Hello Kitty (singolo)

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Hello Kitty
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaAvril Lavigne
Pubblicazione24 aprile 2014
Durata3:17
Album di provenienzaAvril Lavigne
GenereDubstep[1]
Elettropop[2]
EtichettaEpic Records
ProduttoreAvril Lavigne, Martin Johnson
Registrazione2013
FormatiCD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Canada Canada[3]
(vendite: 40 000+)
Avril Lavigne - cronologia
Singolo precedente
(2013)
Singolo successivo
(2015)

Hello Kitty è un singolo della cantautrice canadese Avril Lavigne, il quarto estratto dal quinto album in studio della cantante, l'omonimo Avril Lavigne, pubblicato il 24 aprile 2014. Inizialmente pensato solo come singolo asiatico, Hello Kitty venne successivamente pubblicato internazionalmente.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Tre mesi dopo l'uscita di Goodbye Lullaby, avvenuta nel 2011, la cantante annunciò di aver cominciato a lavorare al suo quinto album in studio, avendo già scritto per esso otto canzoni. A proposito di Hello Kitty, la cantante ne dichiarò la registrazione in un'ulteriore intervista, affermando che sarebbe stato l'unico pezzo dell'album a possedere sonorità elettroniche.[4]

Il brano è l'unico dell'album ad avvicinarsi a sonorità elettroniche piuttosto che a pop e rock[2]. Lavigne ha detto di aver scritto questo brano principalmente per i suoi fan asiatici, in quanto Hello Kitty è una vera icona della cultura nipponica, e che nasce dalla mania della cantante per il cartone animato.[5] La canzone è stata scritta dall'allora marito della cantante Chad Kroeger, David Hodges e Martin Johnson, mentre è stata prodotta da Kroeger e Hodges, in collaborazione degli assistenti Brandon Paddock e Kyle Moorman.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

In occidente la canzone venne pesantemente criticata da molti siti e riviste, specie da Billboard.[6] Alcuni hanno accusato di razzismo Lavigne stessa[7], che si è difesa su Twitter scrivendo: «Razzista io? Che ridere! Io amo la cultura giapponese e passo metà del mio tempo in Giappone. Ho preso l'aereo e sono andata a Tokyo per girare questo video appositamente per i miei fan giapponesi, con la mia etichetta giapponese, coreografi giapponesi e un regista giapponese»[8]. Nonostante le critiche, il video è stato largamente apprezzato e lodato dai fan giapponesi[9].

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale per il brano è stato girato a Tokyo,[10] capitale giapponese, ed è stato pubblicato sul sito web ufficiale della cantante il 21 aprile 2014.[11] A causa delle forti critiche, è stato rimosso da YouTube,[12] anche se un portavoce ufficiale ha dichiarato di non esser mai stato pubblicato nel sito; comunque esso è stato ricarito sul canale Vevo ufficiale della cantante a partite dal 23 aprile dello stesso anno.[13] Poiché è stato visualizzato più di 100 milioni di volte, ha ottenuto la Vevo Certified il giorno 1º dicembre 2015.

Sinossi[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte del videoclip è incentrata sulla cantante che, assieme a quattro donne giapponesi vestite in modo identico alle sue spalle, esegue passi di danza prima in una camera da letto, poi in un negozio di caramelle, ed infine in una strada. In esso la cantante opera diverse azioni: suona una chitarra indossando degli occhiali, mangia del sushi, saluta ammiratori e fan e scatta una singola fotografia, mentre veste un tutù rosa coperto da dolcetti tridimensionali e dei guanti.[14]

Recensioni[modifica | modifica wikitesto]

Così come la canzone, anche il video musicale ha riscontrato critiche generalmente negative, venendo deriso pesantemente anche in questo caso principalmente dal mondo occidentale e in particolare da Billboard, la quale si è soffermata nel sottolineare la staticità e la "pigrizia" della cantante.[15] The Independent ha affermato che "il video farà sanguinare gli occhi e le orecchie di chi lo guarda",[16] mentre Alexa Camp da Slant Magazine ha accusato la cantante di aver portato la sua "appropriazione indebita", simbolo chiave della cultura giapponese, a livelli imbarazzanti.[14] Nobuyuki Hayashi, esperto di tecnologia e opinionista degli avvenimenti mediatici con sede a Tokyo, ha affermato che il popolo giapponese ha espresso diversi consensi riguardo al video, pertanto coloro che hanno criticato Avril Lavigne di razzismo non sono giapponesi.[17]

