Gruppo delle Grigne
Gruppo delle Grigne | |
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A sinistra la Grignetta e a destra la Grigna | |
Continente | Europa |
Stati | Italia |
Catena principale | Alpi |
Cima più elevata | Grigna (2.410 m s.l.m.) |
Il Gruppo delle Grigne (sovente detto più semplicemente la Grigna o le Grigne) è un massiccio montuoso alpino in provincia di Lecco.
Il massiccio è formato principalmente da tre cime di roccia prevalentemente calcarea:
- la Grigna, detta anche Grignone o Grigna settentrionale, conosciuta un tempo come monte Coden
- la Grignetta, detta anche Grigna meridionale
- il Coltiglione.
Etimo
Secondo un'altra teoria "grigna" sarebbe il sostantivo legato al verbo "grignare", che significa «ridere in modo sarcastico, facendo una smorfia, restando con la bocca spalancata»[1] e si riferirebbe per estensione alle numerose caverne del gruppo[1].
Collocazione
Il gruppo si colloca in Lombardia (provincia di Lecco) e subito ad oriente del Lago di Como.
La Valsassina a est separa il gruppo dalle Alpi Orobie e dal Resegone; a sud lo delimita la città di Lecco e ad ovest gli fa da confine il ramo lecchese del Lario.
Classificazione
Secondo la SOIUSA il gruppo delle Grigne è un gruppo alpino con la seguente classificazione:
- Grande parte = Alpi Orientali
- Grande settore = Alpi Sud-orientali
- Sezione = Alpi e Prealpi Bergamasche
- Sottosezione = Prealpi Bergamasche
- Supergruppo = Prealpi Bergamasche Occidentali
- Gruppo = Gruppo delle Grigne
- Codice = II/C-29.II-A.3
Suddivisione
Viene ulteriormente suddiviso in tre sottogruppi e sei settori di sottogruppi[2]:
- Sottogruppo della Grigna Meridionale (a)
- Nodo della Grigna Meridionale (a/a)
- Costiera del Monte San Martino (a/b)
- Sottogruppo della Grigna Settentrionale (b)
- Nodo della Grigna Settentrionale (b/a)
- Nodo del Monte Pilastro (b/b)
- Costiera del Monte Palagia (A.3.b/c)
- Catena dei Pizzi di Parlasco (b/d)
Montagne
Le montagne principali del gruppo sono:
- Grigna - 2.410 m
- Pizzo della Pieve - 2.257 m
- Grignetta - 2.177 m
- Cima Palone - 2.089 m
- Sasso Cavallo - 1.923 m
- Monte Pilastro - 1.823 m
- Monte Palagia - 1.549 m
- Pizzi di Parlasco - 1.500 m
- Monte Coltignone - 1.479 m
- Zucco di Pissavacca - 1.245 m
- Monte San Martino - 1.090 m
Idrografia
Il massiccio della Grigna è di natura carsica. All'aridità delle cime, quindi, contrasta la ricchezza idrica delle valli circostanti. Tra i torrenti della zona citiamo, da Sud in ordine orario:
- il torrente Gerenzone che decorre nella Val Gerenzone e sfocia a Lecco;
- il torrente Zerbo che decorre nella Val Monastero e sfocia ad Abbadia Lariana;
- il Meria decorre nella Valle Meria e sbocca a Mandello del Lario;
- il Bretalone che nasce dal Monte Parolo, scava il Fosso di Brentalone e sfocia a Lierna (Lago di Lecco);
- il torrente Fiumelatte, di appena 250 m, nasce come drenaggio del troppopieno di uno dei sistemi carsici della Grigna;
- il torrente Esino, che decorre nella omonima valle e sfocia a Varenna (Lago di Como);
- il torrente Cariota che confluisce nella Pioverna all'altezza di Pasturo
- la Pioverna che ha scavato la Valsassina, si dirige a sud e al Colle di Balisio gira bruscamente a nord, percorrendo tutta la valle e la Val Muggiasca, sfociando nel Lago di Como a Bellano.
- il torrente Grigna, che confluisce nel Caldone e sfocia nel Lago di Como a Lecco.
Clima
La Grigna si trova in una posizione particolare, essendo lambita dalla Pianura Padana a Sud e dal Lago di Lecco a Ovest.
D'estate, quindi, mentre in pianura vi è sereno, le correnti caldo-umide qui create si dirigono a Nord verso le Alpi causano spesso temporali sulla Grigna, mentre in inverno i venti liberano queste cime per portare le nuvole verso la pianura a Sud.
Concorrono ad arricchire la variabilità climatica i venti tipici del lago di Como-Lecco, tra i quali i quotidiani Breva, serotino, da sud a nord, e Tivan, mattutino, da nord a sud. Questi due venti portano bel tempo. Quando invece si alzano altri tipi di vento, il tempo facilmente si guasta. Ricordiamo l'Argegnino, il Menaggino, il Garzeno, la Bergamasca, il Bellanasco, il Ventone e naturalmente il Foehn.
Le precipitazioni variano dai 1800 ai 2000 mm l'anno, soprattutto sui versanti esposti al lago e alla pianura padana, e sono concentrate nei mesi primaverili.
Leggenda della Grigna
Una canzone ci racconta il rapporto tra l'alpinista e la Grigna. Attraverso la metafora dell'amante (lo scalatore) e la crudele amata (la montagna Grigna) si canta di quanti sono morti (Avere te voglio, o morire) nel tentativo di scalare questa bassa ma ferigna montagna.
La Grigna era una crudele guerriera, che fece uccidere da una sua sentinella un cavaliere venuto a manifestare il suo amore per lei. La guerriera fu da un pietoso Dio trasformata in montagna, il Grignone, mentre la sentinella che obbedì al comando divenne la Grignetta.
In effetti i morti sulla Grigna sono molti, circa dieci all'anno, soprattutto concentrati in primavera, quando, per lo scioglimento delle nevi, i tragitti (rocce o tratti erbosi) sono ancora scivolosi. Il periodo migliore per avvicinarsi alla Grigna è infatti l'autunno.
Note
- ^ a b Ottavio Lurati, Toponymie et géologie, in Quaderni di semantica, anno XXIX, numero 2, dicembre 2008, 442.
- ^ Tra parentesi vengono indicati i codici SOIUSA dei sottogruppi e dei settori di sottogruppo.
Bibliografia
- Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005.
- http://www.grigne.net/il-gruppo-delle-grigne/geologia
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