Bandiera degli Stati Uniti Albuquerque, Stati Uniti
Vittoria 5–0 Bandiera degli Stati Uniti Nikki Knudsen KO Tecnico (calcio al corpo e ginocchiate) Legacy FC 24: Feist vs. Ferreira 11 ottobre 2013 2 1:18 Bandiera degli Stati Uniti Dallas, Stati Uniti
Vittoria 4–0 Bandiera degli Stati Uniti Allanna Jones KO (calcio alla testa) Legacy FC 21: Huerta vs. Hobar 19 luglio 2013 2 2:22 Bandiera degli Stati Uniti Houston, Stati Uniti
Vittoria 3–0 Bandiera degli Stati Uniti Katie Merrill KO Tecnico (pugni) Bellator 91 28 febbraio 2013 2 3:02 Bandiera degli Stati Uniti Rio Rancho, Stati Uniti Debutto in Bellator MMA
Vittoria 2–0 Bandiera degli Stati Uniti Jan Finney KO Tecnico (calcio al corpo) Fresquez Productions: Clash in the Cage 9 settembre 2011 3 2:49 Bandiera degli Stati Uniti Albuquerque, Stati Uniti
Vittoria 1–0 Bandiera degli Stati Uniti Christina Domke KO Tecnico (calci alle gambe) Fresquez Productions: Double Threat 4 marzo 2011 2 3:58 Bandiera degli Stati Uniti Albuquerque, Stati Uniti

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) After Ronda Rousey's stunning loss, here are 10 more of the most shocking upsets in sports history, su espn.go.com, 16 novembre 2015. URL consultato il 29 novembre 2015.
  2. ^ (EN) Greatest Upsets In Sports History - Sports Illustrated, su si.com, 13 novembre 2015. URL consultato il 29 novembre 2015.
  3. ^ (EN) Brian Knapp, SHERDOG.COM’S 2015 UPSET OF THE YEAR, su sherdog.com, Sherdog, 22 dicembre 2015. URL consultato il 26 dicembre 2015.
  4. ^ Matt Erickson, UFC 193 results: The unthinkable, as Holly Holm KOs Ronda Rousey in massive upset, in MMAJunkie.com, 15 novembre 2015. URL consultato il 16 novembre 2015.
  5. ^ (EN) Chris Wilson, 8 Things You should Know About Holly Holm, su Maxim.com, 16 novembre 2015. URL consultato l'8 febbraio 2016.
  6. ^ (EN) Laura Amato, Who Is Holly Holm’s Husband?, Heavy, 5 marzo 2016. URL consultato il 22 febbraio 2017.
  7. ^ (EN) Holly Holm returns to 135 pounds, meets Bethe Correia in UFC Fight Night 111 headliner, in MMAjunkie, 13 aprile 2017. URL consultato il 16 giugno 2017.
  8. ^ (EN) UFC Fight Night 111 results: Holly Holm answers Bethe Correia's request, KOs her with head kick, in MMAjunkie, 17 giugno 2017. URL consultato il 17 giugno 2017.

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