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Hello Kitty ha debuttato alla 84ª posizione in Corea del Sud, mentre nella stessa settimana ha raggiunto la numero 70 nella graduatoria riservata ai download internazionali grazie ad una vendita di 4 038 copie.[18] Il singolo è riuscito anche a presentarsi, seppur per una sola settimana, nella Billboard Hot 100 statunitense, arrivando al 75º posto, grazie alla popolarità del video.[19] Il brano ha restituito alla cantante il suo più alto debutto in classifica nella graduatoria riservata allo streaming, debuttando alla numero 14 (ha superato così anche Here's to Never Growing Up che si era presentato alla numero 26 nella classifica di maggio dell'anno precedente). Nell'ultimo week-end di aprile, il brano ha generato una vendita di 5 000 download, secondo Nielsen SoundScan. In Giappone, il singolo ha raggiunto l'ottantaduesima posizione nella settimana culminante il 12 maggio 2014.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2014) Posizione
massima
Corea del Sud[18] 70
Canada[20] 50
Giappone[21] 82
Stati Uniti[22] 75

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Avril Lavigne's new self-titled album, streaming today: Read EW's review, su music-mix.ew.com, 29 ottobre 2013. URL consultato il 12 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  2. ^ a b (EN) Avril Lavigne, 'Avril Lavigne': Track-By-Track Review, su billboard.com, Billboard, 4 novembre 2013. URL consultato il 12 dicembre 2014.
  3. ^ (EN) musiccanada.com, https://musiccanada.com/gold-platinum/?_gp_search=Let+Me+Go%20Avril+Lavigne.
  4. ^ Avril Lavigne dishes on collabs with Marilyn Manson and Chad Kroeger, 4music, 10 maggio 2013. URL consultato il 25 maggio 2014.
  5. ^ (EN) Avril Lavigne 'Hello Kitty' è un inno al Giappone, su news.mtv.it, MTV, 22 aprile 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  6. ^ (EN) Avril Lavigne 'Hello Kitty' Video Is An Embarrassment In Any Language, su billboard.com, Billboard, 22 aprile 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  7. ^ (EN) AVRIL LAVIGNE, LA SUA "HELLO KITTY" ACCUSATA DI RAZZISMO, su 105.net, 28 aprile 2014. URL consultato il 10 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  8. ^ (EN) Avril Lavigne Responds To 'Hello Kitty' Video Criticism: 'RACIST??? LOLOLOL!!!', su billboard.com, Billboard, 24 aprile 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  9. ^ (EN) Avril Lavigne's 'Hello Kitty' Video Gets 'Favorable' Reactions in Japan, su billboard.com, Billboard, 2 maggio 2014. URL consultato il 10 luglio 2014.
  10. ^ Is Avril Lavigne's next single "Hello Kitty"?, su news.iheart.com, iHeart Radio, 19 marzo 2014. URL consultato il 29 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2014).
  11. ^ Hello Kitty Video, su avrillavigne.com. URL consultato il 27 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2014).
  12. ^ Avril Lavigne's Hello Kitty video pulled amid criticism, CBC News, 23 aprile 2014. URL consultato il 27 aprile 2014.
  13. ^ Gil Kaufman, Was Avril Lavigne's 'Hello Kitty' Video Yanked From YouTube?, su mtv.com, MTV News. Viacom. URL consultato il 26 aprile 2014.
  14. ^ a b Alexa Camp, Music Video Review: Avril Lavigne, "Hello Kitty", Slant Magazine, 22 aprile 2014. URL consultato il 2 maggio 2014.
  15. ^ Jason Lipshutz, Avril Lavigne 'Hello Kitty' Video Is An Embarrassment In Any Language, in Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 24 aprile 2014.
  16. ^ Christopher Hooton, Hello Kitty: Avril Lavigne's new music video will make your eyes and ears bleed, in The Independent, Independent Print Limited, 23 aprile 2014. URL consultato il 23 settembre 2014.
  17. ^ Rob Schwartz, Avril Lavigne's 'Hello Kitty' Video Gets 'Favorable' Reactions in Japan, in Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 24 maggio 2014.
  18. ^ a b GAON DOWNLOAD CHART | gaon music chart, su gaonchart.co.kr, Circle Chart. URL consultato il 20 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  19. ^ William Gruger, Avril Lavigne's 'Hello Kitty' Claws Onto Hot 100 Chart, in Billboard, Prometheus Global Media, 1º maggio 2014. URL consultato il 5 maggio 2014.
  20. ^ (EN) Avril Lavigne - Chart history, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 16 maggio 2013.
  21. ^ (EN) Japan Hot 100 Airplay - May 12, 2014, in Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 12 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2014).
  22. ^ (EN) Avril Lavigne - Chart history, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 10 luglio 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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